Dopo la vittoria della Roma sul Torino venerdì sera, si sono giocati ieri altri quattro anticipi della 38ª giornata di Serie A. Il Genoa saluta il massimo campionato con una sconfitta casalinga contro il Bologna: 0-1 il risultato finale con rete di Barrow. Con lo stesso risultato, l’Empoli ha battuto al Gewiss Stadium l’Atalanta (rete di Stulac), che saluta l’Europa. In Conference League ci va, invece, la Fiorentina, che batte la Juventus per 2-0 (Duncan e rigore di Gonzalez). Finisce con un pirotecnico 3-3 la sfida dell’Olimpico tra Lazio e Verona: Cabral, Anderson e Pedro per i padroni di casa, Simeone, Lasagna e Hongla per gli scaligeri.

Serie A, 38ª giornata: le gare della domenica

12:30 Spezia-Napoli (Dazn)

18:00 Inter-Sampdoria (Dazn)

18:00 Sassuolo-Milan (Dazn)

21:00 Salernitana-Udinese (Dazn)

21:00 Venezia-Cagliari (Dazn/Sky) 

Spezia-Napoli: lunch match al Picco

Il menu domenicale dell’ultima di Serie A si apre alle 12:30 con il lunch match tra Spezia e Napoli. Si gioca per la gloria al Picco, visto che entrambe le formazioni non hanno più nulla da chiedere alla loro stagione. La squadra di Thiago Motta è ormai salva con 36 punti, mentre quella di Luciano Spalletti è sicura del 3° posto con 76. L’unico precedente in casa dei liguri risale alle passata stagione: 4-1 in favore dei campani, che però hanno perso ad oggi entrambe le gare casalinghe contro lo Spezia.

Le probabili formazioni di Spezia-Napoli

Motta non potrà contare sullo squalificato Gyasi per l’ultima di campionato e dovrebbe schierarsi con un 4-2-3-1 il cui terminale sarà ancora una volta Manaj. Occasione per Antiste nel trio di rifinitori.

Spalletti deve scegliere il partner di Fabian Ruiz tra Demme e Anguissa. Lozano è stato operato alla spalla e non ci sarà, recuperato Osimhen dopo lo stato influenzale, ma partirà dalla panchina.

SPEZIA (4-2-3-1): Provedel; Ferrer, Erlic, Nikolaou, Reca; Maggiore, Sala; Verde, Kovalenko, Antiste; Manaj. All. Motta

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Zanoli, Di Lorenzo, Koulibaly, Mario Rui; Demme, Fabian Ruiz; Politano, Mertens, Zielinski; Petagna. All. Spalletti

Inter-Sampdoria: Inzaghi deve vincere e sperare

Alle 18:00 l’Inter di Simone Inzaghi ospita al Meazza la Sampdoria di Marco Giampaolo per il match che può valere lo scudetto. Non ci sono calcoli da fare: i nerazzurri devono vincere e sperare in una sconfitta del Milan a Reggio Emilia col Sassuolo. Se i rossoneri dovessero pareggiare, lo scudetto andrebbe comunque ai rossoneri per via del vantaggio negli scontri diretti. La Sampdoria, già salva, non ha nulla da chiedere al campionato, ma nonostante ciò lo scorso lunedì ha dominato la gara contro la Fiorentina (4-1 a Marassi), in piena corsa per un posto in Europa, poi conquistata ieri con la vittoria sulla Juve..

All’andata, nella gara valida per il 3° turno di campionato, la sfida di Marassi è terminata con il punteggio di 2-2. A San Siro è invece monologo nerazzurro da ben 4 sfide contro la Samp: l’ultimo successo blucerchiato è l’1-2 del 2017.

Le probabili formazioni di Inter-Sampdoria

Recuperato Vecino, per l’ultima di campionato Simone Inzaghi non potrà contare su Gagliardini, per un’infrazione al piede. Davanti, Sanchez supera Dzeko e Correa per affiancare Lautaro.

Giampaolo schiera Yoshida al posto dello squalificato Colley, mentre il terminale offensivo sarà Caputo. In panchina, diversi giovani della Primavera.

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Sanchez, Lautaro. All. Inzaghi

SAMPDORIA (4-5-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Yoshida, Augello; Candreva, Rincon, Vieira, Thorsby, Sabiri; Caputo. All. Giampaolo

Sassuolo-Milan: rossoneri a un punto dallo scudetto

Si gioca ovviamente in contemporanea al Mapei Stadium, con il Sassuolo che promette di non fare sconti al Milan, nonostante la squadra di Alessio Dionisi sia salva ormai da diverso tempo e non abbia più niente da chiedere al proprio campionato. Stefano Pioli e i suoi, dal canto loro, sanno che sono vicinissimi ad una vera e propria impresa, considerato che lo scudetto manca nella Milano rossonera dalla stagione 2010-2011.

