Dopo l’anticipo del venerdì tra Empoli e Genoa (2-2), il programma della 12ª giornata di Serie A è proseguito ieri con altre tre gare. Lo Spezia ha battuto il Torino per 1-0 grazie al gran gol di Sala, mentre la Juventus ha vinto contro la Fiorentina grazie ad una rete nel finale di Cuadrado, aiutato da una deviazione di Biraghi. Perde ancora il Cagliari: contro l’Atalanta non basta il gol di Joao Pedro per evitare il 4° ko consecutivo; per la Dea decidono Pasalic e Zapata.

Venezia-Roma: Mourinho scaccia via le critiche?

Il menu della domenica di Serie A si apre all’ora di pranzo con la sfida tra Venezia e Roma (diretta in co-esclusiva su SKY e DAZN). Gli uomini di Paolo Zanetti, sedicesimi in classifica con 9 punti (2 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte), ospitano la squadra di José Mourinho che è quarta con 19 punti, ma in settimana ha subito molte critiche per il pari casalingo in Conference League contro il Bodo/Glimt (2-2). Sono 12 i precedenti in Serie A in casa dei lagunari: il bilancio è di 5 vittorie per la Roma, 4 pareggi e 3 successi dei veneti. Ultima vittoria del Venezia in casa contro la Roma: 7 febbraio 1999 (3-1, gol di Recoba, Maniero e Ballarin per i padroni di casa, Di Biagio per i giallorossi).

Le probabili formazioni di Venezia-Roma

Paolo Zanetti schiererà il suo Venezia con il solito 4-3-3: dubbio al centro dell’attacco tra Henry e Forte, mentre in difesa la coppia centrale sarà costituita da Caldara e Ceccaroni. Indisponibili Vacca, Johnsen, Fiordilino, Lezzerini e Ala-Myllymaki.

Mourinho invece dovrebbe proporre a sorpresa la difesa a tre. Indisponibili Smalling, Viña, il lungodegente Spinazzola e infine anche Calafiori. Non avendo soluzioni sulla sinistra, lo Special One dovrebbe utilizzare sulla corsia mancina El Shaarawy, mentre davanti con Abraham potrebbe esserci Shomurodov per aumentare la potenza di fuoco, con Zaniolo che partirà dalla panchina.

VENEZIA (4-3-3): Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Haps; Crnigoj, Busio, Ampadu; Aramu, Henry, Okereke. All. Zanetti

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibañez; Karsdorp, Cristante, Veretout, El Shaarawy; Pellegrini; Abraham, Shomurodov. All. Mourinho

Sampdoria-Bologna: ultima chiamata per D’Aversa?

Alle 15:00 (diretta su DAZN), la Sampdoria di Roberto D’Aversa ospita il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Attualmente le due formazioni sono separate in classifica da 6 punti in favore degli emiliani (15 contro 9). Il Bologna ha vinto nell’ultimo turno (2-0 contro il Cagliari) dopo tre partite nelle quali aveva raccolto un solo punto. I blucerchiati, invece, hanno perso contro Torino e Atalanta e ora si trovano al terzultimo posto in compagnia di Genoa (una partita in più) e Venezia. Grande ex della partita è il tecnico dei bolognesi Sinisa Mihajlovic, che ha giocato con la Samp tra il 1994 e il 1998 e poi ne è stato allenatore dal 2013 al 2015.

Le probabili formazioni di Sampdoria-Bologna

La Sampdoria dovrà fare a meno di Darmsgaard, operato al ginocchio, e Ravaglia (influenza). Non è al meglio Gabbiadini, ragion per cui davanti la Samp dovrebbe proporre il tandem offensivo formato da Quagliarella e Caputo. In difesa ballottaggio tra Dragusin e Colley.

