Si completa oggi il 27° turno di Serie A dopo le cinque gare disputate tra venerdì e sabato. Nei primi due anticipi, la Lazio ha avuto la meglio sul Crotone all’Olimpico per 3-2 al termine di una gara spettacolare decisa da una rete di Caicedo nel finale, mentre l’Atalanta ha battuto lo Spezia per 3-1 con tutte e quattro le reti messe a segno nella ripresa. Sabato, invece, il Sassuolo ha battuto al Mapei Stadium il Verona per 3-2, agganciando l’8° posto in classifica, mentre la Fiorentina ha centrato un’importante vittoria in trasferta rifilando un poker al Benevento (1-4), grazie anche a uno scatenato Dusan Vlahovic autore di una tripletta già nel primo tempo. Nel serale, a Marassi finisce in parità l’altro match salvezza tra Genoa e Udinese: 1-1 il risultato finale: al gol di Pandev, risponde De Paul su calcio di rigore.

Bologna-Sampdoria: il lunch match al Dall’Ara

Il menu domenicale si apre con il lunch match tra Bologna e Sampdoria (calcio d’inizio alle 12:30 con diretta TV su DAZN). I ragazzi allenati da Sinisa Mihajlovic attualmente si trovano al 12° posto in classifica con 28 punti, mentre i blucerchiati hanno due posizioni e 4 lunghezze di vantaggio. Il Bologna ha vinto tutte le ultime quattro partite del massimo campionato contro la Sampdoria (di cui le ultime tre con il punteggio di 2-1). I rossoblù non sono comunque mai arrivati a cinque successi di fila. La Samp non vince a Bologna dal novembre del 2003 (0-1 con gol di Cristiano Doni): nelle ultime 11 trasferte al Dall’Ara per i blucerchiati sono arrivati cinque pareggi e sei sconfitte.

Le probabili formazioni di Bologna-Sampdoria

Mihajlovic si schiera con il solito 4-2-3-1 con Palacio terminale offensivo, mentre alle sue spalle dovrebbero agire Skov Olsen, Soriano, Barrow. Rispetto all’ultima gara tornano dal 1’ Tomiyasu e Dijks, mentre al centro della difesa dovrebbe toccare ancora alla coppia Danilo-Soumaoro.

La Sampdoria di Ranieri non potrà contare sullo squalificato Colley, al cui posto giocherà al centro della difesa uno tra Ferrari e Tonelli. La formazione blucerchiata si schiererà con una sorta di 4-5-1: a centrocampo, Thorsby è in vantaggio su Adrien Silva per affiancare Ekdal e Jankto al centro, mentre Candreva e Damsgaard agiranno sulle fasce. Davanti unica punta Quagliarella.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Soumaoro, Dijks; Schouten, Svanberg; Skov Olsen, Soriano, Barrow; Palacio. All. Mihajlovic

SAMPDORIA (4-5-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Yoshida, Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal, Jankto, Damsgaard; Quagliarella. All. Ranieri

Torino-Inter: Nicola recupera i pezzi

Alle 15:00, con diretta TV su Sky Sport e Sky Sport Serie A, si affrontano allo stadio Grande Torino i padroni di casa allenati da Davide Nicola e la capolista Inter di Antonio Conte. Il Toro è reduce dalla brutta battuta d’arresto di Crotone, che ha fatto scivolare i granata nuovamente in terzultima posizione, anche se con due gare da recuperare. I nerazzurri, invece, hanno inanellato un filotto di vittorie che ha consegnato loro la vetta in solitaria a +6 sul Milan e +10 sulla Juve.

Dopo essere rimasto imbattuto per cinque partite di fila contro l’Inter in campionato (2 vittorie e 3 pareggi), il Torino ha perso tutte le ultime tre partite di Serie A contro i milanesi e subendo sempre almeno tre gol. Nelle ultime 6 gare del massimo campionato nostrano, comunque, c’è totale equilibrio tra le due formazioni, con 2 vittorie per i padroni di casa, due per l’Inter e altrettanti pareggi. In cinque di queste sfide, almeno una delle due squadre non è andata in gol.

