Dopo le difficili notti europee di questa settimana, le italiane tornano in campo per la 24ª giornata di Serie A. Tutte le tre squadre impegnate nell’andata degli ottavi di Champions sono state sconfitte: la Juventus, la prima a scendere in campo il 17 febbraio, ha perso 2-1 in casa del Porto, mentre la Lazio è stata dominata in casa dal Bayern con un pesantissimo 1-4. Più sfortunata delle due l’Atalanta, crollata a Bergamo col Real Madrid solo all’85’ per la rete di Mendy. Gli uomini di Gasperini, però, hanno praticamente giocato per tutta la partita in 10 a causa dell’ingiusta espulsione di Freuler al 17′.

Quanto all’Europa League, il Napoli ha vinto per 2-1 contro il Granada ma è stato eliminato in virtù dello 0-2 dell’andata. Passaggio del turno con brividi per il Milan, che ha pareggiato per 1-1 in casa contro la Stella Rossa. Facile il 3-1 della Roma in casa contro il Braga: anche i giallorossi sono agli ottavi.

A causa di sette positivi tra i calciatori granata (più due membri dello staff), Torino-Sassuolo, in programma oggi alle 20:45, è stata rinviata al 17 marzo. La 24ª giornata, quindi, comincerà sabato 27 con Spezia-Parma, e si concluderà domenica 28 con il big match Roma-Milan. Ecco il programma completo:

Sabato 27 febbraio

Ore 15: Spezia-Parma (Sky)

Ore 18: Bologna-Lazio (Sky)

Ore 20:45: Verona-Juventus (Dazn)

Domenica 28 febbraio

Ore 12:30: Sampdoria-Atalanta (Dazn)

Ore 15: Crotone Cagliari (Dazn)

Ore 15: Inter-Genoa (Sky)

Ore 15: Udinese-Fiorentina (Sky)

Ore 18: Napoli-Benevento (Sky)

Ore 20:45: Roma-Milan (Sky)

Venerdì 17 marzo

Ore 20:45: Torino-Sassuolo

Spezia-Parma

Dopo la vittoria convincente contro il Milan, la squadra di Italiano ha subito un pesante 3-0 in casa della Fiorentina e sono rimasti a 24, a un rassicurante +9 sulla zona retrocessione. Tutto nero invece per la squadra di D’Aversa, che nello scorso turno ha pareggiato per 2-2 con l’Udinese dopo essere stata in vantaggio per 2-0.

Lo Spezia è tra le migliori neopromosse degli ultimi anni, un dato supportato anche dai numeri: soltanto il Chievo nel 2001/02, alla prima stagione in A, aveva segnato più gol (41) dei bianconeri, che in 23 giornate sono già a quota 30. Bianconeri che hanno anche migliorato il loro score casalingo: nelle ultime 3 partite giocate al Picco, hanno raccolto due vittorie e un pareggio, mentre nelle precedenti otto avevano racimolato solo tre pari e cinque sconfitte (con qualche gara giocata anche al Manuzzi di Cesena). I liguri potranno contare sul loro talismano Chabot, che ha segnato due gol in Serie A, entrambi al Parma.

Gli emiliani vengono invece da una serie di 14 gare senza vittorie: 5 pareggi e 9 sconfitte ottenute in questo lasso di tempo. L’ultima vittoria esterna dei crociati risale a novembre, sempre in Liguria ma contro il Genoa. Da allora però, fuori dal Tardini, il Parma ha ottenuto solo due punti e quattro sconfitte. Gli emiliani, tra le altre cose, non hanno vinto nessuna gara contro le neopromosse, pareggiando quelle con Spezia (all’andata) e Benevento, e perdendo col Crotone.

