L’Italia di Roberto Mancini compie un’altra impresa e raggiunge la finale a Euro 2020. Per avere la meglio sulla Spagna, la nazionale italiana ha bisogno però dei calci di rigore, arrivati dopo che i tempi regolamentari e i supplementari si erano conclusi con il punteggio di 1-1. Di marca juventina le due reti messe a segno entrambe nel secondo tempo: a Federico Chiesa, che ha portato in vantaggio gli azzurri al 60’, ha replicato il subentrato Morata all’80’. Il centravanti iberico della Vecchia Signora, però, è protagonista in negativo nella sessione dei rigori perché, dopo l’errore di Dani Olmo, è lui a sbagliare il secondo rigore decisivo per l’eliminazione della sua nazionale. Ora, gli azzurri attendono di conoscere l’avversaria della finale dal match che si giocherà questa sera tra Danimarca e Inghilterra. Di seguito, i migliori e i peggiori della notte di Wembley.

Italia-Spagna 5-3 dcr: le pagelle degli azzurri

Donnarumma 7 – Probabilmente paga qualcosa in fase di impostazione per i piedi non proprio educatissimi, ma nel primo tempo è decisivo con una super parata che da pochi passi nega la gioia del gol a Dani Olmo. Ai calci di rigore ipnotizza Morata chiudendo così una prestazione da punto esclamativo.

Di Lorenzo 7 – Non brillantissimo contro il Belgio, il terzino del Napoli in fase difensiva stavolta è stato letteralmente impeccabile. Dall’uscita di Emerson Palmieri si destreggia molto bene anche a sinistra. Solo applausi.

Bonucci 6,5 – In fase di impostazione commette qualche errore non da lui, ma in chiusura è stato perfetto, leggendo sempre bene le situazioni. Probabilmente la Spagna, in campo senza una punta di peso, lo ha agevolato.

Chiellini 7 – Le prende tutte il capitano, soprattutto nei duelli aerei. L’impostazione del gioco non è il suo forte, ma a 36 anni è un marcatore implacabile, quando è integro fisicamente. Unica pecca del duo centrale, il gol subito da Morata, ma c’è l’evidente collaborazione del centrocampo, che nell’occasione è stato saltato con troppa facilità.

Emerson 6,5 – Diligente e anche intraprendente il terzino sinistro del Chelsea, soprattutto nel primo tempo, quando colpisce anche una traversa. Alla lunga paga la mancanza dei 90 minuti nelle gambe e viene giustamente sostituito da Toloi (voto 6, tiene bene la posizione ma quando viene puntato dagli attaccanti esterni veloci soffre maledettamente).

Barella 6 – Partita in chiaroscuro per il centrocampista dell’Inter, che si destreggia bene nel primo tempo, ma alla distanza paga in termini di stanchezza e nervosismo, che gli fanno perdere contestualmente lucidità. Ne prende il posto Locatelli a cinque minuti dal 90’, ma il centrocampista del Sassuolo (voto 5,5) sembra abbastanza impacciato e sbaglia anche il rigore (per fortuna indolore) che ha aperto la serie dei penalty.

Jorginho 6 – Meno brillante del solito, l’ex Napoli soffre tanto il palleggio veloce della Spagna soprattutto nel primo tempo. Da lezione universitaria il penalty decisivo calciato con una freddezza disarmante.

Verratti 5,5 – Probabilmente non ha ancora trovato la forma migliore dopo l’infortunio, ma a parte qualche lampo iniziale, è stato sovrastato dai dirimpettai spagnoli. Gli subentra al 29’ del secondo tempo Pessina (voto 5,5 per lui) che incontra le medesime difficoltà e non incide come le precedenti gare.

Chiesa 7,5 – Non trova spazi nel primo tempo, ma questo ragazzo ha la letalità di una vipera e appena trova un buco si ci ficca e colpisce puntualmente. Il gol è una perla di rara bellezza, ma la sua è stata come sempre una gara molto generosa. Tanto da dover lasciare spazio nei supplementari a Bernardeschi (voto 6), che pur non avendo molti minuti a disposizione si segnala per aver calciato un rigore perfetto sotto l’incrocio dei pali.

Immobile 5 – Non riesce a tenere palla e a far salire la squadra, esattamente come già successo contro il Belgio. L’impegno ce lo mette, ma a parte l’azione che poi porta al gol di Chiesa, non si è reso protagonista di alcun sussulto. E’ al momento il tallone d’Achille di questa Italia. Al suo posto subentra al 16’ del secondo Berardi (voto 5,5), che ha a disposizione due ottime possibilità per andare in gol ma le spreca malamente. Una sorpresa non vederlo nemmeno tra i rigoristi.

Insigne 6 – Molto limitato nel primo tempo, esce un po’ nella ripresa e avvia l’azione che porterà poi al gol di Chiesa. Spostato come prima punta dopo la sostituzione di Immobile, sparisce letteralmente dalla partita, fino a quando non viene sostituito all’85’ da Belotti (voto 5,5, l’attaccante del Toro conferma purtroppo di patire certi livelli).

Mancini 6,5 – Luis Enrique ha preparato la partita probabilmente meglio, ma va dato atto al nostro ct di essersi adattato alla grande. Non sempre si può vincere col gioco, a volte serve saper soffrire per portare a casa il massimo. Fa parte anche questo del suo grande lavoro svolto da quando è sulla panchina dell’Italia.

Le pagelle della Spagna

Spagna (4-3-3): Unai Simon 5,5; Azpilicueta 6,5 (40′ st Marcos Llorente 6), Garcia 6 (4′ 2ts Pau Torres 6), Laporte 6, Jordi Alba 6,5; Koke 6 (25′ st Rodri 6), Busquets 6,5 (1′ 2ts Thiago Alcantara 6), Pedri 7, Oyarzabal 6,5 (25′ st Gerard Moreno 6), Dani Olmo 7,5, Ferran Torres 5,5 (17′ st Morata 7). A disp.: De Gea, Sanchez, Diego Llorente, Gaya, Fabian, Traore. All.: Luis Enrique 6,5