Nella prima serata della nona giornata delle qualificazioni a Euro 2024, l’Ungheria di Marco Rossi stacca il pass per la fase finale grazie al pareggio per 2-2 in Bulgaria, arrivato al 97’ grazie all’autorete di Petkov. La segue la Slovacchia di Francesco Calzona, che batte 4-2 l’Islanda e si qualifica come seconda nel gruppo J del Portogallo, che supera 2-0 il Liechtenstein e ottiene la nona vittoria su nove partite giocate. Continua a sperare nel secondo posto del gruppo G il Montenegro, che piega la Lituania 2-0 e si avvicina alla Serbia, distante solo 2 punti. Spagna e Austria, già qualificate, vincono entrambe in trasferta, rispettivamente contro Cipro (1-3) ed Estonia (0-2).

Azerbaigian-Svezia 3-0

Bulgaria-Ungheria 2-2

Cipro-Spagna 1-3

Estonia-Austria 0-2

Georgia-Scozia 2-2

Liechtenstein-Portogallo 0-2

Lussemburgo-Bosnia-Erzegovina 4-1

Montenegro-Lituania 2-0

Slovacchia-Islanda 4-2

Gruppo A

Tutto facile per la Spagna (già qualificata), che batte in trasferta Cipro 3-1. Primo tempo dominato dalle Furie Rosse, che rifilano tre reti agli avversari nel giro di ventotto minuti: apre le danze il giovane fenomeno del Barcellona Yamal al 5’, poi Oyarzabal raddoppia al 22’ e regala l’assist per il 3-0 di Joselu sei minuti più tardi. Nella ripresa Cipro si spinge in avanti con coraggio e al 75’ riesce anche ad accorciare con Pileas. Termina invece 2-2 la sfida tra Georgia e Scozia: protagonista della serata Kvicha Kvaratskhelia, che al 15’ segna l’1-0 su assist di Kakabadze. Nonostante la qualificazione già ottenuta, gli scozzesi spingono e in avvio di secondo tempo arrivano al pareggio con McTominay. Ancora Kvara riporta avanti i suoi al 57’ con un bel destro secco, ma nel finale (92’) Shankland spegne gli entusiasmi georgiani con il gol del 2-2 finale. Spagna e Scozia già qualificate, rispettivamente a quota 18 e 16 punti. La Georgia rimane quarta a quota 8 punti, fallito l’aggancio alla Norvegia in chiave spareggi.

Gruppo F

L’Austria conquista la vetta del gruppo F battendo 2-0 l’Estonia. Succede tutto nel primo tempo: dopo un possesso palla prolungato gli ospiti passano in vantaggio al 25’, con Schlager che innesca Laimer per l’1-0. Al 39’ arriva il raddoppio, con Alaba che serve l’assist per la rete di Lienhart. Nella ripresa le cose non cambiano, e il forcing estone nel finale non produce alcun effetto. Nell’altra partita del girone successo clamoroso dell’Azerbaijan, che travolge 3-0 la Svezia. Partenza lampo degli azeri, che siglano due gol in sei minuti in avvio: al 3’ Makhmudov apre le marcature, con Dadasov che tre minuti più tardi firma il raddoppio. In avvio di ripresa la Svezia rimane in superiorità numerica per via dell’espulsione di Mustafazada al 57’, ma non riesce ad approfittarne nei minuti restanti. Nel finale è anzi la squadra di casa a firmare la terza rete con Makhmudov, che all’89 realizza un eurogol direttamente da centrocampo. Austria prima nel girone a quota 19, in attesa del Belgio che, a quota 17, affronterà nell’ultimo turno l’Azebaigian per tentare il sorpasso in vetta. Gli azeri, invece, agganciano la Svezia al terzo posto, a quota 7 punti.

Gruppo G

Clamoroso nel gruppo G: l’Ungheria stacca il pass per l’Europeo al 97’, pareggiando 2-2 contro la Bulgaria. La squadra di Marco Rossi comincia bene, con l’1-0 siglato da Adam al 10’, su assist di Szoboszlai. Al 24’ la Bulgaria trova l’1-1 con Delev, ma dodici minuti più tardi resta in dieci uomini a causa della doppia ammonizione di Antov. La capolista del gruppo G non riesce a sfruttare, però, l’uomo in più e al 57’ viene ristabilita la parità numerica dopo l’espulsione dell’ex Milan Kerkez. In dieci contro dieci i padroni di casa ribaltano addirittura il risultato, con il 2-1 al 78’ firmato da Despodov dal dischetto. Quando tutto sembra ormai perduto per gli uomini di Rossi, ecco che arriva il colpo di scena: al 97’, praticamente a recupero scaduto, sulla punizione calciata da Szoboszlai, Petkov devia nella propria porta per il 2-2 finale. L’Ungheria si qualifica dunque alla fase finale con 15 punti, mentre il secondo posto è ancora in bilico. Il Montenegro continua a credere nella qualificazione, soprattutto dopo il 2-0 casalingo rifilato alla Lituania. La Serbia, seconda a 13 punti, e il Montenegro, terzo a 11, si giocheranno la qualificazione il prossimo 19 Novembre alle ore 15.00: i primi affronteranno la Bulgaria, mentre i secondi dovranno vedersela con l’Ungheria capolista.

Gruppo J

Stacca il pass per la Germania anche la Slovacchia dell’altro ct italiano Calzona, che travolge l’Islanda 4-2. Avvio difficile per i padroni di casa, che al 17’ vanno sotto con l’incornata di Oskarsson. Skriniar e compagni reagiscono subito e giungono al pareggio al 30’ con il colpo di testa dell’ex Milan Kucka sugli sviluppi di un corner. La Slovacchia sposta l’inerzia del match dalla sua parte e al 36’ completa la rimonta con il rigore conquistato e trasformato da Duda. Nella ripresa si scatena l’ex Parma e Sassuolo Harslin: doppietta fantastica nel giro di otto minuti (47’ e 55’), con due azioni personali concluse con altrettanti destri a giro sul secondo palo. L’Islanda accorcia al 74’ con Gudjohnsen, ma non basta. Nulla può più dunque il Lussemburgo, comunque ben piazzato in ottica spareggi, che supera 4-1 la Bosnia. Al 6’ il gol del vantaggio viene siglato da Olesen, poi alla mezzora il raddoppio del solito Gerson Rodrigues su rigore. Al 55’ la squadra di Holtz chiude di fatto il match, grazie all’autorete di Mujakic. Gojkovic accorcia al 93’, quando è ormai troppo tardi, e i bosniaci subiscono anche il 4-1 al 95’ con la doppietta di Rodrigues. Sa solo vincere il Portogallo, che resta a secco per un tempo ma poi piega il Liechtenstein 2-0: Cristiano Ronaldo la sblocca al 46’ con un bel diagonale mancino, poi Cancelo raddoppia nove minuti più tardi. Portogallo già ampiamente qualificato e certo del primo posto (27 punti), la Slovacchia chiude seconda a quota 19. Terzo posto per il Lussemburgo (14 punti), poi Islanda (10 punti), Bosnia (9 punti) e Liechtenstien (0 punti).