La Juventus vince in goleada contro il Lecce, la Lazio risponde, vincendo non senza difficoltà contro la Fiorentina, ed evita la fuga dei bianconeri. Il 28° turno di campionato di Serie A ha visto le prime della classe andare in scena tra venerdì e sabato: ad aprire è la squadra di Sarri, contrapposta ad un Lecce che regge un tempo, ma crolla a seguito dell’espulsione di Lucioni, allontanato dal terreno di gioco per fallo da ultimo uomo su Bentancur.

In superiorità numerica la Juventus dilaga nella ripresa: sugli sviluppi di un’azione nata da un errore della difesa salentina Ronaldo serve Dybala al limite dell’area e l’argentino piazza l’1-0 sotto all’incrocio dei pali. Proprio di Ronaldo il 2-0, con il numero 7 che trasforma un calcio di rigore causato da Rossettini. Il Lecce si scioglie e nel finale la Juve passa ancora due volte, prima col ritorno al gol di Gonzalo Higuain, poi con la rete di de Ligt per il 4-0 finale.

Immobile e Luis Alberto rimontano la Fiorentina

All’Olimpico, contro la Fiorentina, la Lazio è obbligata a vincere per evitare che la Juventus scappi via, ma la gara si mette subito male per la truppa di Simone Inzaghi: al 25′ Franck Ribery si esibisce in una splendida azione individuale, salta Patric e Parolo e mette il pallone alle spalle di Strakosha, gelando il pubblico laziale. I biancocelesti rischiano anche il raddoppio ospite in avvio di ripresa, quando una conclusione dalla distanza di Ghezzal si stampa sulla traversa. La Lazio non è la stessa che si era vista prima dello stop, ma col passare dei minuti prova a riprendere in mano il pallino del gioco. A mettere a posto le cose ci pensano i due protagonisti principali della cavalcata laziale fino a questo momento: Immobile pareggia i conti su calcio di rigore (l’undicesimo stagionale) guadagnato da Caicedo, poi Luis Alberto sigla il 2-1 all’82’ con una rasoiata dal limite dell’area.

Un punto Genoa, il Toro crolla a Cagliari

Altri due gli anticipi del sabato, entrambi importanti in chiave lotta salvezza. Il Brescia, ultimo a quota 17 punti, ospita il Genoa, terzultimo a 25. Le rondinelle sono protagoniste di una partenza sprint, con due reti nel primo quarto d’ora di gioco, con Donnarumma e Semprini che vanno in gol in rapida successione. Il ritorno dei genoani si esprime dagli undici metri: Iago Falque accorcia le distanze trasformando un calcio di rigore al 38′, poi Pinamonti, sempre su rigore, infila il 2-2 a metà della ripresa. Un punto a testa che non risolve i problemi di classifica di nessuna delle due contendenti.

Passo indietro del Torino, dopo i due risultati utili del post lockdown, che torna dal campo del Cagliari con un passivo di 4 reti: i gol di Nandez e Simeone firmano un primo tempo di marca quasi unicamente cagliaritana, poi in avvio di secondo tempo Nainggolan segna il 3-0 che chiude virtualmente la gara. Il Toro ha però un moto d’orgoglio e sembra tornare in partita: Bremer e capitan Belotti accorciano le distanze al 60′ e al 65′, ma Joao Pedro placa gli entusiasmi granata trasformando il rigore decretato dal direttore di gara Mariani per l’atterramento di N’Koulou ai danni di Pellegrini. Il Torino resta a 31 punti, a +6 dalla zona retrocessione, il Cagliari sale a 38 punti.

Le altre gare di oggi: probabili formazioni

Match clou tra quelli della domenica è Milan-Roma, determinante in ottica europea: i rossoneri, grazie ai 3 punti ottenuti nello scorso turno di campionato con il Lecce, sono tornati in zona Europa League, mentre la Roma vuole evitare la risalita di un Napoli galvanizzato dalla vittoria di Coppa Italia e dalla convincente prestazione col Verona. Pioli confermerà la squadra vittoriosa contro i pugliesi, anche se resta da dirimere la questione legata alla condizione di Kjaer. Qualora non dovesse farcela, spazio a Gabbia. Turnover invece per Fonseca, che metterà mano in maniera importante all’undici che ha sconfitto la Samp. Dietro Dzeko agiranno Under, Pellegrini e Kluivert.