Pochi dubbi per Mihajlovic, che abbassa al centro della difesa il cileno Medel, mentre a sostegno di Arnautovic (non è al massimo) sono ancora una volta favoriti Soriano e Barrow.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Dragusin, Yoshida, Augello; Candreva, Ekdal, Thorsby, Askildsen; Caputo, Quagliarella. All. D’Aversa

BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Dominguez, Svanberg, Hickey; Soriano, Barrow; Arnautovic. All. Mihajlovic

Udinese-Sassuolo: Gotti non vince dalla 3ª giornata

In contemporanea appuntamento alla Dacia Arena di Udine per il match tra i padroni di casa dell’Udinese e il Sassuolo (diretta esclusiva su DAZN). I friulani, 11 punti, non vincono una partita dalla terza giornata: dopo di allora Luca Gotti e i suoi hanno messo assieme 4 pareggi e altrettante sconfitte. Non sembra essere quella del recente passato, nemmeno la squadra di Alessio Dionisi (14), che subito dopo la vittoria dell’Allianz Stadium con la Juventus, è incappata nella sconfitta casalinga contro l’Empoli. Nei 16 precedenti tra le due squadre, si contano 6 vittorie dell’Udinese, altrettanti pareggi e 4 successi del Sassuolo.

Le probabili formazioni di Udinese-Sassuolo

Reduce da 4 pareggi e 4 sconfitte, Gotti non cambia il suo 3-5-2: i dubbi sono soprattutto davanti, con Deulofeu in ballottaggio con Success per affiancare Beto.

Squalificato Maxime Lopez e infortunato Obiang, Dionisi dovrà inventarsi qualcosa a centrocampo: probabile l’impiego di Magnanelli al fianco di Frattesi. Davanti assenti Boga e Djuricic: i tre dietro Scamacca saranno Berardi, Raspadori e Traoré.

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir; Molina, Pereyra, Walace, Makengo, Udogie; Deulofeu, Beto. All. Gotti

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Magnanelli; Berardi, Raspadori, Traoré; Scamacca. All. Dionisi

Napoli-Verona: Spalletti prova la fuga?

Alle 18:00 la capolista Napoli ospita il Verona al Diego Armando Maradona (esclusiva DAZN) con l’obiettivo di vincere per mettere pressione al Milan, che si trova attualmente a pari punti con i partenopei e giocherà il derby in serata. Per gli azzurri di Luciano Spalletti fin qui un cammino quasi incontrastato con 10 vittorie e un pareggio in 11 gare. Sta andando bene anche il Verona di Igor Tudor, che di punti ne ha 15 ed è reduce dal successo casalingo sulla Juventus.

Le probabili formazioni di Napoli-Verona

Il Napoli si presenterà in difesa con la coppia Rrahmani-Juan Jesus per la squalifica di Koulibaly e l’indisponibilità di Manolas. Per il resto, non dovrebbero esserci grosse novità rispetto alla consueta formazione titolare con il rientro di Osimhen al centro dell’attacco, Politano e Insigne ai lati, mentre a centrocampo agiranno Anguissa, Ruiz e Zielinski.

A parte Frabotta, operato nei giorni scorsi e out per 60 giorni, il Verona ha tutti a disposizione. Tudor conferma davanti Simeone, in particolare stato di grazia, con Barak e Caprari a supporto.

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz, Zielinski; Politano, Osimhen, Insigne. All. Spalletti.

VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Casale; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone. All. Tudor.

Lazio-Salernitana: dalle polemiche al campo

In contemporanea con il match di Napoli si gioca all’Olimpico di Roma (con diretta su DAZN) la sfida tra la Lazio e la Salernitana, club che in estate ha sollevato un polverone per via della “doppia” proprietà di Claudio Lotito, poi risolta. Le chiacchiere ora stanno a zero, perché ad entrambe le squadre servono i tre punti: agli uomini di Maurizio Sarri, attualmente sesti con 18 punti, per rientrare nella lotta Champions, e a quelli di Stefano Colantuono, penultimi a quota 7, per credere ancora alla salvezza. Nell’ultimo turno, i granata campani hanno perso in casa il derby contro il Napoli (0-1), mentre i biancocelesti hanno pareggiato a Bergamo (2-2). L’ultimo precedente risale alla stagione 1998-1999: 6-1 il risultato tennistico all’Olimpico.