Bologna-Lazio

Per il Bologna è un buon momento: dopo due sconfitte di fila, gli emiliani vengono infatti da tre risultati utili consecutivi. Mihajlovic dovrà provare a sfatare il tabù Lazio, squadra contro cui i rossoblù non vincono da marzo 2012: da allora, sette pareggi e otto vittorie biancocelesti. Solo contro la Juve il Bologna ha una striscia negativa aperta più lunga: ben 17 gare senza vittorie. Un tabù rafforzato anche da un altro numero: nelle ultime otto sfide al Dall’Ara contro la Lazio, il Bologna è rimasto a secco di gol in ben cinque occasioni. In casa, i rossoblù hanno pareggiato tre delle ultime cinque partite.

La Lazio viene invece da due sconfitte consecutive, una in Serie A (a San Siro) contro l’Inter e l’altra in Champions League contro il Bayern. In campionato, però, la squadra di Inzaghi non perde due partite di fila dal settembre 2019. Proprio il tecnico biancoceleste, in stagione, ha toccato quota 100 vittorie in A su 182 partite: solo Conte (145) e Sarri (169) hanno fatto meglio nell’era dei tre punti. Lazio che dovrà stare attenta allo spauracchio Palacio, che in carriera ha segnato otto gol e servito tre assist contro i biancocelesti. Sarà la gara del ritorno all’assist per Luis Alberto? Lo spagnolo, che l’anno scorso ha vinto la classifica dei passaggi vincenti con 15, è ancora a quota 0, ma in compenso ha già segnato un gol in più rispetto al campionato scorso (sette, contro i sei del 2019-20).

Verona-Juventus

Può suonare strano, ma questa è una sfida che ha spesso sorriso ai gialloblù: nelle ultime due sfide di campionato, infatti, il Verona ha ottenuto quattro punti, dopo una serie di tre sconfitte di fila. L’Hellas non arriva a tre gare consecutive senza perdere contro la Juve dagli anni ’80, quando si fermò a 4. Nelle ultime tre partite giocate al Bentegodi, il Verona ne ha vinte due, con una sconfitta. Se dovesse vincere anche sabato, la squadra di Juric registrerebbe il record di punti dopo 24 partite in Serie A, (37, ora è a 34), battendo il primato di 36 realizzato nel 2013-14. Il Verona ha anche ripreso la marcia tra le mure amiche, vincendo gli ultimi 3 incontri giocati in casa (contro Crotone, Napoli e Parma) dopo aver ottenuto un punto nelle precedenti quattro disputate al Bentegodi.

Con la vittoria dell’ultimo turno contro il Crotone, la Juventus ha interrotto la serie di due sconfitte consecutive raccolte contro Napoli – in campionato – e Porto – in Champions-. Tolto proprio il match contro gli azzurri, i bianconeri hanno mantenuto la porta inviolata in quattro delle ultime cinque gare di campionato, stesso numero registrato nelle precedenti 27. Non è un periodo particolarmente buono per i bianconeri in trasferta, visto che nelle ultime tre gare lontano dall’Allianz Stadium sono arrivate due sconfitte (Inter e appunto Napoli, in mezzo il 2-0 in casa della Samp). Pirlo si affiderà ancora alla vena realizzativa di Cristiano Ronaldo, che è il giocatore che ha realizzato più marcature multiple in questa stagione nei top-5 campionati europei (sette).

Sampdoria-Atalanta

Sono ormai quattro stagioni che la Sampdoria è una delle avversarie peggiori per Gasperini: nelle ultime 7 gare, infatti, i blucerchiati hanno vinto ben quattro volte, con un pareggio e due sconfitte. Contro nessuna squadra la Dea ha subito più ko in questo lasso di tempo. Però, nelle ultime due gare giocate al Ferraris, l’Atalanta ha raccolto una vittoria e un pareggio, e in Serie A la Samp non ha mai raggiunto tre gare interne di fila senza vincere contro i nerazzurri. Sarà importante tornare al successo per i blucerchiati, che dopo un’ottima serie di tre vittorie in quattro partite hanno vinto solo una delle ultime quattro (2-1 alla Fiorentina nel giorno di San Valentino), con un pari e due sconfitte.