MILAN (4-4-1-1): Donnarumma; Conti, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Castillejo, Kessié, Bennacer, Bonaventura; Calhanoglu; Rebic.
ROMA (4-2-3-1): Mirante; Zappacosta, Mancini, Smalling, Spinazzola; Cristante, Veretout; Under, Pellegrini, Kluivert; Dzeko.

Turno abbordabile per il Napoli, sesto a 42 punti, che alle 19:30 ospita una Spal ultima a 18, alla disperata ricerca di punti. Gattuso affiderà il reparto d’attacco a Dries Mertens, supportato ai lati da Politano e Insigne. A centrocampo rientra Fabian Ruiz, Maksimovic ancora al centro della difesa al fianco di Koulibaly. Tra i ferraresi punta centrale sarà l’osservato speciale Petagna, che vestirà i colori del Napoli nella prossima stagione.

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabiàn Ruiz, Demme, Zielinski; Politano, Mertens, Insigne.
SPAL (4-3-3): Letica; Cionek, Vicari, Bonifazi, Sala; Castro, Valdifiori, Valoti; Strefezza, Petagna, D’Alessandro.

Impegno difficilissimo per l’Udinese che, in una pericolosa quindicesima posizione, dovrà vedersela con la squadra più in forma del campionato: l’Atalanta. I bergamaschi, quarti a 54 punti hanno nel mirino il terzo posto e cercheranno di sfruttare eventuali passi falsi dell’Inter. Bianconeri in piena emergenza a centrocampo, a seguito dell’infortunio occorso a Mandragora (stagione finita) e della squalifica di Rodrigo De Paul. Davanti ritorna Lasagna. Situazione opposta per Gasperini, che ha a disposizione l’organico al completo, dopo il rientro di Ilicic pienamente ristabilito.

UDINESE (3-5-2): Musso; De Maio, Ekong, Nuytinck; Stryger Larsen, Fofana, Walace, Jajalo, Sema; Lasagna, Okaka.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Caldara, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Pasalic, Castagne; Gomez; Ilicic, Muriel.

La Sampdoria, ferma a 26 punti, proverà a togliersi dalla zona calda facendo risultato contro il Bologna. Tra i blucerchiati ancora assente Fabio Quagliarella, l’attacco sarà affidato alla coppia Gabbiadini-Bonazzoli. Turno di squalifica per Jankto. Tra i rossoblù Mihajlovic ritrova Bani e Schouten, che hanno scontato il turno di squalifica. In avanti possibile conferma per Palacio, dopo il buon impatto dimostrato contro la Juventus.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Colley, Murru; Ramirez, Thorsby, Ekdal, Linetty; Bonazzoli, Gabbiadini. All. Ranieri.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Denswil, Bani, Danilo, Tomyasu; Medel, Poli; Orsolini, Soriano, Sansone; Palacio. All. Mihajlovic.

Sassuolo e Verona si affrontano all 19.30. Nell’undici di De Zerbi sarà indisponibile Toljan, al suo posto Muldur. In attacco confermato Caputo, alle cui spalle agiranno Berardi, Boga e Defrel. Juric perde Faraoni per squalifica, possibile l’impiego di Adjapong. Balottaggio a tre tra Di Carmine, Pazzini e Stepinski per l’attacco, col primo favorito.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Marlon, Ferrari, Kyriakopoulos; Locatelli, Obiang; Berardi, Defrel, Boga; Caputo
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrhamani, Kumbulla, Empereur; Adjapong, Amrabat, Veloso, Lazovic; Zaccagni, Pessina, Di Carmine.

Il Parma trova l’Inter sulla strada del sogno Europa League: D’Aversa dovrà fare a meno di Iacoponi, sostituito da Dermaku. Di contro, i nerazzurri, vorranno rimettersi subito in carreggiata dopo lo scivolone col Sassuolo: Conte perde Skriniar per squalifica (3 giornate), al suo posto probabile l’impiego di Godin. In attacco torna la coppia Lautaro-Lukaku.

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Dermaku, Bruno Alves, Gagliolo; Kurtic, Hernani, Kucka; Kulusevski, Cornelius, Gervinho.
INTER (3-4-1-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; Candreva, Gagliardini, Barella, Young; Eriksen; Lukaku, Lautaro

Serie A 28ª giornata, le gare della domenica

Domenica 28 giugno
Milan-Roma, ore 17.15  (Dazn)
Napoli-Spal, ore 19.30  (Sky)
Sampdoria-Bologna, ore 19.30  (Sky)
Sassuolo-Verona, ore 19.30  (Dazn)
Udinese-Atalanta, ore 19.30  (Sky)
Parma-Inter, ore 21.45  (Sky)