Dopo gli anticipi di venerdì e sabato, la 22ª giornata si chiude oggi con le sfide della domenica. Due sere fa il Bologna non è andato oltre l’1-1 contro il Benevento. Al Dall’Ara, in un match giocato quasi interamente sotto la neve, ha aperto le danze dopo appena un minuto Sansone che sfrutta nel migliore dei modi un assist involontario di Barrow, spingendo in rete a porta vuota. Primo gol in campionato per l’ex attaccante del Sassuolo: non segnava in Serie A da più di un anno. Nella ripresa il pari dei campani con Viola, giunto al 61’. Dopo un paio di batti e ribatti, Viola trova il gol del pari con un bel colpo di tacco: spalle alla porta, dopo un’uscita sbagliata di Skorupski che perde palla, il regista raccoglie prontamente la sfera tra le maglie della difesa avversaria e si inventa la giocata perfetta. Per quanto riguarda le gare del sabato, finisce senza reti la sfida fra Torino e Genoa. Pochi lampi e un punto per parte. La squadra di Nicola trova il quinto pareggio consecutivo (quarto con il nuovo tecnico) e sale a 17 punti (+2 momentaneo sulla zona retrocessione), gli uomini di Ballardini si fermano dopo tre vittorie: 25 punti e l’undicesima posizione.

Nell’anticipo di lusso allo stadio Diego Armando Maradona, il Napoli torna alla vittoria contro la Juventus. La squadra di Gennaro Gattuso si impone per 1-0 grazie alla rete di Lorenzo Insigne al 31’. Il capitano napoletano segna su calcio di rigore il gol numero 100 con la maglia azzurra. Tiro dal dischetto sancito da Doveri dopo il controllo al Var per una manata di Chiellini su Rrahmani nell’area bianconera. Ma il risultato a sorpresa della giornata arriva dallo stadio Alberto Picco: lo Spezia supera il Milan per 2-0 in una gara dominata in lungo e in largo dai liguri. Il successo porta le firme di Maggiore e Bastoni, gol arrivati entrambi nella ripresa. Sottotono i rossoneri che nel corso della partita non hanno mai tirato in porta: non succedeva dal 25 agosto 2019, nella gara persa contro l’Udinese.

Il programma della domenica

Roma-Udinese (Dazn), ore 12:30

Cagliari-Atalanta (Sky), ore 15:00

Sampdoria-Fiorentina (Dazn), ore 15:00

Crotone-Sassuolo (Sky), ore 18:00

Inter-Lazio (Sky), ore 20:45

Lunedì 15 febbraio

Verona-Parma (Sky), ore 20:45

Dopo il ko all’Allianz Stadium contro la Juventus e l’aggancio della Lazio al quarto posto, la rincorsa della Roma a un posto in zona Champions passa dall’Olimpico e dalla sfida contro l’Udinese. Momento altalenante per i giallorossi che nelle scorse settimane avevano battuto Spezia e Verona, poi la sconfitta contro i bianconeri, soprattutto per come è arrivata, ha tolto qualche certezza. Fonseca ritroverà Pellegrini dopo la squalifica scontata a Torino. Il capitano della Roma tornerà titolare probabilmente con Mkhitaryan. Per il posto da centravanti continua il ballottaggio tra Borja Mayoral e Dzeko. In porta ancora fiducia a Pau Lopez, con Mancini, Ibanez e Cristante arretrato sulla linea di difesa. A centrocampo Villar e Veretout centrali, con Karsdorp e Spinazzola sugli esterni.

Buon momento per l’Udinese che ha pareggiato contro Atalanta e Inter, e vinto contro Spezia e Verona. I friulani si sono allontanati dalla zona calda della classifica grazie agli otto punti ottenuti nelle ultime gare. L’ultimo precedente all’Olimpico ha visto festeggiare i bianconeri, che sono riusciti a vincere 2-0 grazie ai goal di Lasagna e Nestorovski. Gotti recupera De Paul, ma perde Pereyra per infortunio. Nessun problema in difesa dove, davanti a Musso, ci saranno Samir, Nuytinck e uno tra Becao e Bonifazi, con l’ex Torino in leggero vantaggio. Sulle corsie esterne Larsen e Zeegelaar, mentre in mezzo rientrerà l’argentino, che sarà affiancato da Arslan e Walace. Davanti molto probabilmente il tandem d’attacco spagnolo formato da Deulofeu e Llorente.

ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Villar, Veretout, Spinazzola; Lo. Pellegrini, Mkhitaryan; Borja Mayoral. All: Fonseca

UDINESE (3-5-1-1): Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, De Paul, Walace, Arslan, Zeegelaar; Deulofeu; Llorente. All: Gotti

In palio punti pesanti ma per obiettivi diversi nel match della Sardegna Arena tra Cagliari e Atalanta. La squadra di Di Francesco vive una difficile situazione di classifica e si trova al terzultimo posto. Non vince dal 7 novembre 2020 e i punti totalizzati finora sono solo 15. Non saranno della partita Ceppitelli, Sottil, Duncan e Deiola. Si va verso la conferma del 3-4-2-1 con Walukiewicz e Godin insieme a Rugani in difesa davanti a Cragno. Zappa e probabilmente Lykogiannis saranno gli esterni, con il duo Nández e Marin a centrocampo. Davanti la coppia formata da Nainggolan e Joao Pedro alle spalle di Simeone.

L’Atalanta galvanizzata dopo aver conquistato la finale di Coppa Italia contro il Napoli, vuole riscattarsi in campionato. Nell’ultimo turno è arrivato l’incredibile pareggio con il Torino dopo l’iniziale vantaggio tre gol. Ritorna dalla squalifica Romero, ma sarà assente Toloi. Davanti a Gollini la linea difensiva composta da Djimsiti, Romero e Palomino. Sutalo, che ha fatto bene in Coppa Italia, potrebbe essere riproposto sulla corsia destra nel caso in cui Maehle non dovesse recuperare. Non è ancora a disposizione Hateboer. Pessina, Freuler e Gosens completeranno la linea di centrocampo. Possibile cambio in attacco con Pasalic alle spalle di Ilicic e Zapata.

CAGLIARI (3-4-2-1): Cragno; Walukiewicz, Godin, Rugani; Zappa, Nandez, Marin, Lykogiannis; Nainggolan, Joao Pedro; Simeone. All: Di Francesco

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Palomino, Romero, Djimsiti; Sutalo, Pessina, Freuler, Gosens; Pasalic; Ilicic, D. Zapata. All: Gasperini

L’altro match che si giocherà alle 15 è quello tra Sampdoria e Fiorentina. La squadra di Claudio Ranieri occupa la decima posizione in classifica grazie alle 8 vittorie, 3 pareggi e 10 sconfitte, ottenute finora. Situazione più critica per i viola che si trovano in 15ª posizione a quota 22, con un cammino di 5 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte. Per quanto riguarda le formazioni, i blucerchiati dovrebbero scendere in campo con il 4-4-2 che vede davanti ad Audero la linea composta da Bereszynski, Yoshida, Colley, che probabilmente sostituirà lo squalificato Tonelli, e Augello. A centrocampo Thorsby e Silva, mentre sugli esterni ci saranno Jankto e Damsgaard. In avanti dovrebbe esserci il tandem Quagliarella-Keita.

I toscani hanno bisogno di punti per uscire dalla zona calda della classifica. Nello scorso turno, seppur con una buona prestazione per alcuni tratti della gara, è arrivata la sconfitta contro l’Inter. Adesso non sono più ammessi passi falsi. Cesare Prandelli recupera Milenkovic al quale è stata dimezzata la squalifica e prenderà il suo posto in difesa insieme a Pezzella e Martinez Quarta. Sulle fasce certo di un posto Biraghi, mentre a destra favorito Venuti, in attesa di conoscere meglio le condizioni fisiche di Malcuit. Squalificato Amrabat, si dovrebbe rivedere Pulgar, ai suoi lati Bonaventura e Castrovilli. In attacco Ribery non ce la fa e quindi spazio a Kouamé a supporto di Vlahovic.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Jankto, Thorsby, A. Silva, Damsgaard; Keita, Quagliarella. All: Ranieri

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Martinez Quarta; Venuti, Bonaventura, Pulgar, Castrovilli, Biraghi; Kouamé; Vlahovic. All: Prandelli

Il Crotone si trova in fondo alla classifica e cerca di risollevarsi dopo tre sconfitte consecutive. Ultima quella rimediata domenica scorsa contro il Milan dove sono andati a segno Zlatan Ibrahimovic e Ante Rebic con una doppietta a testa. In difesa ancora spazio a Djidji, Golemic e Luperto davanti a Cordaz, mentre la spinta sulle fasce verrà garantita da Pedro Pereira e Reca. Messias, Petriccione e Zanellato completano il centrocampo. Davanti Stroppa è pronto a riproporre la coppia Ounas-Di Carmine, partita titolare già contro il Milan.

