Prende il via domani, alle 20:45, la 38ª e ultima giornata del campionato di Serie A 2021-2022, che si concluderà domenica 22 maggio con le sfide salvezza tra Salernitana-Udinese e Venezia-Cagliari, alle ore 21:00. Nel mezzo, alle ore 18:00, Milan e Inter si giocano lo Scudetto, rispettivamente contro Sassuolo e Sampdoria. Di seguito la programmazione TV, numeri, statistiche e curiosità sui match in calendario.

Serie A 38ª giornata: programmazione e diretta TV

20.05. 20:45 Torino-Roma (Dazn)

21.05. 17:15 Genoa-Bologna (Dazn)

21.05. 20:45 Atalanta-Empoli (Dazn/Sky)

21.05. 20:45 Fiorentina-Juventus (Dazn/Sky)

21.05. 20:45 Lazio-Verona (Dazn)

22.05. 12:30 Spezia-Napoli (Dazn)

22.05. 18:00 Inter-Sampdoria (Dazn)

22.05. 18:00 Sassuolo-Milan (Dazn)

22.05. 21:00 Salernitana-Udinese (Dazn)

22.05. 21:00 Venezia-Cagliari (Dazn/Sky) 

Torino-Roma: giallorossi con il sesto posto da difendere

La Roma, che in campionato non vince dallo scorso 10 aprile (2 sconfitte e 3 pareggi nelle ultime 5 sfide), è ospite di un Torino che, negli ultimi 5 incontri, ha portato a casa 3 successi, andando incontro a una sola sconfitta, nella sfida casalinga contro il Napoli del 7 maggio. Nessun pareggio tra le 2 squadre nelle ultime 12 volte in cui si sono incontrate: 9 vittorie dei giallorossi e 3 dei granata. L’ultimo “X” tra i due club risale addirittura al 5 dicembre 2015. Il Toro ha portato a casa 3 punti nell’ultimo match disputato in casa contro la Roma (3-1, il 18 aprile 2021) e ha dalla sua parte un reparto difensivo che continua a offrire importanti garanzie. I piemontesi, infatti, hanno subito solamente 38 gol in questo campionato: nelle precedenti 17 stagioni disputate in Serie A, solo nel 2018/2019 ne ha incassate meno (quell’anno furono 37). La striscia negativa dei giallorossi (5 partite senza vittorie) spaventa Mourinho: la squadra della Capitale non registra una serie di 6 sconfitte consecutive in campionato dal gennaio 2018. Il Torino è rimasto imbattuto in 8 delle ultime 9 sfide giocate all’ultima giornata di Serie A (4 vittorie e 4 pareggi), pareggiando però le ultime due (contro Bologna e Benevento). La Roma ha invece vinto 5 delle ultime 6 gare nell’ultima giornata di Serie A, pareggiando però quella della scorsa stagione (2-2 contro lo Spezia).

Genoa-Bologna: i liguri salutano la Serie A

Il Genoa, ormai matematicamente retrocesso in Serie B, ospita un Bologna alla ricerca di riscatto, dopo aver conquistato un solo punto nelle ultime 3 partite. I padroni di casa sono imbattuti nelle ultime 7 sfide contro il Bologna (4 vittorie e 3 pareggi), e hanno mantenuto la porta inviolata in 5 di queste sfide. In 19 delle ultime 24 sfide tra i due club in casa del Grifone in Serie A, almeno una delle due formazioni non è andata a segno (8 vittorie del Genoa, 10 pareggi, 6 vittorie del Bologna). La formazione ligure, con la sconfitta per 3-0 in casa del Napoli (e la sconfitta del Cagliari in serata contro l’Inter), è retrocessa in Serie B per la nona volta nella sua storia: l’ultimo precedente risaliva alla stagione 1994/1995. Anno solare non particolarmente positivo per il Bologna, che fin qui ha conquistato 16 punti, posizionandosi solamente davanti a Venezia (9) ed Empoli (11).

