Quest’oggi prosegue la 31ª giornata del campionato di Serie A. Ieri ad aprire il turno gli anticipi delle 15 Crotone-Udinese e Sampdoria-Verona. I friulani si sono imposti allo Scida per 2-1 grazie alla doppietta di Rodrigo De Paul che poi ha rovinato la splendida prestazione con un cartellino rosso nel finale; di Simy su rigore la rete del momentaneo pareggio calabrese. Successo anche per i blucerchiati che in rimonta hanno avuto la meglio sulla squadra di Juric per 3-1. Hellas in vantaggio con Lazovic, poi nella ripresa la Samp la ribalta con le reti di Jankto, Gabbiadini su rigore e Thorsby. Sempre più giù la Fiorentina sconfitta 3-1 dal Sassuolo: la squadra di Iachini adesso rischia grosso. Dopo aver disputato un ottimo primo tempo ed essere passata in vantaggio con Bonaventura, la Viola è caduta nella ripresa  sotto i colpi di Berardi (doppietta su rigore) e il gol di Maxime Lopez. Gol e spettacolo nel match delle 20:45 tra Cagliari e Parma. Doppio vantaggio dei ducali con Pezzella e Kucka, poi Pavoletti accorcia per l’1-2 di fine primo tempo. Nella ripresa 1-3 di Man, quindi Marin firma il 2-3 prima dei due gol sardi nel recupero con Pereiro e Cerri per il 4-3 finale.

Il programma della 31ª giornata

18.04. 12:30 Milan-Genoa (Dazn)

18.04. 15:00 Atalanta-Juventus (Sky)

18.04. 15:00 Bologna-Spezia (Dazn)

18.04. 15:00 Lazio-Benevento (Sky)

18.04. 18:00 Torino-Roma (Sky)

18.04. 20:45 Napoli-Inter (Sky)

Milan-Genoa

Ad aprire la domenica di Serie A il lunch match in programma a San Siro tra Milan e Genoa. I rossoneri sono secondi in classifica con 63 punti, frutto di 19 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. Il vantaggio sulla Juve è di una sola lunghezza. Il Genoa è invece 13° con 32 punti, dopo aver totalizzato 7 successi, 11 pareggi e 12 sconfitte. I rossoblù vogliono chiudere a più presto il discorso salvezza arrivando a 40 punti, la squadra di Pioli deve cercare di conservare il secondo posto, ma soprattutto la qualificazione in Champions League, vi sto che la lotta è serrata. Nelle ultime 7 gare interne contro il Genoa i milanesi non sono riusciti a trovare la vittoria in 4 occasioni (2 pareggi e 2 sconfitte), perdendo quella più recente (1-2, marzo 2020). All’andata la sfida finì 2-2 con la doppietta di Destro e le reti di Calabria e Kalulu.

Le probabili formazioni di Milan-Genoa

Pioli dovrà fare a meno dello squalificato Ibrahimovic, espulso contro il Parma. Al suo posto Leao che agirà da centravanti. Davanti a Donnarumma, ballottaggio a destra in difesa tra Kalulu e Dalot, confermata la coppia centrale Kjaer-Tomori, regia affidata a Bennacer. Sulla trequarti il trio Saelemaekers-Calhanoglu-Rebic.

Ballardini conferma l’ossatura della squadra con il classico 3-5-2. Trai pali Perin, in difesa ci dovrebbero essere Goldaniga, Radovanovic e Masiello. Sugli esterni Ghiglione e Cassata, con Zajc, Badelj e Strooman in mezzo al campo. In avanti favorito il tandem Destro-Scamacca.

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Kalulu, Kjaer, Tomori, Hernandez; Bennacer, Kessiè; Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic; Leao. All: Pioli

GENOA (3-5-2): Perin; Goldaniga, Radovanovic, Masiello; Ghiglione, Zajc, Badelj, Strootman, Cassata; Destro, Scamacca. All: Ballardini

Atalanta-Juventus

Possiamo considerarla uno spareggio Champions ed è anche uno dei due big match di questa giornata la sfida tra Atalanta e Juventus. Entrambe le squadre insidiano il secondo posto occupato dal Milan: bianconeri a -1, dopo aver ottenuto 62 punti, frutto di 18 vittorie, 8 pareggi e 4 sconfitte; i bergamaschi lontani due punti dai rossoneri seguono in quarta posizione a quota 61, con 18 successi, 7 pareggi e 5 ko.  La Juventus nelle ultime due gare disputate (vittorie contro Napoli e Genoa) è apparsa in crescita, anche se non sono mancati i cali di concentrazione. L’Atalanta viaggia a mille, avendo vinto le ultime quattro gare di campionato. L’ultima vittoria dell’Atalanta contro la Juventus (in questo campionato all’andata è finita 1-1) risale a febbraio 2001 (2-1 con reti di Lorenzi e Ventola): da allora in 32 partite sono state 24 le vittorie bianconere e 8 pareggi, 6 dei quali arrivati negli ultimi 8 confronti. Nelle ultime sei gare, però, la Juventus ha sempre fatto fatica contro i nerazzurri: una sola vittoria ottenuta, nel 2019.

