La settimana di coppe europee ha riservato fortune alterne alle italiane impegnate nelle due competizioni: negli ottavi di Champions League contro il Porto la Juventus ha messo in campo una delle peggiori prestazioni stagionali, ma ha salvato il salvabile accorciando sul 2-1 il doppio passivo maturato in avvio dei due tempi. Nei sedicesimi di Europa League sorride la Roma, che regola 0-2 il Braga; pareggio 2-2 per il Milan sul campo della Stella Rossa; mentre viene sconfitto il Napoli, 2-0 in casa del Granada.

Ora il sipario si alza nuovamente sulla Serie A, in cui andrà in scena un match chiave per la testa della classifica: domenica alle 15.00 Milan e Inter si sfideranno in un derby che metterà in palio il primato nella massima serie. Andiamo ad analizzare i numeri e le statistiche di questa e delle altre partite della 23ª giornata.

Milan-Inter per il primato

Milan 49 punti, Inter 50, le prime due della classe si sfideranno nel 174° Derby di Milano in Serie A, puntando al controsorpasso (i rossoneri) o alla fuga (i nerazzurri). Una sfida che a questo livello, ovvero prima contro seconda, non si vedeva da 10 anni: era il 2 aprile 2011 quando il Milan si impose per 3-0, muovendo un passo fondamentale per la conquista dello Scudetto. Quella fu, inoltre, l’unica volta negli ultimi 15 anni in cui al Milan riuscì di imporsi sia all’andata (1-0) che al ritorno, occasione che si riproporrà domenica, 10 anni più tardi. Un capitolo, quello dei precedenti, che però sorride all’Inter, che conduce nel computo dei match disputati contro i cugini con 66 vittorie, contro le 52 dei rossoneri e i 55 pareggi.

L’Inter arriva alla gara sulle ali dell’entusiasmo per il sorpasso in vetta appena compiuto, complice la sconfitta degli uomini di Pioli contro lo Spezia. Per il Milan, di contro, non è un gran momento: in questo 2021 i rossoneri hanno perso più incontri di campionato (3) rispetto a tutto il 2020 (2), facendo registrare 3 ko nelle ultime 7, tanti quanti nelle precedenti 41. Il bilancio, nel raffronto tra questa e la stagione precedente, resta comunque nettamente favorevole per entrambe: le due squadre hanno collezionato insieme 99 punti in questo campionato, 16 in più della scorsa stagione dopo 22 gare disputate (allo stesso punto del torneo, le due squadre hanno fatto meglio solamente nel 1950/51, con 102, considerando 3 punti a vittoria).

Nei numeri dei singoli calciatori, infine, saranno due i record da tenere d’occhio: il primo è di Gianluigi Donnarumma, che diventerà il giocatore più giovane a tagliare il traguardo delle 200 presenze in Serie A nell’era dei tre punti (con 21 anni e 361 giorni frantumerà il precedente record stabilito da Gianluigi Buffon, 24 anni e 83 giorni). Il secondo, possibile, è di Romelu Lukaku, che può diventare il primo giocatore nell’era dei tre punti a segnare in 4 Derby di Milano di fila in Serie A; in generale, l’ultimo a riuscirci è stato Romeo Benetti, tra il 1972 e il 1973.

Le altre partite della 23ª giornata

Il palinsesto si apre questa sera alle 18:30 con Fiorentina-Spezia, secondo incontro nella storia delle due società dopo il 2-2 dell’andata. Brutto il momento per i viola, che con 22 punti stanno attraversando la loro peggiore stagione degli ultimi anni (nell’era dei tre punti hanno fatto peggio solamente nel 2001/02, quando a questo punto della stagione contavano 17 punti). La squadra di Prandelli arriva da 2 sconfitte di fila e, in caso di nuovo ko, farebbe registrare tre sconfitte consecutive per la prima volta dal dicembre 2019, quando sotto la guida di Vincenzo Montella arrivarono a 4. Di Umore opposto lo Spezia che, con 24 punti conquistati, è seconda per rendimento tra le debuttanti in Serie A: meglio nell’era dei 3 punti aveva fatto solo il Chievo, nel 2001-02, quando a questo punto della stagione ne aveva 37.

Cagliari e Torino sono due squadre in crisi (rispettivamente 18ª e 17ª), in cerca della svolta: i padroni di casa non vincono da 15 partite in Serie A (5 pareggi e 10 sconfitte) e non fanno peggio dal 2005, quando raggiunsero quota 22 gare senza successi. I precedenti, però, vedono i rossoblù imbattuti contro il Toro da 5 partite: proverà a interrompere l’imbattibilità Andrea Belotti, che nel Cagliari vede una tra le sue vittime preferite, avendo segnato 6 gol e fornito 5 assist nelle gare in cui l’ha affrontato (l’attaccante granata ha fatto meglio solamente contro il Sassuolo, con 9 reti e 3 passaggi vincenti).

