Salutata la Supercoppa Italiana col trionfo della Juventus sul Napoli, stasera si torna già in campo per la 19ª giornata di Serie A. Questo il programma dell’ultimo turno del girone di andata:

Venerdì 22
Ore 20:45: Benevento-Torino (Sky)

Sabato 23
Ore 15: Roma-Spezia (Sky)
Ore 18: Milan-Atalanta (Sky)
Ore 18: Udinese-Inter (Sky)
Ore 20:45: Fiorentina-Crotone (Dazn)

Domenica 24
Ore 12:30: Juventus-Bologna (Dazn)
Ore 15: Verona-Napoli (Sky)
Ore 15: Genoa-Cagliari (Dazn)
Ore 18: Lazio-Sassuolo (Sky)
Ore 20:45: Parma-Sampdoria (Sky)

Si parte quindi questa sera alle 20:45 con Benevento-Torino, una sfida che, a inizio campionato, ci si sarebbe aspettati di vedere a classifiche quasi invertite. Invece, i giallorossi di Inzaghi veleggiano tranquilli a metà classifica, nonostante il pesantissimo 4-1 subito a Crotone nell’ultimo turno. I granata, al contrario, sono terzultimi e in settimana hanno cambiato allenatore, con Davide Nicola chiamato in panchina per risollevare una squadra che, con Marco Giampaolo, non è mai riuscita ad abbandonare i bassifondi della classifica. Per il Benevento ci sarà da sfatare un tabù: i sanniti, nei due match disputati finora, hanno sempre perso e non hanno mai segnato al Torino. Non è neanche un momento particolarmente favorevole per la squadra di Inzaghi: i giallorossi hanno perso 3 delle ultime 4 partite disputate in campionato (con una vittoria), dopo aver subito un solo ko nelle precedenti sette. Inoltre, nel 2021, quella di Inzaghi è la squadra che ha subito più gol (11) dopo il Crotone (12). Il Torino, invece, nelle ultime cinque gare, ha raccolto un solo successo, con tre pareggi e una sconfitta. Sarà una gara speciale per gli ex Kamil Glik e Iago Falque: lo spagnolo ha segnato 30 gol in 102 partite in granata, il polacco è stato capitano del Toro e ha 131 presenze in A.

Le partite di sabato: in campo Milan e Inter

Sabato alle 15 sarà subito tempo di rivincita per la Roma di Fonseca: all’Olimpico torna lo Spezia, vincitore per 4-2 in Coppa Italia tre giorni fa in una delle partite più strane della stagione, quella delle due espulsioni in 40” di Mancini e Pau Lopez e dei sei cambi, che sono costati l’esonero al team manager Gianluca Gombar e al Global Sport Officer Manolo Zubiria. Lo Spezia ha vinto due partite su due contro i giallorossi, la prima nel 2015 sempre in Coppa, ma la Roma non perde contro una squadra ligure dal gennaio 2018 (0-1 contro la Samp) e ha il record di vittorie consecutive contro le neopromosse (25). Lo Spezia viene da 3 risultati utili consecutivi (2 vittorie e un pareggio), mentre la Roma ha interrotto contro la Lazio una serie di 4 risultati positivi.

Alle 18 invece è tempo di Milan-Atalanta, il big match di giornata: i rossoneri, primi, hanno vinto contro i nerazzurri soltanto uno degli ultimi 10 incontri in Serie A (6 i pareggi, 3 le sconfitte). Nei 14 confronti diretti con Gasperini, Pioli è però in vantaggio con 6 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Sarà una sfida tra grandi portieri e grandi attaccanti: Donnarumma e Gollini sono tra gli estremi difensori con la maggiore percentuale di parate in Serie A (73,8% e 74,1%), mentre Ibrahimovic è a 2 gol da quota 500 in carriera. Dall’altra parte, Josip Ilicic è sempre particolarmente ispirato quando vede i rossoneri, avendo partecipato con 3 reti e 3 assist a 6 gol segnati nelle ultime cinque sfide tra Atalanta e Milan.

Alla stessa ora si gioca anche Udinese-Inter: i nerazzurri hanno vinto 9 degli ultimi 11 scontri diretti, e non subiscono gol da 5 partite contro i friulani. Inoltre, nelle ultime 7 gare giocate a Udine l’Inter non ha vinto soltanto una volta (un pareggio). In questa stagione la squadra di Gotti non vince dal 12 dicembre, 3-2 al Torino, e da allora ha raccolto solo 3 punti in 7 gare; quella di Conte, invece, ha vinto l’ultima contro la Juventus in quella che è stata la migliore prestazione stagionale. Sugli scudi Barella, che è a -2 dal record di gol per un centrocampista nerazzurro in una sola stagione (Nicola Berti con 7 nel 1988/89, l’anno dello scudetto dei record).

