Dopo il match di inaugurazione tra Qatar ed Ecuador (0-2), si sono giocate ieri altre tre partite dei Mondiali di calcio. Vittoria tennistica per l’Inghilterra contro l’Iran: finisce 6-2 nella gara d’esordio del gruppo B, con reti britanniche di Bellingham, Saka (doppietta), Sterling, Rashford e Grealish, mentre è Taremi a firmare la doppietta iraniana. Vince anche l’Olanda, che dopo un primo tempo equilibrato, ha la meglio sul Senegal nella ripresa grazie alle reti di Gakpo e Klaassen. Pari e patta tra USA e Galles: apre Weah nel primo tempo in favore degli americani, pari nella ripresa dei gallesi con Bale su rigore. Oggi, invece, il menu prevede quattro sfide: per il gruppo C si disputeranno Argentina-Arabia Saudita (ore 11) e Messico-Polonia (ore 17), mentre per il gruppo D si giocheranno Danimarca-Tunisia (ore 14) e Francia-Australia (ore 20)

Argentina-Arabia Saudita: Messi a caccia dell’ultimo trofeo

Ad aprire il menu di oggi è l’Argentina di Scaloni che affronta alle ore 11 (diretta Tv su Rai 2 e streaming su RaiPlay) l’Arabia Saudita per il 1° turno del Gruppo C. L’obiettivo dell’Albiceleste in questa rassegna iridata è inevitabilmente quello di arrivare alla vittoria finale, in modo da consentire a Lionel Messi di completare il suo già ricchissimo palmares con il trofeo più importante per un calciatore. Ovviamente, la selezione sudamericana parte con i favori del pronostico in questo raggruppamento in cui ci sono anche Polonia e Messico. L’Argentina non ha mai perso in 4 precedenti contro l’Arabia Saudita (2 vittorie e altrettanti pareggi), ma non ha vinto né il primo (2-2 nel 1988) né l’ultimo (0-0 nel 2012). Tra i due CT c’è invece un solo precedente: vittoria dell’Argentina di Scaloni nel 2019 in amichevole contro il Marocco allora allenato dall’attuale ct dei sauditi Hervé Renard.

Le probabili formazioni di Argentina-Arabia Saudita

Scaloni dovrebbe optare per un 4-4-2 equilibrato con Messi (ha una caviglia gonfia, ma dovrebbe farcela) e Lautaro davanti, mentre di Maria partirebbe dal versante destro di centrocampo per spingersi in avanti e formare così, in fase di possesso un tridente. In mediana dovrebbe toccare al duo composto da Paredes e De Paul.

L’Arabia Saudita dovrebbe rispondere con un 4-2-3-1 il cui terminale offensivo potrebbe essere Al-Shehri, supportato ai lati da Al-Buraikan, Al-Faraj e Al-Dawsari.

ARGENTINA (4-4-2): E. Martinez; Molina, Otamendi, Romero, Acuna; Di Maria, Paredes, De Paul, Gomez; Messi, Lautaro Martinez. CT: Scaloni

ARABIA SAUDITA (4-2-3-1): Al-Owais; Al-Burayk, Al-Bulaihi, Al-Amri, Al-Shahrani; Kanno, Otayf; Al-Buraikan, Al-Faraj, S. Al-Dawsari; Al-Shehri. CT: Renard

Danimarca-Tunisia: il ritorno di Eriksen

Alle ore 14:00 (diretta TV Rai 2 e streaming su Rai Play), prende il via anche il gruppo D con la partita tra Danimarca e Tunisia. Con i favori del pronostico parte la selezione allenata dal ct Hjulmand, reduci dalla semifinale di Euro 2020 nonostante la paura per il loro calciatore più rappresentativo, ovvero Christian Eriksen. Il percorso dei danesi è stato impeccabile nelle qualificazioni Mondiali, con il primo posto nel gruppo F maturato con 27 punti (9 vittorie e una sconfitta) davanti alla Scozia. Nell’ultimo appuntamento iridato, quello di Russia 2018, inoltre, la Danimarca si è spinta fino agli ottavi di finale.

Dall’altra parte della barricata ci sarà una Tunisia che è reduce dai quarti di finale di Coppa d’Africa, mentre ai Mondiali di Russia l’avventura si è conclusa subito ai gironi. Un solo precedente tra le due formazioni: un’amichevole del 2002 dalla quale la Danimarca uscì vittoriosa con il punteggio di 2-1.

Le probabili formazioni di Danimarca-Tunisia

La Danimarca di Hjulmand dovrebbe schierarsi con un 4-3-3 il cui terminale offensivo sarà Dolberg (in vantaggio su Cornelius), supportato ai lati da Skov Olsen e dall’ex Samp Damsgaard. Davanti a Schmeichel, guiderà la difesa il milanista Kjaer, mentre a sinistra ci sarà l’atalantino Maehle.

Modulo speculare per la Tunisia, che dovrebbe presentarsi con un tridente composto da Msakni, Jaziri E Kazhri. Al centro della difesa il “salernitano” BRonn, mentre in regia dovrebbe toccare a Laidouni.

