Finisce sul risultato di 1-1 la tanto attesa sfida tra Spagna e Germania valida per la seconda giornata del Gruppo E dei Mondiali di Qatar. Un pari che permette ai tedeschi di non dire addio al Qatar, anche in virtù del successo per 1-0 della Costa Rica ai danni del Giappone, grazie alla rete di Fuller al minuto 81. Amaro in bocca per la formazione spagnola, che ha assaporato il passaggio agli ottavi con un turno di anticipo: le Furie Rosse restano comunque al primo posto del girone, con 4 punti e per l’accesso al turno successivo basterà un pareggio nell’ultima sfida del prossimo 1 dicembre (ore 20:00), contro il Giappone, a 3 punti. Parte subito forte la Spagna, che già al minuto 7 ha una grande occasione per portarsi in vantaggio: dopo oltre 120 secondi di possesso palla, la compagine di Luis Enrique riparte velocemente e Dani Olmo, servito al limite dell’area, dalla sinistra fa partire una gran botta destinata a finire sotto l’incrocio dei pali: solo un super intervento di Neuer, che respinge il pallone sulla traversa, nega la gioia del gol al giocatore del Lipsia. Al 22′ ci prova Jordi Alba, ma il suo destro finisce fuori non di molto. Dopo una prima mezz’ora anonima, si vede anche la Germania con Gnabry, che dalla destra cerca un tiro a giro col mancino verso il palo opposto, ma la conclusione termina a lato. Le Furie Rosse dominano il campo, ma al 40′ sono i tedeschi a trovare il vantaggio su un colpo di testa di Rudiger, poi annullato dal Var per fuorigioco.

Nella ripresa Luis Enrique si affida a Morata, ma è ancora una volta la Germania a sfiorare il vantaggio, con Unai Simon che, su un tiro di Kimmich, riscatta l’errore commesso in fase di impostazione dal basso. Dopo la paura, la gioia. Al minuto 62, infatti, è proprio il neo entrato Alvaro Morata a siglare la rete del vantaggio spagnolo: dopo un perfetto inserimento, su cross dalla sinistra di Jordi Alba, l’attaccante dell’Atletico sorprende Neuer con un meraviglioso tocco d’esterno. La Spagna sfiora più volte il raddoppio, di fronte a una Germania che fa fatica a reagire allo svantaggio. Flick fa entrare Sané, Fullkrug e Klostermann, esponendo la sua squadra a diversi contropiedi avversari. E proprio quando tutto sembra pendere dalla parte degli spagnoli, è il neo entrato Fullkrug, al minuto 83, a realizzare la rete del pareggio, grazie a un tiro al fulmicotone sul quale nulla può Unai Simon.

Si deciderà tutto all’ultima giornata, con i tedeschi – fanalino di coda del Gruppo E con un solo punto – attesi dalla Costa Rica e la Spagna a cui basterà un pareggio contro il Giappone per approdare agli ottavi.

Le pagelle della Spagna

Unai Simon 6,5: incolpevole sul gol di Fullkrug. Con il pallone tra i piedi va in difficoltà, rimedia a un proprio errore con un miracolo sul tiro di Kimmich.

Carvajal 5,5: dopo la panchina all’esordio, torna tra gli 11 titolari contro la Germania. Non la sua migliore prestazione con la maglia della Nazionale, patisce molto la buona prova di Gnabry.

Rodri 5,5: adattato centrale, disputa una partita tutto sommato ordinata. Fatica, però, con l’ingresso in campo di Fullkrug.

Laporte 6: non brilla particolarmente, ma non commette nemmeno troppe sbavature.

Jordi Alba 6,5: una vera spina nel fianco per i tedeschi, attento in fase difensiva, devastante in quella offensiva. È lui che confeziona l’assist per l’1-0 siglato da Morata (dal 82′ Baldé 5,5: gli bastano pochi minuti per perdersi Fullkrug e commettere così un errore che permette ai tedeschi di pareggiare il match).

