Dopo gli anticipi del venerdì (vittorie di Torino e Sampdoria rispettivamente contro Genoa e Spezia), si sono giocate ieri altre tre sfide della 9ª giornata di Serie A. Debutto shock per Colantuono sulla panchina della Salernitana, che perde per 2-4 all’Arechi contro l’Empoli di Andreazzoli, che sale così a quota 12 punti. Torna alla vittoria il Sassuolo, che al Mapei Stadium batte il Venezia per 3-1 in rimonta e sale a quota 11 punti allontanandosi dalla zona calda della classifica. Infine, continua la marcia del Milan in campionato che al Dall’Ara di Bologna vince per 4-2 dopo una prima rimonta dei rossoblù (da 0-2 a 2-2). In attesa del match del Napoli, i rossoneri sono ora primi con 25 punti.

Atalanta-Udinese: il lunch match del Gewiss Stadium

Alle 12:30 il menu domenicale della 9ª giornata di Serie A si apre con la sfida tra Atalanta (14) e Udinese (9), che sarà trasmessa sia da DAZN sia da SKY. I nerazzurri bergamaschi vogliono mettersi alle spalle la rimonta subita all’Old Trafford cercando la seconda vittoria consecutiva in campionato dopo il successo di Empoli. L’Udinese, invece, nelle ultime 5 partite ha ottenuto solo 3 punti frutto di 3 pareggi e due sconfitte. L’ultimo precedente in casa dell’Atalanta ha visto i padroni di casa affermarsi con il punteggio di 3-2 grazie alle reti di Muriel (2) e Zapata, mentre per l’Udinese erano andati in rete Pereyra e Stryger Larsen.

Le probabili formazioni di Atalanta-Udinese

L’Atalanta di Gasperini arriva alla partita letteralmente falcidiata dagli infortuni: non saranno della partita Hateboer, Gosens, Pessina, Djimsiti, Toloi e Demiral. Il tecnico della Dea passa dunque alla difesa a 4 con Palomino e Lovato coppia centrale davanti a Musso. A centrocampo de Roon e Freuler, mentre Zapata sarà il terminale offensivo alle cui spalle agiranno con ogni probabilità Malinovskyi, Pasalic e Muriel.

L’Udinese non potrà contare sullo squalificato Pereyra e sull’indisponibile Deulofeu. Davanti, Gotti si affiderà dunque a Beto, con Pussetto a supporto. A centrocampo, Wallace è chiamato ad occupare la cabina di regia, con Arslan e Makengo interni.

ATALANTA (4-2-3-1): Musso; Zappacosta, Lovato, Palomino, Maehle; de Roon, Freuler; Malinovskyi, Pasalic, Muriel; Zapata. All. Gasperini

UDINESE (3-5-1-1): Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir; Molina, Arslan, Wallace, Makengo, Stryger Larsen; Pussetto; Beto. All. Gotti

Verona-Lazio: Sarri all’esame Tudor

Alle 15:00 (diretta esclusiva su DAZN), la Lazio (14) di Maurizio Sarri, che è reduce dal pareggio di Europa League contro il Marsiglia, fa visita al Verona (8) di Igor Tudor, che nel turno precedente ha perso contro il Milan dopo aver offerto un’ottima prestazione e qualche settimana fa ha battuto la Roma in casa. Sarà una sfida molto interessante, dunque, quella del Bentegodi, tra due allenatori che chiedono molto possesso palla alle rispettive squadre.

Quella contro il Milan è stata la prima sconfitta del nuovo allenatore del Verona, che fino ad allora aveva messo insieme 2 vittorie e 2 pareggi, svoltando rispetto alle prestazioni e allo score di Eusebio Di Francesco. Su 65 confronti al Bentegodi, i padroni di casa hanno vinto 19 volte contro i biancocelesti, mentre 20 volte la sfida si è conclusa in parità (26 vittorie dei capitolini). L’ultimo successo degli scaligeri contro la Lazio risale alla stagione 2013/14 (4-1, doppietta di Toni e goal di Iturbe e Romulo).

Le probabili formazioni di Verona-Lazio

Unico indisponibile nel Verona è il terzino ex Juve Frabotta, per il resto Tudor ha l’imbarazzo della scelta, soprattutto a centrocampo, con quattro giocatori a giocarsi due maglie. Davanti non sembrano esserci dubbi su Simeone supportato da Barak e Caprari.

La Lazio risponde con un 4-3-3 del quale non faranno parte sicuramente gli squalificati Acerbi e Luiz Felipe. Basic più di Luis Alberto a centrocampo, mentre Marusic viene preferito ancora a Lazzari. Davanti Immobile sarà supportato ai lati da Felipe Anderson e Pedro.

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Günter, Casale; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone. All. Tudor

LAZIO (4-3-3): Reina; Marusic, Patric, Radu, Hysaj; Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Basic; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. All Sarri

Fiorentina-Cagliari: i viola a caccia della vittoria perduta

In contemporanea si gioca al Franchi (diretta esclusiva su DAZN) la sfida tra la Fiorentina di Vincenzo Italiano (12) e il Cagliari di Walter Mazzarri (6), reduce dalla prima vittoria in questo campionato nello scorso turno contro la Samp. I padroni di casa hanno fin qui uno score di 4 vittorie e 4 sconfitte, di cui tre nelle ultime 4 gare, mentre i sardi sono penultimi per via di una sola vittoria, 3 pareggi e 4 sconfitte. In casa della Fiorentina sono 40 i precedenti tra le due squadre: 27 vittorie dei viola, 8 pareggi e 5 successi rossoblù. L’ultima vittoria esterna del Cagliari in Toscana risale al 13 maggio 2018: 1-0 con gol di Pavoletti. Nelle ultime 9 sfide casalinghe contro il Cagliari, solo 3 vittorie per la Fiorentina, ma Vlahovic ha il piede caldo contro gli isolani (3 volte in gol contro i rossoblù).

