Come da consuetudine, si gioca anche durante le feste nel campionato inglese. Nonostante siano passati 40 giorni dall’ultima gara ufficiale, nel Boxing Day di Premier League l’Arsenal si conferma grande, vincendo 3-1 nella sfida interna contro il West Ham e restando così in vetta alla classifica con 40 punti. Alle sue spalle, a -5, c’è ancora il Manchester City, che con lo stesso risultato dei Gunners porta a casa 3 punti in trasferta che gli consentono di restare ancorato alla seconda posizione. Molto bene anche il Newcastle, che vince 0-3 sul campo del Leicester, restando in terza posizione e allungando a +3 sul Tottenham, fermato sul 2-2 in casa del Brentford. Alla prima ufficiale senza Cristiano Ronaldo, lo United vince e convince con il Nottingham, conquistando un sonoro 3-0 tra le mura amiche dell’Old Trafford. Il Liverpool, dopo un avvio di stagione non particolarmente esaltante, prosegue la sua rincorsa alle zone nobili della classifica, vincendo 1-3 in trasferta, contro l’Aston Villa: i Reds si trovano ora al sesto posto, consapevoli del fatto che, se vogliono rientrare almeno in zona Champions, non potranno permettersi troppi passi falsi. E a proposito di squadre in difficoltà, riparte bene il Chelsea – reduce da 3 sconfitte consecutive in campionato prima della sosta – che, pur restando in ottava posizione, vince 2-0 contro il Bournemouth. Ma non c’è tempo per gioire o disperarsi dei risultati ottenuti alla prima post Mondiali in Qatar: la Premier League, infatti, è già pronta a ripartire, con la 18esima giornata che si disputerà tra venerdì e domenica.

Premier League: la 18ª giornata

30.12. 20:45 West Ham-Brentford

30.12. 21:00 Liverpool-Leicester

31.12. 13:30 Wolves-Manchester Utd

31.12. 16:00 Bournemouth-Crystal Palace

31.12. 16:00 Fulham-Southampton

31.12. 16:00 Manchester City-Everton

31.12. 16:00 Newcastle-Leeds

31.12. 18:30 Brighton-Arsenal

01.01. 15:00 Tottenham-Aston Villa

01.01. 17:30 Nottingham-Chelsea

Il West Ham, 16esimo con 14 punti e reduce da 4 sconfitte consecutive, ospita il Brentford, decimo a 20 punti e imbattuto dallo scorso 23 ottobre, nel 4-0 patito in casa dell’Aston Villa: da allora, gli uomini di Thomas Frank hanno raccolto 3 pareggi e 1 importantissima vittoria per 1-2 in casa del Manchester City, nell’ultima sfida di Premier prima della sosta. Anche in questo rientro post Mondiali la differenza di forma tra le 2 squadre è apparsa evidente, con il West Ham che ha perso nettamente in casa dell’Arsenal e il Brentford capace invece di fermare sul 2-2 il Tottenham, andando addirittura avanti 2-0 prima della rimonta degli uomini di Antonio Conte.

Il Leicester, 13esimo con 17 punti, è impegnato nella difficile trasferta sul campo del Liverpool, sesto con 25 punti. Gli ospiti, che prima della sosta per i Mondiali erano riusciti a rialzare la testa, collezionando 3 vittorie e 1 sconfitta (tra l’altro contro il Manchester City) nelle ultime 4 partite, sono però andati incontro a una disastrosa sconfitta casalinga nel Boxing Day, nello 0-3 patito contro il Newcastle. I Reds, invece, sono reduci da 3 vittorie consecutive, rispettivamente contro Tottenham, Southampton e Aston Villa, nelle quali hanno realizzato 8 reti, subendone 3. L’ultimo scontro tra i 2 club risale allo scorso 10 febbraio, quando la squadra di Klopp si impose per 2-0, grazie a una doppietta realizzata da Diogo Jota, che questa volta non ci sarà: il rientro in campo del giocatore portoghese non dovrebbe avvenire prima di febbraio.

Il Manchester United, quinto con 29 punti, cerca la terza vittoria consecutiva sul campo del Wolves, 18esimo con 13 punti ma reduce dal successo esterno per 1-2 contro l’Everton, dopo che aveva collezionato 1 solo punto negli ultimi 4 incontri di Premier prima del Mondiale. I Red Devils non sembrano aver patito l’addio di Cristiano Ronaldo, come ha dimostrato il netto 3-0 inflitto al Nottingham, che ha permesso allo United di portarsi a un solo punto di distacco dalla zona Champions League. Un successo targato Rashford, autore di una rete e un assist: decimo gol stagionale per l’attaccante inglese, che in 21 gare disputate ha già segnato il doppio delle marcature della scorsa stagione. Ma attenzione all’ultimo precedente, datato 3 gennaio 2022, che ha visto il Wolves trionfare 0-1 all’Old Trafford, grazie all’unica marcatura messa a segno da Moutinho.

Scontro diretto tra Bournemouth e Crystal Palace, rispettivamente al 14esimo e 11 posto, ma separate solamente da 3 punti (16 e 19). Entrambe hanno ricominciato la stagione con una sconfitta: il Bournemouth ha perso 2-0 in casa del Chelsea, mentre il Crystal Palace è uscito con le ossa rotte dalla gara interna con il Fulham, vinta 0-3 dagli ospiti. Gli ultimi 3 precedenti in Premier League tra le 2 squadre sono stati vinti tutti dal Crystal Palace: per trovare un successo del Bournemouth nel campionato inglese bisogna tornare all’1 ottobre del 2018 (2-1).

