Non solo il Milan: anche la Juventus ha la sua “Fatal Verona” e risale alla stagione 1999-2000. Il 30 aprile del 2000 i bianconeri sono di scena al Bentegodi contro l’Hellas, gara a cui arrivano in testa alla classifica e con ben 5 punti di vantaggio sulla Lazio. Dopo 31 giornate, a tre gare dal termine, la Vecchia Signora sente ormai lo scudetto in tasca e il Verona non sembra essere avversario in grado di impensierire più di tanto gli uomini allenati da Carlo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo, subentrato a Marcello Lippi nel febbraio del 1999, è alla sua prima stagione intera sulla panchina bianconera e pregusta, anche per l’organico nettamente superiore alla concorrenza, il primo tricolore della sua carriera da allenatore. Non sa ancora, purtroppo, che è destinato ad essere ricordato dai tifosi bianconeri per due campionati quasi gettati alle ortiche, persi nelle ultime settimane pur avendo fatto nel biennio tantissimi punti.

Verona-Juventus: la vendetta di Cammarata

La Juventus di Ancelotti fa visita all’Hellas Verona di Cesare Prandelli, squadra invischiata nella lotta retrocessione, anche se può vantare in rosa elementi del calibro di Brocchi, Apolloni, Frey in porta e il brasiliano Adailton in attacco. Sin dalle prime battute si capisce che i bianconeri sono sbarcati in Veneto convinti di fare una scampagnata: gli uomini di Ancelotti sono sulle gambe e poco concentrati e il Verona ne approfitta già nella prima frazione di gioco, nella quale gioca per lo più nella metà campo ospite. Particolarmente ispirato è il centravanti Fabrizio Cammarata, cresciuto proprio nelle giovanili della Juventus, con la cui maglia ha vinto un campionato Primavera e un torneo di Viareggio facendo coppia in attacco con un certo Alessandro Del Piero.

Dopo essere andato vicino al gol colpendo un palo al 40’ (corta respinta di Van der Sar su tiro di Brocchi), Cammarata porta il Verona in vantaggio al 45’: l’azione è iniziata da Salvetti, ma finalizzata alla perfezione dal numero 11 che sfugge alla marcatura di un distratto Iuliano e di punta beffa l’estremo difensore olandese mettendo dentro la rete dell’1-0. Nella ripresa ci si attenderebbe la reazione dell’esperta Juventus, ma Zidane e soci non si destano ed è ancora Cammarata a salire sugli scudi. Il bomber di Prandelli impensierisce altre due volte la porta di Van der Sar, ma al terzo tentativo, al 12’ fa centro. Il 2-0 è frutto di un’azione confezionata prima da Colucci, poi da Melis, il cui assist dalla sinistra trova Cammarata come un falco nell’area piccola. È il 2-0 e la settima rete stagionale per il centravanti di Caltanissetta, che a livello realizzativo non ha vissuto dunque fin qui una stagione esaltante.

La reazione della Juventus di Ancelotti è più di cuore che di testa, ma nel finale è ancora il Verona ad andare vicino al gol con Pessotto che nega a Marasco la gioia del 3-0. Il resto di quel campionato è storia con la Lazio, quel giorno vincente sul Venezia, che trionfa all’ultima giornata approfittando della decisiva e molto discussa sconfitta dei bianconeri sotto il diluvio di Perugia.

Verona-Juventus 2-0, Serie A 2019-2020: il tabellino

Hellas Verona: Frey, Diana, Laursen, Apolloni, Falsini (82’ Italiano), Brocchi, Marasco, L.Colucci, Salvetti (77’ Giandebiaggi), Cammarata, Adailton (55’ Melis). All: Prandelli.
Juventus: Van der Sar, Ferrara (57’ Tacchinardi), Tudor, Iuliano, Conte, Zambrotta (46’ Birindelli), Davids, Pessotto, Zidane, Inzaghi, Del Piero (57’ Kovacevic). All: Ancelotti.
Arbitro: Braschi di Prato.
Marcatori: 45’ e 56’ Cammarata

Verona ‘fatale’ anche per Sarri

La gara del 30 aprile 2000 ricorda per certi versi quella che si è giocata il 7 febbraio di quest’anno e che ha visto la squadra di Ivan Juric battere i campioni d’Italia per 2-1 in rimonta. La Juve di Maurizio Sarri viene schiacciata sostanzialmente per tutto il primo tempo nella propria metà campo dal pressing asfissiante del Verona, le cui velleità vengono interrotte solo in un paio di occasioni grazie a giocate estemporanee dei campioni bianconeri (iniziative personali di Douglas Costa e Ronaldo). Nella ripresa i campioni d’Italia scendono in campo più intraprendenti e riescono anche ad andare in gol al 20’ con Cristiano Ronaldo, ma è un fuoco di paglia. Juric manda in campo l’esperto Pazzini e l’Hellas cambia volto cominciando a martellare i bianconeri. Il “sarrismo” spinge Bentancur e Pjanic a giochicchiare davanti l’area fino a perdere palla in favore dei padroni di casa, che ne approfittano e pareggiano con Borini al 76’. All’83’, poi, l’arbitro Massa assegna un calcio di rigore per mani di Bonucci: Pazzini realizza il 2-1 e il risultato non cambierà nonostante il forcing (assai confuso) della Juventus nel finale. Una sconfitta pesante per bianconeri, soprattutto per le modalità in cui è maturata e che ha confermato l’equilibrio del campionato 2019-2020 (Lazio ad un solo punto dalla Signora).