Atalanta-Empoli: Gasperini spera ancora nell’Europa

L’Atalanta, che con 59 punti spera ancora di conquistare un posto in Europa, ospita un Empoli senza ambizioni, che nell’ultima sfida ha però fermato la Salernitana (1-1). I bergamaschi sono rimasti imbattuti in 10 degli ultimi 11 incontri con i toscani in Serie A (6 vittorie e 4 pareggi), mantenendo 6 volte la porta inviolata. Inoltre, la Dea non ha mai perso in 9 precedenti interni contro l’Empoli nella massima serie (4 vittorie e 5 pareggi). Record negativo (fin qui) per Gasperini da quando è alla guida dell’Atalanta: se dovesse perdere nell’ultima gara di campionato, infatti, concluderebbe la stagione con 59 punti, uno in meno della peggiore annata sotto la sua gestione (stagione 2017/2018, 60 punti). Girone di ritorno non particolarmente esaltante per entrambi i club: considerando solo la seconda parte di campionato, infatti, l’Atalanta sarebbe al 12º posto (21 punti), mentre l’Empoli sarebbe penultimo (11 punti). Crollo verticale per la Dea, che aveva chiuso il girone d’andata al quarto posto, con 38 punti, ma non è da meno il club toscano, che a metà stagione si trovava in nona posizione, con 27 punti.

Fiorentina-Juventus: la Viola vuole l’Europa

La Juventus, salda al quarto posto e reduce dal pareggio beffa all’ultimo secondo contro la Lazio, è ospite di una Fiorentina che sogna ancora un posto nella prossima Europa League. Sono 165 le sfide tra i due club, con 79 successi dei bianconeri, 34 della Viola e 52 pareggi. I piemontesi hanno pareggiato più sfide in Serie A solamente contro il Milan (56). I toscani hanno vinto solo 2 volte nelle ultime 16 sfide disputate in campionato contro la Vecchia Signora, il 15 gennaio 2017 e il 22 dicembre 2020 (3 pareggi e 11 sconfitte nei restanti match) e in questo periodo non sono andati a segno per 8 volte. La Fiorentina ha conquistato 38 punti al Franchi in questa stagione: in caso di successo salirebbe a 41, dietro alla sola Inter nelle gare interne (42 punti in 18 partite). La Viola, inoltre, potrebbe superare i 40 punti stagionali in Serie A per la prima volta dal 2012/2013 (quella volta terminò il campionato con 43 punti). Un risultato sicuramente non semplice, considerando che la squadra di Italiano ha perso 4 delle ultime 5 partite disputate, tante quante nelle precedenti 20 sfide di Serie A. Se la Fiorentina dovesse concludere la stagione davanti all’Atalanta, tornerebbe a giocare una competizione europea per la prima volta dal 2016/2017. Dusan Vlahovic è l’uomo più atteso nel capoluogo toscano: se l’attaccante bianconero dovesse realizzare almeno una rete arriverebbe a 25 marcature stagionali, diventando il secondo calciatore under 23 negli ultimi 60 anni in grado di raggiungere un simile traguardo in una stagione in Serie A (dopo Ronaldo, stagione 1997/1998, 25 reti con l’Inter).

Lazio-Verona: biancocelesti già in Europa League

La Lazio, che con il punto agguantato all’ultimo secondo all’Allianz Stadium si è guadagnata l’accesso alla prossima Europa League, ospita un Verona reduce da 2 sconfitte consecutive, contro Milan e Torino. Dopo il successo per 4-1 nella sfida d’andata, il Verona può vincere entrambe le sfide stagionali contro la Lazio in Serie A per la seconda volta nella sua storia (non accade dal 1984/1985). I biancocelesti, però, sono rimasti imbattuti in 12 delle ultime 13 partite casalinghe disputate contro i veronesi, anche se l’unica sconfitta è arrivata nell’impegno più recente (1-2, il 12 dicembre 2020). Con l’accesso matematico in UEL, la Lazio disputerà una competizione europea per la sesta stagione di fila. Attacco prolifico per gli uomini di Tudor in questa stagione: gli scaligeri hanno infatti messo a segno 62 gol (come nella stagione 2013/2014) e se dovessero realizzare anche una sola rete nell’ultimo impegno di campionato otterrebbero il miglior “risultato offensivo” della loro storia.

