Tra oggi e domani si chiude la penultima giornata di Serie A. Nella giornata di ieri ci sono stati alcuni risultati molto importanti: con la vittoria per 4-3 sul campo del Genoa, infatti, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini ha conquistato per il terzo anno di fila la qualificazione ai gironi di Champions League. Merito di un campionato perfetto, la cui ciliegina è stata messa da Zapata, Malinovskyi, Gosens e Pasalic, autori dei gol che hanno permesso di battere il Genoa. Per i rossoblù, doppietta di Shomurodov e gol di Pandev.

Si infiamma invece la lotta salvezza: lo Spezia annienta il Torino per 4-1 e conquista matematicamente la permanenza nella massima serie, al termine di un campionato ottimo in cui i liguri non hanno mai dato l’impressione di poter fare la parte della vittima sacrificale. In gol Nzola, autore di una doppietta, Saponara ed Erlic, per il Toro invece non è bastato il solito Belotti su rigore. Si mette malissimo invece per i granata di Nicola, che restano con un vantaggio di 4 punti sul Benevento terzultimo: se i campani dovessero vincere contro il Crotone, e i granata non dovessero battere la Lazio martedì, la salvezza sarà decisa all’ultima giornata, proprio nello scontro diretto Torino-Benevento.

La Juventus ha vinto il Derby d’Italia contro l’Inter per 3-2, prendendosi una grande rivincita sui nerazzurri dopo il k.o. dell’andata e portando a casa tre punti fondamentali nella corsa Champions. È stata purtroppo una gara segnata dalle polemiche arbitrali, con decisioni del duo Calvarese-Irrati che hanno lasciato molto a desiderare da entrambe le parti, soprattutto per l’assegnazione del calcio di rigore che ha portato al definitivo 3-2 in favore dei bianconeri per un fallo su Cuadrado che è parso a tutti non esserci: tre rigori, un rosso per squadra e, più in generale, una direzione piuttosto negativa che ha purtroppo inciso su una gara che avrebbe meritato un altro corso. Sugli scudi Cuadrado, autore di una doppietta (con il gol su rigore che ha chiuso la gara), mentre sono andati a segno dagli undici metri anche Ronaldo e Lukaku. Di Chiellini l’autogol del momentaneo 2-2.

Il derby della Capitale va alla Roma, che batte la Lazio 2-0 grazie ai gol di Mkhitaryan e Pedro e allunga a +4 sul Sassuolo, in campo oggi. I biancocelesti abbandonano le residue speranze di Champions e giocheranno l’anno prossimo in Europa League, a partire dai preliminari.

Il programma di domenica e lunedì

Domenica 16

Ore 12:30 Fiorentina-Napoli (Dazn)

Ore 15:00 Benevento-Crotone (Sky)

Ore 15:00 Udinese-Sampdoria (Dazn)

Ore 18:00 Parma-Sassuolo (Sky)

Ore 20:45 Milan-Cagliari (Sky)

Lunedì 17

Ore 20:45 Verona-Bologna (Sky)

Fiorentina-Napoli

Si parte con il match dell’ora di pranzo Fiorentina-Napoli: all’andata la vittoria dei partenopei fu nettissima, con un 6-0 senza scampo che annichilì i viola allora allenati da Prandelli. Questa è però una partita che ha soprattutto importanza per gli azzurri, che devono vincere per continuare a sognare un posto in Champions. I toscani, infatti, con il pareggio dell’ultimo turno contro il Cagliari si sono assicurati la salvezza matematica. Occhi puntati su Dusan Vlahovic, 21 gol finora – e primo straniero a riuscirci con la Fiorentina dai tempi di Batistuta – e Victor Osimhen, sette gol nelle ultime 12 dopo il lungo stop che lo ha tenuto fuori per mesi.

Probabili formazioni Fiorentina-Napoli

Fiorentina (3-5-1-1): Terracciano; Milenkovic, Ger. Pezzella, Caceres; Venuti, Castrovilli, Pulgar, Bonaventura, Biraghi; Ribery; Vlahovic. Allenatore: Iachini.

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Hysaj; Fabian Ruiz, Demme; Lozano, Zielinksi, L. Insigne; Osimhen. Allenatore: Gattuso.

Benevento-Crotone

Importantissima per la salvezza, invece, Benevento-Crotone. Non per i calabresi, prima squadra a retrocedere in B in stagione, anche se non più ultima al momento, grazie al successo sul Verona nel turno infrasettimanale, bensì per i campani che, dopo un ottimo girone d’andata terminato a metà classifica, hanno sprecato tutto il vantaggio conquistando solamente dieci punti in tutto il girone di ritorno. Uno score pessimo che, unito alla risalita di Cagliari e Torino, ha fatto scivolare la squadra di Inzaghi al terzultimo posto a 31, a -4 dalla salvezza. Se i campani dovessero perdere, sarebbe Serie B. In caso di vittoria o pareggio, invece (e di sconfitta del Toro nel recupero con la Lazio), si giocherebbero tutto nell’ultima giornata. All’andata vinsero i calabresi per 4-1.

