Sergio Aguero, centravanti argentino del Manchester City compie oggi 32 anni. Il “Kun” – soprannominato così dal nonno per la somiglianza con il personaggio del cartone animato ‘Kum Kum il cavernicolo’ – è il recordman dei Citizens per numero di gol, oltre ad essere il miglior realizzatore straniero della storia della Premier League. Nato come seconda punta, Aguero si trasforma negli anni in un attaccante centrale che sa fare della tecnica e della velocità i suoi punti di forza. Con il passare degli anni, come accade a tutti i calciatori, le sue caratteristiche sono leggermente cambiate anche per via di una crescita muscolare che probabilmente gli ha fatto perdere qualcosa in termini di dribbling e cambi di direzione, ma guadagnare in potenza e incisività. Paragonato agli inizi della carriera a Diego Armando Maradona, per qualche anno è stato anche compagno della figlia del ‘Pibe’, Giannina, da cui ha avuto un figlio, Benjamin (11 anni).

In scadenza di contratto a giugno 2021, Aguero è stato accostato a diversi club negli ultimi mesi (in Italia anche al Napoli), ma secondo le ultime indiscrezioni il Manchester City (club su cui pende un’esclusione di 2 anni dalle coppe europee) è ottimista sulla firma del rinnovo che porterà l’argentino a concludere la carriera all’Etihad Stadium.

Aguero: primi passi nell’Independiente, poi l’Atletico Madrid

La carriera calcistica del Kun prende il via nelle giovanili dell’Independiente, formazione argentina con cui debutta in Primera Division a luglio del 2003 a soli 15 anni, battendo così il record precedentemente detenuto da Maradona e diventando il più giovane calciatore ad esordire nel massimo campionato del suo Paese nell’era professionistica.

Nell’estate del 2006 gli spagnoli dell’Atletico Madrid lo acquistano per 25 milioni di euro. Con la maglia dei Colchoneros inizia un ciclo di cinque stagioni, con la prima che non si rivela particolarmente esaltante: solo 7 gol in 42 partite giocate. La sua seconda Liga spagnola va decisamente meglio con 19 reti e il terzo posto nella classifica cannonieri, mentre sommando le altre competizioni raggiunge quota 27 realizzazioni in 50 gare ufficiali.

Il campionato 2008-2009 è sostanzialmente in linea con il precedente, con Aguero che mette a segno 21 reti in 47 partite, mentre la stagione successiva arriva la prima grande soddisfazione della carriera con la conquista dell’Europa League (2-1 al Fulham il 12 maggio 2010). Pochi mesi dopo, il 27 agosto, l’atletico Madrid batte l’Inter e Aguero conquista così il suo secondo trofeo, la Supercoppa Europea. A gennaio dell’anno seguente, rinnova con i Colchoneros, ma la clausola del Kun si abbassa a 45 milioni e nell’estate del 2011 è il Manchester City ad approfittarne.

Al Manchester City dal 2011

Con il club inglese, l’argentino firma un contratto record che gli consente di guadagnare 10,4 milioni a stagione, circa 200mila euro a settimana. È l’inizio di un ciclo importante che lo porta ad alzare al cielo il trofeo di Campione d’Inghilterra, che mancava al club allenato da Roberto Mancini da qualcosa come 44 anni. Seguono altri titoli di Premier League, tre Community Shield, una Coppa d’Inghilterra e cinque Coppe di Lega inglesi. Nel 2015, ad inizio stagione, si rende protagonista di un gesto particolarmente nobile: il 23 agosto si accorge, durante la partita  Everton-Manchester City, di un tifoso colto da malore sugli spalti e costringe l’arbitro a fermare il gioco per poter prestare soccorso al malcapitato.

Poca fortuna con l’Argentina

Con la nazionale maggiore argentina vanta, dal 2006 ad oggi, 97 presenze e 42 reti, anche se, purtroppo, con la Seleccion sono più le delusioni delle soddisfazioni: perde la finale dei Mondiali di Brasile 2014, quelle di Copa America del 2015 e del 2016 e non va oltre il terzo posto nella stessa competizione nel 2019. In mezzo, nel 2008 c’è la partecipazione ai Giochi Olimpici di Pechino, in cui l’Argentina conquista la medaglia d’oro battendo in finale la Nigeria. In quell’occasione, Aguero risulta decisivo in semifinale con una doppietta che stende letteralmente i nemici di sempre del Brasile.

Aguero: trofei e riconoscimenti

Nonostante abbia davanti ancora qualche anno di attività, Aguero ha già vinto tanto in carriera. Dopo essere rimasto all’asciutto in Spagna, in Inghilterra ha vinto quattro Premier League (2011-2012, 2013-2014, 2017-2018 e 2018-2019), cinque Coppe di Lega inglesi (2013-2014, 2015-2016, 2017-2018, 2018-2019), tre Community Shield (la Supercoppa inglese, 2012, 2018, 2019) e una Coppa d’Inghilterra (2018-2019). Due i successi a livello continentale: una Europa League (2009-2010), una Supercoppa UEFA (2010). Con la nazionale argentina le migliori soddisfazioni sono arrivate con l’Under 20 (oro in Olanda nel 2005 e in Canada nel 2007) e l’Olimpica (oro in Cina nel 2008). Con la nazionale maggiore prende parte a tre edizioni dei Mondiali (2010, 2014 e 2018) e quattro Copa América (2011, 2015 e 2016 e 2019). Con 42 reti è il terzo marcatore della storia dell’Albiceleste dietro Messi (70) e Batistuta (54); il secondo tra quelli in attività dietro solo al numero 10 del Barça.

Tra i riconoscimenti individuali troviamo un premio come capocannoniere e miglior giocatore del Mondiale Under 20 nel 2007 e il piazzamento in vetta alla classifica dei marcatori di Premier League nel 2015 (26 reti).