Si conclude oggi la 35ª giornata di Serie A, con sfide molto importanti sia in chiave salvezza, sia per i posti che valgono le coppe europee. Ieri l’Inter ha festeggiato lo scudetto a San Siro rifilando un sonoro 5-1 ad una Sampdoria ormai con la testa in vacanza. Nel primo pomeriggio, nel frattempo, Udinese e Bologna si sono spartite la posta pareggiando 1-1 alla Dacia Arena, mentre il Napoli ha ottenuto una vittoria importante in casa dello Spezia: scatenato Osimhen nell’1-4 in favore dei partenopei, che salgono a quota 70 scavalcando momentaneamente Atalanta, Juventus e Milan; inguaiati i ragazzi di Italiano, che dovranno ancora sudare per conquistare la salvezza. Nel quarto anticipo, quello serale del Franchi, vittoria vitale della Fiorentina, che con una doppietta di Vlahovic si porta a 38 punti, ad un passo dalla salvezza matematica, mentre la Lazio dice praticamente addio ai sogni Champions.

Genoa-Sassuolo: De Zerbi vuole l’Europa

Il menu domenicale di Serie A si apre con il lunch match delle 12:30 tra Genoa e Sassuolo (diretta su DAZN). Gli uomini di Davide Ballardini sono tredicesimi con 36 punti, a un passo dalla salvezza matematica, mentre Roberto De Zerbi e i suoi con 53 punti inseguono la Roma, settima, a due lunghezze di distacco. I neroverdi sognano di agganciare la posizione che consente l’accesso alla Conference League, ma non sarà semplice.

Il Genoa nelle ultime 5 uscite ha perso 3 volte (una vittoria e un pareggio), mentre il Sassuolo, prima del pareggio nell’ultimo turno contro l’Atalanta, aveva ottenuto quattro vittorie consecutive. Negli ultimi 7 precedenti a Marassi, i rossoblù hanno vinto 4 volte (2 pareggi e una vittoria per i neroverdi).

Le probabili formazioni di Genoa-Sassuolo

Abbondanza in attacco per il Genoa, che può contare su quattro elementi per due maglie: Pandev, Scamacca, Destro e Shomurodov. Indisponibili capitan Criscito, Biraschi e il “solito” Luca Pellegrini. In difesa, confermato il trio composto da Radovanovic, Goldaniga e Masiello. Ballottaggio Ghiglione-Czyborra per la fascia destra.

Il Sassuolo non potrà contare sul lungodegente Romagna e sullo squalificato Marlon. Per il resto, tutti disponibili per De Zerbi, che dovrebbe puntare davanti sul giovane Raspadori come terminale offensivo, mentre a suo supporto ci dovrebbe essere il trio Berardi, Djuricic e Boga.

GENOA (3-5-2): Perin; Goldaniga, Radovanovic, Masiello; Ghiglione, Strootman, Badelj, Zajc, Zappacosta; Pandev, Scamacca. All. Ballardini

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Obiang, Locatelli; Berardi, Djuricic, Boga; Raspadori. All. De Zerbi

Benevento-Cagliari è un thriller

Al Vigorito di Benevento va in scena la sfida tra i padroni di casa e il Cagliari (diretta TV su Sky Sport ore 15:00) che non hanno tanti calcoli da fare. Le Streghe si trovano al terzultimo posto con 31 punti, mentre i sardi sono solo una posizione più sopra con un punto in più. Chi perde potrebbe essere spacciato e alla sfida ci arrivano in condizioni migliori sicuramente gli ospiti. Il Cagliari, infatti, è reduce da tre vittorie ed un pareggio, mentre il Benevento nelle ultime cinque partite ha conquistato un solo punto (un pari e 4 sconfitte). L’unico precedente al Vigorito risale al 18 marzo 2018: allora vinse il Cagliari per 2-1.

Le probabili formazioni di Benevento-Cagliari

Filippo Inzaghi arriva alla delicata sfida senza Sau, Foulon, Moncini e con Iago Falque in dubbio per alcuni problemi fisici. Possibile ritorno al 4-3-2-1, dunque, con Insigne e Caprari a supportare Lapadula. Torna a disposizione Tuia in difesa.

Il Cagliari ritrova Marin dopo la squalifica e recupera Ceppitelli. In difesa, dunque, si va verso una nuova panchina per Daniele Rugani. Indisponibili Rog e Sottil per infortunio, non ci sarà nemmeno Pereiro, risultato positivo al Covid-19.