Probabili formazioni Benevento-Crotone

Benevento (4-3-2-1): Montipò; Depaoli, Glik, Tuia, Barba; Hetemaj, Schiattarella, Ionita; R. Insigne, Caprari; Lapadula. Allenatore: F. Inzaghi.
Crotone (3-5-2): Cordaz; Marrone, Golemic, Cuomo; Rispoli, Messias, Cigarini, Benali, S. Molina; Ounas, Simy. Allenatore: Cosmi. 

Udinese-Sampdoria

Non hanno nulla da chiedere a questo campionato Udinese e Sampdoria, matematicamente salve e fuori da qualsiasi corsa europea. I friulani non vincono da tre partite e hanno perso due delle ultime tre contro Juventus e Napoli. La Samp, col pareggio contro lo Spezia del turno infrasettimanale (2-2), ha invece tolto ai corregionali la possibilità di festeggiare in anticipo la permanenza in Serie A, conquistata comunque ieri col successo sul Torino. All’andata vinsero i blucerchiati per 2-1.

Probabili formazioni Udinese-Sampdoria

Udinese (3-5-1-1): Musso; Becao, Bonifazi, Samir; N. Molina, De Paul, Walace, Pereyra, Stryger Larsen; Forestieri, Okaka. Allenatore: Gotti.
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello; Candreva, Ekdal, Jankto; Verre; Gabbiadini, Quagliarella. Allenatore: Ranieri.

Parma-Sassuolo

Il derby emiliano tra Parma e Sassuolo vale soprattutto per i neroverdi. I padroni di casa, ormai, possono solo ambire al penultimo posto, attualmente occupato dal Crotone a +1, mentre la squadra di De Zerbi può ancora conquistare il settimo posto che significherebbe Conference League, a scapito della Roma, da cui distano però 5 punti. Il Parma non vince in casa da 12 partite, il Sassuolo ha vinto le ultime tre trasferte, ma ha interrotto, con la sconfitta contro la Juve nel turno infrasettimanale, una serie di sei risultati utili di fila. All’andata Djuricic salvò De Zerbi con un gol su rigore in pieno recupero, che pareggiò la rete di Kucka per l’1-1 finale.

Probabili formazioni Parma-Sassuolo

Parma (4-3-3): Sepe; Busi, Osorio, Dierckx, Gagliolo; Grassi, Hernani, Sohm; Kucka, Cornelius, Brunetta. Allenatore: D’Aversa.

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, G. Ferrari, Rogerio; Locatelli, Maxime Lopez; D. Berardi, J. Traore, Boga; Raspadori. Allenatore: De Zerbi.

Milan-Cagliari

Milan-Cagliari è una sfida importante sia in chiave qualificazione Champions sia in chiave salvezza. Per il Milan è la partita che decide la stagione: con i tre punti, la squadra di Pioli sarebbe matematicamente in Champions League, per la prima volta dopo sette anni. Sarebbe ininfluente, a quel punto, l’ultima sfida contro l’Atalanta, perché, anche in caso di sconfitta e arrivo a pari punti con la Juventus, il Milan sarebbe in vantaggio negli scontri diretti. Al Cagliari invece serve ancora un punto per la matematica salvezza, che potrebbe comunque arrivare, anche qualora i sardi non ottenessero un risultato utile nelle prossime due gare, in caso di mancata vittoria del Benevento contro il Crotone quest’oggi o del Torino contro la Lazio martedì sera. All’andata fu 2-0 per i rossoneri, in gol Kessié e Ibrahimovic.

Probabili formazioni Milan-Cagliari

Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Tomori, Hernandez; Bennacer, Kessie; Saelemaekers, Brahim Diaz, Calhanoglu; Rebic. Allenatore: Pioli.
Cagliari (3-4-2-1): Cragno; Ceppitelli, Godin, Carboni; Nandez, Marin, Duncan, Lykogiannis; Nainggolan, Joao Pedro; Pavoletti. Allenatore: Semplici.

Verona-Bologna

Assolutamente indifferente ai fini di qualsiasi classifica il posticipo di lunedì sera Verona-Bologna. I padroni di casa sono nel peggior periodo di forma del campionato, avendo perso 8 delle ultime 11 partite con solo una vittoria in questo periodo,il 2-0 al Cagliari del 3 aprile. I felsinei hanno invece vinto solo una gara nelle ultime 8, il 4-1 allo Spezia del 18 aprile, con quattro sconfitte – compreso lo 0-2 col Genoa dell’ultimo turno – e tre pareggi nelle restanti sette. All’andata la risolse Orsolini, per l’1-0 definitivo al Dall’Ara.

Probabili formazioni Verona-Bologna

Verona (3-4-2-1): Pandur; Lovato, Magnani, Dimarco; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Zaccagni; Kalinic. Allenatore: Juric (squalificato, in panchina Paro).

Bologna (4-2-3-1): F. Ravaglia; Tomiyasu, Antov, Soumaoro, Dijks; Schouten, Poli; Skov Olsen, Soriano, Sansone; Palacio. Allenatore: Mihajlovic.