Mancano ancora sei gare per completare il 4° turno di Serie A, che ha preso il via venerdì sera con l’anticipo vinto dal Torino in casa del Sassuolo per 1-0 (Pjaca) ed è proseguito con altre tre gare nella giornata di ieri. Terza vittoria stagionale per la Fiorentina di Italiano in casa del Genoa: succede tutto nella ripresa, con i viola che vanno in doppio vantaggio con Saponara e Bonaventura, mentre per il Genoa è Criscito a firmare il gol della bandiera al 98′ su calcio di rigore. Vittoria tennistica per l’Inter in casa contro il Bologna: finisce 6-1 con reti di Lautaro, Barella, Skriniar, Vecino e doppietta di Dzeko (Theate per gli ospiti). Nel serale, invece, vittoria di misura dell’Atalanta sulla Salernitana: decide Zapata.

Serie A, 4ª giornata: il programma della domenica

12:30 Empoli-Sampdoria (DAZN/SKY)
15:00 Venezia-Spezia (DAZN)
18:00 Verona-Roma (DAZN)
18:00 Lazio-Cagliari (DAZN)
20:45 Juventus-Milan (DAZN)

Empoli-Sampdoria: è già scontro salvezza

Il programma domenicale della Serie A si apre con il lunch match delle 12:30 (diretta in co-esclusiva DAZN-SKY) tra Empoli e Sampdoria. I padroni di casa allenati da Aurelio Andreazzoli hanno collezionato fin qui solo 3 punti (in casa della Juventus) perdendo le due gare casalinghe, ovvero al debutto con la Lazio e poi con il Venezia lo scorso weekend. La Sampdoria, invece, ha ottenuto due punti in tre gare, frutto di due pareggi (il secondo contro l’Inter domenica scorsa) e una sconfitta. L’ultimo precedente tra le due formazioni risale alla stagione 2018-2019 con l’Empoli, allora allenato proprio da Andreazzoli, che vinse a Marassi per 2-1 sulla Samp di Giampaolo (gol di Farias e Di Lorenzo).

Le probabili formazioni di Empoli-Sampdoria

Aurelio Andreazzoli prosegue con il 4-3-1-2 e dovrà sciogliere il ballottaggio Pinamonti-Cutrone per decidere chi affiancare a Mancuso in attacco. Ricci sarà ancora una volta il regista con Haas ed Henderson, mentre Bajrami avrà il compito di servire le punte.

La Sampdoria risponde con un 4-4-2 classico con la coppia offensiva formata da Quagliarella e Caputo, ex che si è affermato in Serie A proprio con la maglia dei toscani. In difesa Augello ancora in vantaggio su Murru per la corsia sinistra, mentre al centro non sembrano esserci chance per l’ex juventino Dragusin, che partirà ancora dalla panchina. Adrien Silva in vantaggio su Ekdal per affiancare Thorsby in mediana.

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Ismajli, Luperto, Marchizza; Haas, Ricci, Henderson; Bajrami; Mancuso, Cutrone. All. Andreazzoli

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thosrby, Adrien Silva, Damsgaard; Caputo, Quagliarella. All. D’Aversa

Venezia-Spezia: Thiago Motta rischia?

Alle 15:00 (diretta esclusiva su DAZN) il Venezia di Paolo Zanetti sfiderà lo Spezia di Thiago Motta, in una gara che mette in palio già tre punti pesantissimi. I padroni i casa hanno attualmente tre punti, conquistati nel terzo turno in casa dell’Empoli, mentre gli ospiti hanno ottenuto solo un pareggio all’esordio con il Cagliari, poi due sconfitte. Quello che si giocherà oggi pomeriggio al Penzo sarà il primo confronto in Serie A tra le due formazioni, che si sono già affrontate in gare ufficiali comunque 32 volte con un bilancio di 15 successi del Venezia, 11 pareggi e 6 vittorie dello Spezia. Il grande ex della sfida sarà il nigeriano Okereke, che nel campionato di Serie B 2018-2019 con la maglia dei liguri ha messo insieme 10 gol e 10 assist.

Le probabili formazioni di Venezia-Spezia

Zanetti conferma il modulo 4-3-3 con Maenpaa tra i pali, mentre in difesa l’esperto Molinaro è in vantaggio su Schnegg per la corsia sinistra. Davanti, confermato Henry come terminale offensivo, mentre l’ex Okereke e il norvegese Johnsen saranno ai suoi lati. Indisponibili Fiordilino e il portiere Lezzerini.

