Il gruppo E di Euro 2020 vedrà protagoniste le nazionali di Spagna, Polonia, Svezia e Slovacchia, ma attenzione all’incognita Covid. La selezione iberica è stata la prima a tenere tutti col fiato sospeso e ad alimentare polemiche per via della positività al Covid-19, riscontrata nei giorni scorsi, di Sergio Busquets. Le “Furie Rosse” sono finite inevitabilmente in isolamento, mentre la Svezia, che sarà la prima avversaria della nazionale di Luis Enrique agli Europei, aveva chiesto che gli spagnoli osservassero 10 giorni di quarantena. Nella giornata di ieri, però, anche nel ritiro della nazionale svedese si sono evidenziati due casi di coronavirus: lo juventino Dejan Kulusevski è risultato positivo dopo aver riferito dei sintomi tipici della malattia al medico della federazione; poi è toccato al “bolognese” Mattias Svanberg. I due calciatori sono rimasti in isolamento a Stoccolma, mentre il resto della truppa si è trasferito a Goteborg.

Spagna ad Euro 2020 da imbattuta

La nazionale spagnola si è qualificata alla fase finale di Euro 2020 da imbattuta. I ragazzi allenati da Luis Enrique hanno chiuso il gruppo F con 26 punti, 5 in più della Svezia, in virtù di 8 vittorie e 2 pareggi. Una cavalcata sostanzialmente trionfale, agevolata comunque dal fatto di avere nel girone almeno tre selezioni che avevano poche pretese in chiave qualificazione. Gli spagnoli sono inevitabilmente i favoriti per la conquista del gruppo E, ma inevitabilmente anche del torneo in generale, anche se rispetto al recente passato hanno cambiato diversi elementi. Basti pensare, ad esempio, che non c’è nemmeno un calciatore del Real Madrid tra i convocati: infortunati Sergio Ramos, Vazquez e Carvajal, sono stati tagliati Asensio e Isco. C’è invece Laporte, calciatore del Manchester City naturalizzato e ignorato dalla nazionale francese. A centrocampo, fanno rumore le assenze di Saul (Atletico Madrid) e Luis Alberto, mentre in attacco c’è lo juventino Alvaro Morata. A meno di clamorose “invenzioni” da parte del ct, la Spagna proseguirà il suo cammino europeo con un 4-3-3 in cui avrà un ruolo importante Ferran Torres, che ha fatto un ulteriore step di crescita al Manchester City. Per far fronte alla questione Covid, nelle ultime ore Luis Enrique ha allungato la lista dei convocati chiamando altri 6 giocatori: si tratta di Raul Albiol, Brais Méndez, Rodrigo Moreno, Pablo Fornals, Carlos Soler e il portiere Kepa.

Formazione tipo della Spagna (4-3-3): Simon; M.Llorente, Laporte, P.Torres, Alba; Thiago Alcantara, Busquets, Pedri; Ferran Torres, Morata, Dani Olmo. CT: Luis Enrique.

La Polonia punta su Paulo Sousa

La Polonia arriva alla fase finale degli Europei dopo aver avviato un nuovo corso tecnico solo pochi mesi fa. La federazione polacca ha deciso infatti di affidarsi al portoghese Paulo Sousa, che il calcio italiano conosce molto bene per aver giocato prima con Juventus, Inter e Parma, e allenato poi la Fiorentina. La Polonia giunge alla fase finale dell’Europeo dopo aver vinto il gruppo G con 25 punti frutto di 8 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Insomma, la Spagna dovrà fare molta attenzione poiché la rosa a disposizione di Sousa è di assoluto livello, costituita da calciatori che frequentano i campionati top d’Europa e hanno accumulato un background tecnico e di conoscenze importante. Stiamo parlando del bomber Lewandowski su tutti, ma anche del “napoletano” Zielinski e del difensore Glik, quest’anno retrocesso con il Benevento, mentre il tecnico portoghese dovrà rinunciare all’ex attaccante del Napoli, Arkadiusz Milik, che ha già abbandonato il ritiro per infortunio. Il resto lo dovrà fare il ct sul quale la federazione polacca ha fatto un investimento importante nell’ottica di praticare un calcio maggiormente offensivo rispetto al recente passato sfruttando al massimo il potenziale di cui dispone la rosa. Ovviamente, il lavoro che si è fatto sul nuovo modulo 3-4-1-2 richiederebbe più tempo, ma una fase finale di un Europeo non concede repliche. L’obiettivo dichiarato è quello di ripetere quantomeno i quarti di finale raggiunti nel 2016, alla terza partecipazione consecutiva agli Europei.

