Si conclude oggi l’11ª giornata di Serie A con sei partite in programma che seguono i quattro anticipi che si sono disputati nei giorni scorsi. Ad aprire le danze sono state Sassuolo e Benevento che si sono scontrate al Mapei Stadium venerdì sera in un match che ha visto i neroverdi di Roberto De Zerbi prevalere grazie a un rigore trasformato da Berardi all’8’ dopo un fallo di mani in area di Tuia. Nonostante i campani abbiano poi avuto molte più occasioni da gol, il Sassuolo, rimasto in dieci uomini dopo l’espulsione di Haraslin al 49’, è riuscito a conquistare la vittoria e, in attesa delle partite di oggi di Inter, Napoli e Juventus, è per ora al secondo posto con 22 punti, a -4 dal Milan.

Ieri si sono disputati gli altri tre anticipi. Il Crotone si è imposto sullo Spezia per 4-1 grazie a una doppietta di Messias, che ha aperto e chiuso le marcature con un gol al 7’ e un altro al 96’, e ai gol di Reca (al 49’) ed Eduardo Henrique (al 56’), mentre l’unico gol degli ospiti (quello del momentaneo pareggio) è stato segnato da Farias al 18’. Nonostante questo suo primo successo stagionale, il Crotone resta ultimo in classifica con soli 5 punti guadagnati in undici partite. Lo Spezia è invece al sedicesimo posto con 10 punti.

Cinque gol anche tra Torino e Udinese, ma in questo caso è stata la squadra in trasferta a imporsi per 3-2 sul campo dei granata. Per i friulani hanno segnato Pussetto al 24’, De Paul al 54’ e Nestorovski al 69’, mentre per il Toro i gol portano la firma di Belotti al 66’ e di Bonazzoli un minuto dopo. In classifica troviamo l’Udinese al decimo posto con 13 punti, uno in meno dell’Atalanta e uno in più di Bologna e Cagliari, mentre il Torino è penultimo con soli 6 punti e la panchina di Giampaolo è sempre più a rischio, nonostante il presidente Cairo abbia ribadito la fiducia nel tecnico.

Nell’ultimo anticipo di ieri sera il Verona si è imposto per 2-1 allo Stadio Olimpico di Roma contro la Lazio. Gli scaligeri si sono portati in vantaggio al 45’ grazie a un autogol di Lazzari, poi dopo il momentaneo pareggio laziale di Caceido al 56’ Tameze ha chiuso la partita sul 2-1 per il Verona al 67’, approfittando di un errore di Radu. La squadra veneta ora sorpassa quella laziale in classifica e si ritrova al sesto posto con 19 punti, mentre gli uomini di Simone Inzaghi scivolano all’ottavo con 17.

Questi dunque i risultati dei quattro anticipi già disputati tra venerdì 11 e sabato 12 dicembre:
Sassuolo-Benevento 1-0
Crotone-Spezia 4-1
Torino-Udinese 2-3
Lazio-Verona 1-2

Qui di seguito vediamo invece gli orari delle sei partite di oggi con l’indicazione, tra parentesi, della piattaforma su cui guardare ogni partita in diretta tv o streaming.

Domenica 13 dicembre
Ore 12:30, Cagliari-Inter (DAZN)
Ore 15:00, Atalanta-Fiorentina (DAZN)
Ore 15:00, Bologna-Roma (SKY)
Ore 15:00, Napoli-Sampdoria (SKY)
Ore 18:00, Genoa-Juventus (SKY)
Ore 20:45, Milan-Parma (SKY)

Cagliari-Inter, ore 12:30

Proprio come una settimana fa contro il Verona, il Cagliari si ritrova a giocare all’ora di pranzo: questa volta l’avversaria è l’Inter, reduce dalla deludente esclusione dalle coppe europee. I nerazzurri oggi proveranno a riconquistare il secondo posto in classifica che gli è stato momentaneamente sottratto dal Sassuolo.

