Domenica 20 novembre partono i Mondiali di calcio in Qatar e noi proseguiamo la nostra carrellata di analisi dei gironi eliminatori. Oggi è il turno del Gruppo B, di cui fanno parte l’Inghilterra, l’Iran, gli Stati Uniti e il Galles.

Inghilterra, grandi aspettative e tante critiche

L’Inghilterra di Gareth Southgate, vice campione d’Europa è, senza ombra di dubbio, la favorita per conquistare il primo posto del Gruppo B. Dopo il terzo posto in Russia e la cocente delusione a Euro 2020 – con la finale casalinga persa ai calci di rigore contro l’Italia di Roberto Mancini – l’Inghilterra torna a inseguire quel titolo iridato che manca addirittura da 56 anni. La nazionale inglese, però, non sta vivendo un periodo particolarmente brillante, avendo ottenuto l’ultimo posto nel girone di Nations League, con 3 pareggi e 3 sconfitte. Hanno inoltre fatto discutere (e non poco), le scelte del ct, che ha escluso Tomori e Abraham dai convocati. Un decisione che l’allenatore ha spiegato in questo modo in conferenza stampa: “Volevo una squadra equilibrata, con giocatori in grado di fare cose diverse in momenti diversi del torneo”. L’ultimo successo degli inglesi è arrivato addirittura 9 mesi fa, in amichevole, nel netto 3-0 rifilato alla Costa d’Avorio. Il primo impegno di Kane e compagni in Qatar è fissato per il giorno 21 novembre, contro l’Iran. Poi toccherà agli Stati Uniti il 25 novembre e infine al Galles il 29 novembre.  E a proposito di Kane, in un contesto in cui Southgate non sembra dare particolari punti di riferimenti agli avversari in termini di gioco, l’unica certezza sembra essere proprio l’attaccante del Tottenham, indicato dai bookmakers come uno tra i favoriti per la conquista del titolo di capocannoniere del torneo. Ma non c’è solo Kane nella nazionale dei Tre Leoni: da Foden a Grealish, passando per Mount, Rashford, Saka e Sterling fino al gioiellino del centrocampo Bellingham, tutti elementi che permettono all’Inghilterra di essere annoverata tra le favorite non solo del Girone B, ma anche della vittoria finale.

La formazione tipo inglese

(3-4-2-1): Pickford; Walker, Maguire, Dier; Alexander-Arnold, Rice, Bellingham, Shaw; Foden, Sterling; Kane. All. Southgate.

Gli Stati Uniti di Gregg Berhalter

Non sarà la favorita assoluta né per la conquista del Girone B né tantomeno per quella dalla competizione, ma gli Stati Uniti – che tornano a disputare un Mondiale dopo la mancata qualificazione a quello del 2018 – si sono guadagnati, con il passare del tempo, un posto tra le outsider più quotate. Non a caso, infatti, sono Campioni del Nord e Centro America in carica. La squadra allenata da Gregg Berhalter è, inoltre, la nazionale con la seconda età media più bassa di questo Mondiale: 25 anni e 175 giorni. La punta di diamante degli Stati Uniti è, senza ombra di dubbio, Christian Pulisic, fantasista di grande talento che negli ultimi anni ha dato sfoggio delle proprie capacità sia in Nazionale che con la maglia del Chelsea: è lui l’uomo che può accendere la squadra di Berhalter, grazie anche ai 21 gol in 51 presenze messi a segno con la maglia della nazionale a stelle e strisce.  Tra gli americani presenti ai mondiali in Qatar ci sono anche 2 “italiani”: si tratta del milanista Sergiño Dest e dello juventino Weston McKennie. Da seguire con particolare attenzione anche il figlio d’arte Weah del Lille e Giovanni Reyna del Borussia Dortmund.

La probabile formazione statunitense

(4-3-3): Turner; Dest, Zimmerman, Long, A. Robinson; McKennie, Adams, Musah; Pulisic, Ferreira, Reyna. All. Berhalter

Il Galles cerca un’altra impresa

Dopo aver raggiunto le semifinali agli Europei del 2016, il Galles cerca un’impresa anche oltre i confini continentali, pur sapendo che replicare quanto fatto 6 anni fa è impresa ardua. La nazionale di Robert Page è stata l’ultima a qualificarsi ai mondiali in Qatar, grazie al successo per 1-0 ottenuto contro l’Ucraina lo scorso 5 giugno. Una squadra che continua a reggersi sul talento di Gareth Bale e Aaron Ramsey – oggi rispettivamente al Los Angeles FC e al Nizza – due giocatori che, nonostante non abbiano brillato particolarmente negli ultimi anni nelle loro squadre di club (vedasi quanto successo con Real Madrid e Juventus), hanno sempre dimostrato un grande attaccamento e impegno nei confronti della loro nazionale. Sono tanti, inoltre, i giocatori provenienti dalla Premier League convocati dal c.t. Page: Hennessey, Neco Williams e Brennan Johnson (Nottingham Forest), Davies (Tottenham), Moore (Bournemouth) e James (Fulham).  Ma c’è anche una conoscenza del campionato italiano: si tratta di Ethan Ampadu, centrocampista dello Spezia. Con l’Inghilterra che, almeno sulla carta, sembra essere la probabile padrona del Gruppo B e con l’Iran possibile fanalino di coda, secondo i pronostici saranno proprio Galles e Stati Uniti a giocarsi il secondo posto.

La formazione tipo gallese

(3-4-2-1): Ward; Ampadu, Rodon, B. Davies; Roberts, Allen, Ramsey, N. Williams; James, Johnson; Bale. All. Page.

Iran: mina vagante o squadra materasso?

Si tratta della sesta partecipazione a un Mondiale per l’Iran, la terza di fila. La squadra allenata da Carlos Queiroz si presenta alla competizione dopo aver terminato al primo posto il Gruppo A di qualificazione, davanti alla Corea del Sud, con 8 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, oltre che con 15 gol realizzati e solamente 4 subiti. Numeri importanti, che però non cambiano quello che, secondo i pronostici, è il ruolo di “squadra materasso” del girone B. La stella della squadra è, senza ombra di dubbio, Sardar Azmoun, attaccante del Bayer Leverkusen, che per motivi extracalcistici ha rischiato di non essere nemmeno convocato. A lui, che ha realizzato 40 reti in 62 presente con la maglia della nazionale, e al bomber del Porto Mehdi Teremi, si aggrapperanno le speranze di un intero popolo di centrare il primo storico passaggio agli ottavi di finale della competizione.

La formazione tipo dell’Iran

(4-1-4-1): Abedzadeh; Moharrami, Hosseini M., Kaanani, Hajsafi; Ezatolahi; Jahanbakhsh, Ali Gholizadeh, Nourollahi, Taremi; Azmoun. All. Queiroz.

Qatar 2022: il calendario del Girone B

Lunedì 21 novembre

Inghilterra-Iran (ore 14:00)

Stati Uniti-Galles (ore 20:00)

Venerdì 25 novembre

Galles-Iran (ore 11:00)

Inghilterra-Stati Uniti (ore 20:00)

Martedì 29 novembre

Iran-Stati Uniti (ore 20:00)

Galles-Inghilterra (ore 20:00)