Dopo 29 anni, domani, allo stadio Wembley di Londra (ore 20:45), torna a giocarsi la sfida tra la vincitrice dell’Europeo (l’Italia) e della Coppa America (l’Argentina), in quella che è stata rinominata “Finalissima 2022”. In passato si erano già giocate 2 partite tra la nazionale campione d’Europa e del Sud America, nella cosiddetta “Coppa Artemio Franchi”. La prima, datata 1985, è stata conquistata dalla Francia, capace di superare 2-0 l’Uruguay a Parigi, mentre la seconda e ultima si è disputata 8 anni dopo, il 24 febbraio 1993, e ha visto trionfare l’Argentina sulla Danimarca (5-4 ai calci di rigore, dopo un 1-1 nei tempi regolamentari) a Mar del Plata. Anche in questo caso la Finalissima 2022 sarà in gara unica: non sono inoltre previsti tempi supplementari e in caso di pareggio al termine dei 90 minuti si andrà direttamente ai calci di rigore.

Italia-Argentina: come arrivano le due squadre

Ma come arrivano le 2 squadre a questa storica sfida? Gli azzurri di Roberto Mancini hanno conquistato questo traguardo dopo la vittoria dell’Europeo nella scorsa estate, arrivata grazie al doppio successo ai calci di rigore in semifinale e finale, contro Spagna e Inghilterra. L’Argentina, invece, ha vinto l’ultima Coppa America, superando in semifinale la Colombia ai calci di rigore e battendo poi il Brasile nell’atto finale della competizione, grazie alla rete messa a segno da Di Maria.

L’Italia, però, è reduce dalla cocente delusione dello scorso 24 marzo, quando la sconfitta per 0-1 contro la Macedonia del Nord, allo Stadio Renzo Barbera, non le ha permesso di giocarsi contro il Portogallo la possibilità di accedere ai prossimi Mondiali in Qatar. Come nel 2018, quindi, la nazionale azzurra seguirà i campionati del mondo da casa. Percorso diverso per la Selección, qualificatasi al prossimo Mondiale grazie al secondo posto ottenuto nel girone sudamericano (con 39 punti), alle spalle del Brasile (arrivato a quota 45). Non solo: l’Argentina di Lionel Messi è attualmente imbattuta dal 2019. L’ultima sconfitta dell’Albiceleste, infatti, risale al 3 luglio di 2 anni e mezzo fa, in semifinale di Coppa America, contro il Brasile: da quel momento in poi sono arrivate 21 vittorie e 10 pareggi.

I precedenti

Sono 15 le volte in cui Italia e Argentina si sono affrontate, con un bilancio leggermente favorevole agli azzurri, che fin qui hanno ottenuto 6 vittorie, contro le 5 dell’Albiceleste (4 pareggi nei restanti incontri). L’ultima sfida è datata 23 marzo 2018, in amichevole: in quel caso arrivò il successo per 2-0 dell’Argentina, grazie alle reti siglate da Banega e Lanzini. Sulla panchina della Nazionale italiana c’era Gigi Di Biagio, sostituto provvisorio di Ventura dopo il tonfo rimediato nel doppio confronto con la Svezia. La Selección ha vinto tutte le ultime 4 sfide disputate contro gli azzurri, compresa quella che più ha fatto male al popolo italiano, in semifinale a Italia ’90. Sono dunque 35 anni che l’Italia non riesce a superare l’Argentina: il successo più recente, infatti, è datato 10 giugno 1987 (3-1 in amichevole), con le reti di De Napoli, autorete di Garré e Vialli (unica marcatura Argentina di Diego Armando Maradona).

