Dopo l’impresa di Palermo dello scorso giovedì, finisce la favola della Macedonia del Nord, che contro il Portogallo non riesce a replicare quanto fatto con la Nazionale azzurra. Cristiano Ronaldo e compagni, infatti, battono 2-0 i ragazzi di Milevski e grazie a una meravigliosa doppietta di Bruno Fernandes si aggiudicano un posto al prossimo Mondiale. Se CR7 esulta, Zlatan Ibrahimovic non può fare lo stesso: le reti di Lewandoski e Zielinski siglano il definitivo 2-0 che condanna la Svezia. Ora resta solo da capire chi tra Galles, Scozia e Ucraina sarà la prossima e ultima nazionale a strappare il pass per il Qatar.

Portogallo-Macedonia del Nord 2-0

Ora è ufficiale: Cristiano Ronaldo parteciperà ai prossimi Mondiali in Qatar, gli ultimi della sua meravigliosa carriera. Un trofeo ancora assente nella bacheca dell’ex Juventus, che nel 2016, però, è riuscito nella straordinaria impresa di conquistare l’Europeo con la propria Nazionale. Un vero e proprio sogno per CR7, reso possibile dal 2-0 ottenuto ieri sera contro la “favola” Macedonia del Nord, che aveva fatto sognare un’intera nazione la scorsa settimana, quando a Palermo, contro ogni pronostico, aveva estromesso dal prossimo Mondiale gli azzurri di Roberto Mancini, Campioni d’Europa in carica. Questa volta Trajkovski e compagni non sono riusciti a ritrovare la magia del Renzo Barbera, subendo quasi costantemente il predominio territoriale dei lusitani, già in gol nel primo tempo grazie alla rete di Bruno Fernandes, abile nello sfruttare un errore di Ristovski. Il centrocampista del Manchester United si dimostra in serata di grazia e, dopo aver sfiorato un’altra rete al minuto 52 (sventata da un grande riflesso di Dimitrievski), trova il gol del raddoppio nella ripresa, al 65′, dopo un suggerimento perfetto, arrivato dalla sinistra, da parte di Diogo Jota. Alla Macedonia del Nord resta l’enorme soddisfazione ottenuta nel capoluogo siciliano, ma in Qatar ci va il Portogallo.

Polonia-Svezia 2-0

Per un campione che va in Qatar, un altro resta a casa. Se Cristiano Ronaldo, infatti, parteciperà al quinto Mondiale in carriera, lo stesso non si può dire per Zlatan Ibrahimovic, entrato solo a dieci minuti dalla fine nella sfida contro la Polonia e non in grado di impensierire Szczesny e compagni. I padroni di casa, infatti, battono 2-0 gli svedesi sotto la pioggia battente di Chorzow in una partita che, nonostante il risultato identico, si è dimostrata molto più aperta e combattuta rispetto all’altra finale di serata. Nella prima frazione di gioco, Forsberg e Quaison sfiorano la rete del vantaggio, ma il primo viene neutralizzato da una parata miracolosa del portiere della Juventus. In avvio di ripresa, però, arriva la beffa per la nazionale allenata da Andersson. La Polonia, infatti, si dimostra estremamente concreta e alla prima occasione da gol del match, al minuto 50, ecco l’episodio che cambia le sorti del playoff: Karlstrom stende Krychowiak all’interno dell’area di rigore, “costringendo” l’italiano Orsato a concedere il tiro dal dischetto in favore della Polonia. Lewandoski è glaciale e porta i suoi sul punteggio di 1-0. È ancora Forsberg ad avere nei propri piedi l’occasione per il pareggio, ma al 73′ la Polonia trova il raddoppio con il napoletano Zielinski, che chiude definitivamente il match e consente alla Nazionale di Michniewicz di volare in Qatar.

