Torna alla vittoria il Lecce di Marco Baroni, che nel primo anticipo del venerdì della 32ª giornata di Serie A supera l’Udinese per 1-0 al Via del Mare. Decide un gol di Strefezza (7) su calcio di rigore, ma l’avanti giallorosso, per tutta la gara, è una costante spina nel fianco della difesa bianconera. Non è in una delle sue serate migliori Di Francesco (6), mentre Hjulmand (6,5) torna padrone del centrocampo dopo un periodo di calo. Tra le fila dell’Udinese, invece, male Udogie (5) che, oltre a causare il rigore decisivo, sembra il lontano parente della freccia ammirata nei momenti migliori. Walace (6) è uno dei pochi a salvarsi tra gli uomini di Sottil: un gol sfiorato con una bella conclusione e personalità nelle giocate.

Nell’altro anticipo del venerdì, il Monza vince per 0-2 in trasferta ed inguaia lo Spezia di Semplici. I brianzoli allenati da Palladino si portano in vantaggio nel primo tempo con Ciurria (7), che si rende utilissimo alla causa sia in fase di possesso sia in fase difensiva. Altra prestazione positiva di Carlos Augusto (6,5), che firma il raddoppio e si conferma una delle rivelazioni di questa Serie A. Vera e propria diga a centrocampo di Pessina (6,5), che si avvale anche della collaborazione di Rovella, fin quando il ragazzo rimane in campo. Se lo Spezia contiene i danni è principalmente merito di Dragowski (6,5), protagonista di almeno 2-3 parate decisive. Deludente Kovalenko (5), che si perde Ciurria in occasione del gol, ma in generale è protagonista di una prestazione decisamente sottotono. Non riesce ad accendersi Esposito (5,5).

Roma-Milan: Saelemaekers risponde ad Abraham

Finisce in parità sabato all’Olimpico tra Roma e Milan (1-1). Il match è agonisticamente di livello, ma concede poche emozioni fino ai minuti finali, quando Abraham (6) porta in vantaggio i giallorossi con una zampata, ma subito dopo Saelemaekers (7) pareggia i conti capitalizzando al massimo i circa 30 minuti avuti a disposizione da subentrato. Tra le fila giallorosse, buona la prova del giovane Bove (6,5) subentrato al 15’ per l’infortunio di Kumbulla, mentre non raggiunge la sufficienza Ibanez (5,5), che rischia anche il rosso su un fallaccio ai danni di Saelemaekers. Per i rossoneri, si accende solo nella ripresa Leao (6,5), giusto il tempo di fornire l’assist per il pareggio, mentre delude Brahim Diaz (5), che non riesce praticamente mai a trovare una giocata propositiva e viene giustamente sostituito.

Vittoria importantissima in chiave Champions League per l’Atalanta di Gasperini al Grande Torino. Finisce 1-2 con il sigillo finale di Duvan Zapata (7), che subentra e spacca la partita con la sua fisicità e una rete in cui c’è il mix perfetto tra qualità e potenza. Tra i nerazzurri, buona anche la prova dell’ex Zappacosta (7), che apre le marcature seppur con la collaborazione del portiere avversario. In ombra Pasalic e Hojlund (5,5). Nel Torino, giunge in doppia cifra Sanabria (6,5), ma non é ben supportato da Karamoh e Miranchuk, che non riescono a raggiungere la sufficienza. Male Milinkovic-Savic (5), che in occasione del primo gol della Dea si fa beffare sul primo palo da posizione quasi impossibile.

Lautaro entra e cambia l’Inter

Vittoria in rimonta dell’Inter sulla Lazio nel lunch match domenicale al Meazza. I biancocelesti si illudono con Felipe Anderson (6), che però oltre al gol fa ben poco, ma hanno Immobile (5) e Milinkovic-Savic (4,5) in giornata decisamente negativa. Bene Provedel (6,5), che salva in almeno un paio di situazioni complicate. Tra i nerazzurri, pasticcio incredibile di Acerbi (5), in giornata no, anche se l’ex difensore biancoceleste è stato in stagione uno dei più continui. A Riprendere la partita ci pensano Lautaro Martinez (7) autore di una doppietta da subentrato a Correa (5) e Gosens (6,5), anche se la partita del tedesco dura poco per via di una lussazione alla spalla proprio in occasione della rete.

Rimandata la festa scudetto del Napoli che, nonostante il ko della Lazio, non va oltre l’1-1 in casa contro la Salernitana. Dopo un primo tempo a reti bianche, è Olivera (7), uno dei migliori del Napoli, a sbloccare la partita. Osimhen (5,5) non è però in giornata propriamente brillante, mentre Kvaratskhelia (6) spinge seppur in maniera monotematica. Come spesso accade, fa una gran bella figura Ochoa (7,5), che salva praticamente tutto il salvabile ed è incolpevole sul gol, mentre Dia (7) si inventa letteralmente da solo la rete dell’1-1 con un’azione personale e un gran tiro a giro sul secondo palo.

Pari anche tra Cremonese e Verona allo Zini. I grigiorossi allenati da Ballardini si portano in vantaggio con Okereke (6,5), ma in una gara abbastanza lineare l’altro migliore in campo dei padroni di casa è il portiere Carnesecchi (6,5), autore di un vero e proprio miracolo su Braaf. Delude Pickel (5,5). Per gli ospita, il gol porta la firma di Verdi (6,5), mentre non incide sulla manovra offensiva scaligera Kallon (5,5).

Vittoria in rimonta e con un uomo in meno per il Sassuolo in casa contro l’Empoli. Gli ospiti si portano in vantaggio con Cambiaghi (7), migliore in campo per la formazione di Zanetti, che però trova Bandinelli (5) in giornata no. Nel Sassuolo eccelle solo capitan Berardi (8), subentrato nella ripresa e che prima con un gran sinistro e poi su rigore ribalta il risultato. Imperdonabile Pinamonti (4,5), subentrato ad inizio ripresa e uscito dal campo al 74’ per cartellino rosso dopo aver platealmente mandato a quel paese l’arbitro.

Tutto facile per la Fiorentina al Franchi: 5-0 alla Sampdoria con le reti di Castrovilli, Dodo, Duncan, Kouame e Terzic. Merita una menzione particolare però il centravanti Jovic (7), che sonnecchiaa 60 minuti, poi confeziona non uno ma ben 3 assist per i compagni. Nessuna insufficienza, insomma, tra i viola, che raccolgono i frutti dell’ottimo lavoro svolto da mister Italiano. Nulla da fare per la Samp di Stankovic, con il portiere Ravaglia (6), che alla fine risulta anche il migliore in campo. Disastro Murillo (4,5): entra e la difesa dei blucerchiati crolla con 3 gol subiti in 15 minuti.

Milik croce e delizia di Allegri

Nel posticipo serale Bologna e Juventus si dividono la posta pareggiando per 1-1. A portarsi in vantaggio su calcio di rigore sono i rossoblù con l’ex Orsolini (7), protagonista di una gara molto vivace. Prestazione di quantità di Moro (6,5) in mezzo al campo, ma il migliore degli emiliani è sicuramente Skorupski (7,5), che para praticamente tutto il parabile anche grazie all’imprecisione dei bianconeri. Croce e delizia di Allegri è il centravanti Milik (6), che prima fallisce un rigore calciato malissimo, poi firma il pari nella ripresa. Vivace Fagioli (6), che però ha sulla coscienza tre nitide occasioni da gol fallite. Ancora irriconoscibile Chiesa (5), che non ne indovina praticamente una.