Dopo l’anticipo del venerdì tra Inter e Salernitana (sonoro 5-0 dei nerazzurri ai campani), il programma della 28ª giornata di Serie A è proseguito ieri sera con altre tre sfide. L’Udinese ha avuto la meglio sulla Sampdoria per 2-1: tutte nel primo tempo le reti con doppio vantaggio bianconero di Deulofeu-Udogie e rete di Caputo per i blucerchiati. Una rete di Abraham al 32’ del primo tempo consegna 3 punti pesantissimi alla Roma e condanna l’Atalanta alla terza sconfitta in 5 partite. Nel serale, netto 3-0 della Lazio a Cagliari: Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson le firme biancocelesti.

Serie A, 28ª giornata: il programma della domenica

06.03. 12:30 Genoa-Empoli (Dazn/Sky)

06.03. 15:00 Bologna-Torino (Dazn)

06.03. 15:00 Fiorentina-Verona (Dazn)

06.03. 15:00 Venezia-Sassuolo (Dazn)

06.03. 18:00 Juventus-Spezia (Dazn)

06.03. 20:45 Napoli-Milan (Dazn)

Genoa-Empoli: si ripete il duello del 2019?

Il lunch match di oggi vede di fronte Genoa ed Empoli, sfida che mette in palio tre punti molto importanti in chiave salvezza. I rossoblù vengono da 5 pareggi consecutivi con il nuovo tecnico Alexander Blessin, ma hanno bisogno di una vittoria per muovere sensibilmente la classifica, visto che attualmente sono penultimi con 17 punti. I toscani, invece, non vincono da 10 turni, ovvero dal 12 dicembre, quando i ragazzi di Aurelio Andreazzoli hanno avuto la meglio sul Napoli al Maradona (0-1). Già nella stagione 2018-2019 Genoa ed Empoli si sono sfidate a lungo per la salvezza e all’ultima giornata ad avere la meglio è stato il club ligure (0-0 in casa della Fiorentina) con l’Empoli in B (sconfitta 3-2 contro l’Inter a Milano).

Le probabili formazioni di Genoa-Empoli

Tra le fila del Genoa, ballottaggio Badelj-Rovella per affiancare Sturaro in mediana, mentre Amiri si gioca una maglia con Melegoni. Destro sarà il terminale offensivo con Gudmundsson e Yeboah a completare il trio alle sue spalle.

Pochi dubbi per Andreazzoli: con Henderson in campo saranno due i trequartisti con Pinamonti unica punta. Dopo la buona prova con la Juventus, Parisi dovrebbe partire dal 1’.

GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Ostigard, Vasquez, Calafiori; Badelj, Sturaro; Gudmundsson, Amiri, Yeboah; Destro. All. Blessin

EMPOLI (4-3-2-1): Vicario; Stojanovic, Tonelli, Luperto, Parisi; Zurkowski, Asllani, Bandinelli; Bajrami, Henderson; Pinamonti. All. Andreazzoli

Bologna-Torino: salvezza matematica a pochi passi

Alle 15:00 si giocano in contemporanea tre sfide. Al Dall’Ara di Bologna, gli uomini di Mihajlovic ospitano il Torino di Juric per fare un passo in avanti verso una salvezza tranquilla. Entrambe le formazioni occupano al momento posizioni di metà classifica, rispettivamente con 32 e 33 punti, ragion per cui manca davvero poco a entrambe per la matematica certezza di mantenere la categoria. I rossoblù vengono da 4 punti nelle ultime 2 gare, mentre nelle precedenti 5 era arrivato un solo punto. Il Toro, invece, non vince dal 15 gennaio: dopo l’1-2 in casa della Samp sono arrivati solo 2 punti in 5 partite. L’ultima vittoria del Bologna in casa contro il Torino risale al 2016/17 (2-0).

Le probabili formazioni di Bologna-Torino

Bologna alle prese con un positivo al Covid, anche se non si conoscono le generalità. Niente da fare per Arnautovic, che non si è allenato nemmeno ieri e non sarà a disposizione. Davanti, dunque, Barrow dovrebbe essere il terminale offensivo con Orsolini e uno tra Sansone o Soriano a supporto.

Juric, senza Milinkovic per un problema ad un dito, manda in campo Berisha tra i pali. Rientra Mandragora a centrocampo dopo la squalifica, mentre di fianco a lui è ballottaggio tra Ricci e Lukic. Alle spalle di Belotti, invece, con Brekalo ci sarà uno tra Pobega e Pjaca.

BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski; Bonifazi, Medel, Theate; De Silvestri, Schouten, Soriano, Hickey; Orsolini, Sansone; Barrow. All. Mihajlovic

TORINO (3-4-2-1): Berisha; Zima, Bremer, Rodriguez; Singo, Ricci, Mandragora, Vojvoda; Brekalo, Pobega; Belotti. All. Juric

Fiorentina-Verona: Italiano e Tudor per l’Europa

Al Franchi di Firenze promette gol e spettacolo il match tra la Fiorentina di Italiano (42 punti) e il Verona di Tudor (40). I viola arrivano alla sfida dopo due sconfitte, una in campionato col Sassuolo e quella di Coppa Italia con la Juventus. Gli Scaligeri, invece, dopo il pareggio con la Roma all’Olimpico, hanno vinto il derby col Venezia per 3-1. Vincere, significherebbe per entrambe restare attaccate al treno che porta all’Europa.

Le probabili formazioni di Fiorentina-Verona

Dubbio in attacco per Italiano, che deve scegliere tra Piatek e Cabral per il terminale offensivo, ma ha anche diverse opzioni per gli esterni offensivi (dovrebbero spuntarla Ikoné e Gonzalez). Out Odriozola, infortunatosi nella sfida di Coppa Italia con la Juventus. Squalificato Bonaventura.