Turchia-Italia 2-3

Era la partita della ripartenza per la Nazionale di Roberto Mancini quella disputata ieri sera contro la Turchia, anche se la delusione per la sconfitta contro la Macedonia – con il mancato accesso al prossimo Mondiale in Qatar – non è ancora stata affatto smaltita. Il ct rivoluziona la formazione iniziale, con il solo Donnarumma come unico superstite dell’undici di partenza dello stadio Renzo Barbera. Chiellini e Acerbi al centro della difesa, con De Sciglio e Biraghi sugli esterni. Tonali, Cristante e Pessina formano la linea mediana, alle spalle del tridente d’attacco costituito da Zaniolo, Scamacca e Raspadori.

Avvio da incubo per gli azzurri che, sotto il diluvio di Konya, dopo soli quattro minuti di gioco, passano subito in svantaggio: i padroni di casa, infatti, trovano il gol dell’1-0 con Under che, dopo aver saltato Giorgio Chiellini, calcia verso la porta italiana, facendo passare la palla tra le gambe di un colpevole Donnarumma. Con il passare dei minuti l’Italia aumenta in intensità e pressione, anche grazie alle giocate nello stretto di un voglioso Raspadori. Da una punizione di Biraghi, calciata dalla sinistra, al minuto 35 arriva la rete del romanista Cristante, che di testa buca Bayindir, estremo difensore turco. È la svolta della partita, soprattutto a centrocampo. Quattro minuti dopo, su un rinvio errato del portiere avversario, Tonali intercetta il pallone e serve Raspadori, che con una finta disorienta Demiral e insacca la rete del vantaggio. Calhanoglu ci prova negli istanti finali della prima frazione di gioco, ma il suo destro velenoso è intercettato da Donnarumma, che prova così a riscattare l’errore iniziale.

Nella ripresa Mancini effettua subito dei cambi: Zaccagni prende il posto di uno Zaniolo sottotono. La Turchia si difende bene e respinge le avanzate azzurre, cercando di creare confusione all’interno dell’area di rigore dell’Italia ma non dando vita, di fatto, a nessuna vera occasione da gol, se si esclude una punizione calciata a inizio secondo tempo da Calhanoglu, sulla quale vola Donnarumma.

Il risultato cambia nuovamente al minuto 69: Biraghi sovrasta Muldur e con una sponda di testa trova Raspadori, che mette a segno la sua doppietta personale, siglando la rete dell’1-3.

Turchia-Italia, però, non finisce mai, perché al minuto 84 Dursun accorcia le distanze e fa vivere qualche minuto da brivido agli azzurri. Lo stesso Dursun, nel finale, sfiora la rete del clamoroso pareggio e solo un intervento strepitoso di Donnarumma evita il peggio.

Mancini non dimentica: “Rimpianti? Fino a dicembre”

Al termine del successo esterno contro la Turchia, è tornato a parlare Roberto Mancini, che ha commentato in questo modo la reazione della sua squadra dopo il clamoroso tonfo contro la Macedonia del Nord: “I ragazzi giovani hanno fatto bene e questo ci fa piacere. È stato bello anche vedere la reazione dopo che abbiamo subito l’1-0, i ragazzi sono stati bravi a rimanere tranquilli e a fare gol. Sono cresciuti nel gioco dopo un quarto d’ora, per loro era la prima volta che giocavano tutti insieme, non era neanche così semplice”.

Poi, sui rimpianti e sulla ripartenza della Nazionale: “Purtroppo i rimpianti ci saranno fino a dicembre prossimo. Gara inutile? È inutile ai fini di quello che valeva, però uno le cose deve cercare di farle bene anche quando purtroppo ci sono delle situazioni negative. Quella di stasera è la reazione che volevo per confermare l’idea di andare avanti”.

Infine, sulle responsabilità del fallimento Mondiale: “Nei mesi da settembre a marzo abbiamo avuto tantissimi problemi, e con la Svizzera abbiamo mandato a casa dieci giocatori. I ragazzi che hanno giocato sono stati meravigliosi: tutti devono accettare quanto accaduto, lo sport è così. Non si deve sempre trovare un colpevole, questa è la vita, che è come il calcio”.