Gavi 6,5: il pallone gli resta costantemente incollato ai piedi. Il classe 2004 continua a mostrare una personalità da veterano (dal 66′ Koke 6: con il suo ingresso la Spagna perde qualcosa in classe, ma il suo approccio all’incontro è comunque positivo).

Busquets 5,5: il centrocampista del Barcellona non sembra essere al meglio. Arriva sempre un attimo dopo negli interventi, viene anche ammonito per un fallo da dietro commesso su Musiala.

Pedri 7: manda in confusione chiunque lo marchi, gioca negli spazi stretti con una semplicità disarmante.

Ferran Torres 5,5: ha una grande occasione nel primo tempo, ma si divora il gol del possibile vantaggio. Poco incisivo (dal 54′ Morata 7.5: gli bastano 8 minuti per portare in vantaggio le Furie Rosse, anticipando Sule e “bucando” Neuer con uno straordinario tocco d’esterno).

Dani Olmo 6,5: solo un super intervento di Neuer gli nega la gioia del gol. Buona prestazione nella prima frazione di gioco, cala nella ripresa.

Asensio 6: si muove bene là davanti, ma offensivamente crea poco. Spreca il gol del possibile 2-0 nella ripresa (dal 66′ N.Williams s.v.).

La pagelle della Germania

Neuer 6,5: compie un intervento straordinario su Dani Olmo, mentre non può nulla sul vantaggio di Morata.

Süle 5,5: con Asensio in difficoltà, i suoi compiti difensivi si semplificano. Prestazione discreta, ma si fa anticipare da Morata in occasione del vantaggio spagnolo.

Kehrer 5: Alba e Dani Olmo lo mettono in difficoltà, costringendolo a una prestazione poco propositiva in fase offensiva e parecchio incerta in fase difensiva. Dalla sua zona arriva il cross per il gol di Morata (dal 70′ Klostermann s.v.).

Rüdiger 6,5: l’ex Roma è tra i migliori in campo della Germania, grazie a una prestazione attenta e rocciosa in fase difensiva. Trova anche la rete di testa, annullata dal Var per fuorigioco.

Raum 6: l’esterno del Lipsia limita Ferran Torres, pur non spingendo molto nei primi 45 minuti. Si vede di più in fase offensiva nella ripresa, ma i sui traversoni sono spesso imprecisi (dal 87′ Schlotterbeck 6,5: entra e compie subito un intervento meraviglioso su Morata, che pregustava già la doppietta).

Kimmich 6: partita non indimenticabile per il giocatore del Bayern Monaco. Da segnalare il preciso assist in occasione della rete di Rudiger, poi annullata. Sfiora la rete nel secondo tempo, ma l’estremo difensore spagnolo dice “no”.

Gündogan 6,5: il migliore nel centrocampo della Germania. Cala nella ripresa, ma i suoi primi 45 minuti sono classe pura (dal 70′ Sané 6,5: fornisce grande vivacità e dinamicità alla manovra dei suoi, nel finale va via a Rodri, ma davanti a Unai Simon sbaglia l’ultima scelta).

Gnabry 6,5: mette in difficoltà Carvajal, sempre in ritardo su di lui. Dà velocità e pericolosità a tutte le manovre offensive tedesche (dall’85′ Hofmann s.v.).

Goretzka 5,5: prestazione insufficiente, peggiorata da un’ammonizione evitabile nella ripresa.

Musiala 6,5: fa ammonire Busquets e, pur non essendo nella sua migliore serata, mostra alcuni lampi di qualità. Si divora il pareggio dopo la reta siglata da Morata, ma propizia il goal di Fullkrug con un taglio a dir poco geniale.

Müller 5,5: gli anni passano per tutti. Tocca pochissimi palloni, è praticamente invisibile per tutti i 70 minuti in cui resta in campo (dal 70′ Fullkrug 7: come Morata, entra dalla panchina e pareggia i conti con un potentissimo destro sul quale nulla può Unai Simon).