Si è concluso ieri sera il campionato di Serie A 2023-2024. Alcuni verdetti erano già stati emessi, altri sono arrivati letteralmente i extremis, con le ultime gare della serata.

Serie A: i risultati dell’ultima giornata

Atalanta-Torino 3-0

Napoli-Lecce 0-0

Empoli-Roma 2-1

Frosinone-Udinese 0-1

Lazio-Sassuolo 1-1

Verona-Inter 2-2

Cagliari-Fiorentina 2-3

Genoa-Bologna 2-0

Juventus-Monza 2-0

Milan-Salernitana 3-3

Serie A 2023-2024, la classifica finale

Inter 94

Milan 75

Juventus 71

Atalanta 69 *

Bologna 68

Roma 63

Lazio 61

Fiorentina 57 *

Torino 53

Napoli 53

Genoa 49

Monza 45

Verona 38

Lecce 38

Udinese 37

Cagliari 36

Empoli 36

Frosinone 35

Sassuolo 30

Salernitana 17

* una partita in meno

Ricapitolando, l’Inter è campione d’Italia 2023-2024 e andrà in Champions League assieme a Milan, Juventus, Atalanta e Bologna. Inoltre, al momento la Juve occupa la terza posizione ma, se l’Atalanta (a -2 dal terzo posto) dovesse vincere il recupero contro la Fiorentina, scavalcherebbe i bianconeri in classifica. Niente da fare per la Roma, che con la sconfitta di Empoli non potrà puntare a essere la sesta squadra nella prossima “coppa dalle grandi orecchie”. I giallorossi, giocheranno insieme alla Lazio in Europa League, allo stato attuale delle cose, mentre la Fiorentina è già qualificata per la Conference League.

Se, però, i viola dovessero vincere proprio la finale di questo torneo ad Atene contro i greci dell’Olympiakos il prossimo 29 maggio, i toscani raggiungerebbero le due formazioni capitoline in Europa League, mentre in Conference ci andrebbe il Torino, nonostante la sconfitta per 3-0 rimediata al Gewiss Stadium contro i nerazzurri allenati da Gian Piero Gasperini.

Dopo la Salernitana e il Sassuolo, finisce in Serie B anche il Frosinone di Eusebio Di Francesco, che cede in casa all’Udinese di Fabio Cannavaro (0-1), mentre l’Empoli di Davide Nicola batte appunto i giallorossi di Daniele De Rossi (1 vittoria, 3 pareggi e 3 sconfitte nelle ultime 7 gare ufficiali).

I riconoscimenti individuali

Miglior allenatore della stagione 2023-2024 della Serie A è, manco a dirlo, Simone Inzaghi, che centra con l’Inter uno scudetto praticamente dominato dalla prima all’ultima giornata. Merita un voto 10, però, anche Thiago Motta, indiziato di diventare il prossimo allenatore della Juventus: con il Bologna ha centrato una storica qualificazione alla prossima Champions League. Imprese in chiave salvezza anche per Claudio Ranieri a Cagliari e Marco Baroni con l’Hellas Verona.

Vince la classifica dei capocannonieri, nonché il titolo di migliore calciatore assoluto della stagione, l’interista Lautaro Martinez, che chiude il suo campionato con 24 reti (6 assist). Il titolo di MVP della stagione per gli attaccanti, però, va allo juventino Dusan Vlahovic, secondo nella classifica marcatori con 16 reti (più 4 assist).

Al termine dell’ultima giornata, la Lega Calcio di Serie A ha premiato anche Hakan Calhanoglu (Inter) quale miglior centrocampista del campionato ed è sempre interista anche il miglior difensore, ovvero Alessandro Bastoni. Miglior portiere è Michele Di Gregorio (Monza), che proprio in questi giorni sta definendo il suo trasferimento alla Juventus. Importante riconoscimento per il “bolognese” Joshua Zirkzee, centravanti rossoblù (11 gol e 4 assist) che si assicura il premio come miglior Under 23 della Serie A.

La Lega Serie A ha consegnato anche il premio Fair Play Moment Of The Season ad Alessandro Florenzi, difensore del Milan, per aver accolto una particolare richiesta di un tifoso rossonero in occasione dell’ultima gara casalinga contro la Lazio.

Le delusioni della stagione

Ha sbagliato letteralmente tutto il Sassuolo, che dopo ben 11 anni di Serie A è retrocesso al termine di una stagione “maledetta”, in cui ha pagato soprattutto Alessio Dionisi, ma il cambio di guida tecnica non ha portato alcuno scossone nell’ambiente neroverde. Record negativo per il Frosinone di Eusebio Di Francesco, che mantiene la sua triste tradizione della puntuale retrocessione in B seguita ad ogni promozione in Serie A. Nonostante i 15 gol di Osimhen, non va oltre il 10° posto il Napoli, maturando il peggiore risultato della storia per una squadra che ha affrontato il campionato con lo scudetto sul petto.