Nel 2020 queste due squadre si sono affrontate due volte a distanza di pochi giorni: il 14 gennaio negli ottavi di finale di Coppa Italia, match che si è concluso con una vittoria dell’Inter per 4-1 a San Siro; il 26 gennaio, sempre allo stadio Meazza di Milano, per la 21ª giornata dello scorso campionato, quando il risultato finale è stato di 1-1.

l’Inter è riuscita a vincere sei delle ultime nove partite di campionato contro il Cagliari, pareggiandone una e perdendo le altre due, ed è la squadra contro cui i sardi hanno subito più gol in assoluto in Serie A, ben 134. Inoltre i nerazzurri sono gli avversari contro cui il Cagliari ha pareggiato più volte dopo la Sampdoria: i pareggi sono stati, infatti, 30 con i blucerchiati e 28 con i milanesi. Dal 2015 il Cagliari ha perso quattro volte in casa contro l’Inter e solo contro il Napoli ha fatto peggio incassando cinque ko interni.

In questa partita l’Inter è a caccia del gol numero 5000 della sua storia nel massimo campionato da quando si gioca a girone unico. Il primo gol fu realizzato 91 anni e 68 giorni fa da Enrico Rivolta contro il Livorno. Chi sarà a firmare questo importante gol? L’indiziato numero 1 è Lautaro Martinez, che trova nel Cagliari la sua vittima preferita, visto che contro i sardi ha segnato quattro gol in quattro partite, una per ogni match e tutte su colpo di testa, anche se quest’oggi Conte sembra intenzionato a farlo partire dalla panchina.

Le probabili formazioni di Cagliari-Inter:
Cagliari (4-2-3-1): Cragno, Faragò, Walukiewicz, Carboni, Lykogiannis; Marin, Rog; Zappa, Joao Pedro, Sottil; Pavoletti. All. Di Francesco

Inter (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Perisic; Eriksen; Lukaku, Sanchez. All. Conte

Atalanta-Fiorentina, ore 15:00

Atalanta e Fiorentina sono le due grandi deluse del mese di novembre. In campionato, infatti, non sono riuscite a ottenere neanche una vittoria il mese scorso e anche il mese di dicembre non è cominciato benissimo per gli uomini di Gasperini e Prandelli. Per i nerazzurri la vittoria in Serie A manca dal 31 ottobre, quando si sono imposti per 2-1 sul campo del Crotone, mentre per i viola manca dal 25 ottobre, quando, in casa, hanno battuto l’Udinese per 3-2.

In classifica sono divise da 5 punti: l’Atalanta è nona con 14 punti, la Fiorentina è al 17° e quartultimo posto con 9 punti. Le vittorie, in questa stagione di Serie A, sono state rispettivamente quattro per i nerazzurri e due per i viola. I bergamaschi hanno subito 16 gol finora ed è il loro peggior risultato dal 2004/2005, quando ne subirono 18 nelle prime nove partite.

Per quanto riguarda gli scontri diretti, queste due squadre si sono affrontate l’ultima volta l’8 febbraio scorso e gli orobici si imposero al Franchi per 2-1. Meno di un mese prima, il 15 gennaio, si erano affrontate negli ottavi di Coppa Italia e a vincere in quel caso, sempre al Franchi, fu la Fiorentina per 2-1. In campionato, però, l’Atalanta ha perso solo una delle ultime otto sfide contro i viola, mentre nelle altre hanno vinto due volte e hanno pareggiato in ben cinque occasioni.

La Fiorentina non riesce a vincere sul campo dell’Atalanta dal febbraio 2016, quando si impose per 3-1 con i gol di Mati Fernandez, Tello e Kalinic. I due grandi ex sono Josip Ilicic e Giacomo Bonaventura: per il primo, che oggi indossa la maglia nerazzurra, la Fiorentina è ancora la squadra con cui ha disputato più partite in Serie A, 105 tra il 2013 e il 2017, ma da quando è un ex ha segnato quattro reti contro i toscani, due nelle ultime tre sfide; Bonaventura ha giocato con l’Atalanta le sue prime 99 partite in Serie A segnando 14 gol, poi, da quando è passato al Milan, prima di approdare a Firenze, ha segnato tre gol contro gli orobici, due in un colpo solo a maggio 2015 (vittoria del Milan a Bergamo per 3-1).