Spezia-Napoli: tutto già deciso in classifica

Lo Spezia, già matematicamente salvo, ospita il Napoli, che con il successo per 3-0 contro il Genoa ha blindato il terzo posto. Tra le squadre presenti negli ultimi due campionati in Serie A, il Napoli è quella contro la quale lo Spezia ha la maggior percentuale di successi (67%). Il club ligure, infatti, ha vinto 2 delle 3 sfide disputate contro i campani, perdendo però l’unica giocata in casa (1-4, l’8 maggio 2021). La squadra di Thiago Motta arriva da 3 sconfitte casalinghe consecutive in campionato, ma in questa competizione non ne ha mai registrate 4 di fila in gare interne. La squadra di Spalletti, invece, si presenta a questa sfida dopo aver ottenuto 2 clean sheet consecutivi: non arriva almeno a 3 di fila dallo scorso ottobre (in quell’occasione arrivò poi a 4). Annata prolifica in trasferta per il Napoli, che ha trovato il gol in 17 delle 18 partite disputate lontano dal Diego Armando Maradona. Non solo: gli azzurri hanno attualmente la miglior difesa del campionato, con 31 gol subiti (al pari del Milan). Solo una volta hanno chiuso la stagione con il miglior reparto difensivo (stagione 1970/1971, con 19 reti subite in 30 partite). La prossima sarà la 250esima partita da titolare in tutte le competizioni con la maglia del Napoli per Mertens: l’attaccante belga è il giocatore del Napoli attualmente in rosa che ha realizzato più reti all’ultima giornata di campionato con i partenopei (4).

Inter-Sampdoria: nerazzurri obbligati a vincere

L’Inter, ancora in corsa per lo Scudetto, ospita una Sampdoria già ampiamente salva e capace di travolgere per 4-1 la Fiorentina nell’ultima sfida di campionato. In tutti gli ultimi 6 incontri tra i due club in Serie A sono stati realizzati almeno 3 gol (23 in totale) e sono andate a segno entrambe le squadre (4 vittorie dell’Inter, un pareggio, una vittoria della Sampdoria). I nerazzurri hanno vinto le ultime 4 partite disputate contro i blucerchiati nel girone di ritorno: l’ultima sconfitta dell’Inter nella seconda parte di stagione contro la Sampdoria risale alla stagione 2016/2017. Ironia della sorte, sulla panchina interista era seduto Stefano Pioli. E proprio la vittoria del 3 aprile 2017 rappresenta l’unico successo della Sampdoria a San Siro contro l’Inter negli ultimi 19 incontri disputati in casa dei nerazzurri in Serie A (5 pareggi e 13 sconfitte nei restanti match). In 5 dei 6 precedenti in cui l’Inter ha superato 80 punti in Serie A nell’era dei 3 punti – ora ne ha 81 – ha poi vinto lo Scudetto. L’unica eccezione è rappresentata dalla stagione 2019/2020, quando, nonostante gli 82 punti conquistati, si è posizionata alle spalle della Juventus. Da inizio marzo ad oggi, Lautaro Martínez è il giocatore che ha segnato di più in Serie A (10 reti), mentre Perisic è quello che ha servito più assist (6). Ma attenzione all’ex Antonio Candreva: l’Inter rappresenta infatti la sua vittima preferita, con 6 reti realizzate (5 nelle 6 sfide più recenti).