Chiude il programma del sabato Fiorentina-Crotone: molto diverso lo spirito con cui le due squadre arrivano al match. I viola sono reduci dal pesantissimo 6-0 contro il Napoli, i calabresi hanno vinto largamente contro il Benevento. Nei quattro precedenti giocati, i toscani hanno vinto due volte, poi un pareggio e un successo per i calabresi. La squadra di Stroppa, in questo campionato, non ha ancora vinto fuori casa e ha raccolto solo due punti lontano dallo Scida. Nella rosa della Fiorentina c’è solo un giocatore che ha già segnato al Crotone: è Callejon, che con la maglia del Napoli ha fatto due gol ai rossoblù.

Le partite di domenica: la Juve impegnata nel lunch match

Domenica all’ora di pranzo ci sarà Juventus-Bologna. Negli ultimi nove anni i bianconeri non hanno mai perso contro gli emiliani: 13 vittorie e 3 pareggi in 16 incontri; in generale, la Juve è la squadra che ha battuto più volte i rossoblù in Serie A, 75, contro 48 pareggi e 23 successi per il Bologna. È una Juve che arriva dallo 0-2 di San Siro contro l’Inter e, dal punto di vista dei numeri è una delle peggiori degli ultimi anni: solo una volta negli ultimi anni la Juve aveva raccolto così pochi punti (33, come nel 2015/16) e il numero di partite chiuse con la porte inviolata (3) è la più bassa da 10 anni. Sarà una gara particolare per Federico Chiesa, che ha proprio il Bologna come sua vittima preferita in A (5 gol segnati, tra cui una tripletta).

Alle 15 è il turno di Genoa-Cagliari e Verona-Napoli. I liguri vengono da una miniserie positiva di due partite (non arrivano a 3 da febbraio 2020) in cui non hanno subito gol, e l’ultima volta che il Genoa ha messo in fila 3 clean sheet di fila era il 2018, sempre con Ballardini in panchina. Contro, un Cagliari che viene da 5 sconfitte di fila, unica squadra a non fare punti nel 2021. Destro si troverà ad affrontare la squadra a cui ha segnato di più in Serie A dopo il Chievo (6 gol ai sardi, 8 ai clivensi), mentre Simeone e Pavoletti – ex di turno – hanno entrambi segnato al Grifone con la maglia del Cagliari. Per il Verona, invece, il Napoli è una bestia nera: negli ultimi sei scontri diretti i veronesi hanno sempre perso e segnato solo un gol, e se domenica dovesse arrivare un’altra sconfitta sarebbe la quarta di fila al Bentegodi contro il Napoli, un record. Particolarmente in forma, nella squadra di Juric, Mattia Zaccagni, che ha partecipato a 3 degli ultimi 4 gol dei suoi. Dall’altro lato Insigne, con 9 reti fatte, è al suo miglior girone d’andata in Serie A, sul piano realizzativo.

Alle 18 c’è Lazio-Sassuolo. Gli emiliani, reduci dal pareggio in extremis contro il Parma nell’ultimo turno, hanno perso le ultime due trasferte e affronteranno una delle squadre con cui hanno racimolato più sconfitte in Serie A, 8. Solo con Juve (11), Atalanta e Milan (9) i neroverdi hanno perso di più. La Lazio in campionato ha vinto le ultime 3 gare e non arriva a 4 da febbraio 2020. Con una vittoria, il Sassuolo supererebbe il record di punti fatti a metà campionato: ora è a 30, il record è di 31 del 2015/16.

La giornata si chiude alle 20:45 con Parma-Sampdoria. Gli emiliani non vincono da nove partite di campionato e hanno vinto solo due volte in stagione; contro la Samp hanno ottenuto solo un punto nelle ultime 3 partite. Dall’altra parte la squadra di Ranieri ha subito gol in tutte le ultime 14 partite in campionato e nelle ultime 19 gare in trasferta. Potrebbero essere decisivi i calci piazzati, dato che Parma e Samp sono le squadre che hanno subito più gol di testa in campionato, rispettivamente 8 e 7.