Le probabili formazioni di Atalanta-Fiorentina:
Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi, Pessina; Zapata. All. Gasperini.

Fiorentina (4-4-1-1): Dragowski; Venuti, Milenkovic, Pezzella, Biraghi; Lirola, Amrabat, Pulgar, Bonaventura; Eysseric, Vlahovic. All. Prandelli

Bologna-Roma, ore 15:00

Bologna e Roma sono separate da 6 punti in classifica: i giallorossi sono al settimo posto con 18 punti, i rossoblù sono undicesimi con 12. L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate è stato il 7 febbraio 2020, nella 23ª giornata dello scorso campionato, e in quella occasione fu il Bologna a imporsi per 3-2 all’Olimpico. Nel match di andata, invece, il 22 settembre 2019, la Roma aveva vinto in trasferta per 2-1. Nelle ultime otto partite tra Bologna e Roma in Serie A ci sono state cinque vittorie dei giallorossi, due degli emiliani e un solo pareggio.

La Roma è per il Bologna la seconda squadra contro cui ha realizzato più gol in Serie A: è andata a segno ben 177 volte contro i giallorossi, mentre l’altra formazionecontro cui ne ha segnati di più è la Lazio con 181 gol. Inoltre, nelle ultime cinque partite di campionato contro la Roma, il Bologna è sempre andato in gol almeno una volta. È però anche vero che per il Bologna la Roma è la terza squadra contro cui ha perso più partite di campionato negli ultimi dieci anni, rimediando sei sconfitte in dieci confronti, con una sola vittoria e tre pareggi all’attivo. Ha fatto peggio solo contro Juventus e Inter, che l’hanno battuta sette volte.

Le probabili formazioni di Bologna-Roma:
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Mbaye; Poli, Svanberg; Vignato, Soriano, Barrow; Palacio. All. Mihajlovic

Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Ibanez, Cristante, Kumbulla; Karsdorp, Villar, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko. All. Fonseca

Napoli-Sampdoria, ore 15:00

Il Napoli è a -6 dal Milan ed è una delle squadre che possono ambire al secondo posto dietro i rossoneri in questa fase del campionato. La Sampdoria, invece, è al tredicesimo posto con 11 punti, 9 in meno dei partenopei e a +5 rispetto alla zona retrocessione. Dopo una serie di quattro risultati utili consecutivi con tre vittorie e un pareggio, i blucerchiati sono incappati in tre ko e un pari nelle ultime quattro giornate e in ciascuna partita disputata hanno subito due gol. Al contrario il Napoli ha vinto le ultime due partite senza subire gol e in questa stagione in campionato non ha ancora pareggiato nemmeno una volta.

Nelle ultime nove sfide contro la Samp, il Napoli ha ottenuto ben otto vittorie a fronte di una sola sconfitta e dal 2016 la squadra ligure è quella contro cui i partenopei hanno rimediato più successi. Inoltre, nelle ultime dodici partite casalinghe in Serie A contro i blucerchiati, il Napoli non ha mai perso, bensì ha ottenuto dieci vittorie e due pareggi, segnando almeno due gol in tutte le ultime sette partite e non subendone neanche uno per otto volte su dodici incontri.

In tutte le ultime quindici trasferte in Serie A la Samp ha sempre subito gol e non fa peggio di così dal febbraio 2016, quando furono 18 le partite in trasferta con reti subite. Non sarà facile contro il Napoli che è la squadra che ha concesso meno occasioni di tutti in questo campionato: solo 80 conclusioni. Per uno dei giocatori partenopei, Dries Mertens, la squadra blucerchiata è una delle tre vittime preferite: ha infatti segnato sette gol contro la Samp e solo contro Bologna e Cagliari ha fatto meglio segnando rispettivamente dieci gol contro i sardi e undici contro gli emiliani. Tre delle ultime reti di Mertens contro i doriani sono state segnate nelle due sfide dello scorso campionato.