Sassuolo-Milan: ai rossoneri basta un punto

Il Milan, reduce da 5 successi consecutivi e a un punto dalla conquista del tricolore, è ospite di un Sassuolo che nelle ultime due partite ha portato a casa 4 punti (vittoria esterna contro il Bologna e pareggio casalingo con l’Udinese). Sono 17 i precedenti tra le 2 squadre, con 9 vittorie del Milan, 2 pareggi e 6 successi del Sassuolo, 2 dei quali arrivati negli ultimi 2 incontri. I rossoneri hanno vinto tutte le ultime 5 trasferte disputate in casa del Sassuolo in Serie A e in 6 delle ultime 8 partite al Mapei Stadium hanno segnato almeno 2 reti. Striscia negativa record per il Sassuolo, che ha subito almeno un gol in tutte le ultime 15 gare interne disputate in campionato (26 reti subite in totale). Il Diavolo, con 83 punti in classifica, ha già registrato il suo miglior risultato in Serie A nell’era dei 3 punti (escludendo la stagione 2005/2006), grazie anche ai 25 successi ottenuti finora. Solo in 3 occasioni nella sua storia il Milan è arrivato a 26 vittorie, nelle stagioni 2005/2006, 1950/1951 e 1949/1950. Sono invece 17 i clean sheet dei rossoneri in questa stagione: l’unica volta in cui, a fine stagione, ha fatto meglio, è stato nel 2011/2012 (18). I rossoneri, però, dovranno prestare particolare attenzione a Domenico Berardi: il Milan è infatti la vittima preferita dell’attaccante neroverde in Serie A (10 gol realizzati) e l’unica contro cui può vantare la doppia cifra di reti. In questa partita, inoltre, si sfidano 5 dei 10 più giovani calciatori di questo campionato con almeno 5 gol segnati: Tonali e Leão per il Milan, Raspadori, Traoré e Scamacca per il Sassuolo.

Salernitana-Udinese: i campani sognano la salvezza

Sette risultati utili consecutivi fanno sognare tutta Salerno, che in caso di successo contro l’Udinese otterrebbe una salvezza che fino a qualche settimana fa appariva come un vero e proprio miraggio. Le due squadre non hanno mai pareggiato in Serie A quando si sono incontrate (2 successi per l’Udinese – entrambi nella stagione 1998/1999 – e una vittoria per 1-0 dei campani nella sfida d’andata dello scorso 20 aprile, con l’unica marcatura messa a segno da Verdi nei minuti di recupero). Gli ospiti hanno vinto 4 delle ultime 5 trasferte contro squadre neopromosse. La Salernitana, però, è imbattuta in Serie A da 7 partite: l’ultima squadra neopromossa che è riuscita a fare meglio è l’Hellas Verona nel 2020 (arrivò a 9 risultati utili consecutivi). Gli uomini di Nicola hanno ottenuto 7 punti nelle ultime 3 partite disputate in casa, tanti quanti quelli conquistati nelle precedenti 12 partite (1 vittoria, 4 pareggi e 7 sconfitte). L’Udinese si presenta a questa sfida dopo aver ottenuto un solo punto nelle ultime 3 partite, ma con 2 vittorie e 2 pareggi conquistati nelle ultime 4 trasferte di campionato.

Venezia-Cagliari: i 3 punti potrebbero non bastare agli ospiti

Il Cagliari, ospite del già retrocesso Venezia, cerca i 3 punti per poter sperare ancora nella permanenza in Serie A. Dopo aver perso con un netto 0-4 la prima partita disputata contro il Cagliari in Serie A (nel 1966), il Venezia è poi rimasto imbattuto nelle successive 6 sfide contro i sardi (3 vittorie e 3 pareggi), riuscendo a subire solamente 3 reti in totale. Inoltre, il Venezia ha vinto le ultime 2 partite casalinghe in Serie A contro il Cagliari. Striscia negativa per gli ospiti, che hanno perso 8 delle ultime 10 partite di campionato (1 vittoria e 1 pareggio nei restanti incontri). Da inizio marzo ad oggi, nei principali 5 campionati europei, solo due squadre hanno fatto peggio per ciò che riguarda il numero di sconfitte: il Venezia e il Watford (entrambe a 9).