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Depaoli, Glik, Caldirola, Barba; Hetemaj, Viola, Ionita; Insigne, Caprari; Lapadula. All. F. Inzaghi

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Ceppitelli, Godin, Carboni; Nandez, Marin, Deiola, Nainggolan, Lykogiannis; João Pedro, Pavoletti. All. Semplici

Parma-Atalanta: la Dea per lo sprint Champions

In contemporanea (diretta su Sky Sport Serie A), al Tardini di Parma va in scena una gara che vale sostanzialmente solo per l’Atalanta. I padroni di casa sono infatti già retrocessi dopo il ko rimediato in casa del Torino. La Dea, invece, è attualmente appaiata con Juventus e Milan a 69 punti e vorrebbe approfittare proprio dello scontro diretto tra bianconeri e rossoneri per consolidare le proprio ambizioni Champions. All’andata, la sfida del Gewiss Stadium si è conclusa con la vittoria netta dei bergamaschi per 3-0 grazie alle reti di Muriel, Zapata e Gosens.

Le probabili formazioni di Parma-Atalanta

D’Aversa darà inevitabilmente spazio anche a chi ha giocato meno durante la stagione. Insomma, difficile prevedere tutte le mosse del tecnico gialloblù, anche se in attacco dovrebbe esserci spazio per l’ex Cornelius, con Kucka e Gervinho a supporto.

Gasperini ha le mani legate in alcuni ruoli: in difesa, l’assenza di Toloi non dà alternative al trio composto da Palomino, Romero e Djimsiti. A centrocampo nessuna sorpresa: giocheranno i titolarissimi Hateboer e Gosens sulle fasce, de Roon e Freuler al centro. Davanti Zapata favorito con Pessina e Malinovskyi alle su spalle.

PARMA (4-3-3): Sepe; Busi, Bruno Alves, Osorio, Pezzella; Grassi, Sohm, Kurtic; Kucka, Cornelius, Gervinho. All. D’Aversa

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Romero, Palomino, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Pessina, Malinovskyi; Zapata. All. Gasperini

Verona-Torino: granata vicini alla salvezza

L’ultima gara delle 15:00 (diretta TV su DAZN) si gioca al Bentegodi di Verona e vede di fronte l’Hellas e il Torino. La squadra di Ivan Juric è già salva con 42 punti, mentre i granata allenati da Davide Nicola di punti ne hanno 34 e hanno bisogno ancora di un piccolo sforzo per essere matematicamente al riparo da brutte sorprese. I gialloblù arrivano alla sfida dopo il pari casalingo contro lo Spezia, che ha spezzato una serie di ben quattro sconfitte consecutive. Il Toro, invece, ha battuto nel turno precedente il Parma (1-0) ottenendo la terza vittoria nelle ultime 5 uscite ufficiali (un pareggio e una sconfitta). All’andata, al Grande Torino, il match si era concluso con un pari 1-1 (reti di Dimarco e Bremer).

Le probabili formazioni di Verona-Torino

Diverse assenze tra le fila dell’Hellas, che non potrà contare sullo squalificato Temeze e sugli infortunati Benassi, Veloso e Vieira. Centrocampo da rifare, dunque, con Sturaro e Barak mediani, Faraoni e Lazovic sulle fasce. Davanti, Lasagna terminale offensivo con Salcedo e Zaccagni a supporto.

Nicola non ha molti dubbi di formazione: sulla destra Singo è in ballottaggio con Vojvoda, in gol contro il Parma. In cabina di regia torna Mandragora. In difesa Izzo non è al meglio, ma prova a stringere i denti.

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Magnani, Dimarco; Faraoni, Sturaro, Barak, Lazovic; Salcedo, Zaccagni; Lasagna. All. Juric

TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; Singo, Rincon, Mandragora, Verdi, Ansaldi; Belotti, Zaza. All. Nicola

Roma-Crotone: giallorossi verso la Conference League

Allo stadio Olimpico, alle ore 18:00 (diretta TV Sky Sport Serie A), la Roma di Paulo Fonseca ospita il Crotone di Serse Cosmi, da alcune settimane già retrocesso in Serie B. Dopo l’annuncio del divorzio e della sostituzione con il connazionale José Mourinho, Fonseca proverà a chiudere la stagione nel migliore dei modi, ma non ci sono moltissimi margini per agguantare l’Europa League. Attualmente i capitolini sono settimi con 55 punti e, visto che Juve e Atalanta chiuderanno sicuramente davanti e giocheranno la finale di Coppa Italia, saranno condannati alla partecipazione alla prossima Conference League, la terza competizione Uefa per club. Sempre che il Sassuolo non faccia qualche scherzetto alle spalle, poiché gli uomini di De Zerbi sono a soli due punti dai giallorossi. I cinque precedenti sono tutti a favore della Roma, ma i giallorossi sono reduci da una sola vittoria in otto partite in Serie A (5 sconfitte e 2 pareggi).

