Il Venezia torna in Serie A. La squadra lagunare, terza in classifica al termine della prima parte di stagione, rispetta il pronostico della vigilia e raggiunge così Parma e Como, che avevano raggiunto la massima serie direttamente, conquistando rispettivamente il primo e il secondo posto al termine della stagione regolare. A consegnare la promozione alla formazione veneta allenata magistralmente da Paolo Vanoli è stato il successo interno per 1-0 contro la Cremonese di Giovanni Stroppa, maturato dopo lo 0-0 dell’andata a campi invertiti. Al triplice fischio finale, grande la soddisfazione del tecnico di casa, che secondo indiscrezioni giornalistiche sarebbe finito da tempo nel mirino di diversi club della Serie A, Torino su tutti.

“Sono senza parole – ammette Vanoli – Abbiamo fatto un’impresa, un capolavoro. Complimenti in primis a questi ragazzi, siamo partiti dal fondo. Siamo passati anche attraverso delle delusioni importanti e siamo arrivati con merito a questa Serie A. Ho detto ai ragazzi che quando c’è l’impegno e il lavoro i sogni si possono realizzare e noi lo abbiamo fatto”.

Venezia-Cremonese 1-0: il commento della partita

Dopo il nulla di fatto dello Zini (0-0 nel match di andata), al Penzo ci si gioca tutto in 90 minuti con il Venezia in posizione di vantaggio. Il regolamento, infatti, non prevede supplementari in caso di parità, con la promozione diretta in Serie A della meglio classificata al termine della stagione regolare (il Venezia, appunto). Proprio per questo motivo, consapevole di dover segnare a prescindere, la formazione di Stroppa parte meglio con Joronen che prima salva su Tsadjout, poi rischia grosso su una doppia occasione per Sernicola. Al 24’, però, è il Venezia a passare in vantaggio con Gytkjær, che insacca di sinistro su assist di Busio. Una volta ottenuto il vantaggio, i lagunari cercano di amministrare, cercando più che altro di sfruttare gli errori della Cremonese, pericolosa con Sernicola e Castagnetti prima dell’intervallo.

Nella ripresa i grigiorossi si presentano con Collocolo e Coda al posto di Vazquez e Buonaiuto. I primi squilli arrivano proprio dagli ospiti, che mettono paura a Joronen con Tsadjout e Zanimacchia, ma il Venezia poco dopo va vicino al raddoppio con Bjarkason (molto bella la risposta di Saro). Nella parte centrale del secondo tempo i padroni di casa soffrono e devono ringraziare ancora l’estremo difensore Joronen. Poi, nel finale, complice la stanchezza e il nervosismo, la occasioni latitano, con il Venezia vicino al raddoppio con Zampano, ma il risultato non cambierà più fino al triplice fischio finale.

Curiosamente, si conferma uomo della promozione il centravanti Gytkjær, che nel 2022 fu decisivo per lo storico approdo in Serie A del Monza. Il Venezia torna così in Serie A dopo l’ultima apparizione della stagione 2020-2021, quando i lagunari retrocedettero subito dopo la promozione avvenuta al termine del campionato precedente e che mancava addirittura da 19 anni. La prossima sarà la 14ª stagione di Serie A per la formazione veneta: il miglior piazzamento è il 3° posto conquistato nella stagione 1941-1942. Prima dell’introduzione del girone unico, inoltre, il Venezia aveva raggiunto la finale nazionale nel 1911-1912, perdendo però contro la Pro Vercelli. Il successo più prestigioso della storia del club è rappresentato dalla Coppa Italia vinta nel 1940-1941: con il L.R. Vicenza, così, il Venezia è l’unica squadra ad aver vinto sia la Coppa Italia che la Coppa Italia Serie C.

Venezia-Cremonese 1-0: il tabellino

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Sverko (80′ Altare), Idzes, Svoboda; Candela (80′ Dembele), Bjarkason (80′ Andersen), Tessmann, Busio (60′ Lella), Zampano; Gytkjaer (56′ Pierini), Pohjanpalo. Allenatore: Vanoli.
CREMONESE (3-5-2): Saro; Antov (86′ Ciofani), Ravanelli, Bianchetti; Zanimacchia (72′ Falletti), Buonaiuto, Castagnetti, Pickel, Sernicola (87′ Quagliata); Vazquez, Tsadjout. Allenatore: Stroppa.
Arbitro: Sozza
Marcatori: 24′ Gytkjaer
Ammoniti: Sverko (V), Vazquez (C), Idzes (V), Candela (V), Sernicola (C), Pickel (C)
Espulsi: nessuno