Di Redazione William Hill News
7 Gennaio 2021
Si è chiusa con il posticipo tra Milan e Juventus una 16ª giornata di Serie A che ha fornito emozioni e colpi di scena. Il big match se lo è assicurato la Vecchia Signora, che ha interrotto la striscia di 27 risultati utili consecutivi dei rossoneri costringendoli alla prima sconfitta in questo campionato, anche se Stefano Pioli e i suoi riescono a mantenere la vetta della classifica. È stata una gara a viso aperto quella di San Siro, tra due squadre che seppur prive di giocatori importanti tra Covid e infortuni, non si sono risparmiate. Alla fine ha prevalso quella che aveva in campo qualità superiori e anche una rosa sicuramente più profonda, con Federico Chiesa uomo copertina per la Juve: una doppietta pesantissima per l’ex viola (intervallata dalla bella rete di Calabria), che ha in parte oscurato Cristiano Ronaldo, non proprio in una delle sue serate migliori. Il Milan alla fine non ha demeritato, ma nei momenti chiave della partita gli uomini di Pirlo sono stati più cinici, soprattutto dopo i cambi azzeccati dal mister bresciano (il terzo gol è stato confezionato dai due subentrati McKennie e Kulusevski). Con questa vittoria, la Juventus sale a quota 30 e si riavvicina alla zona scudetto, considerato che i bianconeri hanno una gara da recuperare contro il Napoli.
Serie A: tonfi di Napoli e Inter
Napoli che ha perso clamorosamente nella sfida delle 18 in casa contro lo Spezia: producono tanto gli azzurri, ma alle prime difficoltà si sciolgono come neve al sole. Andati in vantaggio con il bomber di scorta Petagna, i partenopei si fanno recuperare da N’Zola e poi ribaltare da Pobega. Gattuso molto nervoso nel post partita, ha confermato che la quinta sconfitta stagionale, che costringe il Napoli a rimanere fermo a quota 28, brucia tanto. Tanti applausi però ai ragazzi di Italiano, che si stanno giocando la salvezza con umiltà e impegno.
Applausi anche per Claudio Ranieri, che non ha la nomea di “maestro” di calcio, ma è tremendamente efficace, come dimostra la vittoria di Marassi della Sampdoria sull’Inter di Antonio Conte. I nerazzurri rimangono fermi a 36 punti dopo una gara in cui la fortuna ha tolto loro quel qualcosa in più che magari avevano ricevuto in alcune gare precedenti. Beffa nella beffa, i due gol degli ex Candreva e Keita, che hanno reso inutile la marcatura di de Vrij nella ripresa.
Roma terza forza del campionato
Consolida il 3° posto vincendo a Crotone la Roma di Paulo Fonseca, che con due reti di Borja Mayoral e una di Mkhitaryan hanno la meglio sul fanalino di coda Crotone. Un messaggio indiretto all’Inter quello dei giallorossi, che domenica prossima affronteranno proprio i nerazzurri allo stadio Olimpico in quella che è una sfida che vale il 2° posto. Insomma, capitolini in crescita, mentre per la squadra di Stroppa, la lotta per la salvezza si fa ancora più aspra.
Torna alla vittoria il Sassuolo di De Zerbi, che con Boga e Raspadori (in mezzo la rete di Shomurodov) condanna il Genoa di Ballardini alla prima sconfitta dopo il cambio di allenatore. I neroverdi scavalcano il Napoli di un punto, ma non sembrano la squadra brillante di inizio campionato. Considerato che l’obiettivo di inizio stagione era la salvezza, essere comunque tra le grandi è solo motivo di orgoglio per la società emiliana.
Gasperini esonera Liverani
Tutto facile per l’Atalanta di Gasperini, che con un 3-0 secco al Parma (Muriel, Zapata e Gosens) condanna Liverani all’esonero. I Ducali, terzultimi in classifica con 12 punti, saranno affidati nuovamente a Roberto D’Avesa, il tecnico che li aveva riportati in Serie A e che aveva conquistato salvezze tranquille nelle due precedenti stagioni.
Torna alla vittoria la Lazio di Simone Inzaghi. Dopo il confronto con il presidente Lotito in settimana, i biancocelesti reagiscono con una vittoria che però penalizza oltremodo una Fiorentina che nelle ultime settimane ha dato segnali incoraggianti. Sugli scudi il centravanti Caicedo, tanto discusso nei giorni scorsi perché con poco spazio il ragazzo vorrebbe andare a giocare altrove, mentre Immobile ha messo a segno l’11ª rete in campionato, avvicinandosi alla vetta della classifica marcatori, in cui attualmente comanda Ronaldo con 14 gol, seguito da Lukaku con 12.
Nella zona calda della classifica, sprofonda il Cagliari di Eusebio Di Francesco che in casa, contro l’ottimo Benevento di Filippo Inzaghi (21 punti e decima posizione per le Streghe), perde la terza gara consecutiva, l’ottava in stagione. Pari e patta, invece, tra Torino e Verona (1-1) con i granata che muovono la classifica, ma soprattutto mantengono per la quarta sfida consecutiva l’imbattibilità, a conferma di un processo di crescita che può far ben sperare. Si dividono la posta anche Bologna e Udinese: al Dall’ara finisce 2-2 con la squadra di Mihajlovic che impatta per la quinta volta consecutiva, mentre i friulani tornano a casa con un mezzo passo avanti dopo la brutta sconfitta rimediata domenica scorsa allo Stadium contro la Juventus.
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