Dopo i tre anticipi del sabato, si completa oggi l’ottava giornata di Serie A 2020-2021. Ieri Lazio e Juventus hanno ottenuto due importanti vittorie con il punteggio di 2-0: i biancocelesti si sono imposti grazie alle reti di Immobile e Correa in casa del Crotone, mentre i campioni d’Italia hanno avuto la meglio sul Cagliari in casa grazie ad una doppietta di Cristiano Ronaldo. In mezzo, il pareggio a reti bianche tra Spezia e Atalanta.

Fiorentina-Benevento: il ritorno di Prandelli

Oggi il menù si apre con il lunch match delle 12:30 tra Fiorentina e Benevento, che vede il debutto sulla panchina viola, un ritorno in realtà, di Cesare Prandelli. L’ex ct della nazionale italiana è stato richiamato a Firenze per sostituire Iachini dal quale la società si attendeva certamente di più degli attuali 8 punti in classifica. Il Benevento di Filippo Inzaghi, invece, ne ha due in meno e dopo aver iniziato abbastanza bene la nuova avventura nella Serie A è incappato in una serie di scivoloni. Due i precedenti in Serie A, risalenti alla stagione 2017-2018 e in entrambi i casi è stata la Fiorentina ad affermarsi (3-0 in trasferta e 1-0 in casa). La partita sarà trasmessa in diretta TV su DAZN.

Prandelli dice subito addio al 3-5-2 di Iachini e propone un 4-3-3 più consono ai calciatori offensivi di cui dispone, anche se in fase di impostazione, come accade in molte squadre, la difesa potrebbe passare momentaneamente a tre. In avanti, ballottaggio tra Vlahovic e Cutrone per il ruolo di prima punta, mentre ai lati agiranno Ribery e Kouamé.

Inzaghi risponde con un 4-3-2-1 che ha in Moncini il terminale offensivo, mentre R. Insigne e Sau saranno i trequartisti alle sue spalle. Infortunato Iago Falque, squalificato Caprari, non ancora negativizzato Dabo.

Probabili formazioni:

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Milenkovic, Ger. Pezzella, Igor, Biraghi; Castrovilli, Amrabat, Duncan; Kouamé, Vlahovic, Ribery. All. Prandelli

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Glik, Caldirola, Barba; Hetemaj, Schiattarella, Improta; R. Insigne, Sau; Moncini. All. F. Inzaghi

Sampdoria-Bologna: Ranieri contro Mihajlovic

Allo Stadio Marassi di Genova si affrontano alle ore 15:00 (diretta TV su Sky e streaming su Sky Go e Now TV) la Sampdoria di Claudio Ranieri e il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Attualmente i padroni di casa si trovano al 10° posto con 10 punti, mentre i rossoblù hanno racimolato solo 6 punti in 7 gare e occupano la 14ª piazza. Sono 48 i precedenti in Serie A in casa della Samp e il bilancio è nettamente a favore dei padroni di casa con 24 vittorie, 12 pareggi e altrettante sconfitte.

La Sampdoria dovrà rinunciare per l’occasione ad Augello e Tonelli squalificati, mentre Keita è infortunato. In avanti, dunque, assieme a Quagliarella ci sarà l’uruguaiano Ramirez, mentre in difesa, davanti ad Audero, dovrebbero agire Bereszynski, Yoshida, Colley e Regini.

Il Bologna non potrà contare su Skov Olsen, Sansone e Santander, mentre Medel non è al meglio e dovrebbe accomodarsi in panchina. Palacio sarà il terminale offensivo del 4-2-3-1 con Orsolini, Soriano e Barrow a supporto.

Probabili formazioni:

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Regini; Candreva, Thorsby, Ekdal, Jankto; Ramirez, Quagliarella. All. Ranieri

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Hickey; Schouten, Svanberg; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio. All. Mihajlovic

Roma-Parma: esame di maturità per Fonseca

In contemporanea con il match di Marassi si gioca anche allo Stadio Olimpico di Roma la sfida tra i giallorossi allenati da Paulo Fonseca, quarti con 14 punti, e il Parma di Fabio Liverani (6 punti in 7 partite). Tra i precedenti, ce n’è uno che sta particolarmente a cuore ai tifosi romanisti, ovvero quello del 2001 quando la Roma di Fabio Capello conquistò il terzo scudetto della storia giallorossa proprio battendo i Ducali all’Olimpico. Il match di oggi sarà trasmesso in diretta TV su Sky (canali Sky Sport e Sky Sport Serie A).