Il Fulham, nono con 22 punti, gioca in casa contro il Southampton, fanalino di coda del campionato con 12 punti, reduce da 4 sconfitte consecutive in campionato e senza vittorie in Premier dallo scorso 19 ottobre (0-1 in casa del Bournemouth). Sfida difficile per gli ospiti, che dovranno vedersela con un Fulham reduce dal successo per 0-3 sul campo del Crystal Palace, e capace dunque di rialzare la testa dopo le 2 sconfitte consecutive – contro le 2 squadre di Manchester – patite prima della sosta. Negli ultimi 10 incontri di Premier tra le 2 formazioni, però, il Fulham ha vinto solo 2 volte (l’ultima delle quali il 24 novembre del 2018), collezionando 4 pareggi e 4 sconfitte nei restanti incontri.

Il Manchester City, secondo con 35 punti, ospita l’Everton, al 17esimo posto e alla disperata ricerca di punti salvezza. Gli uomini di Guardiola, vittoriosi 1-3 sul campo del Leeds, sono stati in grado di rialzare la testa dopo la clamorosa sconfitta casalinga patita contro il Brentford (1-2) nell’ultima sfida prima del Mondiale, che aveva permesso all’Arsenal di allungare in classifica. I Citizens restano così il migliore attacco della Premier con 43 reti realizzate, complice anche un Haaland che non sembra avere alcuna intenzione di fermarsi: grazie alla doppietta messa a segno contro il Leeds, il norvegese ha raggiunto quota 20 gol in 14 gare, superando già il padre, che nel campionato inglese ne aveva segnati 18 in 167 presenze. Situazione sempre più buia per l’Everton, che nelle ultime 4 partite di campionato ha raccolto un solo punto e che ora si trova solamente a +1 dalla zona retrocessione.

Il Newcastle, terzo con 33 punti, vuole continuare a sognare e a volare, ma per farlo dovrà battere in casa il Leeds, al 15esimo posto con 15 punti e reduce da 2 sconfitte consecutive. Momento magico per gli uomini di Eddie Howe, che con il netto 0-3 inflitto al Leicester hanno ripreso il cammino trionfale interrotto dai Mondiali in Qatar. Il Newcastle, infatti, è reduce da 6 vittorie consecutive in Premier League e da 11 risultati utili consecutivi: l’ultima sconfitta in campionato risale addirittura allo scorso 31 agosto, nel 2-1 patito sul campo del Liverpool. L’ultima sfida tra le 2 squadre, andata in scena lo scorso 22 gennaio, è terminata 0-1 in favore del Newcastle.

La capolista Arsenal, a 40 punti e a +5 dal secondo posto occupato dal Manchester City, è impegnata nella trasferta tutt’altro che semplice sul campo del Brighton di Roberto De Zerbi, settimo con 24 punti e reduce dalla netta vittoria per 3-1 in casa del Southampton. Stesso punteggio ottenuto dai Gunners all’Emirates nel Boxing Day, contro il West Ham: un risultato che ha permesso alla squadra di Mikel Arteta di conquistare la settima vittoria su 7 partite casalinghe disputate in casa in questa stagione (era successo solo altre 3 volte, nel 1934/1935, 2005/2006 e 2017/2018). L’Arsenal ha perso una sola partita in questa Premier League, lo scorso 4 settembre in casa del Manchester United (3-1): da allora ha raccolto 8 vittorie e 1 pareggio in campionato. L’ultimo scontro diretto tra le 2 squadre risale al 9 novembre scorso, quando i Seagulls vinsero 3-1 a Londra in Coppa di Lega.

Il Tottenham di Antonio Conte, quarto con 30 punti e reduce dal deludente pareggio per 2-2, seppur in rimonta, in casa del Brentford, ospita l’Aston Villa di Unai Emery, al 12esimo posto con 18 punti e sconfitto per 1-3 nell’ultima gara con il Liverpool. I padroni di casa non stanno vivendo un momento particolarmente positivo: nelle ultime 5 partite di Premier, infatti, hanno raccolto solamente 7 punti (2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte), mentre nello stesso arco temporale gli ospiti ne hanno collezionati 9 (3 vittorie – 2 delle quali consecutive prima della sosta – e 2 sconfitte). L’ultima sfida tra le 2 compagini, che si è disputata lo scorso 9 aprile (Premier League), è terminata con un netto 0-4 in favore del Tottenham.

Chiude la 18esima giornata del campionato inglese il match che vedrà fronteggiarsi il Nottingham, al penultimo posto con 13 punti, e il Chelsea, ottavo con 24 punti e reduce dalla vittoria per 2-0 contro il Bournemouth, arrivata dopo le 3 pesantissime sconfitte consecutive prima della sosta. Solo un grande Havertz ha salvato i Blues dall’ennesima figuraccia: con un gol e un assist, infatti, il tedesco ha permesso alla squadra allenata da Graham Potter di conquistare 3 punti fondamentali, nonostante la zona Champions League sia ancora distante 6 punti. Attenzione, però, ai padroni di casa del Nottingham, che prima di quest’ultima sconfitta avevano raccolto 4 punti in 2 partite (vittoria contro il Crystal Palace e pareggio con il Brentford). Le 2 squadre non si affrontano in Premier League dal 20 febbraio 1999 (vittoria esterna del Chelsea per 1-3).