All’Olimpico l’Italia fa il suo dovere realizzando un pokerissimo contro la Macedonia del Nord e ora ha nelle sue mani il destino per la qualificazione a Euro 2024. Lunedì a Leverkusen contro l’Ucraina basterà un pareggio per staccare il pass per la Germania. Dopo il quarto d’ora la sblocca Darmian. Prima dell’intervallo Jorginho torna sul dischetto del rigore ma calcia male e si fa parare il tiro. Subito dopo Chiesa rimedia e segna due volte in pochi minuti, fissando il risultato sul 3-0 al termine della prima frazione. A inizio ripresa entra e accorcia Atanasov, che poi si ripete dalla distanza al 74′, favorito però da una deviazione. L’Italia trema, ma a 10 minuti dalla fine Raspadori cala il poker e nel recupero El Shaarawy firma la quinta rete azzurra.

La cronaca del match

Spalletti si affida a Chiesa, che torna titolare in azzurro dopo due anni, nel tridente d’attacco con Berardi e Raspadori, quest’ultimo preferito a Scamacca. A centrocampo il ct azzurro schiera Jorginho, che si rivede dall’inizio per la prima volta da giugno, affiancato da Barella e Bonaventura. A guidare la difesa la coppia di centrali Acerbi e Gatti, sulla fascia destra Darmian sostituisce lo squalificato Di Lorenzo, mentre a sinistra confermato Dimarco. A guidare la Macedonia del Nord il centrocampista del Napoli Elmas.

Pronti via e subito un brivido per l’Italia: Chiesa resta a terra dolorante dopo essere stato colpito duramente al ginocchio destro da Dimovski. Si rialza ma continua a zoppicare e Spalletti fa scaldare El Shaarawy e Zaniolo. L’allarme, fortunatamente, rientra e Chiesa si prende la scena di un Olimpico tutto esaurito mettendo a segno una doppietta nel primo tempo dopo il vantaggio al 17′ di Darmian, abile a inserirsi sul secondo palo e a colpire di testa su cross di Raspadori. Prima del raddoppio azzurro da segnalare un altro errore dal dischetto di Jorginho su rigore concesso per fallo di mano di Serafimov. Sono tre gli errori consecutivi dal dischetto per il centrocampista, dopo il doppio errore dagli undici metri contro la Svizzera, all’andata e al ritorno, che era costato la mancata qualificazione diretta ai Mondiali 2022.

A inizio ripresa tre cambi per la Macedonia del Nord, che tenta di cambiare l’inerzia del match. Al 7′ blackout della difesa di Spalletti e il subentrato Atanasov batte Donnarumma con un colpo di testa ravvicinato. Pronta la reazione dell’Italia, che ha l’occasione per il quarto gol ma Barella e Bonaventura si ostacolano al momento del tiro. Tre cambi per Spalletti: dentro Zaniolo, Frattesi e Cristante, fuori Chiesa, Jorginho e Bonaventura. La Macedonia del Nord colpisce ancora al 29′ con Atanasov che, grazie a una deviazione sul suo tiro dalla distanza, riapre il match. Al blackout azzurro mette però fine Raspadori, che chiude i discorsi con un tiro incrociato per il 4-2 al 36′. Poi in pieno recupero El Shaarawy firma il pokerissimo. Gli azzurri ora si trovano a 13 punti in classifica e nell’ultima sfida del girone, contro l’Ucraina il prossimo 20 novembre a Leverkusen, potranno contare su due risultati su tre. Con una vittoria o un pareggio, infatti, la squadra di Spalletti si garantirà l’accesso diretto alla fase finale dell’Europeo in Germania, avendo vinto la gara d’andata contro gli ucraini per 2-1.

Il tabellino di Italia-Macedonia del Nord

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Darmian, Gatti, Acerbi, Dimarco; Barella, Jorginho (17′ st Cristante), Bonaventura (17′ st Frattesi); Berardi (31′ st El Shaarawy), Raspadori, Chiesa (17′ st Zaniolo). A disp.: Buongiorno, Mancini, Cambiaso, Lazzari, Politano, Scamacca, Carnesecchi, Provedel. Ct: Spalletti.
MACEDONIA DEL NORD (4-2-3-1): Dimitrievski; Manev (1′ st Ashkovki), Serafimov, Musliu, Dimoski; Elezi (19′ st Alimi), Ademi (1′ st Atanasov); Alioski; Bardhi, Elmas (29′ st Churlinov); Miovski (1′ st Ristovski). A disp:. Todoroski, Ilijazovski, Babunski, Mitrovski, Daci, Churlinov, Aleksovski, Shishkovski. All.: Milevski.
Arbitro: Zwayer (GER)
Ammoniti: Zaniolo, Acerbi (I), Askovski, Ristovski, Serafimov, Churlinov (M)
Marcatori: 17′ Darmian (I), 41′, 47′ pt Chiesa (I), 7′ st, 29′ st Atanasov (M), 36′ st Raspadori (I), 49′ st El Shaarawy