A distanza di due settimane dalle dimissioni da ct della Nazionale, Roberto Mancini avrebbe già trovato una nuova squadra: la Gazzetta dello Sport, che cita fonti arabe, riporta che il tecnico jesino è vicinissimo alla panchina dell’Arabia Saudita. Trovano dunque conferme le voci uscite immediatamente dopo lo scossone azzurro e Mancini allenerà la nazionale araba con cui presto firmerà un triennale da circa 30 milioni di euro l’anno.

La scadenza del contratto è 2026, comprendendo quindi i prossimi Mondiali in Canada, Messico e Stati Uniti ma prima, il prossimo gennaio, si disputerà la Coppa d’Asia a cui l’Arabia Saudita tiene molto visto che l’ultimo dei tre trionfi risale al 1996. Il Mancio coinvolgerà nella nuova avventura il suo storico staff: Salsano, Lombardo, Nuciari, Battara, Gagliardi, Scanavino e forse Oriali, visto che a Luciano Spalletti dovrebbe bastare Gianluigi Buffon come nuovo capo-delegazione dell’Italia.

Secondo i media di Riad Mancini avrebbe allacciato i contatti con la nazionale araba sin dal giugno scorso anche se l’ex ct azzurro nega. Gli arabi spingono per chiudere il prima possibile e avere così il Mancio in panchina già per l’amichevole dell’8 settembre contro il Costa Rica, che si giocherà a Newcastle. A novembre poi via alle qualificazioni asiatiche per il Mondiale 2026, il grande obiettivo della nazionale, inserita nel gruppo con Giordania, Tagikistan e una tra Cambogia e Pakistan (in arrivo dal primo turno). Poi come detto, a gennaio, la Coppa d’Asia, che i sauditi hanno già vinto in passato. Il girone non è proprio di ferro, con Thailandia, Kirghizistan e Oman: scogli tutt’altro che invalicabili per Mancini e quello che sarà il suo nuovo gruppo.