Nel lunch match della 35ª giornata di Serie A finisce in parità (1-1) la prima sfida salvezza di giornata tra Cagliari e Lecce: alla rete sarda firmata da Mina risponde Krstovic a cinque dalla fine. Altro pari, questa volta a reti bianche, nella seconda sfida salvezza, quella tra Empoli e Frosinone, che salgono entrambe a quota 32 punti, a +3 al momento sul terzultimo posto. Il Verona, invece, sale a 34 dopo la vittoria per 2-1 sulla Fiorentina. Nella gara delle 18 il Milan, contestato dalla Curva Sud, non va oltre il pari con il Genoa: pirotecnico 3-3 a San Siro con i rossoneri che concedono troppo in difesa e subiscono la beffa nel finale con l’autorete di Thiaw. In serata all’Olimpico altro pareggio tra Roma e Juventus: a Lukaku risponde Bremer. La Roma, ora, sente il fiato sul collo dell’Atalanta che, vincendo contro la Salernitana nel posticipo del lunedì, raggiungerebbe al quinto posto i giallorossi.

Cagliari-Lecce 1-1: Krstovic risponde a Mina

Nella sfida salvezza del lunch match, Cagliari e Lecce non si fanno male e si accontentano di un punto muovendo comunque la classifica. Lo scontro diretto tra gli uomini di Ranieri e quelli di Gotti finisce infatti 1-1 al termine di una gara molto fisica e nervosa. All’Unipol Domus nel primo tempo Marcenaro annulla un gol di Deiola per un tocco di mano, poi Mina sblocca il match al 26′ sugli sviluppi di un corner. Nel finale di prima frazione, Gaetano rimedia un cartellino rosso per un intervento duro su Ramadani e condiziona la partita dei sardi nella ripresa. In superiorità numerica, infatti, il Lecce spinge per tutto il secondo tempo e pareggia i conti con Krstovic all’84’ e nel finale sfiora la vittoria centrando due pali, uno con Baschirotto e uno con Sansone.

Il tabellino di Cagliari-Lecce 1-1

CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet; Zappa (1′ st Sulemana), Mina, Dossena, Augello (32′ st Azzi); Deiola, Makoumbou; Nandez (46′ st Obert), Gaetano, Luvumbo (22′ st Shomurodov); Lapadula (1′ st Wieteska). A disp.: Radunovic, Aresti, Hatzidiakos, Di Pardo, Prati, Oristanio, Pavoletti, Petagna, Mutandwa. All.: Ranieri
LECCE (4-4-2): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Oudin (27′ st Rafia), Ramadani (27′ st Almqvist), Blin, Dorgu (14′ st Pierotti); Piccoli (1′ st Sansone), Krstovic. A disp.: Francolini, Samooja, Borbei, Venuti, Touba, Gonzalez, Berisha. All.: Gotti 6
Arbitro: Marcenaro
Marcatori: 26′ Mina (C), 84′ Krstovic (L)
Ammoniti: Scuffet, Nandez, Deiola, Augello (C); Piccoli, Sansone, Ramadani, Baschirotto (L)
Espulsi: 44′ Gaetano (C) – intervento pericoloso

Empoli-Frosinone 0-0: toscani e ciociari salgono a braccetto a quota 32

Termina con un pari a reti bianche la seconda sfida salvezza di giornata: Empoli e Frosinone ora rischiano l’aggancio a quota 32 dell’Udinese, se i friulani dovessero battere il Napoli nel posticipo del lunedì. Nel primo tempo gol annullato a Gyasi per fuorigioco dopo la parata di Cerofolini su Grassi. Dall’altra parte Cheddira non trova la porta in diverse occasioni, in due delle quali viene fermato da un ottimo Caprile. Nella ripresa le uniche occasioni vengono invalidate dagli assistenti, come il palo colpito nel finale da Caputo a gioco ormai fermo.

Il tabellino di Empoli-Frosinone 0-0

EMPOLI (3-4-2-1): Caprile; Bereszynski, Ismajli, Luperto; Gyasi, Marin, Grassi (10′ st Maleh), Pezzella (39′ st Cacace); Fazzini (26′ st Zurkowski), Cambiaghi (26′ st Cancellieri); Niang (10′ st Caputo). A disp.: Perisan, Vertua, Goglichidze, Kovalenko, Bastoni, Shpendi, Destro. All.: Nicola
FROSINONE (3-4-1-2): Cerofolini; Lirola, Romagnoli (28′ st Bonifazi), Okoli; Zortea, Barrenechea, Mazzitelli, Valeri; Brescianini (40′ st Gelli); Soulé (47′ st Ibrahimovic), Cheddira (28′ st Cuni). A disp.: Frattali, Palmisani, Marchizza, Monterisi, Seck, Reinier, Harroui, Baez, Kaio Jorge, Garritano, Ghedjemis. All.: Di Francesco
Arbitro: Doveri
Ammoniti: Okoli (F), Valeri (F), Maleh (E), Zurkowski (E), Barrenechea (F)