Modulo speculare per Thiago Motta, che è un altro degli allenatori finito in discussione. Niente da fare per Agudelo e Colley, mentre potrebbe tornare al massimo per la panchina Nzola. Davanti, dunque, i liguri si dovrebbero schierare con Antiste al centro, Verde e Gyasi a supporto lateralmente. Indiziati di partire dalla panchina Manaj e Salcedo.

VENEZIA (4-3-3): Maenpaa; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Crnigoj, Vacca, Busio; Okereke, Henry, Johnsen. All. Zanetti

SPEZIA (3-4-3): Zoet; Amian, Erlic, Nikolaou; Ferrer, Sala, Maggiore, Bastoni; Verde, Antiste, Gyasi. All. Motta

Lazio-Cagliari: il ritorno di Mazzarri

Alle 18:00 (diretta esclusiva su DAZN), fari puntati sullo stadio Olimpico di Roma per la sfida tra la Lazio di Maurizio Sarri e il Cagliari che ha da poco cambiato guida tecnica, dando il benservito a Leonardo Semplici per chiamare Walter Mazzarri. I biancocelesti, 6 punti in classifica, sono reduci da due sconfitte consecutive, quella del weekend scorso contro il Milan e quella di giovedì in Europa League contro il Galatasaray. I sardi, invece, sono 16esimi con appena un punto in tre partite.

I precedenti in Serie A a Roma tra le due squadre sono 35 e il bilancio è nettamente in favore dei padroni di casa con 23 successi, 7 sconfitte e 5 pareggi. Nelle ultime 14 gare in casa della Lazio, il Cagliari non ha mai vinto (12 sconfitte e 2 pareggi). L’ultima affermazione ospite risale al 2009.

Le probabili formazioni di Lazio-Cagliari

La Lazio sarà guidata in panchina da Martusciello, vista la squalifica di Sarri, ma non cambierà il modulo, che sarà il tradizionale 4-3-3. Tra i pali, dopo l’incredibile papera di Strakosha in coppa, torna Reina, mentre in difesa Lazzari è in vantaggio su Marusic per il ruolo di terzino destro. A centrocampo, regia di Lucas Leiva con Milinkovic-Savic e Luis Alberto interni. Davanti, Immobile sarà supportato da Pedro e Anderson.

Più dubbi sulla formazione di Mazzarri, che manterrà la difesa a tre, ma potrebbe cambiare qualcosa rispetto ai dettami tattici di Semplici. Quel che è certo è che il nuovo allenatore del Cagliari dovrà far fronte a tante assenze: dal lungodegente Rog passando per Ladinetti, Pavoletti, Walukiewicz, Strootman, Ceter, Faragò, fino ad arrivare a Godin. Davanti non dovrebbero esserci dubbi sulla coppia Joao Pedro-Keita. Difesa a quattro per il tecnico toscano, con i terzini Caceres e Lykogiannis, mentre i centrali saranno Ceppitelli e Carboni.

LAZIO (4-3-3): Reina; Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto; Pedro, Immobile, Felipe Anderson. All. Sarri

CAGLIARI (4-4-2): Cragno; Caceres, Ceppitelli, Carboni, Lykogiannis; Nandez, Marin, Deiola, Dalbert; Joao Pedro, Keita. All. Mazzarri

Verona-Roma: Mourinho vuole fare 7 su 7

In contemporanea con il match dell’Olimpico si gioca anche al Bentegodi di Verona, con diretta esclusiva su DAZN: si affrontano l’Hellas di Igor Tudor, che in settimana ha preso il posto di Eusebio Di Francesco e la Roma di José Mourinho. Fin qui i giallorossi sono stati protagonisti di un cammino impeccabile, con tre vittorie in campionato e altrettante in Conference League, 6 successi su 6 gare ufficiali quindi, che proiettano i i capitolini tra i candidati per lo scudetto. Partito malissimo, invece, il Verona, che ha perso tre gare su tre e si trova ancora fermo al palo in classifica. Sono 30 i precedenti a Verona tra le due squadre e il bilancio è di 10 vittorie per i padroni di casa, 8 della Roma e 12 pareggi. L’Hellas, però, non vince una partita casalinga in Serie A da 10 turni consecutivi.

