Le 28ª giornata di Serie A si è aperta con i tre anticipi del sabato: vittoria per l’Atalanta in casa della Cremonese, terzo tonfo consecutivo per l’Inter che cede in casa alla Fiorentina, mentre la Juventus supera il Verona di “corto muso”.

Cremonese-Atalanta 1-3: Gasperini indovina i cambi

Nel primo anticipo del sabato, successo dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini in casa della Cremonese di Davide Ballardini. È la Dea a portarsi in vantaggio al 44’ con De Roon che firma l’1-0 prima dell’intervallo. Nella ripresa, la Cremonese la riprende su rigore al 65’ con Ciofani, ma poi Gasperini la decide con i cambi: entrano Boga e Lookman che vanno in rete rispettivamente al 72’ e al 93’ per il definitivo 1-3. Con questi tre punti, l’Atalanta sale a quota 48 agganciando momentaneamente al 4° posto il Milan, mentre i grigiorossi rimangono ultimi a quota 13 e sempre più vicini al ritorno in Serie B.

Top e flop del match

Bene Zapata (6) meno bene Muriel (5,5), a decidere la partita per l’Atalanta, dicevamo, sono Lookman e Boga (7 per entrambi) che entrano e incidono come non mai. Assist di Hojlund (6,5) che però viene punzecchiato da Gasperini al termine della gara poiché avrebbe potuto fare di più, forse riferendosi anche al clamoroso gol sbagliato a porta vuota nel finale. Tra le fila della Cremonese, al solito importante l’esperienza di Ciofani (6,5), mentre Aiwu (5) ha sulla “coscienza” la rete di De Roon. Non punge Tsadjout (5,5).

Inter-Fiorentina 0-1: decide Bonaventura nella ripresa

Terza sconfitta di fila per l’Inter di Simone Inzaghi, la decima su 28 partite in Serie A. I nerazzurri cedono per 0-1 al Meazza di San Siro contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano, protagonista di una prestazione matura. Dopo un primo tempo a reti bianche, è un colpo di testa di Bonaventura a portare in vantaggio i viola ad inizio ripresa (53’). La reazione dell’Inter è alquanto confusa (da segnalare un palo di Barella), tanto che sono gli ospiti ad avere, almeno numericamente, più occasioni. Con questo ko i nerazzurri rimangono a quota 50 punti, mentre la Fiorentina sale a quota 40 candidandosi ad un posto in Europa.

Top e flop del match

L’uomo della partita è senza dubbio Bonaventura (7), che è perfetto nell’inserimento del gol, ma in generale prima e dopo la marcatura si rende protagonista di una prova di qualità. Ancora passi avanti da parte di Dodò (7), che conferma di essere cresciuto nelle due fasi, offensiva e difensiva. Molto bravo Castrovilli (6,5) che, dopo un periodo buio a causa di diversi problemi fisici, è tornato a giocare sui suoi livelli abituali. Tra le fila dell’Inter, ancora una prova incolore di Lukaku (5), che sbaglia tanto sotto porta (su tutti un’occasione clamorosa a porta praticamente spalancata) e si conferma pasticcione. Praticamente mai pericoloso Correa (5), che spreca la chance dal primo minuto concessagli da Inzaghi. Si salva Mkhitaryan (6,5), che con i suoi strappi riesce ad aprire spazi non sfruttati dai compagni.

Juventus-Verona 0-1: continua la scalata bianconera

Prosegue la scalata in classifica della Juventus che, nonostante la penalizzazione, si trova ora a -4 dal 4° posto. I bianconeri soffrono ma battono l’Hellas Verona per 1-0 ottenendo il 17° clean sheet su 28 gare di campionato. La squadra di Max Allegri non è brillante e lo si vede sin dalle prime battute, con il Verona che bussa per due volte dalle parti di Szczesny. Ad inizio ripresa la Vecchia Signora spinge sull’acceleratore e va in gol con Kean al 55’ dopo una bella azione manovrata. Nel finale, frequenti ribaltamenti di fronte, con la Juve che non trova il 2° gol e gli Scaligeri che non riescono a trovare il pertugio giusto per il pari, anche per via di un’ottima parata di Szczesny. L’Hellas rimane terzultimo a quota 19 punti e per la salvezza ora si fa molto dura.

Top e flop del match

Kean (7) man of the match con il suo gol pesantissimo, ma la Juventus è molto brava in difesa con il trio Gatti-Bremer-Danilo che merita, come reparto, un 6,5. Grande partita di sacrificio per Locatelli (6,5), mentre il giovane Barrenechea (5) è troppo timido e viene giustamente sostituito all’intervallo. Il migliore dell’Hellas è Depaoli (6,5), vero e proprio pendolino sulla corsia sinistra; male Gaich (5), che non riesce ad impensierire la retroguardia bianconera. Volenteroso Lasagna (6).