All’Olimpico di Roma l’Italia di Roberto Mancini non va oltre l’1-1 con la Svizzera e ora bisognerà attendere l’ultima giornata per capire se gli azzurri si qualificheranno ai Mondiali di Qatar 2022 dalla porta principale oppure saranno costretti agli spareggi. Dopo il vantaggio di Widmer, la nazionale italiana pareggia con Di Lorenzo e nel finale avrebbe anche l’occasione per portarsi sul 2-1, ma Jorginho fallisce il terzo calcio di rigore di fila con la maglia azzurra. Nell’ultimo turno l’Italia farà visita all’Irlanda del Nord, mentre la Svizzera ospiterà la Bulgaria: in caso di parità di punti anche allora, il primo criterio sarà la differenza reti generale e attualmente gli azzurri vantano un +2 rispetto agli elvetici. Se però anche quel dato sarà in parità, conterà la differenza reti negli scontri diretti e in quel caso la Svizzera sarà prima perché dopo lo 0-0 dell’andata in casa, è andata in gol ieri sera all’Olimpico, ponendosi in condizione di vantaggio.

A partire da oggi, il ct Roberto Mancini farà delle valutazioni in vista della prossima partita, considerando che ci sono elementi parsi molto stanchi con la Svizzera, soprattutto a centrocampo. Tra le possibili novità dal primo minuto potrebbe esserci Berardi, ma occhio anche a Tonali, entrato in campo con grande personalità nella gara di ieri. Per fortuna non è stato ammonito nessuno dei diffidati, dunque Pessina, Barella e Bernardeschi saranno regolarmente a disposizione.

Italia-Svizzera 1-1: tabellino e pagelle

Italia (4-3-3): Donnarumma 5,5; Di Lorenzo 6, Bonucci 6,5, Acerbi 6, Emerson 6,5 (79′ Calabria sv); Barella 5,5 (69′ Cristante 5,5), Jorginho 5, Locatelli 5,5 (58′ Tonali 6,5); Chiesa 6, Belotti 5 (58′ Berardi 6,5), Insigne 5,5 (79′ Raspadori sv). All. Mancini 5,5. A disp. Bernardeschi, Biraghi, Mancini, Meret, Pessina, Scamacca, Sirigu.

Svizzera (4-4-2): Sommer 6,5; Widmer 6,5, Akanji 6,5, Schar 6,5, Rodriguez 6 (68′ Garcia 5); Vargas 7, Zakaria 6,5, Freuler 6,5, Steffen 6 (68′ Imeri sv); Shaqiri 6,5 (79′ Sow sv), Okafor 6,5 (79′ Frei sv). All. Yakin 6,5. A disp. Aebischer, Comert, Gavranovic, Itten, Kohn, Mbabu, Omlin, Zeqiri.

Marcatori: 11′ Widmer (S), 35′ Di Lorenzo (I)

Arbitro: Taylor (ENG)

Ammoniti: 43′ Chiesa, 47′ Insigne, 77′ Schar, 81′ Akanji, 87′ Garcia

Donnarumma 5,5: saranno le tante panchine al Paris Saint-Germain, ma Gigio non è parso impeccabile in primis sul gol di Widmer, poi nel finale stava per fare una frittata clamorosa se non ci fosse stato un salvataggio importante di Bonucci dopo un liscio sulla prima conclusione dell’attaccante svizzero.

Di Lorenzo 6: inizia malissimo, soprattutto patendo Vargas, ma si fa perdonare segnando un gol troppo importante per l’economia di queste qualificazioni Mondiali.

Bonucci 6,5: qualche lancio nel vuoto, ma gara preziosa per esperienza anche senza il “gemello” Chiellini.

Acerbi 6: con tutto il rispetto, non è il capitano ma si fa comunque rispettare e conferma di avere caratura internazionale, anche se con uno stile non proprio impeccabile.

Emerson 6,5: molto intraprendente soprattutto nel primo tempo, si rende pericoloso quando si proietta in avanti, ma è diligente anche in fase di contenimento. (dal 35’ st Calabria sv).

Barella 5,5: non è al meglio e si vede. Patisce molto gli opposti svizzeri e inoltre conferma di non essere molto lucido sotto porta, poiché ha sui suoi piedi una ghiotta occasione per pareggiare poco dopo il vantaggio elvetico ma la spreca centrando Sommer. Inizia la ripresa dimostrando da subito di non avere più birra. Dal 23’ st Cristante 6: non cambia molto rispetto a quanto fatto dal compagno sostituito, anche se ha il merito di lanciare in profondità Berardi in occasione del rigore assegnato all’Italia.

Jorginho 5: la prestazione globalmente non era stata negativa, ma il terzo rigore consecutivo sbagliato pesa come un macigno, visto che sarebbe potuto essere il punto esclamativo sulla qualificazione ai Mondiali. Sarebbe il caso che smettesse per un po’ di calciare i penalty visto che la “dea bendata” sembra gli abbia voltato le spalle.

Locatelli 5,5: da qualche tempo sembra poco lucido anche con la Juventus, probabilmente per i troppi impegni ravvicinati. Patisce molto il ritmo degli svizzeri e viene giustamente sostituito al 13’ st da Tonali 6,5. Il milanista ha un buon approccio con la gara soprattutto a livello di personalità e conferma il processo di crescita fatto con il Milan negli ultimi mesi.

Chiesa 6: quando si accende è il calciatore offensivo più pericoloso dell’Italia, ma non può risolvere tutto da solo e con il passare dei minuti si fa prendere anche da un po’ di nervosismo.

Belotti 5: la prima punta continua ad essere il punto debole della nazionale di Roberto Mancini. Il ‘gallo’ è rientrato da poco da un lungo stop, ma non basta a giustificare il suo rendimento che in nazionale continua ad essere molto al di sotto delle attese. Dal 13’ st Berardi 6,5: il suo impatto con il match è ottimo, ha gamba e salta spesso l’uomo rendendosi pericoloso e conquistando anche un calcio di rigore che sarebbe potuto essere decisivo.

Insigne 5,5: gli avversari praticamente non gliela fanno vedere mai, facendo passi indietro rispetto alla caratura internazionale che aveva conquistato soprattutto all’Europeo. Ha solo il merito di far partire il pallone per la rete dell’1-1 firmata dal compagno di club Di Lorenzo. Dal 35’ st Raspadori sv.

Mancini 5,5: l’approccio alla partita della squadra non è dei migliori e purtroppo non è la prima volta in queste qualificazioni Mondiali. Se l’Italia non ha staccato ancora il pass per il Qatar anche il ct deve assumersi le sue responsabilità. Gioie e dolori, occorre accettare tutto nel suo ruolo.