Verona-Fiorentina 2-1: veneti a +5 sul terzultimo posto

Il Verona batte 2-1 la Fiorentina e ottiene tre punti fondamentali per la salvezza: al momento i veneti hanno cinque punti di vantaggio sul terzultimo posto. Al Bentegodi, i viola fanno subito harakiri: al 12′, incomprensione tra Ranieri e Christensen, con il portiere viola che atterra Noslin andato in anticipo sul pallone. Dal dischetto, Lazovic la mette sotto l’incrocio e fa 1-0. Poco dopo, l’Hellas ha anche l’occasione del raddoppio, con la spaccata di Bonazzoli che devia a lato. I toscani, invece, sono pericolosi con il colpo di testa di Barak, con Montipò che alza sopra la traversa. Al 28′ tocca poi a Castrovilli, che centra il palo dal vertice dell’area, mentre poco dopo Montipò salva in uscita su Ikoné. Il pareggio viola arriva al 42′, quando proprio Castrovilli supera il portiere di casa sul primo palo e torna a segnare a quasi un anno di distanza: il centrocampista aveva segnato la sua ultima rete in Fiorentina-Udinese del 14 maggio 2023. Al 59′, però, i gialloblù tornano in vantaggio con Noslin, che conclude con un potente destro sotto la traversa. Nel finale, Belotti entra e sembra procurarsi un rigore, tolto però dal Var per fuorigioco.

Il tabellino di Verona-Fiorentina 2-1

VERONA (4-2-3-1): Montipò; Centonze, Magnani (40′ st Silva), Coppola, Vinagre (18′ st Tcatchoua); Serdar, Duda; Noslin, Folorunsho (40′ st Dawidowicz), Lazovic (29′ st Suslov); Bonazzoli (1′ st Swiderski). A disp.: Chiesa, Perilli, Corradi, Belahyane, Charlys, Tavsan, Henry, Mitrovic. All.: Baroni
FIORENTINA (4-3-3): Christensen; Faraoni (39′ st Belotti), Milenkovic, Ranieri, Parisi; Lopez (25′ st Mandragora), Duncan (17′ st Bonaventura); Ikoné (24′ st Beltran), Barak, Castrovilli (18′ st Kouamé); Nzola. A disp.: Terracciano, Dodo, Biraghi, Martinez Quarta, Kayode, Fortini, Arthur, Infantino, Comuzzo, Caprini. All.: Italiano
Arbitro: Capuano
Marcatori: 13′ rig. Lazovic (V), 42′ Castrovilli (F), 59′ Noslin (V)
Ammoniti: Coppola (V), Mandragora (F), Folorunsho (V)

Milan-Genoa 3-3: i rossoneri, contestati dalla curva, rimediano solo un pari

In un clima surreale per la contestazione della Curva Sud, il Milan parte malissimo subendo fin dai primi istanti l’iniziativa degli ospiti e andando sotto nel punteggio già al 5′: tanto ingenuo quanto palese il fallo di Tomori su Vogliacco in piena area, Prontera non ci pensa due volte e indica il dischetto: Retegui trasforma spiazzando Sportiello. I rossoneri reagiscono affidandosi soprattutto al palleggio, per poi accendersi improvvisamente al 13′, quando un destro di Pulisic, lievemente deviato da Spence, si stampa in pieno sul palo. Al 38′ ci prova Leao, che fa tutto da solo prima che il suo tiro smorzato diventi facile preda di Martinez. Il portiere spagnolo si supera poi prima su una gran botta di Pulisic, poi su un colpo di testa di Theo sugli sviluppi di un corner, entrambi respinti con grandissima prontezza di riflessi. I rossoneri arrivano al meritato pareggio in chiusura di primo tempo: sul cross preciso di Chukwueze sbuca Florenzi, che di testa da due passi fa 1-1.

Il gol nel finale di prima frazione può essere una mazzata per gli uomini di Gilardino, che però tornano in campo più concentrati degli avversari e passano nuovamente in vantaggio al primo affondo: sul cross di un indisturbato Vogliacco svetta Ekuban, che prende il tempo a Gabbia e batte Sportiello riportando avanti il Grifone. Il Milan si trova di nuovo costretto a inseguire, si getta generosamente all’attacco, ma lo fa con scarsa efficacia. L’occasione più grande capita a Giroud dopo l’uscita dal campo di Leao: perfetto l’assist del neo entrato Okafor, ma il francese si divora il gol tutto solo davanti a Martinez. Il pareggio rossonero, però, arriva poco dopo, questa volta dagli sviluppi di un corner: l’inzuccata vincenre è di Gabbia, che al 72′ fa 2-2. Passano tre minuti e la squadra di Pioli riesce anche a ribaltarla: l’invito di Pulisic è raccolto da Giroud, completamente libero nel cuore dell’area, che con un gran sinistro al volo si fa perdonare l’errore precedente. Quando ormai il Milan sembra avere in controllo il match, il Genoa ha un ultimo sussulto che manda in tilt la difesa rossonera: Reijnders si perde l’affondo di Thorsby, che crossa per Retegui e trova la carambola decisiva sullo stinco di Thiaw. Per i padroni di casa, orfani anche della loro Curva, che ha abbandonato lo stadio a 10 minuti dal termine, arriva la beffa e la sesta partita consecutiva, tra campionato e coppa, senza vittorie.

