La nuova Italia di Roberto Mancini debutta in Nations League con un buon pareggio contro la Germania. Considerato il contesto, è un risultato quasi insperato per gli azzurri, che partivano sfavoriti da pronostico. Dopo la mancata qualificazione ai Mondiali e la recente sconfitta contro l’Argentina nella Finalissima 2022, il commissario tecnico stravolge la formazione mandando in campo, chi dall’inizio chi a gara in corso, tanti giovani che escono a testa alta dallo stadio Dall’Ara di Bologna. Nel primo tempo le due nazionali si studiano, con gli azzurri che si rendono pericolosi con Scamacca, fermato dal palo. Nella ripresa, la gara è più vivace ed arrivano anche i gol: al 70’ l’Italia si porta in vantaggio con Pellegrini, che appoggia in rete di destro su assist di Gnonto. Passano solo 3 minuti e Kimmich rimette le cose in parità per gli uomini di Hans Dieter Flick in mischia, fissando il punteggio sull’1-1, anche se nel finale Donnarumma è decisivo per gli azzurri. Abbastanza soddisfatto Roberto Mancini al triplice fischio finale. “Abbiamo sofferto all’inizio – dichiara a Rai Sport – ma i miei sono stati bravi, giocando una partita alla pari con una grande nazionale. Noi dobbiamo pensare alla nostra squadra, ci sono giovani bravi e io li faccio giocare. Oggi, come ho detto, sono stati bravi perché non era facile: la Germania è una delle squadre più forti. Il risultato non cambia nulla, la strada è lunghissima”.

Italia-Germania 1-1: le pagelle degli azzurri

Donnarumma 6,5: incolpevole sul gol, l’estremo difensore del Paris Saint-Germain è sempre molto attento e nel finale decisivo a salvare il risultato.

Florenzi 7: sfodera una prestazione da capitano, onorando la fascia e completandosi perfettamente con Politano. Quantità e qualità a disposizione della nazionale italiana.

Acerbi 6: la sua scelta ha fatto storcere il naso a molti sui social network e infatti sul gol tedesco non è proprio impeccabile. Gioca comunque da centrale destro nonostante sia mancino ma con Bastoni sembra completarsi abbastanza bene.

Bastoni 6: ha la “spada di Damocle” dell’essere designato quale erede di Giorgio Chiellini ma, se si eccettua qualche sofferenza nel finale, svolge bene il suo compito non facendo rimpiangere l’esperto collega.

Biraghi 6: non si spinge molto in avanti rispetto al suo solito, ma comunque si rivela disciplinato e diligente.

Frattesi voto 6: gli manca qualcosa in fase di conclusione, ma il ruolo di mezzala sembra calzargli a pennello. Generoso e aggressivo, come di consueto, può essere una risorsa molto utile in chiave futura.

Cristante 6: non eccelle, ma svolge in maniera diligente il ruolo di pilastro davanti alla difesa che, se soffrirà poco per larghi parti della partita, sarà anche per suo merito.

Tonali 6,5: dei centrocampisti era quello più atteso, per via del percorso di crescita fatto quest’anno con la maglia del Milan. Sta crescendo anche nel corpo a corpo, a conferma che la maturazione procede bene e inevitabilmente il futuro della nazionale sarà anche suo.

Politano 6,5: l’esterno offensivo del Napoli conferma di saper fare bene diverse cose. Molto pratico e abile nelle ripartenze, è in grado anche di andare dentro al campo per sfruttare la sua imprevedibilità.

Scamacca 6,5: si rende pericoloso con un palo nel primo tempo, non è propriamente pulito nell’uscita della squadra, ma fa sponda e si mette a disposizione dei compagni con generosità e forza atletica.

Pellegrini 7: in questo momento è probabilmente uno degli elementi di maggiore qualità a disposizione di Mancini, in grado di ricoprire più ruoli, fare assist e gol. Sarà inevitabilmente uno dei punti fermi di questa generazione azzurra.

Gnonto (dal 65′) 6,5: è l’uomo copertina del giorno, classe 2003, entra e mette subito a disposizione di Pellegrini un pallone invitante da accompagnare in porta. È ancora molto giovane, ma assai promettente. Celebrarlo oltremodo oggi, però, potrebbe essere deleterio in vista di domani. Aspettiamo conferme.

Pobega (dall’80’) sv

Dimarco (dall’80’) sv

Ricci (dall’85’) sv

Cancellieri (dall’85’) sv

Mancini 7: bravo e coraggioso, ma anche fortunato perché le defezioni delle ultime ore lo hanno costretto a fare delle scelte importanti in termini di età media della squadra. Il nuovo corso nasce con segnali incoraggianti ma, come ammesso dallo stesso CT, la strada è ancora lunga.

Le pagelle della Germania

Germania (4-2-3-1): Neuer 6; Kehrer 5, Rudiger 6, Sule 6, Henrichs 5 (14′ st Hofmann 6); Kimmich 6,5, Goretzka 6 (20′ st Gundogan 6); Gnabry 6,5 (35′ st Raum 6), Muller 6 (20′ st Havertz 5,5), Sané 5,5 (14′ st Musiala 6,5); Werner 5. A disp.: Trapp, Baumann, Tah, L. Nmecha, Klostermann, Brandt, Schlotterbeck. All.: Flick 6