Le probabili formazioni di Roma-Crotone

La Roma arriva alla partita senza 10 giocatori: allo squalificato Mancini si aggiungono infatti ben 9 indisponibili, tra cui il “solito” Smalling, il portiere Pau Lopez, Spinazzola e Veretout. Davanti Borja Mayoral è in vantaggio su Dzeko per agire da terminale offensivo. A centrocampo probabile esordio da titolare del classe 2001 Ebrima Darboe.

Un solo indisponibile per il Crotone, ovvero Di Carmine. Per il resto, nessuno stravolgimento da parte di Cosmi, che davanti si presenterà con Simy e Ounas, mentre Messias agirà ancora partendo da interno destro.

ROMA (3-4-2-1): Mirante; Kumbulla, Fazio, Ibañez; Reynolds, Cristante, Darboe, Bruno Peres; Mkhitaryan, Pedro; Borja Mayoral. All. Fonseca

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Magallan, Golemic, Djidji; Molina, Messias, Cigarini, Benali, Reca; Simy, Ounas. All. Cosmi

Juventus-Milan: spareggio Champions all’Allianz Stadium

Il match clou di giornata è senza ombra di dubbio il posticipo delle 20:45 (diretta Sky Sport Serie A) con Juventus e Milan a giocarsi praticamente 6 punti. Vale doppio, infatti, lo scontro tra bianconeri e rossoneri, che attualmente sono appaiati a quota 69, insieme all’Atalanta. I nerazzurri bergamaschi hanno sulla carta un impegno più semplice in casa del Parma, ragion per cui Juve e Milan non sono nelle condizioni di fare calcoli. E un pareggio non servirebbe a nessuna delle due, anche perché il Napoli ieri ha vinto a La Spezia portandosi a quota 70 punti.

Insomma, dopo aver battuto l’Udinese in rimonta, ma al termine di una prestazione a dir poco discutibile, Pirlo e i suoi sono chiamati a vincere e convincere contro il Milan. Dal canto loro, i rossoneri sono reduci dalla vittoria casalinga contro il Benevento, arrivata dopo due sconfitte consecutive e un periodo di scadimento di forma. L’ultimo precedente tra le due formazioni è il match dell’andata, che ha visto prevalere nel giorno dell’Epifania la Juve per 3-1 a San Siro. L’ultima affermazione dei rossoneri contro la Juventus risale al 4-2 della passata stagione al Meazza, mentre da quando è stato inaugurato lo Stadium di Torino, ovvero dal 2011, il Diavolo non ha mai fatto nemmeno un punto in casa della Vecchia Signora.

Le probabili formazioni di Juventus-Milan

È la prima volta in stagione in cui Andrea Pirlo ha a disposizione tutta la rosa. Il tecnico bianconero, nella conferenza stampa della vigilia, ha rilanciato le quotazioni di Rabiot, ma anche McKennie potrebbe essere schierato a sorpresa. Tornano sicuramente titolari dopo i rispettivi infortuni Chiesa e Morata, che agirà in avanti in coppia con Ronaldo. In difesa, invece, sono in quattro a giocarsi le due maglie di centrali: Chiellini sembra essere sicuro del posto, con Bonucci che potrebbe giocargli di fianco facendo prevalere l’esperienza sulla prestanza atletica di de Ligt e Demiral.

In settimana Pioli ha fatto degli esperimenti, testando anche il 4-4-2, ma almeno inizialmente dovrebbe confermare il 4-2-3-1. In difesa Tomori è favorito per affiancare Kjaer, mentre i terzini saranno Calabria e Theo Hernandez. Nonostante le polemiche con i tifosi rossoneri a causa della telenovela sul rinnovo di contratto, sarà regolarmente tra i pali Donnarumma, mentre a centrocampo agirà la coppia titolare Bennacer e Kessie. Davanti ci sarà Ibrahimovic con tre rifinitori a supporto: al centro Calhanoglu e ai lati Saelemaekers e uno tra Rebic e Leao.

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Rabiot, Chiesa; Morata, Cristiano Ronaldo. All. Pirlo

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer, Kessie; Saelemaekers, Çalhanoglu, Rebic; Ibrahimovic. All. Pioli

Serie A, 35ª giornata: le partite di domenica

09.05. 12:30 Genoa-Sassuolo

09.05. 15:00 Benevento-Cagliari

09.05. 15:00 Parma-Atalanta

09.05. 15:00 Verona-Torino

09.05. 18:00 Roma-Crotone

09.05. 20:45 Juventus-Milan