Le probabili formazioni di Lazio-Salernitana

Dopo le rotazioni in Europa League, Sarri torna in campo con la migliore formazione possibile: Lazzari non sta bene, per cui i terzini saranno Hysaj e Marusic. Cataldi confermato in regia al posto di Leiva, mentre Milinkovic e Luis Alberto saranno ai suoi lati. Davanti il solito tridente, che sarà composto da Immobile, Anderson e Pedro. Ancora infortunato Zaccagni.

Colantuono sembra avere un solo dubbio: quello tra Simy e Djuric come partner d’attacco di Bonazzoli, mentre Ribery dovrebbe agire da trequartista anche se non è al meglio. Assente per squalifica Kastanos.

LAZIO (4-3-3): Reina; Hysaj, Luiz Felipe, Acerbi, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. All. Sarri

SALERNITANA (4-3-1-2): Belec; Zortea, Gyomber, Strandberg, Ranieri; Schiavone, Di Tacchio, Obi; Ribéry; Bonazzoli, Simy. All. Colantuono

Milan-Inter: derby da scudetto

Chiude il programma della 12ª giornata di Serie A il derby di Milano, in programma alle 20:45 (diretta esclusiva su DAZN). Il Milan di Stefano Pioli ci arriva a pari punti con il Napoli in vetta (31), mentre l’Inter di Simone Inzaghi paga attualmente 7 punti di distacco. I rossoneri non vogliono perdere per continuare a coltivare il sogno scudetto; i cugini nerazzurri, con il tricolore sul petto, devono recuperare e non possono permettersi di scivolare a -10.

Le probabili formazioni di Milan-Inter

Nel corso della conferenza stampa della vigilia, Stefano Pioli ha confermato il buono stato di forma dei suoi e la presenza di Ibrahimovic in campo dal 1’: “La squadra sta bene, è in condizioni ottimali sia fisiche che mentali. È pronta per questo derby – dichiara il tecnico rossonero – Il derby è sempre il derby, è una partita storica. L’importante è esserci e poi l’importante sarebbe vincerlo. Zlatan è un fenomeno e lo continua a dimostrare in tutto quello che fa. Sta bene, ha trovato una buona condizione. Arriva da un’ottima prestazione contro la Roma, è motivato come tutti i suoi compagni”. Quanto agli altri calciatori infortunati, Pioli sottolinea: “Rebic è recuperato, ha fatto gli ultimi due allenamenti con noi. Florenzi anche ha recuperato, Ballo-Touré pure. Messias lo vedremo dopo la sosta”. Squalificato Theo Hernandez, i rossoneri dovrebbero presentarsi con Ballo-Touré sulla corsia sinistra, mentre la sorpresa alle spalle di Ibrahimovic potrebbe essere la presenza di Krunic al posto di Brahim Diaz per contrastare la fisicità dei nerazzurri.

Simone Inzaghi deve sciogliere il nodo relativo al centrocampo: “Mancano ancora due allenamenti, in questo momento ho ottime risposte a metà campo. Calhanoglu ha giocato una grande partita con l’Udinese e Vidal in Champions è stato fondamentale. Gagliardini anche è stato tra i migliori in campo con l’Empoli e poi Vecino che mi mette sempre in difficoltà allenandosi bene e Sensi – aggiunge – che è tornato e merita più spazio. A me va bene così, poi alla formazione mancano due allenamenti. Ho qualcosa in testa ma dovrò avere conferme dagli allenamenti”. Se sarà il turco ad ottenere la maglia di interno sinistro, con lui agiranno a centrocampo Brozovic e Barella (fresco di rinnovo). Perisic e Darmian presidieranno le fasce.

MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Tomori, Kjaer, Ballo-Touré; Kessié, Tonali; Saelemaekers, Krunic, Leao; Ibrahimovic. All. Pioli

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez. All. S. Inzaghi