Nella domenica di qualificazioni a Euro 2024, il Belgio travolge l’Azerbaigian di De Biasi con quattro gol di un super Lukaku in 20′ nel primo tempo. Segna anche Kvaratskhelia, ma la sua Georgia cade 3-1 con la Spagna: gli spagnoli perdono però Gavi, per il quale si teme la rottura del legamento crociato. La Serbia centra la prima storica qualificazione a un Europeo grazie al 2-2 con la Bulgaria. L’Ungheria vince il girone grazie al successo in rimonta sul Montenegro. Pari tra Scozia e Norvegia, il Portogallo vince con l’Islanda e centra la decima vittoria su dieci partite giocate. Show di Lukaku con il Belgio, che rifila 5 reti all’Azerbaigian: l’attaccante della Roma ne fa quattro ed è capocannoniere delle qualificazioni con 14 reti.

Gruppo A: la Spagna vince contro la Georgia ma perde Gavi

Gioia e dolore per la Spagna nell’ultima giornata del gruppo A, che certifica il primo posto per le Furie Rosse e sancisce la terza fascia nei sorteggi dei gironi di Euro2024 per la Scozia, che non va oltre il pari contro la Norvegia. Gli spagnoli battono 3-1 la Georgia, che disputerà i playoff (Lega C) nel tentativo di raggiungere la qualificazione in extremis. La sfida inizia subito nel migliore dei modi per la Spagna, che segna dopo tre minuti con Le Normand, bravo a sfruttare la punizione di Ferran Torres e inserirsi in modo vincente sul secondo palo. Il vantaggio dura solo sei minuti, perchè al 10′ Kvaratskhelia buca centralmente la difesa e pareggia a tu per tu col portiere. Le Furie Rosse perdono, però, Gavi, che si accascia al suolo al 25′ e subisce la peggiore delle diagnosi: rottura del legamento crociato, stagione finita e addio con ogni probabilità ad Europei e Olimpiadi per il gioiello del Barça. Nella ripresa, gli uomini di de la Fuente, dopo aver sfiorato il raddoppio con Rodri, vanno in vantaggio grazie a un colpo di testa al 55′ di Ferran Torres, che dedica la rete al compagno infortunato. Al 71′, infine, l’autorete di Lochoshvili sul cross di Lamine Yamal per il 3-1 finale. La Spagna vince così il girone con 21 punti davanti alla Scozia, che chiude a quota 17 pareggiando 3-3 con la Norvegia in un match pirotecnico. Senza Haaland gli scandinavi, già fuori dai giochi sia per la qualificazione diretta sia per gli eventuali playoff, segnano al 3′ col tocco vincente di Dønnum (Tolosa) da distanza ravvicinata. McGinn pareggia su rigore causato proprio dall’autore del vantaggio al 13′. Strand Larsen riporta avanti i norvegesi al 20′, poi autorete di Østigård al 33′ che fissa il risultato sul 2-2 al termine dei primi 45 minuti di gioco. Nella ripresa succede ancora di tutto, con Armstrong a firmare il vantaggio per la Scozia ed Elyounoussi a sancire il definitivo 3-3 all’85’, sfruttando l’errore in uscita di Clark. La Norvegia chiude così con 11 punti davanti a Georgia (8) e Cipro (0).

La classifica finale del gruppo A: Spagna 21 (Q), Scozia 17 (Q), Norvegia 11, Georgia 8, Cipro 0

Gruppo F: poker di Lukaku per il Belgio che chiude primo

Il grande protagonista nella serata delle qualificazioni ad Euro2024 è Romelu Lukaku, autore di quattro reti in 20 minuti con la maglia del Belgio: i Diavoli Rossi, già qualificati, battono 5-0 l’Azerbaijan e Big Rom cala il poker. L’attaccante della Roma la sblocca al 17′ con un colpo di testa che s’insacca all’angolino, sfruttando l’assist di Doku. Il Belgio sfiora subito il raddoppio su punizione e al 24′ gli avversari restano in dieci: espulso Eddy per un fallo a centrocampo sull’ex Inter, che gli vale la doppia ammonizione. Qui inizia il Lukaku-show, col tocco da due passi sulla sponda di Castagne al 26′, l’incornata sul cross di Faes alla mezz’ora e il poker servito con un tiro di destro al 37′: una marcatura-record per la nazionale belga, con quattro reti segnate in venti minuti (dal 17′ al 37′). Gol che valgono a Lukaku anche il titolo di capocannoniere delle qualificazioni ad Euro2024 con 14 gol segnati. A risultato acquisito, Tedesco risparmia poi il secondo tempo a Big Rom, sostituito da Openda all’intervallo. Il Belgio rallenta i ritmi nella seconda frazione, ma chiude comunque sul 5-0 segnando nei minuti di recupero con Trossard. La vittoria consente ai Diavoli Rossi di chiudere al primo post nel gruppo F con 20 punti, superando l’Austria (19), a riposo nell’ultimo turno. Nulla da fare per la Svezia (10), comunque vittoriosa nell’altra gara del girone: gli scandinavi sconfiggono 2-0 l’Estonia (1) con le reti di Claesson (22′) e Forsberg (55′), ma erano già certi di non potersi qualificare. Termina invece quarto l’Azerbaijan di De Biasi, travolto oggi dal Belgio, con sette punti.