In generale, Ranieri è un brutto avversario per Gasperini: in nove sfide, il tecnico romano ha vinto sei volte, con un pareggio e due successi per il tecnico della Dea. Quest’ultimo potrà contare su Muriel, il giocatore con la migliore media-gol in campionato: una rete ogni 53 minuti giocati. Non c’è però solo il colombiano: l’Atalanta ha mandato in gol ben 15 giocatori diversi in Serie A, più di ogni altra squadra. I nerazzurri vengono da tre risultati utili di fila (due vittorie e un pari) e hanno vinto tre delle ultime cinque gare. In mezzo, solo il ko interno contro la Lazio.

Crotone-Cagliari

Allo Scida sarà una disperata sfida per la salvezza: il Crotone ha subito almeno un gol nelle ultime 14 partite di Serie A, ed è a -1 dal record di 15 stabilito dalla Spal nello scorso campionato. I calabresi, inoltre, hanno perso le ultime cinque partite, e potrebbero arrivare al record negativo di sei per la prima volta in tre campionati di A. Era dalla stagione 1955-56 che una squadra non subiva così tanti gol dopo 23 partite di campionato: la squadra di Stroppa è arrivata a 55, il record è della Pro Patria che in quell’anno arrivò a 67, a questo punto del campionato. Il Crotone è il secondo peggior attacco della Serie A (23 gol fatti) dopo il Parma, fermo a 17, e a -1 proprio dal Cagliari, che ne ha segnati 24.

Inizia con la trasferta in Calabria l’avventura di Leonardo Semplici sulla panchina del Cagliari. Non sarà affatto facile: i sardi, terzultimi, sono a -5 dal Torino, prima squadra in zona salvezza e non vincono da 16 partite (11 sconfitte e 5 pareggi), la peggiore striscia negativa dei rossoblù in Serie A. Solo nel 1975-76, dopo 23 giornate, il Cagliari aveva raccolto meno punti (14) di quanti ne ha oggi, 15. I precedenti però vanno tutti verso la Sardegna: il Crotone è infatti la squadra che il Cagliari ha affrontato per più volte in A (cinque) senza mai perdere, anzi raccogliendo quattro successi e un pari. E, in questi cinque incontri, solo i sardi sono riusciti a mantenere la porta inviolata in almeno un’occasione, nel settembre 2017.

Inter-Genoa

Alle 15 tocca anche alla capolista Inter, reduce dal 3-0 contro il Milan dell’ultimo turno. Le ultime cinque gare contro il Genoa sono state a senso unico, con i nerazzurri sempre vincitori e senza gol al passivo. Un parziale ancora migliore se si pensa che, nelle ultime sette gare giocate a San Siro, l’Inter le ha vinte tutte. La squadra di Conte viene anche da otto vittorie di fila in casa in Serie A, con un altro successo eguaglierebbero il record di nove stabilito da Juve e Roma. Era dalla stagione 1956-57 che l’Inter non aveva una coppia gol da almeno 30 reti dopo 23 giornate (Lukaku 17, Lautaro 13): in quella stagione furono 41, tra le 27 di Angelillo e le 14 di Firmani.

I rossoblù sono però stati rigenerati dalla cura Davide Ballardini, che in 10 partite ha raccolto cinque vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta. Nello stesso arco di tempo, solo l’Inter ha uno score migliore (sette successi, 2 pari e un ko). Il Genoa è anche, insieme alla Juve, la squadra che ha subito meno gol nel 2021, solo 6 in 9 match. Dovesse segnare, Mattia Destro raggiungerebbe la doppia cifra di reti per la prima volta dal 2016-17, quando vestiva la maglia del Bologna.

Udinese-Fiorentina

Con il pari in rimonta conquistato contro il Parma, l’Udinese ha raccolto il terzo risultato utile consecutivo in campionato (una vittoria e due pari): il filotto di quattro non riesce da gennaio 2020. In casa, i friulani hanno mantenuto la porta inviolata nelle ultime due gare: dovesse succedere ancora domenica raggiungerebbe quota 3 clean sheet consecutivi in Friuli per la prima volta dal 2015. In meno di due mesi, l’Udinese ha già subito 4 gol su rigore, uno in più di tutto il 2020. È una gara fortunata per Stefano Okaka, che in 10 gare ha segnato 3 reti alla Viola: contro nessuna squadra ha fatto meglio in carriera.