In Lazio-Sampdoria i biancocelesti hanno il favore del pronostico: in Serie A sono imbattuti da 14 partite casalinghe contro la Sampdoria (11 vittorie e 3 pareggi), la seconda striscia aperta più lunga, dopo quella contro la Triestina (22 gare interne senza sconfitte, l’ultima delle quali nel 1959). Reduce da 5 successi consecutivi, la Lazio si troverà di fronte una Samp alla ricerca di continuità e proverà a scardinare il muro del suo 4-4-2 con l’apporto del solito Ciro Immobile, capocannoniere laziale con 14 reti, che vede nei liguri i suoi bersagli preferiti in Serie A: ha realizzato 12 gol in 13 sfide contro la Sampdoria.

Il Genoa, risalito in 11ª posizione, affronta il Verona, 9ª forza del campionato: la cura Ballardini ha ridato slancio alla stagione dei genovesi, che hanno infilato 6 risultati utili consecutivi (4 vittorie e 2 pareggi). Non arrivano a 7 da dicembre 2014, quando raggiunsero quota 9 con Gian Piero Gasperini. Sarà, questa, la sfida tra due reparti di retroguardia decisamente strutturati: il Genoa è diventata la squadra che ha mantenuto più volte la porta inviolata (5), mentre il Verona con 24 gol subiti ha la 3ª difesa meno battuta del campionato. Sarà una gara speciale per Ivan Juric, che ha allenato il Genoa tra il 2016 e il 2018 prima di approdare sulla panchina gialloblù.

Derby emiliano tra Sassuolo e Bologna, con i bolognesi che proveranno ad invertire la tendenza che li vede sempre sconfitti dai neroverdi negli ultimi 3 confronti. Quello del ritorno con costanza al successo in trasferta è per la squadra di Sinisa Mihajlovic una priorità, avendo vinto solo 2 delle ultime 15 partite lontano dal Dall’Ara. La squadra di De Zerbi metterà in campo la consueta trazione anteriore, con Berardi, Lopez e Djuricic a supporto della punta Caputo: se dovessero fare gol segnerebbero il nuovo record societario di gare consecutive in rete: 13.

Momento nero per il Parma, penultimo con 13 punti, che versa in una grave crisi di gioco ancor prima che di risultati: i ducali non segnano da 8 partite casalinghe consecutive in Serie A e, dovessero mancare anche questa volta l’appuntamento con il gol, eguaglierebbero la striscia record negativa nel torneo stabilita dalla Sampdoria nel 1972 (9). Hanno inoltre subito almeno 2 gol in 16 partite di questo campionato, un record negativo per gli emiliani dopo 22 gare stagionali. Contro l’Udinese si presenterà l’ennesima possibilità di svolta e i precedenti sono favorevoli agli uomini di D’Aversa: il Parma ha vinto 15 partite casalinghe contro l’Udinese in Serie A e quella bianconera è la squadra più battuta dai gialloblù in gare interne nella competizione.

Atalanta-Napoli sarà un match chiave in chiave corsa europea. Le due squadre sono appaiate a quota 40 a ridosso della zona Champions e cercano il guizzo per agganciare il treno delle prime 4. Entrambe sono andate a corrente alternata nell’ultimo periodo e saranno chiamate a sfatare i propri tabù: il Napoli ha vinto solo uno degli ultimi 6 confronti con l’Atalanta in tutte le competizioni (2 pareggi e 3 sconfitte nelle altre gare), mentre l’Atalanta non vince da 3 partite casalinghe in campionato.

Chi proverà ad approfittare del rallentamento di una tra Atalanta e Napoli (o di entrambe in caso di pareggio) sono Roma e Juventus, impegnate in gare sulla carta abbordabili contro Benevento e Crotone. Dilaganti i giallorossi nei precedenti contro il Benevento, nei quali hanno messo a segno ben 14 reti ai campani (che hanno risposto con solo 4), mentre la Juventus è imbattuta nei 5 precedenti con il Crotone, che viene da 4 sconfitte consecutive in Serie A (nella competizione è arrivato a 5 solo in 2 occasioni: nell’ottobre 2016 e nel febbraio 2017). Quella tra piemontesi e calabresi sarà la sfida tra la migliore e la peggior difesa della Serie A: Juventus (19) e Crotone (52). Il Crotone può diventare la 78ª squadra contro cui Cristiano Ronaldo trova il gol nei cinque maggiori campionati europei (solo Zlatan Ibrahimovic con 79 ne conta di più dal 2000).

Serie A, il programma della 23ª giornata

Venerdì 19 febbraio
Fiorentina-Spezia, ore 18:30
Cagliari-Torino, ore 20:45

Sabato 20 febbraio
Lazio-Sampdoria, ore 15:00
Genoa-Verona, ore 18:00
Sassuolo-Bologna, ore 20:45

Domenica 21 febbraio
Parma-Udinese, ore 12:30
Milan-Inter, ore 15:00
Atalanta-Napoli, ore 18:00
Benevento-Roma, ore 20:45

Lunedì 22 febbraio
Juventus-Crotone, ore 20:45