Il grande ex di questo match è il capitano della Sampdoria Fabio Quagliarella, che a Napoli è nato e cresciuto coronando il sogno di indossare la maglia azzurra per 34 partite e segnando 11 gol, di cui 10 nello stadio che ora è intitolato a Diego Armando Maradona. Da quando ha lasciato Napoli nel 2010/2011 è poi diventato il calciatore che ha segnato più gol contro i partenopei negli ultimi anni, andando in gol per sette volte, ma sempre, rigorosamente, senza esultare.

Le probabili formazioni di Napoli-Sampdoria:
Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Ghoulam; Demme, Fabiàn Ruiz; Politano, Zielinski, Insigne; Mertens. All. Gattuso

Sampdoria (4-4-1-1): Audero; Ferrari, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal, Jankto; Verre; Quagliarella. All. Ranieri

Genoa-Juventus, ore 18:00

Al Ferraris di Genova il Genoa accoglie oggi, nel tardo pomeriggio, i campioni d’Italia in carica che sono anche la squadra contro cui i rossoblù hanno perso più partite in Serie A in tutta la loro storia: su 106 confronti, infatti, sono andati ko in 64 occasioni. Inoltre la Juventus è la squadra che ha segnato più gol in campionato contro il Genoa, ben 216. Tuttavia lo stadio Ferraris è quello in cui negli ultimi dieci anni la Juve ha perso più partite in trasferta in campionato: è stata sconfitta tre volte a testa dalle squadre di casa, Genoa e Sampdoria.

In questa stagione, però, la Juventus è una delle quattro squadre dei cinque massimi campionati europei a non aver mai perso: le altre imbattute sono il Milan, il Bayer Leverkusen e il Wolfsburg, mentre dal ristretto club è uscito ieri sera l’Atletico Madrid, che ha perso il derby contro il Real per 2-0. Ricordiamo che in classifica i bianconeri sono a quota 20 punti come il Napoli, ma rispetto ai partenopei, che hanno vinto 7 partite e ne hanno perse 3, la Juve ha vinto cinque gare e ne ha pareggiate altrettante. Il Genoa, invece, è terzultimo con 6 punti, frutto di una sola vittoria, tre pareggi e ben sei ko.

Da quando in Serie A vengono assegnati 3 punti a partita, il Genoa non aveva mai fatto peggio di quest’anno: ha infatti eguagliato il triste primato di soli 6 punti in 10 match del 2017-2018, quando però riuscì a chiudere la stagione al dodicesimo posto. Oggi il Genoa potrebbe stabilire un triste primato: quello dei cinque ko interni consecutivi. Finora, ai genoani, in tutta la loro storia in Serie A, non è mai successo di perdere per cinque volte di fila in casa, ma ora sono già a quota quattro ko consecutivi e la Juventus, che è la loro bestia nera, potrebbe spingerli verso il baratro.

Un giocatore da tenere d’occhio è Paulo Dybala, che contro il Grifone ha segnato sei gol in nove presenze e di questi ben cinque sono stati segnati proprio in trasferta. Ovviamente attenzione, come sempre, anche a Cristiano Ronaldo, che è il giocatore che ha segnato più gol di tutti in Serie A nelle sue prime 70 presenze nell’era dei tre punti: è a quota 60 gol e ha fatto meglio di Andriy Shevchenko, che deteneva questo primato con 52 reti in 70 partite (a 60 ci era arrivato in 85 presenze).

L’ultima vittoria del Genoa contro la Juventus risale al 17 marzo 2019, quando i rossoblù si imposero in casa per 2-0. Nei match della scorsa stagione, invece, la Juve ha vinto in casa per 2-1 e poi in trasferta per 3-1. L’ultimo pareggio è quello dell’andata della stagione 2018-2019, un 1-1 in casa dei bianconeri.