La Roma di Fonseca dovrà rinunciare a diversi elementi importanti perché positivi al coronavirus tra cui il capitano Edin Dzeko. Lorenzo Pellegrini si è negativizzato, ma per precauzione potrebbe partire dalla panchina. Smalling, fermato in settimana da una forte intossicazione alimentare, non è stato convocato ed è quindi emergenza in difesa viste le assenze anche di Santon, Kumbulla e Fazio, positivi al Covid. Juan Jesus potrebbe fare il terzo di difesa insieme a Mancini e ad Ibanez ma, come confermato anche in conferenza stampa, Fonseca sta valutando anche il ritorno alla difesa a quattro. Davanti invece confermato Borja Mayoral come prima punta al posto di Dzeko, mentre Pedro e Mkhitaryan agiranno dietro di lui. Recuperato Spinazzola, che sarà uno dei due esterni, insieme a Karsdorp.

Modulo 3-5-2 per il Parma di Liverani, che davanti schiererà il duo Inglese-Gervinho, a meno che non ci sia una chance per Karamoh. Davanti al portiere Sepe, la difesa a tre sarà composta da Iacoponi, Bruno Alves e Gagliolo.

Probabili formazioni:

ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Juan Jesus, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Veretout, Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Borja Mayoral. All. Fonseca

PARMA (3-5-2): Sepe; Iacoponi, B. Alves, Gagliolo; Grassi, Kucka, Hernani, Kurtic, Giu. Pezzella; Inglese, Gervinho. All. Liverani

Verona-Sassuolo: filosofie offensive a confronto

Quella tra il Verona di Ivan Juric e il Sassuolo di Roberto De Zerbi è una sfida che promette gol e spettacolo. I gialloblù veronesi, dopo aver sfiorato la qualificazione all’Europa League l’anno scorso, si trovano attualmente in 8ª posizione con 12 punti, mentre i neroverdi sono secondi con 15 punti, a sole due lunghezze dal Milan capolista. Si prospetta, dunque, una gara molto aperta e che storicamente ha un bilancio equilibrato: i cinque precedenti narrano di due vittorie per gli Scaligeri, due per il Sassuolo e un pareggio.

La gara che sarà trasmessa in diretta TV su Sky Sport vedrà il Verona scendere in campo con il modulo 3-4-2-1. Tanti assenti per Juric: Lovato, Gunter, Faraoni, Ruegg, Vieira e Benassi per infortunio, e mancherà anche il serbo Lazovic, in isolamento per positività al coronavirus. Insomma gialloblù decisamente rimaneggiati, ma sicuramente Juric saprà infondere la consueta mentalità propositiva a chi scenderà in campo, per tentare di ottenere i tre punti che permetterebbero di agganciare in classifica gli avversari odierni.

Del resto anche il Sassuolo ha tante assenze: a Magnanelli, Romagna e Chiriches, si sono aggiunti anche Caputo e Defrel. Si candida ad una maglia da titolare il baby attaccante Raspadori, che è reduce da una buona parentesi con la nazionale Under 21, condita da due gol.

Probabili formazioni:

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Dawidowicz, Magnani; Cetin, Tameze, Ilic, Dimarco; Barak, Zaccagni; Kalinic. All. Juric

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Ayhan, Marlon, G. Ferrari, Rogerio; Maxime Lopez, Locatelli; Berardi, Djuricic, Boga; Raspadori. All. De Zerbi

Inter-Torino: ultima chiamata per Giampaolo

L’ultimo match delle 15 è quello che vede di fronte l’Inter di Antonio Conte e il Torino di Marco Giampaolo. I nerazzurri, prima della sosta hanno subito molte critiche per via dei risultati non in linea con gli investimenti delle ultime due stagioni. L’Inter è attualmente 7ª con 12 punti, ma la classifica è corta e c’è sicuramente tutto il tempo per recuperare. L’occasione è ghiotta, perché il Torino non se la passa benissimo in questo inizio di stagione e in classifica occupa il quartultimo posto con soli 5 punti all’attivo.

Il match, che sarà trasmesso in diretta TV e streaming su DAZN, sarà il confronto numero 153 tra le due squadre, il 77° a Milano. I precedenti in casa dei nerazzurri sono nettamente a favore dei padroni di casa con 39 affermazioni, 26 pareggi e 11 sconfitte.

Entrambe le formazioni arrivano all’appuntamento senza diversi titolari: l’Inter dovrà rinunciare a Brozovic e Kolarov, rientrati positivi al Covid dai rispettivi ritiri con le proprie nazionali. Conte schiererà a centrocampo Gagliardini al fianco di Vidal, mentre sulle fasce dovrebbe toccare ad Hakimi e Young. Barella sarà il rifinitore alle spalle di Lukaku e Sanchez, che dovrebbe essere preferito a Lautaro.