Le probabili formazioni di Fiorentina-Cagliari

Squalificato Sottil, la Fiorentina non potrà contare nemmeno sugli infortunati Dragowski, Kokorin e Castrovilli, mentre Pulgar dovrebbe partire dalla panchina. Ballottaggio Amrabat-Torreira per la cabina di regia, mentre in difesa Igor sembra in vantaggio su Martinez Quarta e Nastasic. Confermato il tridente composto da Vlahovic, Callejon e Gonzalez.

Dopo la prima vittoria in campionato, Mazzarri ripropone la difesa a tre, con Caceres confermato nel trio davanti a Cragno. A centrocampo, Strootman sarà ancora il regista mentre gli esterni saranno Nandez e Lykogiannis. Davanti Keita e Joao Pedro. Indisponibili Godin, Dalbert, Walukiewicz, Ceter e Rog.

FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Odriozola, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Duncan; Callejón, Vlahovic, Nico González. All. Italiano

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Caceres, Ceppitelli, Carboni; Nandez, Marin, Strootman, Deiola, Lykogiannis; Keita, João Pedro. All. Mazzarri

Roma-Napoli: giorni caldi per Mourinho

Alle 18:00 (diretta esclusiva su DAZN) fari puntati sullo stadio Olimpico di Roma (15), dove i padroni di casa allenati da José Mourinho ospitano il Napoli capolista (24). I giallorossi sono reduci dalla tennistica sconfitta di Conference League (6-1 dal Bodo/Glimt) che ha minato seriamente le certezze del gruppo e la tranquillità della squadra. La Roma sarà dunque chiamata a riscattare una nottata da dimenticare affrontando la capolista, ancora imbattuta in campionato e reduce dalla prima vittoria in Europa League contro il Legia Varsavia. L’ultimo precedente all’Olimpico tra le due squadre risale al 21 marzo scorso: 0-2 in favore dei partenopei con doppietta di Mertens.

Le probabili formazioni di Roma-Napoli

Dopo la figuraccia europea la Roma si ripresenta in campo con i titolarissimi, ma ha il dubbio Zaniolo: se non dovesse farcela toccherà a Carles Perez, che agirà sulla stessa linea di Pellegrini e Mkhitaryan alle spalle di Abraham. In difesa, non è al meglio Karsdorp, ma dovrebbe stringere i denti e occupare regolarmente il suo posto di terzino destro.

Nelle fila del Napoli, Zielinski non è al meglio ma dovrebbe essere regolarmente in campo, insieme ad Anguissa e Fabian Ruiz sulla linea di centrocampo. Davanti ad Ospina, confermato Rrahmani in coppia con Koulibaly, mentre davanti Osimhen sarà supportato, a meno di sorprese, da Politano (in vantaggio su Lozano) e Insigne.

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham. All. Mourinho

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz, Zielinski; Politano, Osimhen, Insigne. All. Spalletti

Inter-Juventus: un derby d’Italia che vale doppio

Chiude il programma della 9ª giornata di Serie A il derby d’Italia delle 20:45 (diretta esclusiva DAZN) tra l’Inter di Simone Inzaghi (17) e la Juventus di Massimiliano Allegri (14). I bianconeri, protagonisti di un avvio negativo, sono reduci da 6 vittorie di fila tra campionato e Champions League e sognano l’aggancio ai campioni d’Italia, che in settimana hanno centrato la prima vittoria in Europa. Una vittoria che ha consentito in parte di cancellare lo stop rimediato nella sfida dell’Olimpico contro la Lazio di Maurizio Sarri, che ha fatto perdere ai nerazzurri il contatto con la vetta. Nelle ultime tre uscite di campionato, infatti, i meneghini hanno collezionato appena 4 punti: pareggio contro l’Atalanta al Meazza, vittoria contro il Sassuolo e sconfitta all’Olimpico contro i biancocelesti.

In campionato le due formazioni si sono affrontate già 176 volte con il bilancio che pende dalla parte dei bianconeri: 85 vittorie, contro le 47 dei nerazzurri (44 pareggi). Quello di stasera sarà anche il 10° confronto tra Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi: al momento conduce il tecnico livornese nettamente con 7 vittorie contro 2.

Le probabili formazioni di Inter-Juventus

Inzaghi non avrà Correa: lo staff lavora per recuperarlo contro l’Empoli. A centrocampo, però, ci saranno Calhanoglu e Sensi, che si giocano una maglia da titolare con Vidal. Sulle fasce Darmian e Perisic offrono più garanzie di Dumfries e Dimarco, mentre davanti ad Handanovic non ci sono dubbi sul trio Skriniar, De Vrij e Bastoni. Davanti Dzeko con Lautaro Martinez.

Sul fronte Juve, Allegri recupera Dybala e anche Rabiot, guarito dal Covid, che però non è stato convocato, così come Kean vittima di un affaticamento muscolare. Il tecnico bianconero si dovrebbe affidare agli uomini che fin qui gli hanno dato maggiori garanzie, con Morata e Chiesa davanti, Locatelli e Bentancur in mediana, Cuadrado e Bernardeschi sulle fasce. In difesa, con Danilo e Alex Sandro terzini, è ballottaggio al centro tra de Ligt e Chiellini per affiancare Bonucci.

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro Martinez, Dzeko. All. S. Inzaghi

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Bernardeschi; Chiesa, Morata. All. Allegri