La 22ª giornata di Serie A si è aperta ieri sera con l’anticipo tra Bologna e Benevento. La sfida del Dall’Ara si è conclusa con il punteggio di 1-1 ed un gol per tempo: gli emiliani si sono portati in vantaggio dopo 50 secondi dal calcio d’inizio con Sansone, ma i campani nella ripresa hanno trovato il pari con Viola. In virtù di questo pareggio, entrambe le formazioni salgono a quota 24 punti in classifica.

Torino-Genoa: Nicola non può fare calcoli

Il menu del sabato si apre con una sfida salvezza molto interessante tra Torino e Genoa (ore 15:00 con diretta TV su Sky Sport Serie A e Sky Sport), due formazioni che hanno cambiato di recente allenatore. I padroni di casa, allenati da Davide Nicola, sono però ancora pienamente invischiati nella lotta per non retrocedere con 16 punti, mentre dall’arrivo di Davide Ballardini il Genoa, con un vero e proprio sprint, ha conquistato ben 17 punti in otto gare, portandosi a quota 24 punti, in una posizione abbastanza tranquilla di classifica. Entrambe, comunque, non perdono da diversi turni e i granata hanno fermato nell’ultima giornata l’Atalanta sul 3-3 al Gewiss Stadium, mentre il Genoa ha battuto al Ferraris il Napoli per 2-1.

All’andata, il Torino ha avuto la meglio a Marassi per 2-1, mentre i liguri negli ultimi cinque incontri con i granata (in tutte le competizioni) non hanno mai vinto (8 reti segnate dal Toro e due dai rossoblù). In campionato, invece, i granata hanno vinto le ultime 6 gare di fila contro il Grifone, ovvero la striscia di successi consecutivi più lunga contro una singola avversaria nella competizione. Inoltre, nelle ultime 37 trasferte a Torino, il Genoa ha vinto solo una volta (12 pareggi e 24 sconfitte) ovvero a maggio del 2009 (3-2).

Le probabili formazioni di Torino-Genoa

La posizione di classifica non consente al Torino di fare calcoli, ma mister Nicola ha tutti gli effettivi a disposizione tranne Sanabria, ragion per cui potrà schierare comunque la formazione migliore. Belotti e Zaza saranno i terminali offensivi del 3-5-2 con Mandragora in cabina di regia, Lukic e Rincon interni.

Ballardini si affida ad un modulo speculare con Pandev e Destro in attacco nonostante il recupero di Shomurodov. In difesa Masiello è in vantaggio su Goldaniga, anche lui appena recuperato dall’infortunio, gli esterni di centrocampo saranno Zappacosta a destra e Czyborra a sinistra.

TORINO (3-5-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; Singo, Lukic, Mandragora, Rincon, Ansaldi; Zaza, Belotti. All. Nicola

GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Zajc, Rovella, Strootman, Czyborra; Pandev, Destro. All. Ballardini

Napoli-Juventus: ultima chiamata per Gattuso?

Il match clou di giornata è quello delle 18:00 (diretta su Sky Sport Serie A e Sky Sport) tra Napoli e Juventus. Al Diego Armando Maradona di Napoli va in scena la rivincita della gara di Supercoppa Italiana, vinta dai campioni d’Italia lo scorso 20 gennaio con il punteggio di 2-0 (Ronaldo, Morata) al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Per la prima volta nella storia, la sfida di ritorno tra Napoli e Juventus si giocherà prima di quella di andata, che – inizialmente assegnata a tavolino ai bianconeri – dopo la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni non è stata ancora calendarizzata.

Attualmente 6° con 37 punti, il Napoli ha 5 lunghezze in meno della Juventus, attuale terza forza del campionato, ma può vantare una vittoria nell’ultima trasferta dei bianconeri a Napoli: 2-1 all’allora San Paolo in favore degli azzurri il 26 gennaio 2020 contro la Juve di Maurizio Sarri (reti di Zielinski e Insigne per gli azzurri e Ronaldo per i bianconeri).