Il Torino dovrà fare e meno Baselli, oltre che di quattro calciatori positivi al Covid di cui però non è stata comunicata l’identità. Tra i non convocati ci sono comunque i kosovari Ujkani e Vojvoda, il bosniaco Gojak e il serbo Lukic. Torna a disposizione di Giampaolo, anche lui positivo al Covid, il difensore Armando Izzo. Secondo le ultime indiscrezioni provenienti da Torino, davanti Verdi dovrebbe essere impiegato come trequartista, dietro a Belotti e all’ex Bonazzoli. A centrocampo, con il regista Rincon, toccherà agli interni Meité e Linetty.

Probabili formazioni:

INTER (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Bastoni; Hakimi, Gagliardini, Vidal, Young; Barella; Lukaku, Sanchez.

TORINO (4-3-1-2): Sirigu; Singo, Bremer, Lyanco, Rodriguez; Meitè, Rincon, Linetty; Verdi; Belotti, Bonazzoli.

Udinese-Genoa: è già spareggio salvezza

Il posticipo delle ore 18 vede di fronte alla Dacia Arena di Udine due squadre in lotta per non retrocedere: l’Udinese di Luca Gotti e il Genoa di Rolando Maran. Attualmente penultima e terzultima con 4 e 5 punti, le due formazioni hanno un bisogno tremendo di fare risultato, perché con il passare delle giornate scalare la classifica diventa sempre più complicato. Il match che sarà trasmesso da Sky, sarà il 27° scontro diretto in Serie A tra Udinese e Genoa in casa dei bianconeri friulani, con il bilancio che pende dalla parte dei padroni di casa con 14 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte.

L’Udinese scenderà in campo con il collaudato 3-5-2, a meno che Gotti non opti per un tridente che lo porterà a schierare un centrocampo a 4. Sicuro del posto in avanti è solo Okaka, mentre Pereyra è in dubbio per un problema muscolare rimediato con la nazionale argentina. Assente l’ex Milan Deulofeu, volato in Spagna per la nascita del secondogenito, mentre torna tra i convocati Mandragora dopo l’infortunio al crociato.

Maran dovrebbe tornare alla difesa a tre con Biraschi, Bani e Masiello. Non saranno sicuramente della partita Zapata, Criscrito e Cassata, mentre Zappacosta è in forte dubbio. Badelj sarà il regista, con Lerager e Rovella interni, in avanti il tandem offensivo dovrebbe essere composto da Pandev e Scamacca.

Probabili formazioni:

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Nuytinck, Samir; Stryger-Larsen, De Paul, Arslan, Pereyra, Ouwejan; Pussetto, Okaka. All. Gotti

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Bani, Masiello; Ghiglione, Lerager, Badelj, Rovella, Pellegrini; Pandev, Scamacca. All. Maran

Napoli-Milan: sarà sfida scudetto?

Il big match dell’ottava giornata di Serie A è senza dubbio il posticipo tra Napoli e Milan. La squadra di Gennaro Gattuso è attualmente a tre punti di distanza dai rossoneri e continua a mangiarsi le mani per la sconfitta a tavolino rimediata contro la Juventus e il conseguente punto di penalizzazione. I rossoneri, dal canto proprio, hanno fatto tanti sacrifici per essere lì in vetta e non vogliono assolutamente cedere il passo. I precedenti recenti del match (diretta TV su Sky, ore 20:45) dicono che il Milan non batte gli azzurri in Serie A da 11 partite (6 vittorie del Napoli e 5 pareggi), mentre nelle ultime 14 gare al San Paolo il Milan ha vinto una sola volta, nel 2010, 2-1 grazie alle reti di Robinho e Ibrahimovic (Lavezzi per i campani), conquistando poi lo scudetto a fine stagione.

Il Napoli dovrà fare a meno di Osimhen per infortunio, mentre Hysaj e Rrahmani sono risultati positivi al covid-19. La prima punta dovrebbe essere Mertens, dunque, con Politano favorito su Lozano per occupare il versante destro dell’attacco e Insigne sicuro di una maglia sulla sinistra. Elmas è in ballottaggio con Zielinski, mentre davanti la difesa agiranno Fabian Ruiz e l’ex Bakayoko. Proprio Elmas potrebbe essere la chiave tattica a disposizione di Gattuso, che sta pensando a un modulo ibrido che possa variare tra il 4-2-3-1 degli ultimi tempi e il vecchio 4-3-3.

Il Milan sarà guidato da Daniele Bonera in panchina per via della positività al coronavirus di Stefano Pioli e del suo vice. I rossoneri hanno comunque a disposizione tutta la rosa ad eccezione di Leao, che ha rimediato un problema muscolare con l’Under 21 portoghese. Insomma, il ‘diavolo’ schiererà la formazione migliore con Ibrahimovic di punta, Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic sulla trequarti, Bennacer e Kessié in mediana, e Romagnoli regolarmente al centro della difesa con Kjaer.

Probabili formazioni:

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko; Politano, Elmas, Insigne; Mertens. All. Gattuso

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Kessié, Bennacer; Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic. All. Pioli (in panchina Bonera)