Il Verona ritrova Casale e Gunter per la difesa, ma è in forte dubbio Barak, uscito malconcio dalla gara contro il Venezia. Veloso recupera ma solo per la panchina.

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Castrovilli, Torreira, Duncan; Ikoné, Piatek, Gonzalez. All. Italiano

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Caprari, Lasagna; Simeone. All. Tudor

Venezia-Sassuolo: Dionisi cerca il tris in laguna

Il terzo match delle 15:00 è la sfida in laguna tra il Venezia e il Sassuolo. Gli arancioneroverdi hanno iniziato male il 2022 vincendo una sola partita su 7 (3 pareggi e 3 sconfitte), ma hanno una gara da recuperare, che potrebbe migliorare a prescindere l’attuale terzultimo posto. Arriva nettamente meglio alla sfida la squadra di Dionisi (36 punti) che ha battuto negli ultimi due turni prima l’Inter e poi la Fiorentina. All’andata, vittoria per 3-1 del Sassuolo al Mapei Stadium.

Le probabili formazioni di Venezia-Sassuolo

Paolo Zanetti ha sostanzialmente due dubbi: a centrocampo giocherà solo uno tra Busio e Vacca, mentre davanti Henry ed Okereke sembrano sicuri del posto, la terza maglia del tridente, dunque, andrà ad uno tra Aramu e Nani.

Nessuna rivoluzione nella formazione del Sassuolo: Dionisi non potrà contare per squalifica su Maxime Lopez, che verrà sostituito da Matheus Henrique. Per il resto, confermato lo schieramento tradizionale con Scamacca terminale offensivo e il trio Berardi, Raspadori e Traoré alle spalle.

VENEZIA (4-3-3): Romero; Ampadu, Caldara, Ceccaroni, Haps; Crnigoj, Vacca, Cuisance; Aramu, Henry, Okereke. All. Zanetti.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Müldür, Chiriches, Ferrari, Kyriakopoulos; Frattesi, M. Henrique; Berardi, Raspadori, Traoré; Scamacca. All. Dionisi.

Juventus-Spezia: i bianconeri credono alla rimonta scudetto

La Juventus di Massimiliano Allegri ospita all’Allianz Stadium di Torino lo Spezia di Thiago Motta. I bianconeri, attualmente quarti con 50 punti, vengono dalla vittoria in trasferta contro l’Empoli, seguita dal successo raggiunto in extremis nella semifinale di andata di Coppa Italia a Firenze. Lo Spezia, invece, arriva a Torino dopo 3 sconfitte consecutive e ora è obbligato a migliorare la classifica poiché si trova solo +4 sulla zona salvezza. All’andata gol e spettacolo al Picco: a spuntarla è stata la Vecchia Signora per 3-2, grazie alla rete finale di de Ligt.

Le probabili formazioni di Juventus-Spezia

Dybala si ferma nuovamente in allenamento, ragion per cui non è a disposizione, così come De Sciglio, che si porta dietro da tempo un problema al ginocchio. Recuperati Rugani e Bernardeschi: Allegri ha annunciato la titolarità del primo nella conferenza stampa della vigilia. Vlahovic dovrebbe giocare ancora titolare (in alternativa è pronto Kean), affiancato da Morata e Cuadrado.

Collaudato 4-3-3 per lo Spezia con Manaj di punta, Verde e Gyasi (in vantaggio su Agudelo) ai lati. Niente da fare per Sala, uscito malconcio dalla partita con la Roma.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Rugani, De Ligt, Pellegrini; Locatelli, Arthur, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Morata. All: Allegri

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Ferrer, Nikolaou, Erlic, Reca; Maggiore, Bourabia, Bastoni; Verde, Manaj, Gyasi. All. Thiago Motta.

Napoli-Milan: big match con vista scudetto

Il match clou della 28ª giornata è la sfida del Maradona tra Napoli e Milan, ovvero le due squadre appaiate al secondo posto con 57 punti a -1 dall’Inter, che ha battuto la Salernitana venerdì sera, riprendendosi il primo posto momentaneo (i nerazzurri hanno anche una partita da recuperare). Spalletti e i suoi arrivano alla sfida dopo aver battuto nel recupero all’Olimpico la Lazio, mentre il Milan ha pareggiato in casa contro l’Udinese (1-1). All’andata, nel match del Meazza, il Napoli si è imposto con il punteggio di 1-0 grazie alla rete di Elmas. Luciano Spalletti viene da tre vittorie di fila contro il Milan: prima della sfida di questo campionato, si era aggiudicato entrambi gli ultimi derby disputati da allenatore dell’Inter. I precedenti totali tra Napoli e Milan sono in tutto 148, 73 in casa dei partenopei, dove il bilancio è di 28 successi degli azzurri e 22 dei rossoneri.

Le probabili formazioni di Napoli-Milan

Spalletti è orientato a schierare Lobotka titolare in coppia con Fabian Ruiz a centrocampo, mentre Politano è in vantaggio su Elmas per il ruolo di esterno destro, a completare il terzetto alle spalle di Osimhen insieme a Zielinski e Insigne.

Pioli dovrebbe puntare su Kessié da trequartista nonostante il precedente esperimento, in occasione del derby di ritorno in campionato, non sia andato nel migliore dei modi. Ibrahimovic andrà in panchina, mentre Bennacer si riprende una maglia da titolare dopo la squalifica. Romagnoli e Kjaer indisponibili, al centro della difesa al fianco di Tomori ci sarà Kalulu.

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Lobotka, Fabian Ruiz; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. All. Spalletti.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez; Tonali, Bennacer; Messias, Kessie, Leao; Giroud. All. Pioli.