Le probabili formazioni di Napoli-Juventus

Il Napoli arriva alla sfida in emergenza, ma Gattuso non può permettersi di sbagliare perché ha già incassato 7 sconfitte in questo campionato e in settimana ha prima perso a Marassi col Genoa e poi in semifinale di Coppa Italia con l’Atalanta a Bergamo. La panchina traballa e il tecnico calabrese spera nella verve dei suoi in un match che solitamente infonde motivazioni aggiuntive. Nelle fila degli azzurri mancheranno sicuramente, causa Covid, Koulibaly e Ghoulam, mentre sono infortunati Hysaj, Demme, Mertens e Manolas. Al centro della difesa toccherà alla coppia Rrahmani – Maksimovic, mentre in avanti Osimhen è in vantaggio su Petagna e quindi dovrebbe partire ancora dal primo minuto come già accaduto in Coppa Italia.

“Sarà una gara importante per entrambe. La situazione di Gattuso? Fa parte del nostro lavoro. Mi spiace per Rino, ma io penso ai miei problemi, dovremo cercare di far bene e vincere”, ha dichiarato Pirlo nella conferenza stampa della vigilia. Alla Juventus mancheranno gli infortunati Dybala, Arthur e Ramsey, mentre Bonucci è stato convocato ma probabilmente verrà lasciato a riposto. McKennie non è al meglio, ragion per cui se l’americano non dovesse giocare dal 1’, potrebbe esserci l’avanzamento di Cuadrado sull’out di destra, con Chiesa sul versante opposto. Bentancur e Rabiot in mezzo, mentre in avanti Morata favorito su Kulusevski per affiancare Ronaldo.

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui; Zielinski, Bakayoko; Politano, Insigne, Lozano; Osimhen. All. Gattuso

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, de Ligt, Chiellini, Danilo; McKennie, Bentancur, Rabiot, Chiesa; Morata, Ronaldo. All. Pirlo

Spezia-Milan: Italiano sogna lo sgambetto a Pioli

Il terzo anticipo del sabato è in programma alle 20:45 con diretta TV e streaming su DAZN: di fronte ci saranno lo Spezia di Vincenzo Italiano e la capolista Milan di Stefano Pioli. I rossoneri, reduci dalle vittorie con Bologna e Crotone sono a quota 49 punti, con due lunghezze di vantaggio sull’Inter, impegnata nel posticipo domenicale con la Lazio, mentre gli Aquilotti vengono da un importante successo in trasferta sul Sassuolo per 2-1, risultato che ha consentito ai liguri di salire a quota 21 punti (prima  squadra a raccogliere più di 20 punti dopo 21  gare stagionali all’esordio assoluto in Serie A dopo il Siena nel 2003/04), a +6 sulla zona retrocessione.

Gli unici due precedenti sono entrambi a favore del Milan, che ha vinto il match d’andata ad ottobre per 3-0 (doppietta di Leao e gol di Hernandez), e che nel 2014 ha eliminato dalla Coppa Italia lo Spezia con il punteggio di 3-1.

Le probabili formazioni di Spezia-Milan

Lo Spezia non cambierà credo tattico al cospetto della capolista e si presenterà con il tradizionale 4-3-3. Italiano ritrova Pobega dopo la squalifica, ma dovrà fare a meno di Terzi per infortunio. Possibile un tridente senza punti di riferimento, come quello visto al Mapei Stadium (Verde, Agudelo e Gyasi) ma Galabinov scalpita per avere a disposizione almeno uno spezzone di gara.

“Dobbiamo restare umili e continuare a confermare le nostre qualità. Non dobbiamo sognare, ma fare il massimo. La parola scudetto non la sentirete fino a maggio da parte mia”, ha dichiarato nella conferenza stampa della vigilia mister Pioli. Per la gara del Picco il tecnico del Milan dovrà rinunciare allo squalificato Calabria, con Dalot suo naturale sostituto, mentre al centro della difesa potrebbe tornare dal primo minuto Kjaer in coppia con Romagnoli. In mediana si riforma la coppia Bennacer-Kessié, mentre Ibrahimovic sarà supportato da Saelemaekers, Calhanoglu e uno tra Rebic e Leao, con quest’ultimo favorito.

SPEZIA (4-3-3): Provedel; Vignali, Erlic, Chabot, S. Bastoni; Pobega, Ricci, Maggiore; Verde, Agudelo, Gyasi. All. Italiano

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Dalot, Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Bennacer, Kessié; Saelemaekers, Calhanoglu, Leao; Ibrahimovic. All. Pioli