Domenica si chiude ufficialmente la stagione della Premier League 2022-2023. Con il titolo già assegnato da tempo al Manchester City di Pep Guardiola (3° successo consecutivo), e il secondo posto appannaggio dell’Arsenal, ci sono ancora diversi verdetti da emettere. Anche per quel che riguarda la salvezza, con il solo Southampton ad oggi sicuro della retrocessione in Championship.

Premier League: 38ª e ultima giornata

28.05. 17:30 Arsenal-Wolves

28.05. 17:30 Aston Villa-Brighton

28.05. 17:30 Brentford-Manchester City

28.05. 17:30 Chelsea-Newcastle

28.05. 17:30 Crystal Palace-Nottingham

28.05. 17:30 Everton-Bournemouth

28.05. 17:30 Leeds-Tottenham

28.05. 17:30 Leicester-West Ham

28.05. 17:30 Manchester Utd-Fulham

28.05. 17:30 Southampton-Liverpool

Il Manchester City, in attesa della finale di Champions League contro l’Inter in programma ad Istanbul, farà da arbitro per la zona Europa facendo visita a un Brentford che vincendo potrebbe agguantare il 7° posto, attualmente detenuto dall’Aston Villa. All’andata, i Citizens sono stati battuti tra le mura amiche dalla formazione allenata da Thomas Frank, che aveva però perso entrambi i precedenti contro la squadra di Guardiola.

Si gioca solo per la gloria all’Emirates Stadium tra Arsenal e Wolverhampton, rispettivamente seconda e tredicesima in classifica. I Gunners, che hanno perso le ultime due gare di campionato, hanno vinto all’andata in trasferta contro la formazione di Lopetegui, ma hanno prevalso anche nei 2 precedenti scontri contro questo avversario, che invece aveva vinto le 2 gare precedenti.

Il Newcastle (70), scivolato al quarto posto dopo la vittoria del Manchester United sul Chelsea per 4-1 ma comunque già qualificato in Champions, fa visita proprio ai Blues, che chiudono una stagione letteralmente maledetta, che li vede attualmente dodicesimi nonostante le spese folli sul mercato. I bianconeri vogliono confermare i rapporti di forza ribaltati e, dopo aver vinto il match dell’andata per 1-0 (dopo 4 ko di fila contro il Chelsea), vogliono espugnare anche Stamford Bridge.

Dopo aver battuto proprio la formazione di Frank Lampard nel recupero di giovedì, il Manchester United ospita il Fulham con 2 punti di vantaggio sul Newcastle. Gli ospiti, che non perdono da 3 turni (2 vittorie e un pareggio), scenderanno in campo più che altro per la gloria, ma non regaleranno nulla ai Red Devils. Negli ultimi 16 incroci tra queste due formazioni, considerate tutte le competizioni, non ci sono vittorie dei londinesi: 13 successi dello United e 3 pareggi.

L’Aston Villa di Emery, invece, proverà a blindare la qualificazione in Conference ospitando il Brighton di De Zerbi, che ha già in cascina una storica qualificazione alla prossima Europa League. Nessuna vittoria della formazione ospite negli ultimi 4 incroci: 3 successi dell’Aston Villa (incluso l’1-2 in trasferta all’andata) e un pareggio.

Coltiva ancora speranze europee il Tottenham di Mason, che seppur reduce da 2 ko di fila è ancora ad una lunghezza dalla settima piazza. I londinesi, però, faranno visita ad un Leeds che è penultimo e può solo vincere per sperare ancora di salvarsi dopo che nelle ultime 8 giornate ha rimediato solo 2 punti (2 pareggi e 6 sconfitte). Tutti gli 8 precedenti più recenti tra queste due formazioni sono terminati con almeno 3 gol totali segnati.

Non hanno più nulla da chiedere alla stagione Crystal Palace e Nottigham Forest, salve da tempo, ma desiderose di chiudere in bellezza. Negli ultimi 4 precedenti (3 di Championship e uno di Premier League, quello dell’andata) non ci sono successi della formazione di casa: 2 affermazioni del Nottingham e altrettanti pareggi.

Il Leicester, penultimo con 31 punti, spera di trovare un West Ham, ormai salvo, deconcentrato dalla finale di Conference League per fare bottino pieno e provare a salvarsi. La formazione portata alla vittoria della Premier da Claudio Ranieri, dunque, rischia di tornare in Championship anche se ha battuto già all’andata questo avversario (unica vittoria negli ultimi 5 incroci, mentre un pareggio e 3 sconfitte completano il quadro).

Si dovrà accontentare dell’Europa League il Liverpool di Jurgen Klopp, che chiude la stagione in casa del già retrocesso Southampton e anche vincendo non riuscirebbe ad andare oltre il 5° posto. I Reds saranno sicuramente una delle celebri assenze della prossima edizione della Champions League.

Basta uno piccolo sforzo all’Everton per centrare la salvezza all’ultimo guado contro il Bournemouth già salvo e che sembra avere la testa ormai in vacanza, come testimoniano le 3 sconfitte rimediate negli ultimi 3 turni.

Premier League: la classifica dopo 37 giornate

Manchester City 89

Arsenal 81

Manchester United 72

Newcastle 70

Liverpool 66

Brighton 62

Aston Villa 58

Tottenham 57

Brentford 56

Fulham 52

Crystal Palace 44

Chelsea 43

Wolverhampton 41

West Ham 40

Bournemouth 39

Nottingham Forest 37

Everton 33

Leeds 31

Leicester 31

Southampton 24