Ieri si è concluso un Mondiale nel quale di certo non sono mancate le sorprese. Se il Marocco è stata la rivelazione assoluta della Coppa del Mondo disputata in Qatar, sono diverse le delusioni, ovvero le selezioni inserite nelle prime file della griglia di partenza e che invece non hanno reso quanto auspicato alla vigilia.

Flick: la sua Germania è un’incompiuta

Molto clamore ha inevitabilmente suscitato l’eliminazione della Germania di Hans Dieter Flick, che ha pagato carissimo la sconfitta all’esordio contro il Giappone. Il pari con la Spagna e la vittoria contro il Costa Rica non sono bastate ai tedeschi per raddrizzare la situazione, ma è inevitabile che ci sia delusione nel clan teutonico. Chiusa la lunga parentesi Low, il nuovo corso targato Flick era iniziato nel migliore dei modi con una lunga striscia di risultati positivi, ma i Mondiali sono una competizione senza pietà, in cui ti giochi tutto in pochi giorni e puoi pagare a caro prezzo anche una sola partita sbagliata. Nessun dubbio, comunque, nella federazione tedesca, che proseguirà con Flick almeno fino ai prossimi Europei.

Belgio: il nuovo CT deve candidarsi via mail

Fallimento senza se e senza ma per il Belgio che, dopo la vittoria col Canada all’esordio, non è andato oltre il pari con la Croazia e ha ceduto al Marocco rivelazione. Considerato che molti elementi della selezione belga non erano proprio dei ragazzini, sembra proprio si sia concluso un ciclo. Un vero peccato per i Diavoli Rossi, che sono stati a lungo al vertice del ranking Fifa (1° posto per ben 4 anni), senza però raccogliere nulla in termini di trofei. Il ct Roberto Martinez ha rassegnato le dimissioni subito dopo l’eliminazione alla fase a gironi dei Mondiali e la federazione ha pubblicato un annuncio per l’assunzione del sostituto. Le candidature dovranno pervenire via mail entro il 10 gennaio 2023, dopodiché conosceremo il nuovo commissario tecnico del Belgio.

Uruguay e Serbia: singoli senza concerto

Deludente anche l’Uruguay di Diego Alonso, che doveva raccogliere la pesante eredità di Oscar Tabarez, mostro sacro della Celeste. La vittoria sul Ghana non è bastata a Suarez e soci per conquistare l’accesso agli ottavi dopo il pari con la Corea del Sud e la sconfitta col Portogallo. Il contratto con il commissario tecnico si è concluso con la delusione qatariota e stando ad indiscrezioni provenienti dal Sudamerica ora tra i candidati alla successione ci sarebbe anche Marcelo Bielsa, detto “El loco”.

Non ha fatto una bella figura nemmeno la Serbia, eliminata subito con un solo punto al termine della fase a gironi, a conferma che il ct Dragan Stojkovic, pur avendo tanti buoni singoli a disposizione, non è riuscito a creare un gruppo.

La Spagna riparte da un tecnico federale

Eliminazione senza appelli per la Spagna di Luis Enrique, che ha ceduto agli ottavi di finale, seppur solo ai calci di rigore al Marocco. Le Furie Rosse erano indiziate di arrivare fino in fondo al torneo, invece sono tornate a casa non riuscendo a concretizzare l’enorme mole di gioco creata contro il Marocco. Tanto possesso palla, ma sterile: il tiki taka così come lo abbiano narrato per anni è al capolinea? Intanto la federazione spagnola ha preso in mano la situazione dando il benservito a Luis Enrique e chiamando al suo posto Luis de la Fuente. Si tratta di un tecnico “federale”, che ha fatto un percorso all’interno della Real Federación Española de Fútbol allenando anche le selezioni Under 19 e Under 21, oltre alla nazionale Olimpica che ha partecipato ai Giochi di Tokyo del 2021.

Brasile: da decidere il dopo Tite

Dovrà inevitabilmente ripartire anche il Brasile che, dopo l’eliminazione ai quarti di finale per mano della Croazia, dovrà iniziare inevitabilmente un nuovo corso. Il CT Tite ha rassegnato le dimissioni, ma ancora non si conosce il successore, poiché Pep Guardiola ha subito declinato le avances della federazione verdeoro, che tra gli altri corteggia anche Carlo Ancelotti. Difficilmente il tecnico del Real Madrid dirà di sì, ma chiunque sarà scelto avrà una buona base su cui lavorare dopo il ciclo di risultati positivi messi insieme fino alla fase finale dei Mondiali. La componente sfortuna ha avuto un ruolo determinante in Qatar e anche se ci saranno degli avvicendamenti nella rosa, c’è tanto materiale sul quale si può lavorare.

Separazione anticipata anche tra il Portogallo e Fernando Santos, il cui contratto sarebbe scaduto nel 2024. L’eliminazione col Marocco ai quarti ha creato uno scossone anche nel clan lusitano, che ora punta dritto su José Mourinho, attuale tecnico della Roma che i Friedkin si vogliono tenere molto stretto. Dopo una finale agli Europei e un quarto ai Mondiali, ha deciso di rimanere al suo posto Gareth Southgate, al quale la federazione inglese aveva concesso qualche giorno di riflessione.