Dalla promozione in Serie A (stagione 2013/14) il Sassuolo è riuscito a battere il Milan in sei occasioni, 3 in casa e altrettante in trasferta. L’ultimo successo casalingo, però, risale alla stagione 2015/16 (2-0). All’andata, al Meazza, vittoria per 3-1 degli uomini di Dionisi con le reti di Scamacca, autorete di Kjaer e Berardi dopo il vantaggio iniziale di Romagnoli.

Le probabili formazioni di Sassuolo-Milan

Dionisi conferma il 4-2-3-1 con un unico dubbio al momento, ovvero quello tra Kyriakopoulos e Rogerio per la corsia sinistra. Scamacca sarà il terminale offensivo con Berardi, Raspadori e Traoré alle sue spalle.

A parte il lungodegente Kjaer, Pioli ha tutti a disposizione. Secondo le ultime indiscrezioni Kessié dovrebbe affiancare ancora una volta Tonali in mediana, con Krunic alle spalle di Giroud. Ballottaggio tra Saelemaekers e Messias sulla destra.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Müldür, Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Frattesi, Lopez; Berardi, Raspadori, Traoré; Scamacca. All. Dionisi

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Kessié; Saelemaekers, Krunic, Leao; Giroud. All. Pioli

Salernitana-Udinese: campani padroni del proprio destino

All’Arechi, la Salernitana di Davide Nicola si gioca la salvezza affrontando l’Udinese di Gabriele Cioffi. Gli ospiti sono da tempo sicuri della permanenza in Serie A con 44 punti, mentre i padroni di casa si trovano a quota 31. Con una vittoria, i campani sarebbero automaticamente salvi, ma potrebbero mantenere la categoria anche pareggiando o perdendo, se il Cagliari non farà bottino pieno a Venezia. C’è un solo precedente tra Salernitana e Udinese all’Arechi in Serie A: risale al 7 febbraio 1999 e si è concluso con la vittoria dei bianconeri per 1-2. La Salernitana è però imbattuta da 7 turni, in cui ha collezionato 4 vittorie e 3 pareggi.

Le probabili formazioni di Salernitana-Udinese

Senza Sepe, Nicola rilancia tra i pali Belec, mentre sono diversi i ballottaggi tra centrocampo e attacco. Zortea e Ruggeri si contendono la fascia sinistra, Verdi o Bonazzoli con Djuric davanti.

A parte Padelli tra i pali al posto dell’infortunato Silvestri, Cioffi punterà sulla formazione più collaudata degli ultimi tempi. Indisponibili i lungodegenti Beto e Success davanti.

SALERNITANA (3-5-2): Belec; Gyomber, Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, L. Coulibaly, Bohinen, Kastanos, Zortea; Bonazzoli, Djuric. All. Nicola

UDINESE (3-5-2): Padelli; Rodrigo Becão, Pablo Marì, Perez; N. Molina, Pereyra, Walace, Makengo, Udogie; Deulofeu, Pussetto. All. Cioffi

Venezia-Cagliari: gara della disperazione per i sardi

Il Cagliari di Agostini deve vincere a Venezia e sperare che la Salernitana non faccia altrettanto. Non ci sono altre soluzioni per i sardi in casa dei Lagunari, già retrocessi in Serie B. Attualmente i rossoblù hanno 29 punti, due in meno dei campani, seppur con la differenza reti generale a favore. Un aspetto che dà una speranza in più ai rossoblù: in caso di vittoria e pareggio della Salernitana, con gli scontri diretti pari, si salverebbe appunto la formazione con la migliore differenza reti. All’andata, pareggio per 1-1 in Sardegna, mentre a Venezia in Serie A i sardi non hanno mai vinto: due sconfitte su due tra il 1999 e il 2000.

Le probabili formazioni di Venezia-Cagliari

Venezia in formazione rimaneggiata all’ultima in Serie A: Okereke è squalificato, mentre Nsame è in permesso matrimoniale; Henry non convocato per questioni di mercato, mentre Aramu potrebbe al massimo andare in panchina.

Agostini non potrà contare su Goldaniga, fermatosi per un problema alla caviglia. Si rivede dall’inizio l’uruguaiano Nandez. Davanti, ballottaggio tra Pavoletti e Keita per affiancare Joao Pedro.

VENEZIA (3-5-2): Maenpaa; Svoboda, Caldara, Ceccaroni; Mateju, Crnigoj, Fiordilino, Ampadu, Haps; Johnsen, Cuisance. All. Soncin

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Ceppitelli, Lovato, Altare; Bellanova, Nandez, Grassi, Rog, Lykogiannis; Joao Pedro, Pavoletti. All. Agostini