Il tabellino di Milan-Genoa 3-3

MILAN (4-2-3-1): Sportiello; Florenzi (35′ st Kalulu), Gabbia, Tomori, Hernandez; Bennacer (35′ st Adli), Reijnders; Chukwueze (35′ st Thiaw), Pulisic, Leao (23′ st Okafor); Giroud. Allenatore: Pioli
GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco (41′ st Cittadini), De Winter, Vasquez; Spence, Frendrup, Badelj (29′ st Strootman), Thorsby, Martin (29′ st Haps); Ekuban (41′ Papadopoulos), Retegui. Allenatore: Gilardino
Arbitro: Prontera
Marcatori: 5′ rig. Retegui (G), 46′ pt Florenzi (M), 48′ Ekuban (G), 72′ Gabbia (M), 75′ Giroud (M), 87′ aut. Thiaw (G)
Ammoniti: Reijnders (M), Vasquez (G)

Le statistiche post match

  • Era dal 29 aprile 2015 (vittoria 3-1) che il Genoa non segnava tre gol contro il Milan al Meazza in un match di Serie A.
  • Nelle ultime quattro giornate di Serie A il Milan ha subito otto gol: solo Sassuolo e Salernitana hanno fatto peggio nello stesso periodo.
  • Era dal 26 ottobre 2020, contro la Roma, che il Milan non pareggiava 3-3 un match casalingo di Serie A.
  • Questa è la miglior stagione a livello realizzativo di Olivier Giroud in Serie A (14 gol): non ne metteva a referto così tanti in campionato dai 16 segnati con l’Arsenal in Premier League nel 2015/16.
  • Il Milan è andato a segno con Gabbia e Florenzi: i rossoneri non mettevano due difensori a referto nello stesso match di A per la prima volta dal 22 dicembre 2021 contro l’Empoli.
  • Alessandro Florenzi ha ritrovato la rete in Serie A dopo 728 giorni (quasi due anni): il gol precedente lo aveva segnato l’8 maggio 2022 contro il Verona.
  • Florenzi non segnava in un match casalingo di Serie A dal 12 maggio 2019 contro la Juventus (con la maglia della Roma).
  • Era dal 4 ottobre 2015 (Palermo-Roma) che Florenzi non collezionava sia gol che assist nella stessa partita di Serie A.
  • Alessandro Florenzi ha preso parte a tre gol in questa Serie A (una rete e due assist) e nel massimo campionato non faceva meglio dalla stagione 2018/19, con la Roma (tre marcature e due assist vincenti).
  • Samuel Chukwueze ha fornito due assist nelle ultime tre presenze da titolare in Serie A; nelle sue prime otto gare da titolare nella competizione ne aveva fornito solo uno.
  • Il Milan ha concesso otto rigori in questa Serie A: solo quattro squadre ne hanno concessi di più (Salernitana, Sassuolo, Monza e Fiorentina).
  • Sei degli otto gol subiti su rigore dal Milan in questo campionato sono arrivati nel 2024. Da inizio anno solare quella rossonera è la squadra che ha concesso più penalty nei maggiori cinque tornei europei (sei).
  • Per la prima volta da quando Opta raccoglie questo dato (2004/05), il Milan ha subito un gol su rigore nei primi 5 minuti di gioco di un match di Serie A.
  • Mateo Retegui ha segnato il suo settimo e ottavo gol in Serie A, il primo su rigore: ha ritrovato la rete nella competizione dopo un digiuno di 569 minuti (l’ultima rete contro l’Udinese il 24 febbraio).
  • Prima di Retegui, l’ultimo giocatore del Genoa in gol su rigore contro il Milan in Serie A era stato Iago Falque, il 29 aprile 2015, proprio al Meazza. Quello prima proprio Alberto Gilardino, sempre a San Siro, il 23 novembre 2013.
  • Quattro dei cinque gol complessivi di Ekuban in Serie A sono arrivati in trasferta, questo è il primo di testa.
  • Ekuban è solo il terzo ghanese a segnare al Meazza contro il Milan in Serie A, dopo Asamoah Gyan (Udinese, 2007) e Gyasi (Spezia, 2022).
  • In due delle ultime quattro giornate il Milan ha subito gol nei primi cinque minuti di gioco: ne aveva subito solo uno in questo parziale in tutto il resto di questo campionato.
  • Il Genoa non andava a segno in un match di Serie A contro il Milan nei primi cinque minuti di gioco dal novembre 1955 (Pestrin in quel caso).
  • Il Milan è la formazione che ha segnato più gol su sviluppi di calcio d’angolo in questo campionato (12).