Le probabili formazioni di Torino-Inter

Dopo il focolaio di Covid-19, Nicola sta recuperando tutti, anche se Belotti non è ancora al meglio dopo i pochi allenamenti sostenuti e dovrebbe partire dalla panchina. I terminali offensivi del 3-5-2 granata dovrebbero essere Sanabria e Verdi, mentre Mandragora sarà il regista con Baselli e Lukic mezzali. Il trio difensivo davanti a Sirigu sarà composto da Izzo, Lyanco e Bremer.

Dopo aver perso Vidal, Conte dovrà rinunciare anche ad Eriksen per un’infiammazione al ginocchio: il danese comunque dovrebbe accomodarsi in panchina. A centrocampo, dunque, con Brozovic e Barella ci sarà Gagliardini, mentre sugli esterni Hakimi e Perisic partono favoriti su Darmian e Young. Per il resto, nessuna rotazione in attacco con Lukaku e Lautaro, e in difesa con il trio collaudato composto da Skriniar, De Vrij e Bastoni.

TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Lyanco, Bremer; Vojvoda, Baselli, Mandragora, Lukic, Murru; Verdi, Sanabria. All. Nicola

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Gagliardini, Perisic; Lukaku, Lautaro Martinez. All. Conte

Parma-Roma: ultima chiamata per i Ducali?

In contemporanea con la sfida del Grande Torino, si gioca al Tardini il match tra Parma e Roma, che sarà trasmesso in diretta TV e streaming su DAZN. I ducali allenati da Roberto D’Aversa si trovano in una situazione praticamente disperata, penultimi in classifica e con soli 16 punti dopo 26 gare giocate. I giallorossi, invece, reduci dalla bella vittoria contro lo Shakhtar in Europa League, sono attualmente quinti a quota 50.

Quanto ai precedenti, la Roma ha vinto 8 delle ultime 10 partite di Serie A contro il Parma (1 pareggio e un successo dei gialloblù), segnando in ciascuno degli incontri vinti almeno due gol. La Roma, tra l’altro, è la squadra con cui il Parma ha perso di più nel massimo campionato, ovvero 33 volte su 53, e contro cui ha incassato più gol, ovvero 94. L’ultima gara casalinga vinta dal Parma contro i giallorossi risale al novembre del 2019 (2-0) e solo tra il 1990 e il 1993 i gialloblù hanno ottenuto almeno due successi interni di fila contro i giallorossi (tre nello specifico).

Le probabili formazioni di Parma-Roma

Buone notizie dall’infermeria per D’Aversa, che riavrà a disposizione in un solo colpo Conti, Bani e Hernani e Zirkzee, anche se dovrà fare ancora a meno di Gervinho e Cornelius più lo squalificato Kucka. Nel tridente offensivo dovrebbero esserci i giovani Mihaila e Man ai fianchi di Pellè.

In Europa League la Roma ha perso Mkhitaryan per infortunio, ragion per cui alle spalle di Dzeko (probabile staffetta con Borja Mayoral) agiranno Pedro ed El Shaarawy. A centrocampo la coppia Pellegrini-Villar, con Diawara che partirà dalla panchina. In difesa, si ferma di nuovo Smalling e quindi il trio dovrebbe essere composto da Mancini, Ibanez e Kumbulla.

PARMA (4-3-3): Sepe; Conti, Osorio, Bani, Pezzella; Hernani, Brugman, Kurtic; Mihaila, Pellè, Man. All. D’Aversa

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Ibanez, Kumbulla; Bruno Peres, Pellegrini, Villar, Spinazzola; Pedro, El Shaarawy; Dzeko. All. Fonseca

Cagliari-Juventus: Pirlo senza quattro elementi

Alle 18:00 (diretta Sky Sport e Sky Sport Serie A) il Cagliari (22 punti) di Leonardo Semplici ospita alla Sardegna Arena la Juventus di Andrea Pirlo. I sardi hanno svoltato con il cambio di allenatore, che sulla panchina rossoblà ha ottenuto fino a questo momento due vittorie e un pareggio. La Juve, che viene da quattro risultati utili consecutivi, è reduce invece dalla cocente delusione dell’eliminazione in Champions League.

