L’Italia chiude al 3° posto la Nations League 2022-23. Gli azzurri battono 3-2 l’Olanda nella finalina di Enschede, conquistando la seconda medaglia di bronzo consecutiva nella competizione, dopo quella dell’edizione 2020-21. I ragazzi di Mancini indirizzano la sfida già nel primo tempo con le reti di Dimarco (6′) e Frattesi (20′), nella ripresa, poi, incassano la reazione dei padroni di casa e il gol di Bergwijn (68′), ma pochi minuti dopo ci pensa il subentrato Chiesa (73′) a chiudere i conti in contropiede. Inutile, al 90′, la rete del romanista Wijnaldum, anche lui entrato dalla panchina.

La cronaca del match

Gli azzurri partono forte e dopo 6′ sono già avanti: Frattesi crossa per Retegui che liscia la rovesciata, il pallone arriva poi a Raspadori che tocca con la suola per Dimarco che si inventa uno strepitoso esterno sinistro sul secondo palo su cui non può arrivare Bijlow. I padroni di casa provano a reagire, ma la difesa fa acqua da tutte le parti: al 20′ Buongiorno pesca Dimarco completamente libero sulla sinistra, Gnonto è anticipato sul primo tentativo di conclusione, ma il rimpallo favorisce Frattesi che tutto solo batte ancora Bijlow per lo 0-2 azzurro. Al 27′ uno scatenato Dimarco va vicino allo 0-3 con un gran sinistro a giro dal limite, poi la partita cala un po’ di ritmo. Poco prima dell’intervallo è Gakpo ad avere la grandissima chance di riaprirla, ma l’attaccante del Liverpool spreca clamorosamente davanti a Donnarumma.

Ad inizio ripresa Koeman rivoluziona la squadra con gli inserimenti di Bergwijn, Wijnaldum e Weghorst. Dopo due minuti ancora chance per Gakpo su lancio perfetto di Van Dijk: il 9 oranje sorprende Toloi, ma calcia addosso a Donnarumma da pochi passi. Gli olandesi premoni sempre di più e Mancini decide allora di cambiare gli esterni offensivi inserendo Chiesa e Zaniolo per provare a sfruttare gli spazi in contropiede. Al 68′, però, la pressione olandese viene premiata: Bergwijn raccoglie un cross deviato, salta Dimarco e con un gran sinistro batte Donnarumma per l’1-2. L’Italia però reagisce subito e al 73′ trova il meritato 1-3: Frattesi avvia il contropiede pescando Chiesa in campo aperto, l’esterno supera in velocità Dumfries e col sinistro a incrociare batte per la terza volta Bijlow. Negli ultimi minuti Weghorst si vede annullaree il gol del 2-3 per fuorigioco, ma al 90′ è Wijnaldum a ridare speranza agli oranje. Nei 9′ minuti di recupero Pellegrini ha tempo di divorarsi il 2-4 in contropiede, mentre gli assalti finali dei padroni di casa non producono pericoli per gli azzurri.

Il tabellino di Olanda-Italia 2-3

OLANDA (4-3-3): Bijlow; Dumfries, Geertruida (1′ st Wijnaldum), Van Dijk, Aké; Wieffer (32′ st Veerman), De Jong, Simons (18′ st Koopmeiners); Malen (1′ st Bergwijn), Gakpo, Lang (1′ st Weghorst). All.: Koeman

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Toloi, Acerbi, Buongiorno, Dimarco (29′ st Spinazzola); Frattesi, Cristante, Verratti (40′ st Barella); Gnonto (18′ st Zaniolo), Retegui (40′ st Pellegrini), Raspadori (18′ st Chiesa). All.: Mancini

Arbitro: Nyberg

Marcatori: 7′ Dimarco (I), 20′ Frattesi (I), 23′ st Bergwijn (O), 27′ st Chiesa (I), 45′ st Wijnaldum (O)

Ammoniti: Dimarco, Barella, Acerbi (I), Weghorst (O)

Croazia-Spagna 4-5 dcr: le Furie Rosse vincono la Nations League

Dopo 120 minuti di gioco e la lotteria dei calci di rigore è la Spagna a vincere la terza edizione della Nations League. Gli iberici tornano ad alzare al cielo un trofeo internazionale 11 anni dopo l’ultima volta, l’Europeo del 2012 nel pieno del ciclo vincente delle Furie Rosse. Al De Kuip di Rotterdam la selezione di De la Fuente ha avuto la meglio sulla Croazia vincendo 5-4 ai rigori e mettendo in bacheca la prima Nations League della propria storia succedendo a Portogallo e Francia. Decisive le parate di Unai Simon su Majer e Petkovic, mentre solo Laporte ha fallito dagli undici metri.

Niente da fare dunque per la Croazia di Modric, ancora una volta a un passo dal primo grande trionfo internazionale. Nell’atto finale della competizione, in un match portato avanti oltre il novantesimo come di consuetudine ormai tra Mondiale e Nations League, la squadra di Dalic ha avuto qualche occasione per fare male alla Spagna, giocandosela alla pari fino all’ultimo secondo ma peccando di freddezza sul più bello.

Nel corso dei 120 minuti di gioco poche emozioni da entrambe le parti. Nel primo tempo Kramaric sfiora il vantaggio sbagliando tutto davanti a Unai Simon, mentre Perisic a cinque minuti dal novantesimo salva il risultato su una conclusione di Ansu Fati. Nei trenta minuti supplementari è Dani Olmo l’uomo più pericoloso: prima il giocatore del Lipsia calcia alto da buona posizione al 104′ e poi trova una deviazione sfortunata al 108′. Di Vlasic, invece, l’occasione più ghiotta per i croati al 110′ con la conclusione del trequartista del Torino debole e centrale.

Il tabellino di Croazia-Spagna 4-5 dcr

CROAZIA (4-3-3): Livakovic; Juranovic (7′ sts Stanisic), Sutalo, Erlic, Perisic; Modric, Brozovic, Kovacic; Pasalic (16′ st Petkovic), Kramaric (45′ st Majer), Ivanusec (32′ st Vlasic). A disp.: Labrovic, Ivusic, Barisic, Musa, Sosa, Beljo, Vida. All.: Dalic

SPAGNA (4-2-3-1): Unai Simon; Navas (7′ pts Carvajal), Le Normand (32′ st Nacho), Laporte, Alba; Rodri, Ruiz (32′ st Merino); Asensio, Gavi (42′ st Dani Olmo), Pino (21′ st Ansu Fati); Morata (21′ st Joselu). A disp.: Arrizabalaga, Raya, Zubimendi, Canales, Fran Garcia, Rodrigo. All.: De la Fuente

Arbitro: Zwayer (Germania)

Ammoniti: Petkovic (C), Gavi, Rodri (S)

Calci di rigore:
Croazia: Vlasic gol, Brozovic gol, Modric gol, Majer parato, Perisic gol, Petkovic parato

Spagna: Joselu gol, Rodri gol, Merino gol, Asensio gol, Laporte traversa, Carvajal gol