Roma-Juventus 1-1: Bremer risponde a Lukaku

Nel posticipo domenicale dell’Olimpico, Roma e Juventus non vanno oltre l’1-1, in uno scontro diretto per il piazzamento in Champions League. Se per i bianconeri il pareggio è un grande passo avanti verso l’obiettivo, che è ormai una pura formalità, per i giallorossi è un’occasione persa di avvicinare il Bologna e ora gli uomini di De Rossi hanno solo 3 punti di vantaggio sull’Atalanta, che con una vittoria contro la Salernitana potrebbero agganciare i giallorossi al quinto posto. Dopo un buon inizio della Juventus, la Roma colpisce una traversa con Kristensen e poi al 15′ sblocca il match con Lukaku, dopo una conclusione di Cristante respinta sulla linea da Gatti. La reazione bianconera porta al pareggio di Bremer al 31′, mentre nella ripresa un palo clamoroso di Chiesa e le parate decisive di Svilar negano la rimonta alla formazione di Allegri, anche se nel finale anche la Roma ha una grande occasione con Abraham per conquistare i tre punti.

Il tabellino di Roma-Juventus 1-1

ROMA (4-3-2-1): Svilar; Kristensen, Ndicka, Llorente, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini (33′ st Bove); Dybala (1′ st Zalewski), Baldanzi (23′ st Abraham); Lukaku (23′ st Azmoun). A disp.: Rui Patricio, Karsdorp, Huijsen, Smalling, Celik, Mancini, Spinazzola, Sanches, Aouar, Joao Costa, El Shaarawy. All.: De Rossi.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Weah (15′ st Kostic), McKennie, Locatelli, Rabiot, Cambiaso (40′ st Alcaraz); Vlahovic (30′ st Milik), Chiesa (30′ st Kean). A disp.: Pinsoglio, Perin, De Sciglio, Rugani, Djalò, Miretti, Nicolussi Caviglia, Iling jr. All.: Allegri.
Arbitro: Colombo
Marcatori: 15′ Lukaku (R), 31′ Bremer (J)
Ammoniti: Abraham (R); Weah, Rabiot (J)

Le statistiche post match

  • A partire dal suo primo gol in Serie A (2019/20), Bremer è il difensore che ha segnato più gol di testa nei cinque maggiori campionati europei: 13 (compresi gli ultimi sette di fila), almeno due più di qualsiasi altro pari ruolo nel periodo.
  • Tra i giocatori della Serie A, Romelu Lukaku è soltanto uno dei due ad avere segnato almeno 20 gol (esattamente 20 per il belga) in questa stagione in tutte le competizioni, dietro a Lautaro Martínez (26).
  • Bremer ha segnato tutti i suoi ultimi sette gol in Serie A di testa: l’ultimo giocatore ad aver realizzato più reti consecutive con questo fondamentale nel massimo torneo è Giulio Migliaccio (nove) tra maggio 2009 e febbraio 2015.
  • Prima di Bremer, l’ultimo difensore della Juventus ad avere realizzato un gol di testa contro la Roma in una sfida di Serie A era stato Giorgio Chiellini, nel dicembre 2011.
  • Secondo gol segnato in Serie A da Romelu Lukaku contro la Juventus; l’ultimo risaliva al 15 maggio 2021, con la maglia dell’Inter (3-2 per i bianconeri all’Allianz Stadium).
  • Era dal periodo tra settembre 1998 e gennaio 1999 che la Juventus non infilava una serie di sette trasferte consecutive senza vittoria (4N, 3P) in un singolo campionato di Serie A: nove in quel caso (4N, 5P, con Marcello Lippi in panchina).
  • La Roma ha trovato la via del gol in tutte le ultime 20 partite casalinghe in Serie A e nel massimo campionato non faceva meglio dal periodo tra dicembre 2015 e settembre 2017 (34 in quel caso).
  • Era dal periodo febbraio-marzo 2012 che la Juventus non pareggiava quattro match consecutivi di Serie A (con Antonio Conte in panchina in quel periodo).
  • In questa Serie A solo l’Inter (11) ha centrato più legni, in partite casalinghe, della Roma (10 come Fiorentina e Genoa).
  • 200 presenze nei maggiori cinque campionati europei per Leandro Paredes.
  • 250ª presenza, in tutte le competizioni, con la Juventus per Wojciech Szczesny.