I precedenti recenti sono a favore dei bianconeri, che hanno vinto 8 delle ultime 9 sfide di Serie A contro il Cagliari, ottenendo ben 7 clean sheet. Dal ritorno in Serie A avvenuto nella stagione 2016-2017, il Cagliari ha segnato solo 3 gol ai bianconeri, che sono la squadra con cui i sardi hanno la peggior media gol nel periodo in campionato (0.33 a match). L’ultimo precedente a Cagliari, però, ha visto i rossoblù imporsi per 2-0 contro la squadra allenata da Maurizio Sarri: solo tra il 1965 e il 1966 i sardi hanno ottenuto due successi interni consecutivi in Serie A contro i bianconeri.

Le probabili formazioni di Cagliari-Juventus

Il Cagliari di Semplici non potrà contare sugli squalificati Pavoletti e Lykogiannis, ma in avanti ritroverà un Simeone pienamente recuperato e che dovrebbe affiancare Joao Pedro. In difesa ci sarà l’ex Rugani con Ceppitelli e Godin, mentre l’altro ex bianconero Asamoah si gioca le sue chance per la corsia sinistra, anche se al momento è favorito Nandez. Indisponibili per infortunio Sottil, Walukiewicz e Rog.

La Juve non potrà contare sicuramente su Bentancur, positivo al Covid, Dybala, Ramsey e Demiral, quest’ultimo infortunatosi col Porto. Assente anche Buffon per lombalgia e quindi in porta ci sarà sicuramente Szczesny, mentre al centro della difesa è de Ligt il favorito per affiancare Bonucci. A riposo Cuadrado, non al meglio dopo la Champions, con Danilo rientrante a destra e a sinistra Bernardeschi favorito su Alex Sandro. A centrocampo, Arthur e Rabiot agiranno al centro, mentre Chiesa e McKennie dovrebbero agire sugli esterni. Kulusevski parte favorito su Morata per affiancare Ronaldo.

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Ceppitelli, Godin, Rugani; Zappa, Marin, Duncan, Nainggolan, Nandez; Simeone, Joao Pedro. All. Semplici

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, Bernardeschi; Chiesa, Arthur, Rabiot, McKennie; Kulusevski, Ronaldo. All. Pirlo

Milan-Napoli: prova di maturità per gli uomini di Pioli

Nel posticipo della 27ª giornata si affrontano a San Siro alle 20:45 (diretta su Sky Sport, Sky Sport Uno e Sky Sport Serie A) Milan e Napoli, ovvero la seconda e la sesta forza del campionato, tra cui vi sono 9 punti di differenza (56 contro 47). Le statistiche dicono che i rossoneri sono imbattuti nelle ultime quattro sfide di Serie A contro il Napoli (vittoria nel match d’andata di questo campionato dopo tre pareggi consecutivi). È dal 2011 che i rossoneri non rimangono senza sconfitte per cinque partite di campionato di fila contro gli azzurri (6 di fila allora). L’ultima volta che il Milan ha vinto entrambe le sfide stagionali di campionato contro il Napoli era la stagione 2010-2011, conclusasi con la vittoria del titolo da parte dei rossoneri. Il Milan, però, non batte il Napoli in una sfida casalinga di Serie A dal dicembre 2014 (2-0 con le reti di Menez e Bonaventura): da allora 2 sconfitte seguite da 3 pareggi consecutivi (due volte 0-0).

Le probabili formazioni di Milan-Napoli

Diversi dubbi per Pioli, che ha Romagnoli e Calabria non al meglio: nel caso non ce la facessero sono pronti Tomori e Dalot. Recuperato Hernandez, dovrebbe farcela sulla trequarti anche Calhanoglu, che supporterà la prima punta Leao al centro, mentre a sinistra Rebic si gioca una maglia da titolare con Krunic. A centrocampo, ballottaggio tra Tonali e Meité per affiancare Kessié.

Nel Napoli non convocati Lozano, Manolas e Rrahmani. A meno di sorprese, Mertens parte in vantaggio su Osimhen, mentre alle spalle del belga dovrebbero agire Politano, Zielinski e Insigne. In difesa Maksimovic affiancherà Koulibaly, mentre a centrocampo è testa a testa tra Demme e Bakayoko per supportare Fabian Ruiz.

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Dalot, Kjaer, Tomori, Hernandez; Tonali, Kessié; Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic; Leao. All. Pioli

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Fabian Ruiz, Demme; Politano, Zielinski, Insigne; Mertens. All. Gattuso