L’Inter supera 2-1 l’Udinese nel posticipo della 31ª giornata di Serie A, rispedisce il Milan a -14 e fa un altro decisivo passo verso la conquista del suo ventesimo scudetto. I nerazzurri dominano il primo tempo, ma vengono beffati nel finale dal gollonzo di Samardzic: il tiro del centrocampista friulano viene deviato da Carlos Augusto e inganna Sommer e Dumfries. Nella ripresa il pari dei nerazzurri arriva al 55′ con il rigore trasformato da Calhanoglu: 14 su 14 dal dischetto per il turco. L’Inter preme e al 95′ trova il gol vittoria con Frattesi. Resta più viva che mai la possibilità di festeggiare il titolo nel derby del 22 aprile e resta alla portata anche il record di punti nella storia della Serie A.

La cronaca del match

In avvio di gara l’Inter gestisce bene il possesso, attacca come di consueto a pieno organico, ma fatica a servire nel migliore dei modi i suoi due attaccanti. La prima occasione arriva sui piedi di Calhanoglu al 21′: la conclusione da fuori area del centrocampista nerazzurro trova la risposta di un super Okoye. Alla mezzora ci prova ancora il turco che raccoglie un assist di Lautaro e fa partire un destro che sembra destinato in fondo alla rete, ma che viene neutralizzato da un altro strepitoso intervento di Okoye. Quando l’Inter sembra possa passare in vantaggio da un momento all’altro, al 40’ arriva la beffa inattesa: una ripartenza all’apparenza innocua libera alla conclusione Samardzic, che trova la leggera deviazione di Carlos Augusto sorprendendo un Sommer apparso non proprio reattivo nell’occasione. I nerazzurri reagiscono subito e si costruiscono una grande occasione sull’asse Dimarco-Lautaro, ma l’incornata dell’argentino è respinta dall’ennesimo intervento del portiere friulano.

La ripresa si apre con l’immediato pareggio dell’Inter con Carlos Augusto, ma la rete viene annullata per fuorigioco. La pressione degli ospiti è però premiata al 55’, quando Okoye commette il primo errore del match con un’uscita alta scomposta e in netto ritardo su Thuram: Piccinini assegna il rigore, che il solito Calhanoglu trasforma con la consueta freddezza. L’Udinese ha un sussulto improvviso al 65’, quando Kamara affonda in contropiede e serve Thauvin, anticipato da un eccezionale intervento in copertura di Mkhitaryan. La squadra di Inzaghi va all’assalto nei minuti finali e passa in pieno recupero, approfittando anche della stanchezza dei friulani con Thauvin costretto a rimere in campo per onor di firma dopo l’infortunio: al 95′ il tiro di Lautaro è deviato sul palo dal solito grande intervento di Okoye, ma la palla torna in campo e Frattesi è il più lesto di tutti ad avventarsi sul pallone depositando in rete il pallone dell’1-2 finale.

Il tabellino di Udinese-Inter 1-2

UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Perez, Bijol, Kristensen; Ehizibue (17′ st Ferreira), Zarraga (25′ st Payero), Walace, Samardzic (17′ st Lovric (37′ st Ebosele), Kamara (25′ st Zemura); Pereyra; Thauvin. Allenatore: Cioffi

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Carlos Augusto; Dumfries (23′ st Darmian), Barella, Calhanoglu (29′ st Sanchez), Mkhitaryan (23′ st Frattesi), Dimarco (36′ st Buchanan); Thuram (36′ st Arnautovic), Martinez. Allenatore: Inzaghi

Arbitro: Piccinini

Marcatori: 40′ Samardzic (U), 55′ rig. Calhanoglu (I), 95′ Frattesi (I)

Ammoniti: Pereyra (U), Pavard (I), Martinez (I)

Le statistiche post match

  • L’Inter è solo la seconda squadra ad aver guadagnato almeno 82 punti dopo le prime 31 gare giocate in una singola stagione nella storia della Serie A a girone unico (dal 1929/30), dopo la Juventus nel 2018/19 (84).
  • Con la rete di Hakan Çalhanoğlu, l’Inter è diventata la prima squadra nella storia della Serie A capace di andare a segno in ciascuna delle prime 31 gare disputate in una singola stagione.
  • L’Inter vanta ben tre giocatori in doppia cifra di gol – Lautaro Martínez (23), Thuram (10) e Çalhanoğlu (10) – in una singola stagione di Serie A per la prima volta dal 2006/07: Ibrahimovic (15), Crespo (14) e Materazzi (10) in quel caso.
  • Hakan Çalhanoğlu (10 gol in questo campionato) è il secondo centrocampista dell’Inter capace di andare in doppia cifra di reti in una stagione di Serie A nell’era dei tre punti a vittoria, dopo Ivan Perišić (11 centri sia nel 2016/17 che nel 2017/18).
  • Per la prima volta in carriera in Serie A Hakan Çalhanoğlu è andato in doppia cifra di gol in una singola stagione: considerando anche la Bundesliga solo nel 2013/14 ha fatto meglio (11 reti con l’Amburgo in quel caso).
  • Tre dei cinque gol che l’Inter ha segnato nei minuti di recupero del secondo tempo sono stati realizzati da Davide Frattesi (contro Milan, Hellas Verona e Udinese).
  • L’Inter è la squadra che ha calciato (12) e segnato (11) più rigori nei maggiori cinque campionati europei 2023/24.
  • Nessun giocatore ha segnato più gol su rigore rispetto ad Hakan Çalhanoğlu nei maggiori cinque campionati europei 2023/24 (otto).
  • Tra i giocatori con almeno 10 rigori calciati dal 2017/18 ad oggi in Serie A, ossia dalla prima stagione di Hakan Çalhanoğlu nel massimo campionato italiano, il centrocampista turco è l’unico ad averne realizzati il 100% (14/14).
  • Davide Frattesi ha realizzato tre reti contro l’Udinese in Serie A, più che contro qualsiasi altra squadra nel massimo campionato italiano.
  • L’Udinese è solo la seconda squadra capace di segnare il primo gol in un match contro l’Inter in questa Serie A: prima dei friulani, infatti, ci era riuscita solo la Juventus il 26 novembre scorso (match poi terminato con il punteggio di 1-1).
  • Solo il Sassuolo (26) ha perso più punti da situazioni di vantaggio rispetto all’Udinese (22, al pari del Frosinone) in questa Serie A.
  • Solo Giovanni Fabbian (classe 2003) è più giovane di Lazar Samardžić (classe 2002) tra i centrocampisti che hanno preso parte a più di cinque reti in questa Serie A.
  • Dall’inizio della passata stagione, Lazar Samardžić è uno dei soli quattro giocatori nati negli anni 2000 ad aver segnato almeno cinque reti da fuori area, assieme a Dusan Vlahovic (sei), Vitinha e Phil Foden (entrambi a quota cinque, come il serbo dell’Udinese).
  • Lazar Samardžić ha superato quota 10 gol in Serie A (11 centri con quello odierno) all’età di 22 anni e 44 giorni. Solo due giocatori serbi nella storia del torneo hanno tagliato questo traguardo ad un’età inferiore rispetto al centrocampista dell’Udinese: Dusan Vlahovic (20 anni e 344 giorni) e Adem Ljajic (21 gol e 204 giorni).