Il colpo che non ti aspetti perché nessuno ne aveva parlato. La Roma ingaggia Josè Mourinho per i prossimi tre anni. L’annuncio della società giallorossa è arrivata nella giornata di ieri, proprio dopo che era stato ufficializzata la separazione a fine stagione con Paulo Fonseca. Nelle ultime settimane si parlava con insistenza di un possibile approdo di Maurizio Sarri nella Capitale, ma i Friedkin sono riusciti a sorprendere tutti, lavorando sotto traccia e non lasciando trapelare nulla sulla trattativa con lo Special One.

Dunque, dopo 11 anni Josè Mourinho torna in Italia dopo aver vinto uno storico Triplete con l’Inter. L’arrivo dell’allenatore portoghese è stato annunciato così dalla società giallorossa: “L’AS Roma è lieta di annunciare che José Mourinho sarà il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra a partire dalla stagione 2021-22. Con l’allenatore è stato raggiunto un accordo fino al 30 giugno del 2024”. Entusiasti Ryan e Dan Friedkin presidente e vice della Roma: “Siamo lieti ed emozionati di dare il benvenuto a José Mourinho nella famiglia dell’AS Roma. José è un fuoriclasse che ha vinto trofei a ogni livello e garantirà una leadership e un’esperienza straordinarie per il nostro ambizioso progetto. L’ingaggio di José rappresenta un grande passo in avanti nella costruzione di una mentalità vincente, solida e duratura, nel nostro club”.

Il General Manager dell’Area Sportiva Tiago Pinto ha spiegato così il clamoroso colpo dei giallorossi: “Quando José ci ha dato la sua disponibilità, abbiamo immediatamente colto l’occasione per parlare con uno dei migliori allenatori di tutti i tempi”, ha dichiarato Tiago Pinto. “Siamo stati impressionati dal suo desiderio di vincere e dalla sua passione per il gioco del calcio: per lui non contano i trofei vinti in carriera ed è sempre concentrato sul prossimo. Possiede la conoscenza, l’esperienza e la leadership per competere a tutti i livelli. Siamo consapevoli di quanto, per poter costruire un progetto sportivo di successo, siano necessari il tempo, la pazienza e le persone giuste al posto giusto. Siamo decisamente convinti che José sarà l’allenatore perfetto per il nostro progetto, sia a breve sia a lungo termine. Tutti insieme, con la visione e l’ambizione di Dan e Ryan, costruiremo le fondamenta di una nuova AS Roma”.

Questione di ambizione per Josè Mourinho, che è rimasto affascinato dal progetto Roma. “Ringrazio la famiglia Friedkin per avermi scelto a guidare questo grande Club e per avermi reso parte della loro visione”, ha dichiarato Mourinho. “Dopo essermi confrontato con la proprietà e con Tiago Pinto ho capito immediatamente quanto sia alta l’ambizione di questa Società. Questa aspirazione e questa spinta sono le stesse che mi motivano da sempre e insieme vogliamo costruire un percorso vincente negli anni a venire. L’incredibile passione dei tifosi della Roma mi ha convinto ad accettare l’incarico e non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione. Allo stesso tempo, auguro a Paulo Fonseca le migliori fortune e chiedo ai media di comprendere che rilascerò dichiarazioni solo a tempo debito. Daje Roma!”.

Per quanto riguarda le cifre relative all’ingaggio, lo Special One guadagnerà 7 milioni di euro netti l’anno più bonus per tre anni. Stipendio, che grazie al decreto crescita, avrà un costo lordo minore per le casse giallorosse. Lo stesso Mourinho, grazie ad una clausola sul precedente contratto, non perderà il lauto stipendio da 16 milioni che riceveva dal Tottenham. Infatti l’accordo, nel caso di interruzione anticipata del contratto e successivo nuovo ingaggio a cifre minori rispetto al precedente, prevede che fino a giugno del 2022 il club londinese pareggi la cifra fino ad arrivare appunto a 16 milioni di euro. 

Per Mourinho, quindi, una nuova avventura dopo aver allenato nella sua carriera Porto, Chelsea, Inter, Real Madrid, Manchester United e Tottenham. E pensare che qualche indizio il portoghese lo aveva dato qualche giorno fa in un’intervista al Times: “Ho vinto tutto con l’Inter e c’è un affetto speciale. Ma se un giorno dovessi andare in Italia per allenare un club rivale non ci penserei due volte”. Ma prima di pensare alla prossima stagione targata Mourinho, la Roma deve concentrarsi sul finale di questa e cercare di limitare i danni.

A partire da domani sera contro il Manchester United. Nella semifinale di ritorno di Europa League, dopo il 6-2 dell’Old Trafford, servirà un’impresa ai limiti dell’impossibile. Per arrivare in finale i giallorossi dovrebbero vincere per 4-0. La squadra di Fonseca all’andata ha pagato anche i tre infortuni nei primi 37’ minuti di Veretout, Pau Lopez e Spinazzola. Sarà la seconda gara fra le due formazioni in Europa League dopo quella di andata giocata al Teatro dei sogni. I 7 precedenti europei sono nettamente favorevoli ai Red Devils, con 5 vittorie, un pareggio e una sconfitta.

Nel caso in cui lo United si qualificasse, sarebbe la prima finale raggiunta con OIe Gunnar Solskjaer in panchina, in precedenza sempre eliminato in semifinale (2 volte in League Cup, una in FA Cup, una in Europa League).

L’altra semifinale è quella tra Arsenal e Villarreal. Partono con un leggero vantaggio gli spagnoli avendo vinto in terra iberica per 2-1 grazie alle reti di reti di Trigueros e Albiol. Il gol di Pépé nella ripresa ha riaperto tutto. Emery punta a far uno scherzetto alla sua ex squadra per arrivare alla finale del 26 maggio a Danzica.

Le probabili formazioni di Roma-Manchester United

Incertezze sul modulo che potrebbe utilizzare Paulo Fonseca. Un’alternativa potrebbe essere il 3-4-1-2, già proposto domenica contro la Sampdoria, con la doppia punta Dzeko-Mayoral e con l’arretramento di Pellegrini a centrocampo. Al momento, però, è più probabile che si riveda il consueto 3-4-2-1 con Dzeko punta centrale e Pellegrini accanto a Mkhitaryan sulla trequarti. In porta ci sarà Mirante, davanti a lui Mancini, Smalling e Ibanez. A centrocampo Karsdorp e Bruno Peres esterni, con Cristante e Villar in mezzo.

Per Solskjaer solito 4-2-3-1 con De Gea tra i pali. Pacchetto arretrato composto da Wan Bissaka, Bailly, Maguire e Shaw. Ci sarà Matic accanto a McTominay a centrocampo, mentre sulla trequarti James, Bruno Fernandes e Pogba agiranno alle spalle di uno tra Greenwood (favorito) e Cavani.

ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Villar, Bruno Peres; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko. All: Fonseca

MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Bailly, Maguire, Shaw; McTominay, Matic; James, Bruno Fernandes, Pogba; Greenwood. All: Solskjaer