Le probabili formazioni di Genoa-Juventus:
Genoa (4-4-2): Perin; Goldaniga, Masiello, Bani, Pellegrini; Lerager, Radovanovic, Rovella, Sturaro; Pjaca, Scamacca. All. Maran

Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, de Ligt, Bonucci, Alex Sandro; McKennie, Bentancur, Rabiot, Chiesa; Dybala, Ronaldo. All. Pirlo

Milan-Parma, ore 20:45

Il Milan proverà oggi a rafforzare ulteriormente il suo primato in classifica nel posticipo di questa giornata contro il Parma, che, invece, è al quindicesimo posto con 10 punti frutto di due sole vittorie, quattro pareggi e altrettanti ko. I rossoneri in campionato sono ancora imbattuti e hanno pareggiato solo due volte, e sono i più vincenti con otto successi, uno in più del Napoli dell’ex Gattuso. Inoltre, tra campionato ed Europa League, il Milan ha inanellato sette risultati utili di fila, cinque vittorie e due pareggi. In tutta la stagione finora ha perso solo una volta, in casa contro il Lilla in Europa League, competizione in cui ha comunque chiuso la fase a gironi al primo posto della Pool H con due punti in più rispetto ai francesi.

Il Parma, invece, è al momento a quota tre risultati utili di fila grazie alle due vittorie consecutive contro Cosenza e Genoa, rispettivamente in Coppa Italia e Serie A, e al pareggio della scorsa settimana per 0-0 in casa contro il Benevento di un altro ex milanista, Pippo Inzaghi. L’ultimo confronto tra Milan e Parma è quello dello scorso 15 luglio che ha visto i rossoneri imporsi per 3-1 in casa. Il match di andata della scorsa stagione si è giocato il 1° dicembre e ha visto il Milan vincere in trasferta per 1-0. Il Diavolo non perde contro il Parma dal 16 marzo 2014, quando cedette in casa per 4-2, mentre l’ultimo pareggio è quello del 20 aprile 2019 in casa degli emiliani, quando finì 1-1.

Il Milan ci terrà a restare l’unica squadra nei maggiori cinque campionati europei a non avere mai perso nel post-lockdown. Fino a ieri sera condivideva il primato con l’Atletico Madrid che, come abbiamo visto, ha perso il derby contro il Real. Un altro motivo in più per non perdere oggi è rappresentato dalla cabala: infatti le ultime tre volte in cui i rossoneri non hanno perso nelle prime undici giornate di campionato, poi hanno vinto lo Scudetto ed è successo nelle stagioni 1991-92, 1992-93 e 2003-04.

Inoltre il Milan ha già stabilito il suo record di maggior numero di punti nelle prime dieci partite da quando ne vengono assegnati tre a vittoria, ottenendone 26, ma può anche battere il primato dopo undici gare: finora i migliori inizi sono stati nel 2003-204 e nel 2005-06 quando, dopo le prime undici partite di Serie A, aveva rispettivamente 27 e 28 punti. Se dovesse vincere oggi contro il Parma arriverebbe infatti a 29.

Ricordiamo inoltre che il Milan ha segnato in tutte le ultime trenta partite di campionato e solo una squadra ha fatto meglio da quando esiste la Serie A a girone unico: parliamo ovviamente della Juventus, che ci è riuscita per sei volte, la più recente è stata la cosa stagione a luglio 2020 quando ha chiuso un ciclo di 33 partite sempre a segno. Nelle ultime undici partite casalinghe il Milan è imbattuto e ha ottenuto otto vittorie e tre pareggi: non fa meglio dal 2013, quando restò imbattuto in casa per 13 partite di fila.

Il Parma, invece, nelle ultime sette partite di campionato ha vinto solo una volta e ha pareggiato in altre quattro occasioni. Questa striscia arriva dopo un’altra positiva in cui, invece, aveva vinto quattro partite e pareggiate tre.

Le probabili formazioni di Milan-Parma:
Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Gabbia, Romagnoli, Hernandez; Kessié, Bennacer; Castillejo, Brahim Diaz, Calhanoglu; Rebic. All. Pioli

Parma (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Osorio, Bruno Alves, Gagliolo; Hernani, Brugman, Kurtic; Karamoh, Cornelius, Gervinho. All. Liverani