Formazione tipo della Polonia (3-4-1-2): Szczesny; Helik, Glik, Bednarek; Bereszynski, Krychowiak, Moder, Rybus; Zielinski; Lewandowski, Kownacki. CT: Paulo Sousa.

La Svezia senza Ibrahimovic

Il destino europeo della Svezia procede a braccetto con quello della Spagna. La selezione allenata da Janne Andersson ha infatti raggiunto la fase finale di Euro 2020 chiudendo il girone di qualificazione alle spalle delle Furie Rosse, che ora ritrovano nella fase finale. L’obiettivo dichiarato degli svedesi è quello di giocarsi il secondo posto con la Polonia per conquistare quantomeno gli ottavi di finale. Come ben sappiamo, non prenderà parte alla rassegna continentale Zlatan Ibrahimovic, che dopo essere tornato nel giro della nazionale di recente, si è dovuto fermare per un infortunio al ginocchio che lo costringerà a riprendere l’attività sostanzialmente in occasione del prossimo ritiro estivo del Milan. Insomma, Andersson, che siede sulla panchina della Svezia dal 2016, dovrà puntare su altri elementi per cercare l’impresa e tra questi c’è sicuramente il 29enne Emil Forsberg, esterno di centrocampo reduce da una buona stagione con il Lipsia e che vanta 58 presenze e 9 reti in nazionale. Ci si attende tanto, Covid permettendo, anche da Dejan Kulusevski, 21enne della Juventus che in bianconero ha reso al di sotto delle aspettative, con prestazioni troppo altalenanti. Della truppa svedese fanno parte anche il sampdoriano Ekdal e il bolognese Svanberg (anche lui, Covid permettendo).

Formazione tipo Svezia (4-4-2): Olsen; Lustig, Lindelof, Helander, Augustinsson; Claesson, Olsson, Larsson, Forsberg; Kulusevski, Isak. CT: Andersson.

Slovacchia, l’esperienza di Hamsik  al servizio di Tarkovic

Parte dall’ultima fila nella griglia del gruppo E la Slovacchia di Stefan Tarkovic. La selezione si è qualificato alla fase finale di Euro 2020 grazie allo spareggio vinto contro l’Irlanda del Nord, dopo aver chiuso il girone al terzo posto dietro Croazia e Galles. Consapevoli di essere tutt’altro che favoriti, gli slovacchi hanno come obiettivo quello di pensare ad una partita per volta provando ad ottenere il massimo risultato. I punti di forza di questa nazionale, che solitamente adotta un 4-3-3, è la difesa, che può contare su elementi di esperienza e caratura internazionale come l’interista Skriniar. A centrocampo, metteranno la loro esperienza al servizio della squadra elementi la cui carriera è indissolubilmente legata alla Serie A, come Kucka (quest’anno al Parma) e capitan Hamsik, 33enne ex Napoli che, dopo una breve parentesi al Goteborg, si accaserà al Trabzonspor. Tra gli altri elementi da tenere d’occhio, ci sono il 26enne centrocampista del Colonia Duda e l’ex Lazio Vavro, rinato dopo il trasferimento all’Huesca.

Formazione tipodella  Slovacchia (4-3-3): Dubravka; Pekarik, Vavro, Skriniar, Hancko; Hrosovsky, Kucka, Hamsik; Duda, Bozenik, Rusnak. CT: Tarkovic.

Il calendario del gruppo E

Lunedì 14 giugno

Ore 18:00 Polonia-Slovacchia (San Pietroburgo)

Ore 21:00 Spagna-Svezia (Siviglia)

Venerdì 18 giugno

Ore 15:00 Svezia-Slovacchia (San Pietroburgo)

Sabato 19 giugno

Ore 21:00 Spagna-Polonia (Siviglia)

Mercoledì 23 giugno (ore 18:00)

Slovacchia-Spagna (Siviglia)

Svezia-Polonia (San Pietroburgo)