Vigilia di Italia-Macedonia del Nord, primo step per i ragazzi di Roberto Mancini per accedere ai prossimi Mondiali in Qatar. Domani sera, alle ore 20.45 (diretta su Rai 1), gli azzurri affronteranno la squadra allenata da Blagoja Milevski, con un occhio all’altra semifinale tra Portogallo e Turchia. In un Renzo Barbera che si prospetta sold out – terminati in pochissimo tempo anche i 5.000 tagliandi messi in vendita dopo la deroga per l’apertura al 100% dello stadio di Palermo – i Campioni d’Europa in carica si troveranno davanti al loro primo bivio, con un unico obiettivo: tornare a disputare un Campionato del Mondo dopo il clamoroso fallimento della Nazionale di Ventura dell’ormai lontano 13 novembre 2017.

L’Italia arriva ai play off dopo aver chiuso al secondo posto il proprio girone di qualificazione, alle spalle di una sorprendente Svizzera, capace di conquistare 18 punti complessivi. Donnarumma e compagni, pur non perdendo nemmeno una partita, hanno pagato a caro prezzo i quattro pareggi ottenuti negli ultimi cinque incontri, che hanno scalfito tutte le certezze di una squadra che, fino a quel momento, appariva come una corazzata inaffondabile, anche complice un Europeo vissuto da assoluta protagonista. Ma per essere protagonisti anche ai prossimi Mondiali, bisogna prima superare altri due ostacoli.

Il primo è rappresentato dalla Macedonia del Nord, che si presenta nel capoluogo siciliano dopo aver terminato il proprio cammino nel girone J al secondo posto, davanti alla Romania e alle spalle di una Germania capace di conquistare 9 vittorie in 10 partite (unica sconfitta proprio contro la Macedonia in casa il 31 marzo 2021). Una squadra senza particolari individualità (se si esclude il napoletano Elmas, che però è squalificato), ma che nel corso delle qualificazioni si è spesso dimostrata solida e insidiosa.

Italia-Macedonia del Nord: curiosità e precedenti

Sono solamente due i precedenti tra le due squadre ed entrambi relativi alle qualificazioni ai Mondiali del 2018. Il primo risale al 9 ottobre 2016, quando in terra macedone gli azzurri si imposero per 2-3 grazie alla doppietta di Immobile e alla marcatura di Belotti. Nel match di ritorno, disputatosi allo stadio “Grande Torino”, arrivò il pareggio beffa per 1-1, dopo la rete del vantaggio illusorio siglata da Giorgio Chiellini.

Ma come arriva la Nazionale di Roberto Mancini a questa importantissima sfida? Una delle poche certezze del reparto arretrato è rappresentata da Gigio Donnarumma, che dopo il disastro in Champions League con il PSG vuole assolutamente riscattarsi in campo internazionale. Il grande dubbio si chiama Chiellini, reduce da un lungo infortunio in maglia bianconera. Il capitano azzurro, che nell’ultima giornata di campionato, contro la Salernitana, è partito titolare (pur disputando solo la prima frazione di gioco), vuole assolutamente essere del match, anche se sembra poco probabile un suo impiego dal primo minuto. Zero speranze, invece, per il compagno di reparto Leonardo Bonucci, che sarà out e che punta al recupero per l’eventuale finale contro la vincente di Portogallo-Turchia. Mancini e Bastoni in pole per sostituirli, con Acerbi defilato a causa delle ultime prestazioni poco convincenti con la maglia della Lazio. Il milanista Florenzi, con ogni probabilità, sostituirà Di Lorenzo, che ha rimediato una distorsione al ginocchio nel corso di Napoli-Udinese. Ma attenzione a De Sciglio, convocato in extremis da Roberto Mancini e reduce da una serie di ottime prove con la maglia della Juventus. Sulla fascia sinistra, invece, agirà Emerson. Centrocampo a tre quasi obbligato con BarellaJorginho e Verratti. Poche scelte anche davanti: il Ct azzurro si affiderà al tridente formato da Berardi, Immobile e Insigne. Scamacca, Raspadori e Zaccagni pronti a subentrare in caso di necessità.

Milevski, che solitamente ha utilizzato il 4-3-3 come modulo di riferimento, questa volta dovrebbe optare per un più prudente 4-5-1, con Trajkovski, vecchia conoscenza del calcio italiano – ironia della sorte, ex Palermo – che agirà da unica punta della Macedonia del Nord. Molto pesante l’assenza a metà campo del napoletano Elmas, che deve scontare un turno di squalifica.

In caso di vittoria, gli Azzurri giocheranno la finale martedì 29 marzo, sempre alle ore 20:45, in casa della vincente di Portogallo-Turchia.

Italia-Macedonia del Nord: le probabili formazioni

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Mancini, Bastoni, Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Berardi, Immobile, Insigne. Ct Roberto Mancini.

MACEDONIA DEL NORD (4-5-1): Dimitrievski; Ristovski, Velkovski, Musliu, Alioski; Churlinov, Spirovski, Bardhi, Ademi, Ethemi; Trajkovski. Ct. Blagoja Milevski