Esordio per la nuova maglia azzurra, addio di Chiellini

Nella sfida che andrà in scena domani, l’Italia esibirà una nuova maglia “retrò”. “Puma presenta oggi il nuovo Home kit 2022 dell’Italia, che propone un’audace e moderna interpretazione delle vibrazioni retrò e della nostalgia calcistica. La nuova maglia dà al concetto di classico un tocco di freschezza, rendendo omaggio alla storia della Nazionale”, ha annunciato lo sponsor tecnico della Nazionale. Prima e ultima volta con questo nuovo kit per Giorgio Chiellini, che dirà ufficialmente addio alla Nazionale. “Questa maglia sarà l’ultima che indosserò in campo quando rappresenterò l’Italia. Sono orgoglioso di poter scendere in campo allo stadio di Wembley indossando per l’ultima volta l’azzurro dell’Italia. Questa maglia rimarrà per sempre nel mio cuore. Come sempre, farò del mio meglio per onorarla”, ha dichiarato l’ormai ex difensore della Juventus. Anche Sara Gama, capitano della Nazionale italiana femminile, ha commentato il restyling della divisa azzurra: “La nuova maglia onora la storia del calcio italiano e ci auguriamo di ottenere importanti successi nelle nostre avventure internazionali. Indosseremo questa maglia con orgoglio e vogliamo che tutti gli italiani continuino a sognare con noi”.

Italia-Argentina: i convocati

Roberto Mancini, nella giornata di ieri, ha diramato la lista dei convocati per la Finalissima 2022. Sono 30 gli azzurri che il ct azzurro porterà in Inghilterra. La sorpresa si chiama Wilfried Gnonto, giovane attaccante del 2003, di proprietà dello Zurigo ma cresciuto nell’Inter, che andrà a completare un reparto offensivo formato da Belotti, Insigne, Bernardeschi, Pellegrini, Politano, Raspadori e Scamacca. Prima convocazione anche per Davide Frattesi del Sassuolo, mentre Sirigu è stato inserito in lista nonostante l’infortunio. Confermato il blocco degli “eroi di Wembley”, fatta eccezione per gli infortunati Toloi, Castrovilli, Chiesa, Immobile e Berardi. Altra bella notizia per Roberto Mancini: torna in azzurro Spinazzola, dopo il terribile infortunio patito durante gli ultimi Europei. Di seguito l’elenco dei 30 convocati da Mancini:

Portieri: Cragno, Donnarumma, Gollini, Meret (oltre a Sirigu, infortunato).

Difensori: Di Lorenzo, Florenzi, Lazzari; Acerbi, Bastoni, Bonucci, Chiellini; Emerson, Spinazzola.

Centrocampisti: Barella, Cristante, Frattesi, Jorginho, Locatelli, Pessina, Tonali, Verratti.

Attaccanti: Belotti, Bernardeschi, Gnonto, Insigne, Pellegrini, Politano, Raspadori, Scamacca.

Questo l’elenco dei giocatori convocati da Lionel Scaloni:

Portieri: Martinez, Armani, Musso, Rulli.

Difensori: Montiel, Molina, Foyth, Pezzella, Perez, Romero, Otamendi, Martinez, Senesi, Tagliafico, Acuna.

Centrocampisti: Rodriguez, Mac Allister, De Paul, Palacios, Lo Celso, Gomez, Di Maria.

Attaccanti: Dybala, Messi, Lautaro Martinez, Alvarez, Correa, Gonzalez, Angel Correa.

Le probabili formazioni di Italia-Argentina

Roberto Mancini ha iniziato a provare il possibile 11 titolare per la sfida di domani sera contro l’Argentina. Con ogni probabilità, il commissario tecnico insisterà con il 4-3-3, affidandosi – almeno all’inizio – a gran parte del gruppo che, meno di un anno fa, ha conquistato l’Europeo a Wembley. In porta spazio a Donnarumma, protetto dalla storica coppia bianconera Bonucci-Chiellini, all’ultima gara insieme. A sinistra tocca a Emerson Palmieri, mentre sulla destra agirà Di Lorenzo. Centrocampo consolidato a 3 con Barella, Jorginho e Verratti. Qualche dubbio davanti: secondo le ultime indicazioni, Roberto Mancini sarebbe intenzionato a schierare Pessina a sinistra, Bernardeschi a destra e Belotti al centro dell’attacco.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Pessina, Belotti, Bernardeschi. All. Mancini.

ARGENTINA (4-3-3): Martinez; Montiel, Romero, Otamendi, Acuna; De Paul, Paredes, Lo Celso; Di Maria, Lautaro Martinez, Messi. All. Scaloni.