Non se la passa meglio il Sassuolo che è in crisi di risultati: quattro sconfitte nelle ultime sei, Coppa Italia compresa. Nell’ultima giornata i neroverdi hanno perso contro lo Spezia: vantaggio di Caputo, a cui hanno risposto Erlic e Gyasi per la rimonta ligure. De Zerbi potrebbe cambiare qualcosa rispetto alle ultime uscite, ripartendo dal 4-2-3-1 con Consigli in porta. In difesa sarà uno tra Peluso e Chiriches a sostituire lo squalificato Ferrari. Assente Boga, ballottaggio tra M. Lopez e Traoré per completare il terzetto alle spalle della punta Ciccio Caputo. Sicuri del posto Berardi e Djuricic.

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto; Pedro Pereira, Messias, Petriccione, Zanellato, Reca; Ounas, Di Carmine. All: Stroppa

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Marlon, Peluso, Rogerio; Locatelli, Magnanelli; Berardi, M. Lopez, Djuricic; Caputo. All: De Zerbi

Quello tra Inter e Lazio è il big match di questa 22ª giornata. I nerazzurri sono imbattuti da cinque partite, ma ancora scotta l’eliminazione dalla Coppa Italia contro la Juventus. Conte dovrà fare a meno di Vidal: a centrocampo c’è Gagliardini per il ruolo di mezzala sinistra. Brozovic, Barella e Bastoni, nonostante la diffida, dovrebbero essere titolari. Per il resto nessuna sorpresa: davanti, con Lukaku, più Lautaro che Sanchez. Equilibrio negli ultimi otto confronti tra Inter e Lazio al Meazza in Serie A: tre vittorie per parte e due pareggi.

La Lazio viene da una striscia di sei successi consecutivi e si trova al quarto posto in classifica a pari punti con la Roma. I biancocelesti vanno in goal da ben 17 partite di campionato: l’ultima volta che la Lazio ha registrato una striscia più lunga in Serie A risale all’ottobre del 1994 (18). Formazione: qualche problema per Luis Alberto, situazione da monitorare ma dovrebbe farcela dal 1′. Rientra Patric dalla squalifica, ma in difesa potrebbe essere confermato Musacchio accanto a Radu e Acerbi. Sarà Correa il partner di Immobile, anche se Caicedo potrebbe recuperare per la panchina.

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young; Lukaku, Lautaro Martinez. All: Conte

LAZIO (3-5-2): Reina; Musacchio, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Marusic; Immobile, Correa. All: S.Inzaghi

Nel Monday night di Serie A si giocherà Verona-Parma. Gli scaligeri cercano di consolidare la propria classifica, e sono attualmente noni con 30 punti, frutto di 8 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. Negli 8 precedenti giocati in Serie A in casa dei veneti, non si sono finora mai registrati pareggi: 6 i successi per i padroni di casa a fronte di 2 colpi esterni dei ducali. Due assenze pesanti per Juric, che non avrà gli squalificati Faraoni e Zaccagni. Lazovic si sposta a destra, mentre sulla trequarti giocherà Bessa, con Kalinic favorito come centravanti.

Il Parma sta vivendo un periodo difficilissimo e nell’ultimo turno è arrivata anche la pesante sconfitta interna nel derby contro il Bologna per 3-0. Solo 13 punti ottenuti finora: il bilancio è di 2 vittorie, 7 pareggi e 12 sconfitte. Risolte le pratiche burocratiche, Pellé potrà andare in panchina con Zirkzee candidato a prendere il posto di Cornelius in attacco. Recuperano per la panchina Karamoh e Iacoponi, Bani in leggero vantaggio su Bruno Alves dietro.

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Magnani, Gunter; Lazovic, Tameze, Ilic, Dimarco; Barak, Bessa; Kalinic. All: Juric

PARMA (4-3-3): Sepe; Conti, Bani, Osorio, Gagliolo; Kucka, Hernani, Kurtic; Mihaila, Zirkzee, Gervinho. All: D’Aversa