Di Redazione William Hill News
5 Giugno 2025
Le qualificazioni europee ai Mondiali del 2026 entrano nel vivo con la terza giornata, che si disputerà tra venerdì 6 e sabato 7 giugno, anche se alcune big sono impegnate in contemporanea nella Final Four di Nations League (ieri sera vittoria del Portogallo contro la Germania nella prima semifinale). Dopo le prime due tornate, il quadro dei gironi comincia a delinearsi, con alcune squadre già in fuga, altre che cercano conferme e altre ancora chiamate a reagire per non compromettere troppo presto il proprio cammino. Tra queste ultime c’è anche l’Italia, che inizia il proprio percorso proprio in questa terza giornata, in trasferta contro la Norvegia.
Il programma prevede dodici partite, distribuite in sei gironi (da G a L). Molti big sono attesi alla prova della continuità, mentre le outsider proveranno a consolidare sorprese e ambizioni. Le due giornate si annunciano dense di significato: si entra nella fase in cui ogni errore può pesare moltissimo.
Il programma delle partite
Venerdì 6 giugno 2025
- Gruppo I: Estonia-Israele, Norvegia-Italia
- Gruppo J: Macedonia del Nord-Belgio, Galles-Liechtenstein
- Gruppo L: Repubblica Ceca-Montenegro, Gibilterra-Croazia
Sabato 7 giugno 2025
- Gruppo G: Malta-Lituania, Finlandia-Paesi Bassi
- Gruppo H: Bosnia e Erzegovina-San Marino, Austria-Romania
- Gruppo K: Andorra-Inghilterra, Albania-Serbia
Dodici sfide che possono cambiare il volto dei gironi e della corsa ai prossimi Mondiali. Dopo questa tornata, le nazionali torneranno in campo già a partire dal 9 giugno, per la quarta giornata. L’estate sarà quindi un banco di prova intenso per tutte le squadre, con sei partite tra giugno e ottobre.
Le classifiche prima della terza giornata
Gruppo I
- Norvegia – 6 punti (2 giocate)
- Israele – 3 pt (2)
- Estonia – 3 pt (2)
- Italia – 0 pt (0)
- Moldavia – 0 pt (2)
Nel gruppo I l’Italia debutta in ritardo, a causa degli impegni in Nations League nella precedente pausa Nazionali. La Norvegia comanda con 6 punti e il miglior attacco del girone, seguita da Israele ed Estonia. Moldavia già in difficoltà.
Gruppo J
- Macedonia del Nord – 4 pt (2)
- Galles – 4 pt (2)
- Kazakistan – 3 pt (2)
- Belgio – 0 pt (0)
- Liechtenstein – 0 pt (2)
Girone molto equilibrato, con due squadre a pari merito in testa e il Belgio ancora fermo, ma con una partita in meno. Liechtenstein in fondo senza punti.
Gruppo L
- Repubblica Ceca – 6 pt (2)
- Montenegro – 6 pt (2)
- Croazia – 0 pt (0)
- Isole Faroe – 0 pt (2)
- Gibilterra – 0 pt (2)
Repubblica Ceca e Montenegro viaggiano a punteggio pieno. La Croazia, grande favorita del girone, è attesa all’esordio contro Gibilterra e ha la possibilità di accorciare subito la distanza.
Gruppo G
- Polonia – 6 pt (2)
- Finlandia – 4 pt (2)
- Lituania – 1 pt (2)
- Olanda – 0 pt (0)
- Malta – 0 pt (2)
Anche qui si registra una big (Olanda) che parte solo alla terza giornata. Polonia e Finlandia sono già in fuga, Malta e Lituania inseguono con fatica.
Gruppo H
- Bosnia e Erzegovina – 6 pt (2)
- Romania – 3 pt (2)
- Cipro – 3 pt (2)
- Austria – 0 pt (0)
- San Marino – 0 pt (2)
Austria chiamata subito a fare punti contro la Romania per non rischiare un girone in salita. Bosnia finora solida, San Marino già spacciata.
Gruppo K
- Inghilterra – 6 pt (2)
- Albania – 3 pt (2)
- Lettonia – 3 pt (2)
- Serbia – 0 pt (0)
- Andorra – 0 pt (2)
L’Inghilterra non sorprende e guida il girone a punteggio pieno. La Serbia, ancora ferma ai box, è attesa a una prova di forza in Albania.
Norvegia-Italia: debutto ad alta tensione
Per l’Italia si tratta di un esordio molto delicato. Dopo due mancate qualificazioni consecutive ai Mondiali, gli Azzurri ripartono da Oslo con la pressione addosso e la consapevolezza che nel girone corto ogni punto perso può pesare. La Norvegia è già a quota sei e punta a consolidare il primato, guidata da due leader tecnici e carismatici come Erling Haaland e Martin Ødegaard.
I precedenti
Italia e Norvegia si sono affrontate 17 volte: il bilancio è nettamente a favore degli Azzurri, che hanno vinto 10 incontri, pareggiato 4 volte e perso soltanto 3. Le ultime sfide ufficiali risalgono a vent’anni fa, ma sono rimaste nella memoria le vittorie nei Mondiali del 1994 (1-0 con gol di Dino Baggio) e del 1998 (1-0 con rete di Vieri).
La situazione azzurra
La nazionale italiana arriva a Oslo con una formazione ancora da definire. Alcuni infortuni in difesa (ultimo quello di Gabbia sostituito da Ranieri) costringono il CT Spalletti a rivedere la linea arretrata, ma il centrocampo e l’attacco offrono ampie soluzioni. Davanti favorito Kean, con Retegui che potrebbe partire inizialmente dalla panchina.
Le probabili formazioni
Italia (3-5-1-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Gatti, Bastoni; Cambiaso, Barella, Rovella, Tonali, Udogie (Dimarco); Raspadori; Kean (Retegui).
Norvegia (4-4-2): Nyland; Ryerson, Ajer, Ostigard, Wolfe; Berge, Ødegaard, Berg, Schjelderup; Sørloth, Haaland.
Obbligo di risultato
Una sconfitta all’esordio metterebbe subito pressione sul percorso azzurro, ma un buon risultato a Oslo potrebbe cambiare radicalmente l’umore e le prospettive. Il girone non è insormontabile, ma richiede continuità fin dalla prima uscita. L’Italia deve rispondere presente e dimostrare che le ferite del recente passato sono state superate. Serve concretezza, ma anche coraggio. È il momento di iniziare davvero a voltare pagina.
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