L’Italia di Roberto Mancini perde malamente contro la Germania nel match valido per il 4° turno del gruppo A3 di Nations League. Finisce 5-2 al Borussia Park di Monchengladbach, al termine di una partita nella quale il risultato non è mai stato in discussione. Il match si sblocca già al 10’ con Kimmich lasciato tutto solo al centro dell’area dalla difesa azzurra. Prima dell’intervallo, intervento maldestro di Bastoni in area di rigore e penalty per i tedeschi, che l’esperto Gundogan trasforma al 49’.

Germania-Italia 5-2: gli azzurri scivolano al 3° posto

Ad inizio ripresa, l’Italia sembra più aggressiva, ma al 51’ arriva la rete di Muller a freddare i bollenti spiriti della nazionale italiana. È il gol che sostanzialmente taglia le gambe all’Italia: al 68’ e al 69’ i tedeschi rimpinguano il bottino portandosi sul 5-0 con una doppietta di Werner, mentre al 78’ e al 94’ arrivano le due inutili reti azzurre con Gnonto (il più giovane goleador della storia in maglia azzurra) e Bastoni. In virtù di questo risultato e della concomitante vittoria dell’Ungheria in casa dell’Inghilterra, l’Italia scivola al 3° posto con 5 punti, a +3 sulla nazionale di Southgate e -1 dai teutonici di Flick. Comandano i magiari guidati da Marco Rossi a quota 7.

Il tabellino della partita

Germania (4-2-3-1):  Neuer; Klostermann, Sule (85’ Tah), Rudiger, Raum; Gundogan (87’ Stach), Kimmich; Hofmann (63’ Gnabry), Muller (75’ Musiala), Sanè; Werner (75’ Nmecha). Ct. Flick

Italia (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Mancini (78’ Scamacca), Bastoni, Spinazzola (65’ Dimarco); Frattesi (45’ Caprari), Cristante, Barella; Politano (43’ Luiz Felipe), Gnonto, Raspadori (45’ Caprari). Ct. Mancini

RETI: 10’ Kimmich, 45’+3 Gundogan rig.; 51’ Muller, 68’, 69’ Werner, 78’ Gnonto, 90’+3’ Bastoni

ARBITRO: Istvan Kovacs (Romania).

Le pagelle dell’Italia

Donnarumma 4: ci aveva già provato in Nations League, stavolta la frittata in fase di impostazione gli riesce alla perfezione. A fine gara tradisce nervosismo anche nel corso dell’intervista con l’inviata Rai. Dagli errori si impara. Male.

Calabria 4,5: dal suo lato la Germania fa il bello e il cattivo tempo, naufraga letteralmente con il passare dei minuti.

Mancini 4,5: mal posizionato in diverse occasioni, naufraga letteralmente con tutto il pacchetto arretrato schierato dal ct ieri sera. Dal 77’ st Scamacca SV.

Bastoni 4: è l’erede designato di Giorgio Chiellini, ma se queste sono le prestazioni contro selezioni di un certo livello non c’è da stare molto tranquilli. Ingenuo nel causare il calcio di rigore nel finale di primo tempo, globalmente impreciso e arruffone.

Spinazzola 5: è il più esperto del pacchetto arretrato, ma questo non gli basta per fermare le scorribande tedesche. Non ancora in condizione dopo i tanti mesi di inattività. Dal 65’ Dimarco 5,5: propizia il gol del 5-1, ma per il resto non aggiunge nulla.

Frattesi 5: nei primi minuti è abbastanza propositivo, detta il passaggio e cerca la profondità, poi sparisce via via dalla partita fino alla sostituzione. Dal 55’ Caprari 5,5: nuovo debuttante per Mancini, che però entra in una situazione ormai compromessa e con poche possibilità di incidere.

Cristante 5,5: è il centrocampista azzurro più pericoloso quando si trova nei pressi dell’area avversaria, ma pecca in precisione. Ci mette fisicità e voglia, ma non è mai stato un fulmine di guerra.

Barella 5: generoso come al solito, confuso e poco costruttivo come poche volte. Gli azzurri sono irriconoscibili e il centrocampista dell’Inter non si distingue dalla “massa”.

Politano 5: la sua partita finisce addirittura prima dell’intervallo, nonostante l’inizio promettesse bene. Con il passare dei minuti perde contatto sulla partita e non dà mai una mano a Calabria. Dal 44’ Luiz Felipe 5: un altro esordiente che non fa altro che adeguarsi alla negatività collettiva.

Raspadori 5: corre e si sbatte, sbagliando anche una ghiotta occasione da gol. Dal 46’ Scalvini 6: viene impiegato da centrocampista e dimostra di avere qualità importanti, ma ovviamente va rivisto in un contesto maggiormente favorevole.

Gnonto 5,5: a parte il gol da record, si segnala per pochissime cose. Corre tanto, spesso inutilmente. Probabilmente troppo celebrato all’esordio, ora il ragazzo avrebbe bisogno di normalità. Se son rose fioriranno.

CT Mancini 5: celebrato oltremodo per le prestazioni precedenti, che non cancellano il disastro della mancata qualificazione Mondiale, stasera anche il commissario tecnico torna con i piedi per terra. Il processo di costruzione deve ancora ripartire e quando mancano gli elementi di qualità e personalità, i tanti giovani da soli non sono ancora pronti per affrontare certi palcoscenici.

Le pagelle della Germania

Germania (4-2-3-1): Neuer 6,5; Klostermann 6, Süle 6 (42′ st Tah), Rüdiger 6, Raum 7; Gündogan 7 (43′ st Stach sv), Kimmich 7,5; Hofmann 6,5 (19′ st Gnabry 6,5), Müller 7,5 (30′ st Musiala 6), Sané 6,5; Werner 6,5 (30′ st Nmecha 6). Ct: Flick 8