La Fiorentina è rimasta imbattuta negli ultimi 9 incontri disputati contro l’Udinese in Serie A (6 vittorie e 3 pareggi). Nell’ultima sfida giocata alla Dacia Arena i toscani hanno mantenuto la rete inviolata e solo per due volte (1952 e 1961) hanno registrato due clean sheet consecutivi in casa dei bianconeri. Dovesse vincere, la squadra di Prandelli otterrebbe per la prima volta in campionato due successi di fila, dopo il 3-0 dell’ultimo turno contro lo Spezia.

Napoli-Benevento

Nelle tre partite disputate in Serie A, il Napoli ha sempre vinto contro il Benevento. Momento-no a parte, gli azzurri hanno vinto le ultime tre partite giocate in casa in campionato: in caso di nuovo successo raggiungerebbe le quattro vittorie interne di fila per la prima volta da febbraio 2019. Dovesse vincere senza subire gol, la squadra di Gattuso raggiungerebbe i quattro clean sheet consecutivi in casa per la prima volta in 10 anni (otto, a marzo 2011). Per Mertens, dovesse giocare, sarebbe la 250ª presenza in Serie A. Tra i migliori del Napoli c’è Politano, che ha segnato 4 gol da subentrato (ha fatto meglio, nei cinque principali campionati europei, solo Kalajdzic dello Stoccarda con 5) e nel match di andata ha servito due assist.

Contro il Napoli il Benevento ha registrato la peggiore sconfitta della sua storia in Serie A: 6-0 nel settembre 2017. La squadra di Inzaghi, reduce da tre pareggi di fila (di cui l’ultimo contro la Roma), potrebbe bissare lo score del Lecce, che nel novembre 2019 è stata l’ultima neopromossa a pareggiare quattro gare consecutive. Sarà una gara speciale per Gianluca Lapadula, che nel febbraio 2020 segnò al San Paolo, proprio con la maglia del Lecce, la sua ultima marcatura multipla in Serie A (doppietta).

Roma-Milan

Tutti ricorderete il pirotecnico 3-3 dell’andata, una gara condizionata dalle dubbie scelte arbitrali. Dovesse finire di nuovo in parità, Roma e Milan terminerebbero entrambe le sfide con una “X” per la prima volta dalla stagione 1999-2000.  I giallorossi hanno vinto l’ultimo match interno giocato contro i rossoneri: l’ultimo allenatore a vincere due partite di fila contro i diavoli all’Olimpico è stato Fabio Capello nel 2003. Nel posticipo si sfideranno la squadra che ha ottenuto più punti in casa, la Roma (30), contro quella che ha il miglior score in trasferta, il Milan (28). Non sarà facile, per Pioli: nelle ultime 16 sfide interne la Roma ha raccolto 12 vittorie e 4 pareggi, la serie migliore da febbraio 2017 (quando i risultati utili consecutivi furono 24). Dzeko, rimasto a lungo fuori per una lite con Fonseca, non segna da sei partite: è la sua striscia peggiore dal gennaio 2019, quando rimase a secco per 9 gare di fila.

Per il Milan, scalzato dal primo posto due settimane fa e reduce dalla netta sconfitta nel derby, non è un momento semplice: i rossoneri nel 2021 hanno perso quattro partite in campionato, due sconfitte in più di quelle raccolte in tutto il 2020. La squadra di Pioli è quella che ha segnato più gol su rigore in stagione, ben 10, e al secondo posto c’è la Roma con 6. Ibrahimovic è rimasto senza segnare nelle sue due ultime uscite in Serie A: da quando è tornato al Milan nel gennaio 2020 solo una volta ha mancato la rete per tre gare di fila (contro Napoli, Parma e Bologna).