Le probabili formazioni di Atalanta-Juventus

Gasperini non può contare sullo squalificato Romero, ma ci sarà Djmisiti. Anche Pessina è tornato a disposizione dopo essersi negativizzato dal Covid. Davanti a Gollini nel consueto 3-4-2-1, spazio a Toloi e Palomino, sugli esterni Maehle e Gosens, centrali De Roon e Freuler. Sulla trequarti Pessina, dietro alla coppa Muriel-Zapata.

Nella Juventus assente Cristiano Ronaldo. Andrea Pirlo ha annunciato in conferenza stampa che il portoghese ha accusato un problema ai flessori e sarà out. In porta Szczesny, in difesa la coppia centrale sarà composta da Chiellini e De Ligt, laterali Cuadrado e Alex Sandro con Danilo inizialmente in panchina per un problema a un piede. A centrocampo parte McKennie a destra, con Rabiot più di Arthur accanto a Bentancur, a sinistra Chiesa. Torna dal 1’ Dybala in coppia con Morata.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Maehle, de Roon, Freuler, Gosens, Pessina; Muriel, Zapata. All: Gasperini

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; McKennie, Bentancur, Rabiot, Chiesa; Dybala, Morata. All: Pirlo

Bologna-Spezia

Le due squadre hanno un buon margine dalla zona retrocessione, ma Bologna e Spezia vogliono chiudere al più presto il discorso permanenza in Serie A. I rossoblù hanno 34 punti in classifica e 9 punti di margine rispetto al Cagliari terzultimo. Per la squadra di Italiano 32 i punti, 10 in più rispetto al Cagliari: 8 le vittorie in totale, di cui 2 nelle ultime 5 gare. I felsinei sono reduci dalla sconfitta contro la Roma, i liguri, invece, dal successo all’ultimo respiro contro il Crotone. È la terza volta in stagione che le due formazioni si affrontano, ed escludendo i supplementari di Coppa Italia (4-2 per i liguri), entrambe le sfide nei tempi regolamentari sono terminate con il punteggio 2-2.

Le probabili formazioni di Bologna-Spezia

Nel 4-2-3-1 Mihajlovic recupera De Silvestri che prende il posto dell’infortunato Tomiyasu. Tra i pali Skorupski, gli altri in difesa sono Soumaro e Dijks. A centrocampo Schouten e Svanberg, con Orsolini favorito su Skov Olsen. Palacio confermato da centravanti accanto a Barrow.

Risponde Italiano con il suo 4-3-3. In porta Provedel, Vignali e Bastoni sulle fasce, Erlic e Ismajli in mezzo. Recupera Estevez ma a centrocampo dovrebbe partire Sena, insieme a Ricci e Maggiore. In attacco il tridente composto da Verde, Nzola e Gyasi.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Danilo, Soumaoro, Dijks; Schouten, Svanberg; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio. All: Mihajlovic

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Vignali, Erlic, Ismajli, Bastoni; Sena, Ricci, Maggiore; Verde, Nzola, Gyasi. All: Italiano

Lazio-Benevento

L’ultimo match delle 15 è quello dell’Olimpico tra Lazio e Benevento. I biancocelesti sono reduci da quattro vittorie, l’ultima ottenuta in extremis sul campo del Verona. L’ultimo posto per la Champions League è lontano 6 punti, ma la squadra di Inzaghi ha ancora una partita da recuperare. Il Benevento nelle ultime due ha ottenuto un pareggio e una sconfitta, adesso i punti in più sul Cagliari sono 5. La partita di andata si è chiusa con il risultato di 1-1, grazie ai gol realizzati da Immobile e Schiattarella. Nei tre precedenti in Serie A, tra le due formazioni, si contano 2 vittorie per i biancocelesti e un pareggio. In tutti e tre i precedenti, comunque entrambe le squadre sono andate in gol per un totale di 16 reti, con una media, quindi, di 5.3 a partita.

Le probabili formazioni di Lazio-Benevento

Simone Inzaghi non avrà a disposizione lo squalificato Caicedo, ma ha recuperato Lucas Leiva. Nel trio di difesa ci sarà Marusic con Acerbi e Radu davanti a Reina. Lazzari si riprende la corsia di destra, Fares a sinistra, con Milinkovic-Savic e Luis Alberto mezzali, Leiva in cabina di regia. Davanti la coppia Correa-Immobile.

Pippo Inzaghi, che ha perso Tuia per squalifica, riproporrà il 4-2-3-1. Con Montipò in porta, Barba giocherà in coppia con Glik, con Depaoli e Letizia come terzini. In mezzo al campo Improta, Schiattarella e Ionita, sulla trequarti Insigne e Sau a supporto di Gaich.

LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Fares; Correa, Immobile. All: S. inzaghi

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Depaoli, Glik, Barba, Letizia; Improta, Schiattarella, Ionita; Insigne, Sau; Gaich. All: F. Inzaghi

Torino-Roma

Alle 18 la sfida dell’Olimpico Grande Torino tra i granata di Nicola e la Roma. Il Torino è alla ricerca disperata di punti salvezza: adesso il Cagliari è solo a -2, anche se i granata hanno ancora una partita da recuperare. Nell’ultimo turno è arrivata la vittoria sul campo dell’Udinese grazie al rigore di Belotti. La Roma è reduce dal pareggio che ha portato alla qualificazione in semifinale di Europa League e in campionato si trovano al settimo posto con 54 punti. Negli ultimi 8 precedenti tra le due squadre, i capitolini hanno vinto 7 volte e perso solo in un’occasione: la Roma ha segnato in questo intervallo di tempo almeno 3 reti in 5 gare. Le ultime tre partite in casa del Torino si sono concluse tutte con altrettante vittorie giallorosse. Nella gara d’andata la Roma si impose per 3-1 con le reti di Mkhitaryan, Veretout e Lorenzo Pellegrini. Per il Toro, gol della bandiera firmato da Belotti.

Le probabili formazioni di Torino-Roma

Davide Nicola ritrova Lyanco e Singo, ma dovrebbero partire dalla panchina. Sirigu ancora indisponibile, quindi tra i pali ci sarà Milinkovic-Savic. In difesa Bremer e Izzo insieme al rientrante Nkoulou. Sugli esterni Vojvoda e Ansaldi, in mezzo Lukic e Mandragora, con Verdi mezzala. In attacco il tandem Sanabria-Belotti.

Emergenza per Paulo Fonseca che non potrà contare sullo squalificato Pellegrini e gli indisponibili Smalling, El Shaarawy, Kumbulla, Spinazzola e Calafiori, che si è fermato proprio in Europa League. In porta Pau Lopez, con Fazio che potrebbe tornare in difesa con Cristante e Ibanez. Possibile riposo per Mancini. Sulle corsie, a destra Reynolds, alla seconda consecutiva da titolare in campionato, a sinistra Bruno Peres. Mediana affidata a Villar e Diawara, mentre sulla trequarti Pedro e Carles Perez dietro Borja Mayoral.

TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Izzo, Nkoulou, Bremer; Vojvoda, Lukic, Mandragora, Verdi, Ansaldi; Sanabria, Belotti. All: Nicola

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Fazio, Cristante, Ibanez; Reynolds, Villar, Veretout, Bruno Peres; Carles Perez, Pedro; Borja Mayoral. All: Fonseca

Napoli-Inter

L’Inter viaggia spedita verso lo scudetto, il Napoli lotta per conquistarsi un posto in Champions League. Si preannuncia scoppiettante il posticipo delle 20:45 che si giocherà al Maradona. Gli azzurri sono attualmente quinti e dunque fuori dai posti che valgono l’accesso alla massima competizione europea, a -2 dall’Atalanta quarta. Nell’ultimo turno la squadra di Gattuso si è imposta per 2-0 con Fabian Ruiz e Osimhen sul difficile campo della Sampdoria. I nerazzurri, reduci dalla vittoria casalinga contro il Cagliari (1-0) nell’ultimo turno, sono in testa con 74 punti, a + 11 sul Milan secondo. All’andata la sfida fu decisa da un gol su rigore di Lukaku e dall’espulsione di Insigne. Da quando c’è Antonio Conte alla guida dei nerazzurri, l’Inter ha vinto tutte e tre le sfide disputate contro il Napoli: il club milanese non raggiunge le quattro vittorie consecutive nel massimo campionato contro i partenopei dal 2000, quando furono addirittura 6. L’ultimo successo dei partenopei a San Siro risale al febbraio 2020, 1-0 e finale di Coppa Italia conquistata.

Le probabili formazioni di Napoli-Inter

Gattuso ha ben chiara la formazione da schierare contro l’Inter. Nel suo 4-2-3-1 Meret tra i pali, difesa composta da Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui in leggero vantaggio su Hysaj. Demme e Fabian Ruiz a centrocampo, batteria di trequartisti formata da Politano, Zielinski e Insigne dietro l’unica punta che sarà Osimhen. Panchina, almeno inizialmente, per Mertens.

Pochi dubbi anche per Conte. Il tecnico nerazzurro recupera Perisic ma non partirà dall’inizio, così come Young. Nel 3-5-2 Handanovic in porta, Skriniar, De Vrij e Bastoni compongono il pacchetto arretrato. Sulle corsie laterali Hakimi e Darmian, in mezzo torna Barella con Brozovic ed Eriksen. In avanti la coppia gol Lukaku-Lautaro.

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. All: Gattuso

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Darmian; Lukaku, Lautaro Martinez. All: Conte