La classifica finale del gruppo G: Belgio 20 (Q), Austria 19 (Q), Svezia 10, Azerbaijan 7, Estonia 1

Gruppo G: prima qualificazione per la Serbia

Per la prima volta nella sua storia la Serbia parteciperà a una fase finale di un Europeo. Un accesso, quello ad Euro2024, che è sudato e col brivido: per qualche minuto, dopo il momentaneo vantaggio della Bulgaria, Vlahovic e compagni sono virtualmente out, mentre il Montenegro vince sull’Ungheria, poi però la rete di Babic permette di centrare l’obiettivo. Domina in avvio la Serbia, che aggredisce con intensità gli avversari e passa al 16′, quando Veljkovic segna la sua prima rete in Nazionale di testa dopo la traversa di un compagno. Nella ripresa i serbi subiscono il pareggio al 59′, con l’errore difensivo di Kostic e il diagonale vincente di Rusev. Entra Vlahovic, che sfiora il gol-vittoria, ma un altro errore sembra condannare Tadic e compagni: Lukic perde malamente palla a centrocampo ed è sorpasso della Bulgaria, con la rete dell’ex “italiano” Despodov al 68′. Vlahovic si vede annullare la rete del pareggio e i tifosi di casa prendono di mira i giocatori bulgari lanciando loro delle monetine come ad insinuare un “accordo” col Montenegro. Poi, però, tutto si sistema per i serbi: l’Ungheria ribalta tutto nell’altro match e i serbi pareggiano con Babic (81′) su corner di Tadic, blindando il secondo posto. Entusiasmante anche l’altra gara, con la rimonta dell’Ungheria. Il primo tempo è dominato dai magiari con molti tentativi verso la porta avversaria, ma segna il Montenegro con l’incornata di Rubezic. Nella ripresa, Szoboszlai ribalta tutto con due reti in tre minuti (66′ e 69′), prima del definitivo 3-1 del pisano Adam Nagy (93′) nel recupero. Qualificate dunque Ungheria (18) e Serbia (14), out il Montenegro (11).

La classifica finale del gruppo G: Ungheria 18 (Q), Serbia 14 (Q), Montenegro 11, Lituania 6, Bulgaria 4

Gruppo J: il Portogallo fa 10 su 10

Nel gruppo J tutto era già scritto con Portogallo e Slovacchia già ad Euro2024, ed entrambe le formazioni non deludono nell’ultima giornata. Cr7 e compagni superano 2-0 l’Islanda e completano il loro percorso netto: dieci vittorie in dieci gare, 36 gol segnati e solo due subiti. Contro gli scandinavi basta una rete per tempo, col tiro preciso di Bruno Fernandes al 37′ e il tap-in di Ricardo Horta al 66′, che sfrutta l’errore di Valdimarsson e il pressing vincente di un Cristiano Ronaldo rimasto a secco. La Slovacchia rimonta invece la Bosnia in una ripresa entusiasmante. Un’autorete di Hrošovský sblocca la sfida al 49′, ma poi il centravanti del Boavista Boženík al 51′ e il difensore Satka al 71′ ribaltano il risultato e firmano il 2-1 della Nazionale di Calzona. La Bosnia chiude in dieci per il rosso a Gojkovic (63′), ma si consola con l’accesso ai playoff (Lega B), che vedranno impegnato anche il Lussemburgo (Lega C). La sorprendente selezione di Holtz chiude infatti con una vittoria per 1-0 sul Liechtenstein, nonostante il rosso a Sinani dopo quattro minuti: ci pensa Gerson Rodrigues al 69′ a firmare il successo e il miglior girone di sempre dei lussemburghesi, terzi con 17 punti e a lungo in lotta per la qualificazione diretta.

La classifica finale del gruppo J: Portogallo 30 (Q), Slovacchia 22 (Q), Lussemburgo 17, Islanda 10, Bosnia 9, Liechtenstein 0