Il primo turno di Serie A 2021-2022 non ha lesinato spettacolo ed emozioni. Il weekend è partito con l’Inter campione d’Italia che, nonostante cambiamenti profondi a partire dalla guida tecnica, ha confermato di avere ancora tante certezze. Dalla solidità ereditata dalla gestione Conte, ai nuovi che si sono subito integrati come fossero nella Milano nerazzurra da anni, vedasi Calhanoglu (assist e gol nei primi 13 minuti di gioco) e Dzeko. Il bosniaco, che ha chiuso i conti contro il Genoa, ha così bagnato la sua prima presenza in nerazzurro, la numero 200 in Serie A, con il gol numero 86.

Inizia male anche questa stagione di Eusebio Di Francesco che, dopo gli esoneri da parte di Roma, Sampdoria e Cagliari, perde al debutto sulla panchina del Verona contro il “suo” Sassuolo per 2-3. Non proprio un ottimo viatico per un tecnico che, dopo la semifinale di Champions League giocata con la Roma nel 2018, è entrato in una spirale negativa dalla quale deve tirarsi fuori al più presto.

Gasperini fa 4 su 5 contro Juric

Nell’anticipo del sabato sera, con la vittoria in trasferta dell’Atalanta sul Torino, Gian Piero Gasperini si è confermato ancora una volta “superiore” al suo allievo Ivan Juric. Si è trattato del 5° scontro diretto tra i due tecnici e per la quarta volta si è imposto il tecnico della Dea, che ha avviato alla carriera di allenatore l’ex centrocampista. I granata, autori comunque di un’ottima prova, attendono ancora alcuni colpi dal mercato per compiere quel necessario salto di qualità.

Soffre tanto ma vince la Lazio di Maurizio Sarri, che ha ancora molto da registrare soprattutto nella fase difensiva della propria squadra. Il giudizio nei confronti del tecnico ex Napoli, Chelsea e Juventus non può che rimanere sospeso, poiché i frutti del suo lavoro si potranno vedere solo più in là. Di certo, la prima uscita ha confermato che Milinkovic-Savic è uno dei top di questa Serie a ed è partito subito alla grande con gol e servizi pregevoli per i propri compagni.

Non va oltre il pareggio la Juventus a Udine ed è una giornata decisamente in chiaroscuro per la Vecchia Signora. Dybala è parso già al top della condizione con un gol e alcune giocate di grande classe che fanno ben sperare per il prosieguo della stagione. Flop totale, purtroppo, da parte dell’estremo difensore Szczesny, che commette due errori gravi, prima causando goffamente il rigore dell’1-2, poi commettendo una leggerezza imperdonabile in occasione del 2-2 realizzato da Deulofeu. Allegri avrà molto da lavorare per ricostruire il dna Juve, ovvero quella attitudine che ha contraddistinto i bianconeri nella storia recente: con due gol di vantaggio e la partita in controllo, non si possono buttare via due punti così.

Mourinho: 50ª vittoria in Serie A

Inizia con la 50ª vittoria personale in Serie A l’avventura di José Mourinho (l’allenatore più veloce a raggiungere questo traguardo nell’era dei tre punti) sulla panchina della Roma. I giallorossi, seppur privi di Smalling e Spinazzola, non proprio gli ultimi arrivati, si sono destreggiati bene contro una Fiorentina volitiva, ma che ancora deve digerire bene i nuovi schemi di mister Italiano. Una menzione particolare la merita Jordan Veretout, 28enne centrocampista francese ex viola che ha confermato sin da subito quanto di buono fatto vedere nella passata stagione: due gol, quantità e qualità per quello che è un centrocampista completo e moderno.

Parte bene il Napoli e va dato atto a Luciano Spalletti di aver messo in campo una squadra solida che sa quello che vuole, anche in condizioni di inferiorità numerica. Decidono Insigne e il subentrato Elmas, ma il top della serata del Maradona va al capitano, coraggioso a ripresentarsi sul dischetto poco dopo aver già sbagliato un calcio di rigore. L’Europeo ha innalzato la sua autostima che, associata alle qualità tecniche dello “scugnizzo”, ne faranno anche in questa stagione uno dei punti fermi per il ritorno degli azzurri tra le big del campionato, mercato permettendo, visto che il rinnovo con il Napoli pare ancora essere lontano.

Serie A: 36 gol alla prima, non succedeva da 70 anni

“Una vittoria sofferta che fa crescere”: l’ha definita così la vittoria del Milan nel posticipo di Marassi contro la Sampdoria il tecnico rossonero Stefano Pioli. È stata una gara aperta quella del Ferraris, con ritmi alti e diverse occasioni da una parte e dall’altra. Alla fine ha avuto la meglio la formazione con il tasso tecnico più alto e che ha “speculato” sulla rete messa a segno dopo pochi minuti da Brahim Diaz (partecipazione attiva a quattro degli ultimi 5 gol ufficiali del Milan) con la collaborazione del portiere blucerchiato Audero. Menzione d’onore anche per il nuovo portiere rossonero Mike Maignan, che nella prima uscita stagionale non ha fatto rimpiangere certamente Donnarumma e si è dimostrato molto abile e tecnico nel gestire la palla con i piedi. Con il gol dei rossoneri in Liguria, sono 36 le reti messe a segno nel primo turno di questa Serie A: era dalla stagione 1950/51 (45), che non si verificavano così tanti gol al primo atto del massimo campionato nostrano.