Le probabili formazioni di Verona-Roma

Igor Tudor conferma la difesa a tre, uno dei capisaldi del suo credo ma, a differenza del suo predecessore, a centrocampo si schiererà a cinque, con Ilic regista, Bessa e Barak mezzali, a meno di clamorose sorprese. Davanti favorita la coppia Caprari-Simeone, mentre non sono a disposizione per problemi fisici Miguel Veloso, Frabotta, Ruegg e Sutalo.

Mourinho rilancia Abraham dal 1’ dopo averlo fatto inizialmente riposare in coppa. Alle sue spalle confermati Zaniolo e Pellegrini, Mkhitaryan è recuperato ma dovrebbe partire dalla panchina. In difesa confermati Mancini e Ibanez con Smalling ancora destinato alla panchina nonostante il pieno recupero. Emergenza sulla corsia di sinistra perché, oltre al lungodegente Spinazzola, mancherà anche Viña, che ha subito una botta al ginocchio e avverte ancora molto dolore. Al suo posto è pronto Calafiori.

VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Günter, Magnani; Faraoni, Bessa, Ilic, Barak, Lazovic; Caprari, Simeone. All. Tudor

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibañez, Calafiori; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Shomurodov; Abraham. All. Mourinho

Juventus-Milan: l’ora della verità

Juventus-Milan è la sfida che chiude il programma domenicale alle 20:45 (diretta esclusiva su DAZN). Massimiliano Allegri e i suoi sono tornati alla vittoria in Champions League, ma in campionato hanno solo 1 punto dopo tre giornate. I rossoneri di Stefano Pioli, a punteggio pieno, sono incappati in uno stop in Champions League che ha anche denotato la differenza importante con il calcio inglese. Insomma, comunque la si guardi, sarà una sfida verità quella dell’Allianz Stadium.

Nel 2021 le squadre si sono incontrate già due volte con una vittoria a testa: 3-1 in favore della Juventus a gennaio in trasferta, 3-0 in favore del Milan allo Stadium nella gara di ritorno a maggio. Il precedente successo del Diavolo a Torino risaliva a 10 anni prima, ovvero al marzo del 2011.

Le probabili formazioni di Juventus-Milan

La Juventus arriva all’appuntamento senza i lungodegenti Kaio Jorge e Arthur, mentre Bernardeschi e De Sciglio non sono al meglio. Recuperato Chiesa, che dovrebbe comunque partire dalla panchina. Allegri, infatti, è orientato a confermare 10/11 della formazione di Malmoe, con l’unica novità rappresentata da Chiellini, che prenderà il posto di uno tra Bonucci (più probabile) o de Ligt.

Con Ibrahimovic out, Pioli perde anche Giroud (problema alla schiena) e Calabria nelle ultime ore. Allarme anche per Maignan, che ha problemi a una mano: Tatarusanu allertato. Rebic agirà ancora come terminale offensivo. Indisponibili a centrocampo Krunic e Bakayoko, Tonali è in vantaggio su Bennacer per affiancare Kessié. Florenzi dovrebbe prendere il posto di Calabria, mentre Romagnoli dovrebbe far rifiatare Kjaer al centro della difesa.

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, de Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Rabiot; Dybala, Morata. All. Allegri

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Kessie; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Rebic. All. Pioli

Udinese-Napoli: il posticipo del lunedì

Chiuderà la 4ª giornata di Serie A Udinese-Napoli di lunedì sera. Per i partenopei di Luciano Spalletti, a punteggio pieno in campionato e reduci dal buon pari di Leicester, un esame complicato visto che gli uomini di Luca Gotti hanno ottenuto fin qui 7 punti con due vittorie e un pari. Negli 88 precedenti tra le due squadre si contano 19 vittorie dei bianconeri, 38 del Napoli e 31 pareggi. Indisponibili tra i padroni di casa Udogie e Nestorovski, mentre il Naspoli deve fare a meno di Demme (30 giorni), Ghoulam (30), Mertens (7), Meret (30) e Lobotka (7).

Le probabili formazioni

UDINESE (4-4-2): Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir; Molina, Arslan, Walace, Pereyra, Larsen; Deulofeu, Pussetto. All. Gotti

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. All. Spalletti