Dalle gare del mercoledì di Serie A giungono segnali importanti specialmente per quanto concerne la lotta salvezza: situazione ormai disperata per il Brescia, che a San Siro trova un’Inter schiacciasassi (6-0 per i nerazzurri il risultato finale) forte di uno straripante Alexis Sanchez, così come per la Spal, che vanifica con un’autorete al 94’ la buona prova messa in campo contro il Milan. I ferraresi chiudono con un doppio vantaggio la prima frazione di gioco (reti di Valoti e Floccari, autore di un eurogol dalla distanza che si insacca sotto l’incrocio dei pali), ma subiscono il ritorno dei rossoneri nella ripresa, quando anche grazie all’ingresso di Ibrahimovic, di rientro dall’infortunio, la squadra di Pioli alza il proprio baricentro. Prima Leao accorcia le distanze, poi Vicari devia nella propria porta in scivolata, a tempo regolamentare ormai scaduto, un passaggio di Saelemaekers indirizzato verso Ibra.

Vittoria importantissima per la Sampdoria nello scontro diretto contro il Lecce: in virtù del 2-1 ottenuto dai blucerchiati al Via del Mare, la squadra di Ranieri si porta a +4 dal terzultimo posto, occupato proprio dai salentini. Gara nel segno dei calci di rigore, con tutti i 3 gol segnati dagli undici metri: di Mancosu la trasformazione per i giallorossi, doppietta di Ramirez per i blucerchiati.

La Fiorentina stecca in casa contro il Sassuolo rimanendo in un pericolante 13° posto, a +6 dalla zona retrocessione: Franck Ribery predica nel deserto, in una serata in cui anche Castrovilli, uno dei capisaldi della Viola, tradisce le aspettative. Di contro l’undici di De Zerbi ha saputo mantenere ritmo alto e pallino del gioco per tutto l’arco della gara, sfruttando il grande dinamismo del proprio reparto d’attacco, con Boga, Djuricic e Defrel ad imperversare tra le linee della difesa avversaria nel 3-1 neroverde finale.

In attesa delle gare di stasera, Atalanta-Napoli e Roma Udinese, fondamentali in ottica europea, segnali importanti di ambizione ad un posto in Europa League giungono dal Verona, che vince 3-2 in casa col Parma, portandosi all’ottavo posto, ad una sola lunghezza dal Milan 7°. Gli uomini di Juric portano a casa un match caratterizzato da continui ribaltamenti di risultato. Il gol vittoria giunge all’81’ con Pessina: il Parma resta a 39 punti, l’Hellas sale a 42, a -1 dal Milan settimo.
Nulla di fatto per Bologna e Cagliari, che pareggiando 1-1 ottengono un punto utile in ottica di consolidamento del centro classifica, ma deludente per quanto concerne il tentativo di inseguire un sogno europeo.

Atalanta-Napoli, ore 19.30

Atalanta-Napoli è il big match di giornata, tra le due squadre che hanno fornito i segnali più incoraggianti, sia sotto il profilo mentale che fisico, dalla ripresa del campionato. In palio il consolidamento del quarto posto da parte dell’Atalanta o la riapertura della corsa Champions. I bergamaschi sono saldamente quarti a 57 punti, il Napoli è sesto a 45 (ma ha già conquistato il pass per l’Europa League a seguito della vittoria della Coppa Italia) ed è probabilmente all’ultima chiamata per non abbandonare le speranze di qualificazione in Champions League.

Gasperini avrà due sole defezioni in rosa: Malinovskyi, squalificato, e Palomino, alle prese con un problema al flessore destro. Per il resto l’allenatore atalantino avrà a disposizione tutti i suoi effettivi, ma predica attenzione da parte dei suoi: “Stiamo molto bene, essere ripartiti con tre vittorie è stato fondamentale, ma a ogni partita bisogna resettare e partire da zero. Temo il valore in assoluto di una rosa importantissima, con molta varietà e qualità soprattutto a centrocampo”. In attacco probabile l’impiego di Ilicic a fianco all’ex Duvan Zapata, con Muriel nel ruolo ormai consolidato di “arma in più” a partita in corso (ben 9 le reti segnate da subentrante da parte del colombiano, record per un singolo campionato di Serie A).

Nel Napoli, alla ricerca di quella che sarebbe la quinta vittoria consecutiva in trasferta, Gattuso è alle prese col consueto dilemma riguardante la punta centrale, con la sfida a due tra Mertens e Milik, entrambi in un ottimo momento di forma. Ai lati del belga, che parte favorito, Politano è in vantaggio su Callejon per un posto da titolare nel tridente, completato da capitan Inisigne. Al centro della difesa conferma per la coppia Maksimovic-Koulibaly.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Caldara, Djimsiti; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Gomez; Zapata, Ilicic. All.: Gasperini
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly, Maksimovic, M. Rui; F. Ruiz, Demme, Zielinski; Politano, Mertens, Insigne. All.: Gattuso

Roma-Udinese, ore 21.45

La Roma, quinta a 48 punti, attardata di 9 lunghezze dall’Atalanta, è chiamata alla vittoria per non abbandonare l’inseguimento alla Champions League, reso decisamente più difficoltoso dalla sconfitta col Milan. Fonseca richiama alla concentrazione e alla necessità di affrontare e pensare ad una partita: “Non mi aspettavo la sconfitta col Milan, ma è tempo di pensare al futuro. Il futuro è la partita contro l’Udinese. Non è il momento di fare bilanci adesso. Dobbiamo pensare partita dopo partita, provare a vincere e poi pensare al Napoli. Chi pensa che il nostro campionato sia finito sbaglia, perché continuiamo con le stesse ambizioni”.

Il tecnico giallorosso metterà mano in maniera importante all’undici iniziale: in fascia tornano Peres e Kolarov. Novità anche sulla trequarti, con i tre posti a supporto di Dzeko che dovrebbero essere occupati da Perez, Mkhitaryan e Perotti, con Under e Pastore pronti a giocarsi le proprie carte per una maglia da titolare.

Udinese alla ricerca di punti per risollevarsi da un sedicesimo posto, a quota 28, che si fa sempre più preoccupante (la zona retrocessione è distante solo 3 punti). Scontata la squalifica, De Paul ritrova il proprio posto a centrocampo, in attacco la coppia Okaka-Lasagna. Possibile turno di riposo per Samir.

ROMA (4-2-3-1): Mirante, Bruno Peres, Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Villar; Perez, Mkhitaryan, Perotti; Dzeko.
UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Troost Ekong, Nuytinck; Stryger Larsen, Fofana, Jajalo, De Paul, Sema; Okaka, Lasagna.