DANIMARCA (4-3-3): Schmeichel; Kristensen, Christensen, Kjaer, Maehle; Delaney, Hojbjerg, Eriksen; Skov Olsen, Dolberg, Damsgaard. CT: Hjulmand.

TUNISIA (4-3-3): Dahmen; Drager, Bronn, Talbi, Abdi; Chalaali, Laidouni, Skhiri; Msakni, Jaziri, Kazhri. CT: Khadri.

Messico-Polonia: confronto da 2° posto

La seconda partita per il primo turno del gruppo C si giocherà alle 17:00 (diretta Tv su Rai 2 e streaming su Rai Play) tra Messico e Polonia. Entrambe le selezioni puntano all’accesso agli ottavi di finale, considerato però che davanti a loro un posto è prenotato dall’Argentina. I messicani allenati dal “Tata” Martino, ex allenatore del Barcellona, sono alla settima partecipazione consecutiva ad un Mondiale, e si presentano ai nastri di partenza senza nomi eccellenti come il “Chicharito” Hernandez e Carlos Vela, che ha appena vinto la MLS con i Los Angeles FC di Chiellini. La stella, dunque, sarà il “napoletano” Lozano. La Polonia, invece, si è qualificata solo dopo gli spareggi ai danni della Svezia, ma il ct Carlos Michniewicz può vantare una rosa molto ricca soprattutto in attacco, tra i vari Robert Lewandowski, Arkadiusz Milik e compagnia.

Dopo la vittoria per 3-1 della Polonia ai Mondiali del 1978 in Argentina, le due formazioni si sono incrociate solo in 3 amichevoli fino ad oggi, con 2 pareggi e una vittoria per il Messico (1-0 nel 2017, il precedente più recente).

Le probabili formazioni di Messico-Polonia

Martino dovrebbe partire con un 4-3-3 con Lozano attaccante esterno destro, Vega a sinistra e Funes Mori al centro. L’esperienza di Herrera per le chiavi del centrocampo.

Michniewicz dovrebbe rispondere con un 3-5-2 con lo spezzino Kiwior – uno dei nomi più ambiti sul mercato italiano – in difesa assieme alla vecchia conoscenza Glik e Bednarek. A centrocampo non mancherà l’estro di Zielinski, mentre davanti dovrebbero giocare in coppia Milik e Lewandowski.

MESSICO (4-3-3): Ochoa; Sanchez, Montes, Moreno, Gallardo; Guardado, Herrera, E. Alvarez; Lozano, Funes Mori, Vega. CT: Martino

POLONIA (3-5-2): Szczesny; Bednarek, Glik, Kiwior; Cash, Zurkowski, Krychowiak, Zielinski, Zalewski; Milik, Lewandowski. CT: Michniewicz

Francia-Australia: debutto per i campioni in carica

Chiude il programma di giornata l’altro match del Gruppo D tra Francia e Australia, che andrà in scena alle 20:00 con diretta Tv su Rai 1 (streaming su Rai Play). Il match dei transalpini, campioni del mondo in carica, è inevitabilmente uno dei più attesi, poiché scendono in campo i favoriti per la vittoria finale e, seppur privi di tanti talenti importanti per infortunio, ci saranno comunque diverse stelle da ammirare. Tra gli altri, il ct Didier Deschamps dovrà fare a meno di Benzema, Pogba, Kanté, Nkunku, Maignan, Kimpembe e Kamara.

Il cammino dei campioni del Mondo verso il Qatar è stato agevole, con la vittoria del gruppo D delle qualificazioni. I Socceroos, invece, dopo aver dominato nella seconda fase il gruppo B, si sono piazzati al 3° posto nel girone B della terza fase, battendo infine l’Arabia Saudita per l’accesso agli spareggi vinti contro il Perù lo scorso 13 giugno.

Quello di oggi sarà il 6° confronto tra le nazionali di Francia e Australia: il bilancio è di 3 successi dei transalpini (la più recente per 2-1 nella fase a gironi dei Mondiali di Russia 2018), un pareggio e una vittoria degli oceanici.

Le probabili formazioni di Francia-Australia

La Francia si schiererà con il tradizionale 4-3-3 con l’esperto Giroud a prendere il posto di Benzema al centro dell’attacco, mentre Mbappé e Griezmann agiranno ai suoi lati. A centrocampo, lo juventino Rabiot agirà da mezzala sinistra, mentre in difesa Lucas Hernandez sembra in vantaggio sul milanista Theo.

Il ct australiano Graham Arnold dovrebbe schierarsi con un 4-2-3-1 in cui Maclaren sarà il terminale offensivo con Leckie, Hrustic e Mabil sulla trequarti.

FRANCIA (4-3-3): Lloris; Pavard, Varane, Upamecano, L. Hernandez; Tchouaméni, Fofana, Rabiot; Mbappé, Giroud, Griezmann. CT: Deschamps

AUSTRALIA (4-2-3-1): Ryan; Atkinson, Rowles, Souttar, Behich; Irvine, Mooy; Leckie, Hrustic, Mabil; Maclaren. CT: G. Arnold